ServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùLa tragedia nell’Atlantico

Presunti resti umani recuperati dal relitto del Titan: nuove prove sulla tragedia e indagini internazionali in corso

La notizia è arrivata quasi una settimana dopo che le autorità hanno annunciato di aver trovato il relitto del sommergibile, scomparso durante il tentativo di scendere sul fondo dell’oceano per esplorare i resti del Titanic e a seguito di uno sforzo internazionale di ricerca e soccorso

Usa, riportati a terra i detriti del Titan

2' di lettura

Presunti resti umani sono stati recuperati all’interno del relitto del Titan, il sommergibile che è imploso durante un viaggio verso il Titanic, riportati in superficie.

Lo ha riferito la Guardia Costiera degli Stati Uniti, che trasporterà i frammenti recuperati nel nord Atlantico in un porto degli Stati Uniti dove i medici condurranno un’analisi formale dei resti.

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«Le prove forniranno agli investigatori di diverse giurisdizioni internazionali approfondimenti sulla causa di questa tragedia. C’è ancora molto lavoro da fare per comprendere i fattori che hanno portato alla catastrofica perdita del Titan e garantire che una tragedia simile non si ripeta», ha dichiarato Jason Neubauer, presidente del Marine Board of Investigation.

La notizia è arrivata quasi una settimana dopo che le autorità hanno annunciato di aver trovato il relitto del sommergibile, scomparso durante il tentativo di scendere sul fondo dell’oceano per esplorare i resti del Titanic e a seguito di uno sforzo internazionale di ricerca e soccorso.

I cinque membri dell’equipaggio a bordo del sommergibile sono probabilmente morti sul colpo in una «catastrofica implosione», ha detto la scorsa settimana la Guardia Costiera.

"Implosione catastrofica", tutti morti a bordo del Titan

I pezzi dell’imbarcazione sono stati portati a terra a Terranova, in Canada, dopo giorni di ricerche: si tratta di prove che secondo i funzionari dovrebbero aiutato le indagini per far luce sulla tragedia e dovrebbero rispondere a domande sul progetto sperimentale dell’imbarcazione, sugli standard di sicurezza e sulla mancanza di certificazione.

I media canadesi hanno mostrato pezzi di quello che sembra essere il muso e parti dello scafo issati su una nave della Guardia Costiera canadese - che collabora con le indagini della Guardia Costiera Usa - a St. John’s, Terranova, nel Canada orientale.

Titan, il recupero del relitto

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Uno dei dirigenti di Pelagic Research Services, che aveva schierato il suo robot sottomarino per scansionare il fondo dell’Atlantico, ha confermato di aver completato le sue operazioni. «Abbiamo terminato la nostra parte in mare», ha detto all’Afp il portavoce, Jeff Mahoney. «Questa è stata un’operazione estremamente rischiosa, sia per il robot, sia per l’equipaggio che ha lavorato 24 ore su 24 praticamente senza dormire per tutta la durata dell’operazione», ha proseguito, confermando che tutte le squadre stanno ora tornando negli Stati Uniti.

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