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Tonfo di Leonardo all'indomani dei conti, analisti tiepidi

Gli analisti mettono in luce alcuni aspetti meno brillanti, oltre al fatto che non ci sono state sorprese positive e le guidance sugli ordini non sono state riviste al rialzo nonostante un maxi contratto in Polonia

di Stefania Arcudi

2' di lettura

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Giornata nera per Leonardo - Finmeccanica, in calo di oltre 7 punti e nettamente la peggiore di un FTSE MIB quasi tutto in rialzo, all'indomani dei conti che, per il primo semestre, hanno comunque messo in luce un rialzo dei ricavi (+3,6% a 6,6 miliardi di euro) e dell'utile (+50,8% a 267 milioni), con l'amministratore delegato Alessandro Profumo che ha confermato le guidance 2022, parlando di «risultati solidi, con il miglioramento di tutti gli indicatori». Eppure il titolo è sui minimi di giornata, tornando ai livelli di inizio luglio. Gli analisti, che sono concordi nel parlare di risultati complessivamente in linea con le aspettative, se non superiori per alcuni aspetti, per esempio l'utile netto grazie a una riduzione degli oneri finanziari e tasse, mettono in luce alcuni aspetti meno brillanti, oltre al fatto che non ci sono state sorprese positive e le guidance sugli ordini non sono state riviste al rialzo nonostante un maxi contratto in Polonia.

«A livello di Ebitda è stata registrata una lieve riduzione in tutte le divisioni, nell'aeronautica le aerostrutture che hanno perso 42 milioni, 6 milioni in più dello scorso anno, elicotteri -5, difesa -2 e spazio -24 milioni", sottolineano gli esperti di Equita. Anche secondo Banca Akros, «le attività legate agli elicotteri hanno deluso le ottimistiche aspettative, con l'Ebitda di circa il 9% al di sotto delle stime, e hanno deluso anche l'area defence electronics e spazio, a causa delle svalutazioni su un contratto per satelliti russi». Inoltre, «i risultati non hanno sorpreso e la società non ha toccato le guidance 2022», scrive ancora Banca Akros, che ha «ritoccato marginalmente le stime» e «continua a ritenere che Leonardo sia un buon affare considerando lo scenario e la valutazione del titolo». Infine, come mettono in luce gli esperti di Intesa Sanpaolo, «nonostante un maxi contratto da 1,76 miliardi di euro in Polonia per gli AW149, il gruppo ha lasciato invariate le guidance sugli ordini, dal momento che l'attuale fase politica che il Governo italiano sta attraversando potrebbe tradursi in ritardi per alcuni contratti nel prossimo anno».

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