Tim sotto pressione in Borsa dopo le tensioni tra soci in assemblea
Vivendi accusa il board di aver perso tempo sulla rete. Gli analisti restano positivi, ma si aspettano una resa dei conti
di Eleonora Micheli
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2' di lettura
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Telecom Italia ancora in rosso a Piazza Affari. A incoraggiare le vendite sono le notizie emerse dall'infuocata assemblea dei soci che si è tenuta ieri e che ha bocciato il piano di remunerazione a lungo termine del management e la nomina di un nuovo consigliere, che avrebbe dovuto sostituire il dimissionario Arnaud de Puyfontaine. L'assise ha invece dato via libera al bilancio 2022. Dalle indiscrezioni di stampa emerge in crescendo la tensione tra i soci, con Vivendi che continua a essere critica contro il board, accusato di avere perso tempo per discutere di offerte su Netco, la società della rete, messe sul piatto da parte di Kkr e Cdp e Macquarie. Offerte giudicate deludenti.
Gli analisti di Equita hanno ad ogni modo ribadito la raccomandazione di "buy" sulle Tim, con target di prezzo a 39 centesimi, pur evidenziando che «i titoli sono sotto pressione per la percezione del mercato che l’operazione di cessione della rete, a nostro avviso essenziale per l'investment case su Tim e parte integrante del piano approvato l’anno scorso da tutto il cda, possa entrare in stallo», hanno spiegato. Qualche indicazione in merito potrebbe emergere a valle della riunione del board, in calendario il prossimo 4 maggio. Pochi giorni dopo, il 10 maggio, il cda sarà poi chiamato ad approvare i conti del primo trimestre, che per Equita dovrebbero mostrare un trend domestico in miglioramento sequenziale sia di ricavi che di ebitda e un trend molto solido in Brasile. In particolare gli esperti della sim mettono in conto per il domestico ricavi complessivi per 2,1 miliardi (-0,1%), con il fisso in miglioramento dello 0,5%, grazie al contributo dell’accordo con Open Fiber, e il mobile in calo del 2%. L’adjusted ebitda è visto in ribasso del 3,9%. Nel quarto trimestre, però, il calo era stato del 4,9%. In Brasile, invece, la sim si aspetta ricavi attorno a 1 miliardo (+25% in euro) e un ebitda di 316 milioni (+17% in euro). «A livello di gruppo vediamo quindi ricavi per 3,8 miliardi (+5,4%) e un ebitda adjusted di 1,18 miliardi (+1%)».
Anche Banca Akros ritiene che le azioni di Tim siano da comprare, individuando un target di prezzo a 0,4 euro. «L’esito dell’assemblea non è una sorpresa, considerando i rapporti di Vivendi con il board e il management della compagnia. Questo prelude a una resa dei conti sul processo di cessione di NetCo», hanno concluso. Infine anche Intermonte ha confermato la raccomandazione di "buy’, con target di prezzo a 0,42 euro e a 0,45 euro per le azioni di risparmio. «Sebbene l'appeal speculativo sulla cessione di NetCo possa essersi raffreddato a causa dell'opposizione di Vivendi, il miglioramento della performance operativa nel business domestico e diversi aspetti positivi fanno ben sperare per il prossimo futuro», hanno spiegato gli analisti della sim, mettendo in conto un miglioramento dei numeri nel primo trimestre 2023. Intermonte, inoltre, stima che «il mercato stia sottovalutando in modo l’impatto del materiale del piano di trasformazione del ceo, Pietro Labriola, basato su una più efficace realizzazione degli asset attraverso modelli operativi migliorati e strutture di costo più sostenibili».
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