Tokyo: festival barocco con Interpreti Veneziani
di Dal nostro corrispondente Stefano Carrer
2' di lettura
TOKYO - Con ottobre inizia in Giappone la stagione del Momiji, le foglie d'autunno celebrate quanto i fiori di ciliegio (Sakura) in primavera. Da alcuni anni, e' una stagione che inizia con l'Autunno di Vivaldi, portato a Tokyo e dintorni dai concerti degli Interpreti Veneziani, l'ensemble di musica barocca che sta compiendo i suoi trent'anni.
“In Giappone ci esibiamo da 22 anni. Negli ultimi anni abbiamo creato un festival annuale di 5 concerti nella prima settimana di ottobre, facendo 'crescere' il pubblico che viene in buona parte ai nostri concerti a Venezia: 320 l'anno nella chiesa di San Vidal in campo Santo Stefano, 72mila persone l'anno”, afferma il maestro Paolo Cognolato. “Quasi tutta la nostra attività riguarda la musica barocca - continua - Antonio Vivaldi in particolare, ma molto altro repertorio. Alterniamo brani famosi con altri quasi inediti, con strumenti originali ad archi del ‘700”.
“Sono molto orgogliosa di portare in Giappone gli Interpreti Veneziani - afferma l'organizzatrice, Yasuko Ishikawa - L'audience giapponese ne e' affascinata”. Per i 30 anni dell'ensemble, una targa celebrativa era esposta nel foyer della Kioi Hall di Tokyo, con un messaggio del presidente della Fondazione Italia-Giappone, Umberto Vattani, ai “meravigliosi artisti dal genio tutto italiano, capaci di far rivivere i grandi capolavori della musica e dell'arte di Venezia” .
Stampati sul programma di sala e in mostra alcune opere di Luca Ciuffoletti - violinista, pittore e filosofo della musica: reduce da una serie di mostre in Italia, Ciuffoletti di recente spinge le sue ricerche verso complesse traduzioni della musica in linguaggio pittorico. Nell'occasione, ha presentato quattro composizioni ispirate a Bach che pero', nelle scelte cromatiche, richiamano le quattro stagioni. In omaggio all'autunno di Vivaldi by Interpreti Veneziani.
loading...