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Tim in testa al Ftse Mib dopo l'offerta di Cdp e Macquarie per NetCo

I giornali riportano diverse cifre sul valore della proposta, che potrebbe ammontare tra 18 e 20 miliardi di euro

di Flavia Carletti

(IMAGOECONOMICA)

2' di lettura

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Riflettori puntati su Tim a Piazza Affari all'indomani dell'arrivo dell'offerta di Cdp e Macquarie per la rete, in alternativa a quella di Kkr. I titoli del gruppo Telecom Italia mettono a segno la migliore performance del FTSE MIB, con massimo toccato a 0,3284 euro. Vivaci gli scambi: nella prima ora di contrattazione sono passati di mano 117 milioni di pezzi, a fronte di una media degli ultimi 30 giorni per l'intera seduta di 229,4 milioni. In evidenza anche le Telecom It Rsp. Ieri, al termine del cda straordinario presieduto da Giovanni Gorno Tempini, Cdp ha rotto gli indugi e presentato l'attesa offerta per la rete Tim. In particolare, in una nota senza dettagli sulla proposta, Cassa spa annuncia che l'offerta, non vincolante, presentata tramite Cdp Equity e con Macquarie Asset Management, riguarda «l’acquisto della costituenda NetCo di Tim, che ricomprenderà la rete infrastrutturale e la partecipazione in Sparkle». Il termine di validità dell’offerta è fissato al 31 marzo prossimo.

Offerta potrebbe ammontare tra 18 e 20 miliardi

Questa mattina i giornali riportano diverse cifre sull'entità dell'offerta, che potrebbe ammontare tra 18 e 20 miliardi di euro. In ogni caso, l'offerta secondo gli analisti dovrebbe essere migliorativa rispetto a quella presentata da Kkr. «La notizia è a nostro avviso positiva per Tim, in quanto si concretizza una seconda manifestazione di interesse che consente a Tim maggiore potere negoziale», indicano gli analisti di Equita. «Occorre però che si capisca meglio la posizione del governo, e in particolare il livello di coesione politica, rispetto al dossier per valutare il grado di rischio di esecuzione del progetto», continuano, aggiungendo che è «ancora da capire anche gli aspetti valutativi, che ad oggi sono poco chiari e su cui pensiamo che possano emergere ancora aggiornamenti nelle prossime settimane attraverso l'interlocuzione tra le parti». Per gli analisti di Banca Akros, «è probabile che il valore delle azioni rimanga sostenuto dalle continue voci riguardanti il ​​livello e le condizioni delle due offerte fino alla fine di questo mese, quando finalmente scadrà il nuovo termine di Kkr», quando gli esperti di Intermonte aggiungono che «la controfferta da parte di Cdp/Macquarie rafforza il potere negoziale di Tim a fronte di due floor valutativi simili per NetCo ma porta con sé diversi interrogativi sulla posizione futura di Kkr e di Vivendi».

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