M&A

Toshiba, maxi offerta da 15,5 miliardi del fondo britannico Cvc

Lo confermano i vertici del conglomerato giapponese. Il cda della società nipponica si riunirà per considerare la proposta

(Kazuhiro NOGI / AFP)

1' di lettura

Il fondo d'investimento britannico Cvc Capital Partners ha avanzato un'offerta di acquisizione da 2.000 miliardi di yen, pari a 15,3 miliardi di euro, per Toshiba. Lo confermano i vertici del conglomerato giapponese, aggiungendo che il consiglio di amministrazione si riunirà per considerare la proposta. «Non siamo stati prima consultati da Cvc su questa offerta e abbiamo ricevuto solo una prima proposta ieri» ha precisato il gruppo, aggiungendo di aver richiesto informazioni dettagliate a Cvc per un «attento» esame del progetto. Il valore commerciale dell'operazione equivale a un premio del 30% dell'attuale capitalizzazione di mercato di Toshiba, e ha l'obiettivo della rimozione del titolo dal listino di Borsa, per velocizzare il processo decisionale delle varie divisioni che compongono il colosso nipponico.

Negli ultimi anni, infatti, Toshiba è stata duramente danneggiata da scandali contabili e dalle perdite sugli investimenti realizzati nel settore nucleare, in particolare negli Stati Uniti, fattori che hanno portato l'azienda a vendere a fine 2017 la divisione redditizia delle memorie dei semiconduttori al consorzio Bain Capital. Dopo una lunga fase di ristrutturazione e il graduale miglioramento dei conti, Toshiba è tornata ad essere quotata sul listino principale del Tokyo Stock Exchange (Tse) da inizio anno. Nella prima parte della giornata le azioni Toshiba sono state sospese per la negoziazione alla Borsa di Tokyo; riammesse in seguito, sono aumentate ai massimi dal 2017, portando il guadagno del 2021 al 57% e il valore di mercato a circa 19 miliardi di dollari.

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