Torna in edicola lo Speciale Design di How to Spend it
Anticipazioni dal mondo dell'arredo, interviste ai protagonisti della nuova estetica per la casa: tutte le novità del Superior Interiors, a partire da venerdì 27 maggio.
di Redazione
2' di lettura
Il design a 360 gradi, come sguardo sull'arredo, sulla casa, sull'arte di vivere, sullo stile del costruire. Dall'estetica della tavola agli spazi dell'accoglienza, dagli accessori per abitare e alla tecnologia per l'outdoor, il Superior Interiors di How To Spend it applica lo sguardo del design a tutto tondo.
Ecco allora i personaggi: le grandi interviste ad Antonio Citterio, Norman Foster, Frank Gehry; la carica rosa e le donne protagoniste del design con Rossella Colombari, Sabine Marcelis, Olivia Lee, Bec Brittain, Eny Lee Parker, Mimi Shodeinde, Arianna Lelli Mami, Chiara Di Pinto, Nata Janberidze, Keti Toloraia, Crystal Ellis, Stephanie Beamer e Hillary Petrie; la sfida della sostenibilità con Mario Cucinella, uno dei migliori interpreti dell'architettura che dialoga con l'ambiente.
Allargare lo sguardo a tutto tondo significa anche «lavorare sul timeless». Come spiega l'architetto Citterio. «È un po' quello che vale anche per una camicia bianca o una polo: passano gli anni e funzionano sempre. Il singolo oggetto dev'essere sempre parte integrante di un'idea più ampia».
Su How to Spend it anche la moda maschile è un'occasione design con un servizio che celebra e ambienta, insieme ai capi della stagione, i pezzi-icona della collezione Memphis, proprio mentre alla Triennale di Milano l'esposizione diretta e curata da Christoph Radl presenta oltre duecento tra mobili e oggetti realizzati tra il 1981 e il 1986 dal collettivo fondato da Ettore Sottsass e Barbara Radice.
L'architetto Norman Foster sostiene che «progettare significa ricercare continuamente la perfezione». E dice senza mezzi termini: «Vogliamo sempre la luna». Lo sforzo di superarsi e di ricercare il meglio fa parte di un'idea di lusso che, specialmente quando si parla di arte dell'abitare, attiene alla qualità della vita, a un benessere che integra natura e cultura, esigenze personali e contesto. Non a caso, nella sua intervista, Mario Cucinella ribadisce che «ogni edificio è un fatto pubblico».
Non può mancare il punto sulle tendenze del prossimo Salone del Mobile: l'outdoor in tutte le sue sfaccettature, esplorato con un'attenzione al mondo della sostenibilità e dei materiali eco-friendly. Il tutto con uno sguardo poetico che punta a ricreare, in giardino come in terrazza, l'atmosfera di un bosco incantato. L'altra forte tendenza sono le curve: c'è voglia di rotondità e morbidezza. Bando dunque agli spigoli, il design esplora linee che abbracciano, arrotondano, avvolgono, accarezzano.
Come scrive Amitav Ghosh, uno dei più grandi scrittori indiani a cui è affidata la pagina conclusiva di questo numero speciale, intitolata Lusso e tempo: «Esistono oggetti che racchiudono la storia del mondo e spesso sono oggetti di uso quotidiano. Le nostre stanze, le nostre case ci assomigliano e ci rivelano».
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