Treni in tilt, fortissimi ritardi per principio di incendio doloso in una cabina a Firenze
Secondo le prime indicazioni è stato causato da un atto doloso ad opera di ignoti. Salvini: atto criminale. I no Tav: non è colpa nostra
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Ritardi fino a 180 minuti con punte di 240 per i treni alta velocità su tutti i grandi nodi metropolitani e con ripercussioni anche sul traffico regionale, dopo l'incendio di una cabina elettrica all'altezza della stazione di Rovezzano. Cancellati al momento 42 treni AV, sia Trenitalia sia Italo.
Il fuoco è stato causato «da un atto doloso ad opera di ignoti», fa sapere Rfi, i cui tecnici sono presenti sul posto. Sarebbero tre i roghi innescati all'alba nella zona, secondo fonti vicine agli inquirenti: colpiti oltre alla cabina elettrica anche altri due "pozzetti". «Questo atto di criminalità non
resterà impunito», «è stato rivendicato da qualcuno con orgoglio» e «chiunque è responsabile di questo disservizio sarà punito», ha detto il ministro degli Interni, Matteo Salvini. Lo stesso ha fatto il premier Conte, spiegando che se «sarà confermato il dolo, faremo di tutto per punire i colpevoli». «Noi non c’entriamo nulla», ha fatto sapere il leader No Tav Alberto Perino.
Gli operatori hanno ripristinato una prima parte dei cavi danneggiati e sta gradualmente riprendendo a pieno ritmo la circolazione ferroviaria anche se ci vorrà certamente del tempo prima di riuscire a smaltire il ritardo accumulato. Intanto è stato previsto il rimborso integrale per i passeggeri dei treni alta velocità e media-lunga percorrenza che rinunciano al viaggio e che sono stati interessati dal blocco del traffico ferroviario, con ritardi e cancellazioni. Il rimborso integrale del biglietto può essere chiesto sia alle biglietterie Trenitalia sia online sul sito trenitalia.com. I passeggeri che decidono di cambiare la data del viaggio possono farlo in biglietteria o ai desk di assistenza clienti in stazione, a prescindere dalla tariffa pagata. Anche per i viaggiatori di Italo sarà possibile richiedere il rimborso del viaggio fino a mercoledì 24 luglio alle ore 23:00 o il cambio della data di partenza senza prevedere penali.
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La zona della stazione di Rovezzano a Firenze già in passato è stata teatro di un tentativo, in quell'occasione fallito, di una cosiddetta "azione dimostrativa" per bloccare il traffico ferroviario. Era il 21 dicembre 2014 quando i tecnici delle ferrovie, che erano riusciti a spegnere l'incendio di un pozzetto elettrico nei pressi della galleria di San Donato, trovarono dalla parte opposta del tunnel, vicino a Rovezzano, una bottiglia inesplosa con liquido infiammabile, fiammiferi e diavolina attaccati. Il 2 dicembre dello stesso anno, una tanica di benzina venne trovata su una gru impegnata nei lavori dell'alta velocità nella vicina stazione di Campo di Marte. Gli episodi non vennero mai rivendicati.
Rovezzano è anche il quartiere dove avvenne il lancio di alcune molotov contro una caserma dei carabinieri, episodio per il quale saranno giudicati alcuni dei 28 anarchici a processo al tribunale di Firenze.
«In queste ore l'Italia è praticamente ferma. C'è la possibilità che quell'incendio doloso alla cabina di Rovezzano, periferia di Firenze, che gestisce i segnali del traffico ferroviario in snodi nazionali di fondamentale interesse, sia stato un sabotaggio e c'è chi parl
di pista anarchica. Se le ipotesi saranno confermate saremmo davanti a un vero e proprio attentato allo Stato. Un atto a tutti gli effetti sovversivo, che oggi sta danneggiando migliaia di persone e lavoratori», scrive il vicepremier Luigi Di Maio su Facebook.
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