Trekking e cascate di ghiaccio
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La Valle Varaita mette a disposizione degli appassionati di sport e di escursioni svariate opportunità sia d’inverno sia d’estate. Ovviamente il fulcro è il Monviso, la montagna più importante della valle (oltre che quella da cui nasce il Po) che può essere scalata direttamente oppure apprezzata attraverso il cosiddetto Giro del Viso, un vero e proprio tour escursionistico intorno alla montagna. Anche il resto della valle offre però interessanti possibilità, con numerose cime oltre i 3mila metri, e diverse vie alpinistiche su molte montagne. In Valle Varaita, tuttavia, si trovano anche svariate passeggiate adatte a famiglie e bambini: in alta valle si possono scegliere il sentiero Crotto tra Chianale e Pontechianale, il giro del lago di Castello, il bosco dell’Alevè e le borgate di Bellino. In media valle la passeggiata tra Sampeyre e Villar, il colle del Prete da Becetto, il sentiero dei Sarvanot a Rore, la faggeta del rifugio Meira Paula, il Santuario di Madonna della Betulla e la cappella di San Michele a Melle e la zona di Pian Pietro a Valmala.
D’inverno è possibile praticare sci nordico e sci alpino. Per il primo ci sono cinque centri attrezzati: a Valmala, Becetto (Sampeyre), Casteldelfino, Bellino e Chianale. Per il secondo gli impianti di risalita sono a Sampeyre, Bellino e Pontechianale. In realtà, quando cala il gelo nella valle, la vera attrazione sono le cascate di ghiaccio. Il territorio che si sviluppa attorno al massiccio del Monviso, infatti, costituisce in inverno uno dei più bei settori di arrampicata su ghiaccio delle Alpi Occidentali. La Valle Varaita in particolare e le contigue Valli Po e Queyras sono una zona particolarmente ricca di cascate e couloir-fantasma con caratteristiche molto varie, una buona esposizione, gelate che si conservano fino a tarda primavera, e facilità di accesso. Gli appassionati di ice-climbing troveranno in queste zone l’ambiente ideale dove esprimersi e potranno ripercorrere i primi passi di chi ha dato il via a questo sport emozionante. Stiamo parlando di Romeo Isaia e Piero Marchisio che salirono il canale Ciucchinel nella valle di Bellino il 18 dicembre 1977 segnando così la nascita di questa disciplina.
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