OUTDOOR

Tra dentro e fuori. Arredi pensati per l'interno che mutano e migrano all'esterno

Sistemi di divisione degli spazi che rendono più fluida la distinzione fra gli ambienti. La parola chiave della stagione è dialogo tra living e terrazzo.

di Paola Pianzola

Porte scorrevoli Soho, designGiuseppe Bavuso, soluzione su misura, con struttura in rovere termotrattato, vetro grigio trasparente e maniglia in alluminio, RIMADESIO (prezzo surichiesta). Nella foto al centro, poltroncine Borea, design Piero Lissoni, con struttura in alluminio e cuscini rivestiti con tessuti disponibili in diverse tonalità, B&B ITALIA (da 1.239 € + Iva).

5' di lettura

Neanche l'ombra di un oggetto in un dipinto dell'Ottocento, che è diventato un archetipo della visione moderna del rapporto tra uomo e natura. I due gentiluomini in abiti borghesi, la ragazza nuda che guarda maliziosa verso l'osservatore, i resti di quello che oggi si definirebbe un picnic: tutti seduti o adagiati sull'erba che il pennello di Édouard Manet traccia scura e compatta, come le sagome degli alberi che incorniciano le figure ritratte nella scena.

Poltroncina Carlotta, design Antonio Citterio, con struttura in acciaio e intreccio in fibra di polipropilene, FLEXFORM (3.467 €).

Poltrona Trampoline, design Patricia Urquiola, con struttura in acciaio Inox e pannelli in RFM®, schienale in corda di polipropilene e nylon, cuscini imbottiti con ovatta in fibra riciclata al 100 per cento, ottenuta da PET, CASSINA (prezzo su richiesta).

Le déjeuner sur l'herbe, presentato al Salon des Refusés a Parigi del 1863, suscitò un vero e proprio scandalo. Tralasciando le motivazioni, che alimentarono le polemiche dell'epoca, certo è che la naturalezza dei personaggi che animano il dipinto ci parla ancora. Del desiderio dell'essere umano, appesantito dalla stratificazione di sovrastrutture di ogni tipo, di stabilire un contatto profondo con una natura ancestrale e protettiva. Un bisogno che percorre le epoche e appartiene anche alla nostra, nella quale si fa strada a fatica la consapevolezza che l'ambiente naturale non è un bene inesauribile, e che la noncuranza e l'aggressività con le quali è stato a lungo considerato ne mettono a repentaglio l'integrità, se non addirittura la salvezza. La natura è un bene prezioso e averne una porzione tutta per sé è una condizione di privilegio sempre più ambita.

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Vela parasole, Sunbrella (prezzo su richiesta).

Sunbed reclinabile Catalina, con struttura in legno massello e giunti in acciaio, FENDI CASA (da 8.300 €).

Per dare concretezza a questa riflessione, basta uno sguardo all'andamento del mercato immobiliare, che ci i rimanda una tendenza forte dei nostri tempi compressi e confinati: una recente indagine svolta da Habitissimo, piattaforma online che mette in contatto i professionisti dell'architettura e della ristrutturazione con i privati, rivela che la domanda di case con giardino o terrazze è in forte crescita, così come, nelle ristrutturazioni, quella di spazi esterni. Nel 2020 sono aumentate fino al 30 per cento, rispetto al 2019, le richieste di lavori di giardinaggio, di i costruzione di piscine, d'installazione di tende da sole, una nicchia, quest'ultima, di elegante creatività. Quando nello spazio esterno l'elemento da costruire è l'ombra, i tessuti diventano protagonisti di manufatti funzionali e con una loro delicata poesia, come le vele ombreggianti di Sunbrella , da installare a protezione di un angolo di relax. È facile ricondurre almeno in parte l'attuale voglia di esterno alle restrizioni che ci hanno confinato tra le mura domestiche. Limitati, se non azzerati, viaggi e vacanze, è emerso il bisogno di un confronto domestico con un orizzonte un po' più vasto della carta da parati o dello scaffale di una libreria. L'outdoor, insomma, è diventato un obiettivo progettuale di grande attualità, anche se nelle belle case di ogni tempo gli spazi verdi sono sempre stati considerarti.

