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Trabant, l'automobile che ha attraversato il Muro di Berlino. E ha cambiato la storia

Prodotta dal 1957 al 1991, la Trabant e' stato il modello che ha motorizzato la Germania dell'Est fino alla caduta del Muro

di Simonluca Pini

3' di lettura

Il Muro di Berlino significò un lungo elenco di privazioni per gli abitanti della Germania dell'Est, compresa la possibilità di scegliere quale automobile guidare. Emblema della mobilità durante la divisione tra Est e Ovest è la Trabant, diventata una vera e propria icona dell'epoca. Prodotta dalla costruttore Veb Sachsenring Automobilwerke Zwickau, vide la luce per la prima volta nel 1957 con il modello P50 nato per diventare l'auto del popolo dell'Est. Costruita nello storico stabilimento di Zwickau, dove prima della prima Seconda Guerra Mondiale nascevano le Horc (marchio diventato Auto Union dopo l'unione dei marchi Dkw, Wanderer e Audi), la Trabant P50 sostituiva la Awz P70 prodotta dal 1955 e primo modello realizzato secondo le specifiche imposte dalla Ddr che comprendevano obblighi come la carrozzeria in plastica, peso a vuoto entro i 600 kg, abitacolo 2+2 e un consumo medio di 5.5 litri per 100 km. Inizialmente la Trabant non doveva essere un'auto ma una tre ruote con il bicilindrico da 600 centimetri cubi raffreddato ad aria di derivazione Dkw.

Trabant P50
La vettura era un omaggio al governo russo, a partire dall'inizio della data di produzione fissato in occasione dei quarantesimo anniversario della Rivoluzione d'Ottobre fino al nome Trabant. Significava infatti compagno di viaggio come il nome del satellite Sputnik 1, lanciato nello spazio un mese prima. Inizialmente il marchio utilizzato fu Awz, dopo diventato Sachsering, ma per tutti era la Trabant. Oltre alla caratteristica carrozzeria realizzata in Duroplast, un materiale plastico simile alla bachelite realizzato riciclando gli scarti della lavorazione del cotone russo e le resine di fenolo, la P50 diceva addio alla soluzione del telaio separato a longheroni e traverse. Al debutto montava un motore bicilindro a due tempi da 499 centimetri cubici e 18 cavalli di potenza, in grado di assicurare una velocità massima di 95 km/h. Nel 1959 arrivarono tre nuove versioni e l'anno successivo la potenza aumentò a 20 cavallo. Sempre nel 1960 debuttò la versione Kombi, ovvero una giardinetta, dalla maggiore capacità di carico. La seconda generazione di Trabant battezzata P60, fu prodotta dal 1962 al 1965, era una profonda evoluzione della P50 e la novità più importante era la motorizzazione portata a 595 centimetri cubici e 23 cavalli di potenza.

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Trabant 601, l'auto della Ddr
La Trabant 601 o P601 è il modello che al meglio rappresenta la Germania dell'Est e il passaggio dopo la caduta del Muro di Berlino. Prodotta dal 1969 al 1990, fu costruita in oltre 2,8 milioni di esemplari diventando il mezzo di un'intera nazione. Perché è diventata un'icona? Perché le immagini dell'epoca raccontano una popolazione che a bordo della P601 attraversa i varchi tra Est e Ovest. Come sulla P60, la Trabant 601 nasceva su di un telaio a piattaforma con scocca imbullonata in acciaio e pannelli carrozzeria in Duroplast. Le novità principali arrivano dallo stile anteriore e posteriore, oltre che dal maggiore spazio interno. La gamma si ampliò con la Universal prodotta dal '65 al 1990, dalla versione con frizione automatica Hycomat, dal modello realizzato per l'esercito e dalla spiaggina Tramp. L'ultima 601 uscì dalle linee di montaggio il 25 luglio 1990. Venne sostituita per poco tempo dalla Trabant 1.1, che segnò la fine del motore a due tempi di antica origine Dkw.

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