Torino

Tornano le fiere in presenza: The Phair fa da apripista

Focus sulla fotografia con 30 gallerie: buona l’accoglienza da parte dei collezionisti. Stress test per il sistema fieristico italiano che da settembre riprende con miart, ArtVerona, Artissima e Arte in Nuvola

di Nicola Zanella

Installation View del solo show di Marinella Senatore nello stand della galleria Mazzoleni. Prezzi fino ai 35.000

4' di lettura

Dal 7 al 20 giugno 2021 sarebbero dovuto essere le date di Art Basel a Basilea e, invece, sono le date di The Phair a Torino, la prima fiera in presenza su suolo italiano da Arte Fiera 2020. Le 30 gallerie radunate all’interno di Torino Esposizioni, complesso fieristico datato 1938 e progettato da Ettore Sottsass senior e Pier Lugi Nervi. Nell’attesa di ritornare global, il local si prende la sua rivincita, non lesinando sforzi organizzativi per adempiere in piena sicurezza alle normative vigenti: massimo 500 persone in contemporanea all’interno del padiglione, numero costantemente monitorato da un sistema di controllo elettronico. I biglietti sono stati venduti per slot di orari così da gestire meglio il flusso dei visitatori, lasciando la possibilità di libero accesso ai possessori di Vip Card.
Vari partner istituzionali e corporate hanno sostenuto la fiera tra i quali Fondazione Arte Moderna e Contemporanea CRT e Unicredit Private Banking.

Orlan, SAINTE-ORLAN et les Vieillards” 1983, 4 min circa. ed di 7. Il video di Orlan è in vendita alla galleria Raffaella de Chirico per 12.000 euro, un’edizione è stata venduta il giorno dell’opening.

Le Gallerie

in una fiera completamente dedicata alla fotografia nelle sue varie declinazioni una delle opere più apprezzate è stato il video di Orlan “SAINTE-ORLAN et les Vieillards” del 1983 in mostra nello stand della galleria torinese Raffaella de Chirico. Ai protagonisti del video, persone anziane, è chiesto di assumere posture ispirate a quadri celebri tra i quali “l’assunzione” di Tiziano. Protagonista è la fragilità della vita accostata parallelamente alla fragilità delle immagini nella cultura contemporanea destinate già nel momento della loro creazione ad essere sostituite e quindi dimenticate. I video sono rarissimi nella produzione artistica di Orlan, e quindi ha subito suscitato l’interesse dei collezionisti, l’edizione 1 di 7 è stata subito venduta il giorno dell’opening ad una collezione privata di Torino e molti noti collezioinsti, tra cui Cristiano Cavallo, hanno manifestato il loro apprezzamento.Tutte presenti le principali gallerie di Torino, non solo per ragioni di business ma anche e soprattutto per dare un segnale di rinascita e fiducia verso la città, come sottolineato da Davide Mazzoleni dell’omonima galleria. Tra queste Franco Noero propone una raffinata collettiva con nomi di altissimo livello, che comprende i celebri scatti in bianco e nero di Robert Mapplethorpe che condividono lo spazio con opere di Lothar Baumgarten, Sam Falls e Simon Starling. Prezzi delle opere da 10mila a 40mila euro. Ben orchestrato lo stand della galleria di Peola Simondi, che propone un dialogo a tre, tutto italiano, tra Botto&Bruno, Gioberto Noro e Simone Mussat Sartoro, prezzi accessibili dai 3.500 ai 10.000 euro. Mazzoleni coglie, invece, l’occasione di The Phair per sancire il debutto di Marinella Senatore tra gli artisti della galleria, un segnale importante per il mercato in cui una delle principale gallerie italiane d’arte moderna afferma la sua presenza nel contemporaneo con un nome di peso e di rilevanza anche a livello mediatico. Il 22 giugno a Treviso, alle Gallerie delle Prigioni l’artista inaugurerà l’installazione «Bodies in Alliance» per Fondazione Imago Mundi (progetto non profit di arte contemporanea promosso da Luciano Benetton sotto l'egida della Fondazione Benetton). Molto soddisfatta la galleria per l’andamento della fiera, i prezzi delle opere sono compresi in un range tra gli 8mila e i 35.000 euro. Vagando per il padiglione meritano attenzione la personale di Alberto Garutti presso la galleria C + N Canepaneri; un corpus di opere giovanili degli anni ’70 che già racchiude le tematiche concettuali ed intimiste che caratterizzeranno la carriera dell’artista: prezzi dai 12mia ai 29mila euro per le installazioni fotografiche. Elegante e metafisico il dialogo creato dalla galleria Repetto, proprietà italiana e sede londinese, tra le fotografie di Luigi Ghirri e Daniele de Lonti con prezzi che oscillano tra 12mila e 20mila euro.

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Robert Mapplethorpe, Lisa Lyon, 1982, silver gelatin print, misure della cornice 77 x 64 x 3 cm. Edizione di 10, ©️ Robert Mapplethorpe Foundation.

Tra le gallerie presenti poche quelle giovani e di ricerca, forse inibite anche dal costo dello stand offerto a 4.500 euro, tra le eccezioni N Contemporary di Milano che propone un dialogo trans-generazionale tra l’inglese Jonny Briggs, classe 1985 (5-15.000 euro) Walter Niedermayr, classe 1952, (15-20.000 euro) che nei prossimi mesi avrà un’importante mostra personale nella città sabauda.

Jonny Briggs,Trying to be a square but never being a square, 2020. STampa C-Type edizione di 3. Il giovane artista inglese è stato tra i più apprezzati in fiera.

Immagine del progetto “Videoinsight® Cube - all - In - One” inaugurato dalla fondazione durante i giorni di The Phair, crediti fotografici: me_through_your_eyes “

I collezionisti

Nel giorno di preview presenti molti dei più noti collezionisti torinesi tra cui Patrizia Sandretto Re Rebaudengo. Rebecca Russo ha trovato particolarmente interessanti le opere dei già citati Marinella Senatore e Jonny Briggs e ha acquisito una fotografia di Letizia Battaglia in vendita dalla galleria Alberto Damian a 7.500 euro. Russo ha inoltre fatto coincidere con The Phair l’inaugurazione di un nuovo progetto della sua Fondazione Videoinsight® il “Videoinsight® Cube - all - In - One” in cui ai visitatori è chiesto di creare la propria mostra scegliendo tra un corpus di opere delle fondazione.Tra i volti noti ha destato curiosità quello di Luciana Littizzetto; soprattutto perché dal lockdown in poi è in crescita l’interesse per il mondo dell’arte da parte di personaggi famosi, soprattutto, star di Instagram, e così dopo le chiacchieratissime incursioni di Chiara Ferragni agli Uffizi e dell’Estetista Cinica a Villa Borghese ci si aspetta che il fenomeno sia in aumento: non esattamente una delle forme più prevedibili di integrazione tra digitale e reale.

Letizia Battaglia, Rosaria Schifani, Palermo 1992, opera acquisita da Rebecca Russo dalla galleria Alberto Damian

Conclusioni

Bilancio positivo per questa edizione di The Phair sia dal punto di vista qualitativo che di mercato, uno stress test per tutto il sistema fieristico italiano che da settembre riprenderà a pieno ritmo: Milano (miart 17-19 settembre), Verona (Artverona 15-17 otobre), Torino (Artissima 5-7 novembre) e Roma (ArteinNuvola dal 18 al 21 novembre), nel giro un paio di mesi, come se nulla fosse successo, o quasi.

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