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Toyota svolta sulle auto elettriche e punta alla leadership mondiale. Stato solido più vicino

Il gigante giapponese sfida Tesla e brand cinesi dell’auto e ha deciso di adottare processi produttivi per migliorare la tempistica di assemblaggio e ridurre i costi

di Corrado Canali

3' di lettura

Toyota che è stata accusata di essere l'ultima arrivata nel settore dei veicoli elettrici, ha deciso di raccontare al mondo come reinventerà il modo di produrre le auto a batteria per diventare un leader nel settore. Del resto sotto la guida del nuovo ceo Koji Sato, il costruttore giapponese punta a lanciare 10 nuovi veicoli elettrici entro il 2026 e a vendere su base annua 1,5 milioni di veicoli elettrici e 3,5 milioni nel 2030. A cui si aggiunge il brand di lusso Lexus che conta di diventare completamente elettrica in Nord America nel 2030 e poi a livello globale entro il 2035.

Un progetto ambizioso per il gruppo n. 1 al mondo

Si tratta di un piano molto ambizioso, visto che Toyota ha venduto soltanto 24.400 veicoli elettrici in tutto il mondo l'anno scorso, ma non va dimenticato che stiamo parlando di un colosso industriale che nel 2022 ha immatricolato 10,5 milioni veicoli. Gran parte della nuova strategia di Toyota nell'approccio all’elettrico si baserà sui nuovi processi produttivi che il costruttore ha concentrato in tre stabilimenti. La casa automobilistica ha rilasciato i primi dettagli sulle nuove soluzioni nella produzione di veicoli elettrici per ridurre i tempi e i costi.

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Processi produttivi dimezzati oltre a costi ridotti

Toyota ha affermato che dimezzerà i processi produttivi utilizzando le competenze e la tecnologia digitale di cui è già in possesso. Tutto ciò dovrebbe aiutare a ridurre i costi di produzione, un aspetto che attualmente sta mettendo a dura prova la maggior parte delle case automobilistiche tradizionali a livello mondiale, ma soprattutto è un’area in cui Tesla e i nuovi brand ​​cinesi sono molto più avanti. Ecco, dunque, come Toyota vuole recuperare il ritardo rispetto ai competitor nel settore sempre più strategico della riconversione alla mobilità elettrica.

La produzione delle nuove batterie a stato solido

Lo stabilimento di Teiho di Toyota, ad esempio, si sta preparando per la produzione di massa di batterie allo stato solido che dovrebbero diventare disponibili sul mercato a bordo dei modelli BEV di Toyota a partire dalla prossima generazione e dunque fra il 2027 e il 2028. Si prevede che le nuove batterie aumenteranno inizialmente l’autonomia a circa 1.000 km, mentre invece ridurranno i tempi per la ricarica quando le automobili potranno passare dal 10% all’80% in soli 10 minuti. L'impianto gestirà tutto, dalla progettazione all'assemblaggio e all'installazione.

Le sfide produttive risolte grazie a 26 anni di ibridi

Per rendere queste batterie una realtà, Toyota deve superare diverse sfide: applicare il materiale in modo uniforme, farlo ad alta velocità, sigillare contemporaneamente tutte le celle, e farlo su grandi superfici cioè su batterie abbastanza grandi da alimentare un'automobile. La casa intende affrontare questa sfide sfruttando l'esperienza di 26 anni nelle tecnologie di produzione delle batterie per gli ibridi, la sua tecnologia e la competenza nelle batterie bipolari al nichel-metallo idruro, il rivestimento utilizzato per i veicoli FCEV e varie tecnologie digitali.

Le nuove linee di assemblaggio del tipo semoventi

Toyota conta di adottare anche un approccio completamente nuovo riguardo al modo in cui i veicoli vengono assemblati. Invece di combinare telaio e carrozzeria in modo tradizionale, la casa automobilistica ora dividerà l’auto in tre parti: una sezione anteriore, una sezione centrale e una sezione posteriore. Lo stabilimento Motomachi, dove si trova il progetto pilota della nuova catena di montaggio, dividerà le future architetture tra cui il sottoscocca, il telaio anteriore, l’abitacolo e il pavimento del bagagliaio in tre sezioni, ciascuna dotata delle proprie parti.

Il Giga casting è stato portato alla ribalda da Tesla

A guidare le future operazioni di giga casting di Toyota è lo stabilimento di Myochi. Portato alla ribalta da Tesla, il giga casting, che è l’uso di pezzi fusi di grandi dimensioni in un unico pezzo per i principali componenti strutturali di un veicolo, farà un’enorme differenza nel processo di produzione dei futuri veicoli elettrici Toyota. Per fare un esempio del tipo molto evocativo, la sezione posteriore della Toyota bZ4X è attualmente realizzata con un numero pari di 86 fusioni individuali, ma in futuro l'intera parte dietro della vettura sarà ricavata da un'unica fusione.

L’espansione dell’utilizzo delle tecnologia digitali

Altri progressi produttivi su cui Toyota sta lavorando in tema di produzione di massa includono l'espansione dell'uso della tecnologia digitale e l'utilizzo di robot per la gestione dei veicoli che sono utilizzati nel trasporto delle auto. Tuttavia, Toyota eddettivamente ha molto da dimostrare sul fronte dei veicoli elettrici e non può permettersi di perdere tempo mentre Tesla intacca alcune dei suoi modelli nei mercati chiave e le case automobilistiche cinesi aumentano di potere. Ci si aspettava da molto tempo che Toyota decidesse introdurre queste tipo di novità.

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