Tim senza pace, lo scontro sulla rete riporta il titolo ai valori di gennaio
Sono cinque sedute consecutive che le azioni perdono terreno, segno della delusione del mercato per i rilanci delle due cordate di Cdp e Kkr ma anche delle continue tensioni con i soci francesi di Vivendi
di Enrico Miele
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(Il Sole 24 Ore Radiocor) - La battaglia sul destino della rete unica costa cara a Telecom Italia che - con il ribasso odierno - vede il suo titolo tornare ai livelli di fine gennaio. Sono cinque sedute consecutive che le azioni perdono terreno, segno della delusione del mercato per i rilanci delle due cordate di Cdp e Kkr ma anche delle continue tensioni con i soci francesi di Vivendi che anche ieri sono tornati a tuonare, chiedendo con Arnaud de Puyfontaine che si apra «un nuovo capitolo» nella storia del gruppo delle tlc.
Pesa la posizione molto critica di Vivendi
La posizione «molto critica» di Vivendi sul management e sulla cessione della rete, sottolineano infatti gli analisti di Equita, «ha avuto un impatto fortemente negativo sul titolo Tim negli ultimi giorni, in considerazione della rilevanza di questo progetto - che era incluso nel piano presentato al mercato - per il gruppo Tim, e in assenza di concrete alternative presentate al mercato da Vivendi».
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