Toninelli: niente tagli a industria 4.0
di C.Fo.
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«Niente tagli agli investimenti sull’industria 4.0. Approfondirò». Lo dice il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Danilo Toninelli (M5s) a margine del salone Saie, in corso a Bologna. «Approfondirò questa notizia che io stesso ho appreso» ma «non toglieremo nulla a settori strategici come questo perché sono quelli che ti fanno da moltiplicatore maggiore, sarebbe solo una follia farlo». I ministeri che lavorano su Industria 4.0 sono Sviluppo economico (per le misure) ed Economia (per la parte finanziaria). La notizia dei tagli è contenuta direttamente nel Dpb (Documento programmatico di bilancio) che parla di «proroga con riduzione per il 2019». Confrontando le tabelle del Dpb con quelle dell’analogo documento di un anno fa, la riduzione è di oltre la metà delle risorse indicate in termini di effetti di spesa per lo Stato: nel primo anno 377 milioni contro 896 milioni, nel secondo 779 milioni contro 1,7 miliardi. La proroga studiata per il 2019 (con una “coda” per la sola consegna dei beni di sei mesi/un anno). Ci saranno tre diverse “aliquote” di maggiorazione (si veda Il Sole 24 Ore del 18 ottobre): l’iperammortamento per beni funzionali alla digitalizzazione resterà al 250% - come la norma attualmente in vigore - solo per investimenti fino a 2,5 milioni. Scenderà al 200% fino a 10 milioni e al 150% fino a 20 milioni, tetto massimo per accedere al beneficio. Non sarà invece rinnovato il superammortamento fiscale riservato all’acquisto di macchine “tradizionali”. Destinato a saltare anche il credito di imposta per la formazione 4.0 che la scorsa manovra aveva introdotto in via sperimentale solo per il 2018. Ci sarà invece l’introduzione di un voucher per favorire l’assunzione di manager che aiutino le Pmi nel processo di innovazione (ma i dettagli della misura saranno demandati a un decreto successivo).
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