Uno dei giardini più celebri della letteratura italiana, quello dei Finzi Contini che dà il titolo al romanzo di Giorgio Bassani e fa da sfondo alle vicende della famiglia protagonista del libro, si ispira a un giardino vero nella Ferrara del tempo, ben separato dalla residenza di famiglia. Offrono, invece, grandi vetrate su verande e giardini le ville firmate da Richard Neutra, architetto di origine austriaca che trova, nell'assolata California degli anni Cinquanta e Sessanta, l'ambiente giusto per esprimere la sua creatività fatta di rigore modernista e di un arioso senso di apertura. A distanza di decenni, la sua visione è quanto mai attuale. Gli interni stanno vivendo un'interessante mutazione: nella zona-giorno cadono le divisioni in muratura o, meglio, diventano meno definitive, come quelle che compongono Soho di Rimadesio , sistema di porte e partizioni bifacciali scorrevoli dall'immagine leggera, un elemento d'arredo in grado di dare carattere all'ambiente grazie a una moltitudine di finiture e abbinamenti, dal noce al cristallo, al metallo. Così il living può stemperarsi nella cucina, nutrendosi della vivace vita domestica che anima da sempre questo ambiente. La fluidità, la polivalenza, la flessibile trasversalità che contraddistinguono gli interni si diffondono anche a verande, terrazze e giardini, che diventano spazi da vivere (e arredare) senza barriere. Non è un caso che un marchio storico come Poltrona Frau stia per lanciare il suo primo importante progetto di outdoor. «Con un'idea di continuità dentro-fuori, dove lo spazio esterno e lo spazio interno dialogano con una comune identità», dice Nicola Coropulis, Ceo dell'azienda. Una delle parole chiave è proprio dialogo: gli arredi pensati per il dentro possono migrare fuori e viceversa.

Lampade Monsieur Tricot, design Ilia Eckardt, lavorati a maglia e all'uncinetto, TRIBÙ (da 815 a 1.025 €).

La definizione di mobili da giardino rivela tutta la sua inadeguatezza, se relega gli oggetti all'impiego di un ristretto gruppo di, pur nobili, materiali: metallo, rattan, giungo, bambù. Qualcuno, però, al primo accenno di pioggia, doveva correre a ritirare cuscini e imbottiti. Non così per le proposte di oggi, prodotte con le tecnologie più evolute e attente all'impatto e alla sostenibilità ambientale. I divani, le poltroncine, i tavoli della collezione Borea, per esempio, «si possono lasciare sotto la pioggia e non succede nulla», assicura Piero Lissoni che li ha disegnati per B&B Italia . In metallo tubolare continuo e senza giunti, hanno imbottiture realizzate in fibra di poliestere derivata dal riciclo di bottiglie in plastica PET.

Sdraio Rimini, design Paola Navone, con struttura in tubolare di rame acidato, cuscino poggiatesta Cloister Garden, sospeso con nappe decorative in pelle Hydro, BAXTER (prezzo su richiesta).

La ricerca tecnologica aiuta in alcuni casi a ripensare in chiave outdoor oggetti iconici per gli interni. Come la poltroncina Carlotta, disegnata da Antonio Citterio nel 1997, uno dei prodotti emblematici dello stile Flexform , oggi disponibile con struttura in acciaio inox, verniciata in tanti colori, e l'intreccio realizzato in fibra di polipropilene. Minotti , per la sua collezione Sunray, sceglie la giustapposizione di forme e materiali: il pianale aereo in teak sottolinea l'andamento orizzontale, mentre lo schienale curvo a corde intrecciate conferisce un'allure dinamica. La poltroncina Trampoline di Cassina , design Patricia Urquiola, ha una forma giocosa enfatizzata dell'intreccio artigianale in corda chiara di polipropilene e nylon che contrasta con le frange dei cuscini. La collezione impiega materiali innovativi tutti made in Italy, frutto della ricerca di Cassina LAB e Poli.design del Politecnico di Milano: RFM, una vetroresina riciclata e riciclabile, per i pannelli sotto la seduta, poliuretano espanso con ovatta in fibra riciclata ottenuta da PET per i cuscini.

In primo piano, seduta Sunray con piano d'appoggio in teak (da 8.415 €), accanto, sullo sfondo, seduta Sunray

Un'ispirazione più classica, e lussuosi rimandi coloniali, si ritrovano in Catalina, la linea che Fendi Casa declina nelle versioni poltrona, chaise longue, tavolo, sedia, pouf e coffee table. La silhouette del sunbed, con struttura in mogano reclinabile e arricchito da un rullo poggiatesta sfoderabile, è scandita da raffinati giunti cromati. A un universo di vacanza e spiagge italiane riporta l'estetica di Rimini, collezione firmata per Baxter da Paola Navone. Il pezzo che incuriosisce è la sdraio, rivisitata utilizzando materiali insoliti e pregiati: cuoio Hydro per la seduta e rame acidato per la struttura tubolare, entrambi resistenti alle intemperie. Per godere, anche dopo il tramonto, dell'eleganza misteriosa degli spazi all'aperto e sentirsi un po' come Karen Blixen in La mia Africa, c'è l'illuminazione calda e discreta delle lampade Monsieur Tricot, progettate da Ilia Eckardt per Tribù e lavorate a maglia, fatta a mano, con un filato altamente tecnologico. Così, il cerchio si chiude, attorno a una qualità di vita cui è difficile rinunciare se si ha la possibilità di sperimentarla. E non è detto che per forza sia indispensabile avere a disposizione grandi spazi. L'importante, come per gli ambienti al chiuso, è scegliere gli arredi e gli oggetti giusti, quelli in sintonia con il momento, il luogo e i suoi abitanti.

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