verso le europee

Torna Farage e lancia il Brexit Party: Gran Bretagna «tradita» dal governo

di Nicol Degli Innocenti

Brexit, proroga fino al 31 ottobre

2' di lettura

LONDRA - Un nome che è tutto un programma: Nigel Farage ha lanciato il suo nuovo partito, il Brexit Party, promettendo una «rivoluzione democratica» che trasformerà la Gran Bretagna «delusa e tradita« dal Governo.

L’ex leader di Ukip, che è un europarlamentare, ha aperto la campagna elettorale in vista del voto europeo di fine maggio, al quale la Gran Bretagna rischia seriamente di essere costretta a partecipare. La premier Theresa May aveva definito «impensabile» una partecipazione alle elezioni europee tre anni dopo che il Paese aveva votato a favore di lasciare la Ue, ma ha dovuto accettare di organizzarle in cambio della concessione di una proroga a Brexit da parte dei 27 Paesi membri.

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È un’occasione imperdibile per Farage, che alle ultime elezioni europee del 2014 aveva ottenuto grandi consensi, battendo sia il partito laburista che il partito conservatore. Farage punta a sfruttare la rabbia della gente che aveva votato a favore di Brexit nel giugno 2016 e che, dopo tre anni di negoziati, colpi di scena e inversioni a U, si trova a non sapere ancora se, quando e come la Gran Bretagna uscirà dall’Unione.
«Sono convinto che possiamo vincere queste elezioni europee - ha dichiarato Farage parlando ai sostenitori -. Sono arrabbiato per quello che è successo. Molti anni fa ho detto che volevo causare un terremoto nella politica britannica. Ora combatto per una rivoluzione democratica e con il vostro sostegno ci riusciremo».

Molti anni fa volevo causare un terremoto nella politica britannica. Ora combatto per una rivoluzione democratica.

Per il lancio Farage ha scelto una fabbrica di Coventry, una delle zone più pro-Leave dell’Inghilterra. L’obiettivo di breve termine del nuovo partito è lasciare la Ue senza un accordo, spingendo per quel “no deal” che la May nelle ultime settimane ha cercato di evitare in tutti i modi, chiedendo un rinvio a Bruxelles e aprendo a trattative con l’opposizione laburista. L’obiettivo di lungo termine è invece «trasformare la politica britannica».
Il nuovo partito, secondo Farage, ha già ricevuto oltre 750mila sterline in finanziamenti di meno di 500 sterline da parte di sostenitori, che verranno usate per la campagna elettorale di una quarantina di candidati del nuovo partito.

Farage, teatrale come sempre, ha tirato fuori un coniglio dal cilindro, presentando come nuova candidata del Brexit Party Annunziata Rees-Mogg, sorella minore dell’ormai celebre Jacob, deputato conservatore e presidente dell’European Research Group, cabala di ultra-euroscettici. La Rees-Mogg, una giornalista freelance, in passato aveva tentato per due volte di farsi eleggere deputata per il partito conservatore ma senza successo. Oggi l’aspirante eurodeputata ha spiegato che «non è stata una decisione facile lasciare un partito per il quale mi sono battuta a ogni elezione dal 1987 a oggi, da Maggie Thatcher a Theresa May» ma che si sente tradita dai Tories e vuole battersi per una «vera democrazia». La Rees-Mogg ha assicurato però che il fratello Jacob non seguirà le sue orme ma resterà nel partito conservatore.

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