Torna Maredamare, a Firenze la più grande fiera europea del beachwear
La fiera si apre il 22 luglio alla Fortezza da Basso, con 250 marchi, ed è la più importante rassegna europea del settore. Focus su innovazione, nuove taglie e sostenibilità
di Silvia Pieraccini
2' di lettura
Duecentocinquanta collezioni di costumi da bagno e beachwear per l’estate 2024 sono pronte a “invadere” la Fortezza da Basso di Firenze per la 16esima edizione di Maredamare (22-24 luglio), il salone nato quasi per scherzo come fiera dei rappresentanti, che oggi è diventato la più importante rassegna europea del settore, capace di attrarre espositori da tutta Europa (e anche dal Sudamerica). Organizzato dalla società Underbeach guidata da Alessandro Legnaioli, Maredamare mixa stand, sfilate, eventi fuori e dentro l’area fieristica, presentazione delle nuove tendenze e un’area dedicata alla sostenibilità.
Il mercato (dominato dalle collezioni femminili) negli ultimi anni si è allargato, e dal costume da bagno si è passati a un’offerta che va dall’abito per la spiaggia alle ciabattine, spesso utilizzati anche in città. Le tendenze che le aziende produttrici stanno seguendo guardano soprattutto all’inclusività e al green. Sul primo fronte, l’effetto è stato quello di estendere le taglie, in modo da raggiungere più donne (“curvy”, ma non solo) mantenendo lo stesso contenuto-moda e la stessa modellistica (cosa non facile, spesso servono studi specializzati che costruiscono le strutture).
Sul fronte green, invece, il settore beachwear fondato sulle fibre di elastomero formate da poliuretano ci hanno messo un po’ di più a convertirsi, ma oggi gran parte delle aziende utilizza elastomero riciclato o filati ricavati da scarti di produzione e alimentazione, tanto che, per la prima volta, in fiera saranno esposti tessuti sostenibili per beachwear prodotti da quattro aziende: Antares, Borgini Jersey, Brugnoli, Iluna Group. Tra gli espositori figurano brand internazionali come Max Mara, Liu Jo, Polo Ralph Lauren, Bikkembergs, Pin Up Stars, Miss Bikini; grandi gruppi internazionali del settore tra cui Maryan Melhorn, Csp International, Van De Velde, Chantelle, Anita, Lise Charmel, gruppo Afs; fino alle creazioni di brand iconici tra cui Paladini, Dnud e le start up.
«Questa edizione segna un passaggio strategico – spiega Alessandro Legnaioli – perché conferma la nostra posizione nel panorama fieristico internazionale come evento beachwear più importante d'Europa: un appuntamento irrinunciabile per chi opera nel settore ma non solo, visti i radicali cambiamenti nel sistema di vendita degli ultimi anni». Il supporto dell’agenzia Ice porterà compratori internazionali, in particolare da Sud America (i primi consumatori al mondo di beachwear), Regno Unito, Russia, Australia. Italia e Spagna restano invece i produttori più forti di beachwear.
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