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Con l’apertura al pubblico questa settimana della sede delle Gallerie d’Italia in piazza San Carlo a Torino, Intesa Sanpaolo arricchisce la sua offerta di spazi dedicati all’arte e alla cultura e completa la realizzazione del suo sistema museale. Giovanni Bazoli continuerà a svolgere le funzioni di presidente emerito su invito del Cda della banca e insieme al presidente Gros-Pietro potrà occuparsi del progetto Cultura, il piano che definisce la missione, la vision e i programmi del Gruppo nel settore culturale e dei beni storico-artistici. Il patrimonio architettonico, artistico, biblioteconomico e archivistico di Intesa Sanpaolo è costituito da oltre 20 edifici di pregio, 20 chilometri di documentazione gestita dall’Archivio Storico del gruppo, 7 milioni di positivi e negativi fotografici e da oltre 35mila opere d’arte, che vanno dal V secolo aC al XXI secolo, tra queste figurano capolavori di Caravaggio, Tiepolo, Canaletto, Boccioni, Fontana, Manzoni e Burri. Ad oggi le oltre 3.500 opere classificate quali beni artistici di pregio riportano un valore di circa 311,5 milioni secondo il bilancio del 2021.
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