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La quinta quinta generazionedella Toyota Prius ha debuttato quasi in contempranea a Tokyo e al Salone di Los Angeles. La madre di tutte le ibride, nata dal lancio nel lontano 1997, introduce un cambio di passo estetico e tecnico che la rimette al centro di un progetto alternativo alle elettriche pure rilanciando la soluzioni ibrida plug-in. Innanzitutto la nuova Prius almeno per l’Europa dove sarà in vendita nella primavera dell’anno prossimo sarà proposta soltanto nella variante phev. Il powertrain associa un motore termico di 2 litri che eroga 148 cv abbinato ad un’unità elettrica da 160 cv per una potenza complessiva di 223 cv. Aumenta del 50% fino a quasi 100 km, la percorrenza in elettrico, grazie a una batteria agli ioni di litio da 13,6 kWh sistemata al di sotto dei sedili posteriori. Anche le prestazioni migliorano rispetto al passato: Toyota dichiara 6,7 second per lo 0 a 100 km/h in .
Progettata sulla base della piattaforma GA-C di seconda generazione che assicura un peso ridotto e una maggiore rigidità, la Prius si segnala soprattutto per uno stile inedito, molto più dinamico e piacevole rispetto alla precedente generazione. La tipica silhouette della Prius, infatti, si è evoluta, con una linea più elegante e sportiva. Lunga 449 cm, 9 cm in meno di prima, larga 178,2 cm, 2,2 cm in meno, alta 142 cm, 5 cm in meno e con un passo di 275 cm, 5 cm in più. Caratteristico il frontale che riprende lo stile della bZ4X, l’elettrica di Toyota. La vista laterale fa risaltare il tetto basso con un aspetto quasi da coupé. Gli interni, invece, sono all’insegna del minimalismo. Sspicca il quadro strumenti digitale di 7 pollici posto nel campo visivo del guidatore. I passeggeri possono, invece, beneficiare del grande schermo touch in centro plancia. Pochi i comandi fisici. Tra gli optional il tetto con pannelli solari introdotto dalla serie precedente.
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