Trasporti

Treno «Covid-free» al via il 16 aprile sulla Roma-Milano. Parte solo chi è negativo al test

Due convogli al giorno, la mattina da Roma a Milano, il pomeriggio da Milano a Roma. Biglietti in vendita da domenica 11 aprile

di Gianni Dragoni

Viaggi Covid-tested al via, è già overbooking per le Canarie

I punti chiave

  • Una coppia di treni al giorno nella fase sperimentale
  • Si sale solo con il certificato di negatività al Covid
  • Bisogna presentarsi alla stazione 50 minuti prima
  • Rimborso per i passeggeri positivi
  • Per l’estate estensione a destinazioni turistiche

3' di lettura

Dopo gli aerei, anche i treni diventano «Covid-free». Venerdì 16 aprile debutterà l’iniziativa sperimentale delle Ferrovie dello Stato con una coppia di treni al giorno sulla Roma Termini-Milano Centrale, senza fermate. Potrà salire solo chi ha fatto un tampone negativo, o un test molecolare sempre con esito negativo. Per l’estate il servizio dovrebbe essere esteso ad altre destinazioni, ha detto l’amministratore delegato di Fs, Gianfranco Battisti.

Una coppia di treni al giorno

Il treno «Covid-free» sarà un Frecciarossa che va la mattina alle 8,50 da Termini a Milano Centrale senza fermate. E un altro Frecciarossa che alle 18 va da Milano Centrale a Termini. Attualmente tra Roma e Milano ci sono 22 coppie di treni al giorno.

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Biglietti in vendita da domenica 11 aprile

I biglietti sono in vendita da domenica 11 aprile. con la prenotazione il passeggero viene informato che il treno è “Covid-free” e si può prendere solo esibendo, oltre al biglietto, un certificato di negatività al Covid con un test fatto 48 ore prima della partenza. Il test si può fare nell'area dedicata davanti alla stazione e bisogna presentarsi 50 minuti prima della partenza. se il passeggero ha già fatto il test in un'altra struttura non deve presentarsi con questo anticipo, ma come per ogni altro treno.

Procedura simile ai voli Covid-tested

La procedura è simile a quella dei voli Covid tested, detti anche Covid free, sperimentati a partire dal 16 settembre 2020 su iniziativa di Aeroporti di Roma, sulla rotta Roma-Milano. Questi voli sono stati estesi, da dicembre, ai collegamenti intercontinentali da Roma Fiumicino a New York (con Alitalia) e Atlanta (con Delta). Di recente sono stati estesi anche ai voli da New York per Malpensa, con Delta e American Airlines.

Si sale solo con certificato di negatività al Covid

Può salire su questi treni solo chi presenta un certificato di negatività a un test Covid fatto entro 48 ore prima della partenza. Il passeggero può aver fatto un test molecolare o un tampone antigenico rapido in una struttura di sua scelta, altrimenti può fare un tampone rapido alla stazione, a Termini o Milano Centrale. In ogni caso deve presentarsi 50 minuti prima della partenza del treno. Nelle due stazioni verranno allestiti «screening hub», in base a un accordo tra Ferrovie e Croce rossa italiana. Anche chi è stato vaccinato deve fare il test.

Il tampone davanti alla stazione

I centri per lo screening verranno allestiti con tendoni. A Roma in piazza dei Cinquecento il centro sarà all’angolo con i resti delle Mura Serviane. I resti delle mura sono nella piazza sul versante settentrionale.A Milano lo «screening hub» sarà al piano stradale di piazza Duca d’Aosta, vicino all’ingresso della metropolitana. Questi centri serviranno anche per fare tamponi a tutta la popolazione, ma ci sarà una corsia preferenziale per chi deve prendere il treno.

Andata e ritorno con lo stesso certificato

L’orario dei treni nella prima fase sperimentale consente di andare da Roma e Milano e rientrare in giornata con il treno Covid-free. Invece chi va da Milano a Roma, se vuole viaggiare solo su treni Covid-free anche per il ritorno, deve pernottare nella capitale. Non è necessario ripetere il tampone, prima del ritorno, se si è fatto il test alla stazione di partenza o se si ha un certificato ancora valido, perché il test è stato fatto 48 ore prima dell’orario di partenza del treno di ritorno.

Distanziamento dei posti

Sul treno Covid-free rimane il distanziamento dei posti previsto da Trenitalia, solo il 50% possono essere occupati, secondo la disposizione detta “a scacchiera” che evita di avere un passeggero di fronte. Non c’è alcuna differenza tra questo tipo di treno e le altre Frecce.

Rimborso per i passeggeri positivi

Se un passeggero risulta positivo al test fatto in stazione non può salire sul treno. Trenitalia prevede un rimborso al 100% del prezzo del biglietto, basta esibire il certificato del test. Il passeggero in queste situazioni può optare tra un voucher valido per 12 mesi o il rimborso monetario della somma spesa.

Lo screening in 11 stazioni

Il gruppo Fs ha in programma, successivamente, di mettere a disposizione della Croce rossa ulteriori spazi in cui allestire tensostrutture per attività di screening alla popolazione in 11 stazioni: oltre a Roma Termini e Milano Centrale, Bari, Bologna, Cagliari, Firenze Santa Maria Novella, Napoli Centrale, Palermo, Reggio Calabria, Torino Porta Nuova e Venezia Mestre.

L’estensione a destinazioni turistiche

Gianfranco Battisti, amministratore delegato delle Fs, ha annunciato l’intenzione di estendere i treni Covid-free con la tarda primavera e l’estate, per consentire «viaggi in totale sicurezza verso destinazioni turistiche come Firenze, Venezia, Napoli e tante altre». Un piano dettagliato, con tempi e destinazioni, non è ancora stato comunicato.

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