TomTom cade in Borsa: 2021 più debole del previsto e warning sul 2022
Perdite per 95 milioni nell'ultimo esercizio, difficoltà approvvigionamento per l'automotive resteranno in 2022
di Giuliana Licini
1' di lettura
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Scivolone di TomTom alla Borsa di Amsterdam dopo che la società olandese produttrice di sistemi di navigazione satellitare ha annunciato conti più deboli del previsto nel 2021 e ha anticipato difficoltà anche nel 2022, in parte legate ai problemi di approvvigionamento dell’Automotive. Il titolo TomTom è arrivato a perdere il 14%.
Nel 2021 una perdita di circa 95 milioni
La società, che ha come principali clienti le case automobilistiche e i gruppi tecnologici, ha chiuso il quarto trimestre con ricavi per 115,2 milioni di euro, in calo dell’8%, una perdita ebitda di 19,2 milioni, contro il rosso di 7 milioni atteso dagli analisti e di 7,8 milioni dell’anno prima, un ebit negativo per 35,3 milioni (da -78 milioni) e una perdita netta di 38,8 milioni (da -65,9 milioni). L’andamento inferiore al consensus ha portato il 2021 a chiudersi con ricavi per 506,9 milioni (-4%) e una perdita di 94,7 milioni, sia pure inferiore al rosso di 257,6 milioni accusato nel 2020.
Difficoltà approvvigionamento auto persisteranno
“Lo scorso anno abbiamo dovuto confrontarci con minori volumi di produzione di auto causati dalle carenze nella catena degli approvvigionamenti che pesano sui ricavi dell’Automotive. Per il 2022 prevediamo che tali penurie persisteranno per tutto l’anno”, ha dichiarato il cfo di TomTom, Taco Titulaer, citato in un comunicato. Nel segmento Imprese, ha precisato, sono stati rinnovati vari contratti, ma alcuni con un valore minore e questo “peserà sui ricavi dal quarto trimestre 2022 in poi”. Nel segmento ‘tecnologia di localizzazione’ i ricavi sono previsti invariati rispetti al 2021 con un cash flow negativo di riflesso all’aumento degli investimenti in automazione.
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