urban award

Tra biciclette e gastronomia, Parma regina della mobilità sostenibile

Al secondo e terzo posto la pugliese Francavilla Fontana e Pesaro, menzione speciale per Cosenza

di P.Sol.

2' di lettura

“Chi va in bici butta giù la pancetta” oppure “Fai andare i tuoi prosciutti”. Tra slogan ironici Parma ha saputo coniugare la cultura della bicicletta con quella del territorio e dell'enogastronomia della Food valley italiana all'insegna del motto “A Parma pedaliamo di gusto”. Non è stato quindi difficile per la giuria dell'Urban Award individuare il vincitore del premio dedicato alla mobilità sostenibile, all'insegna di una multimobilità incentrata sulle due ruote.

Nell'anno in cui è Capitale italiana della cultura, Parma ha raccolto così il consenso unanime della giuria per la completezza delle sue iniziative per incentivare gli spostamenti su due ruote per andare al lavoro, a scuola, a fare la spesa. Senza dimenticare quelle legate all'arte con PedalArt e alla sicurezza in bici alla sera con Ciclista illuminato.

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Sotto l'etichetta “A Parma pedaliamo di gusto” la città emiliana ha saputo proporre un progetto completo che pone la bicicletta al centro della mobilità con incremento delle piste ciclabili, manutenzione e recupero delle esistenti, realizzazione di velostazioni, incentivi all'uso della bici. Il Comune di Parma riceverà come premio un parco bici di trenta mezzi, offerto dalle aziende di Confindustria Ancma, l'associazione che raggruppa i produttori italiani delle due ruote.

La giuria di Urban Award, il premio ideato da Ludovica Casellati, direttrice di Viagginbici.com, e organizzato con Anci, ha premiato anche Francavilla Fontana (Br) e Pesaro al secondo e terzo posto. Il piccolo comune in provincia di Brindisi ha promosso la campagna “Adotta una bici!” in cui ha coionvolto l'intera comunità con un avviso pubblico, rivolto a privati, aziende e associazioni che vogliano donare una bicicletta da mettere a disposizione di residenti e turisti, per poter invertire la rotta in un comune troppo motorizzato.

Pesaro si è classificato al terzo posto con la Bicipolitana, un modello diventato di scuola per tutte le città: una rete di percorsi che formano una metropolitana in superficie per le due ruote. Il progetto è iniziato nel 2005 e negli anni è stato implementato, facendo diventare Pesaro città della bicicletta, con i suoi 90 km di piste ciclabili, che collegano il centro al mare. Simile è il progetto Ciclopolitana, quasi interamente realizzato e parte del tracciato inserito nel Parco urbano del benessere, che è valso a Cosenza la menzione special Intesa Sanpaolo.

«Mai come in questi mesi, così difficili, ogni iniziativa che incentivi la mobilità sostenibile è da lodare e da sostenere», ha dichiarato Antonio Decaro, presidente di Anci e sindaco di Bari.

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