Triboo, i dati di preconsuntivo spingono il titolo
di Andrea Biondi
2' di lettura
Chiusura di giornata con il botto per il titolo Triboo, che ha chiuso in progresso dell’8,31% a 1,695 euro nella seduta di oggi, venerdì, sulla scia delle prime indicazioni arrivate sui conti. Il gruppo – attivo nell’e-commerce e nell’advertising digitale e controllato al 60% da Compagnia Digitale Italiana – ha comunicato i dati di preconsuntivo relativi all’esercizio appena concluso. La società ha terminato il 2018 con ricavi per 68,85 milioni di euro, rispetto ai 65,3 milioni ottenuti nell’anno precedente. L’utile netto è salito da 1,35 milioni a 2,46 milioni di euro.
Si tratta di dati preconsuntivi che potrebbero subire qualche variazione da qui all’approvazione del bilancio da parte del Cda, prevista nella riunione del board del 18 marzo. Intanto però Piazza Affari ha premiato le indicazioni arrivate da questa società con 400 dipendenti e 200 collaboratori che dopo aver acquisito in passato Html.it (2014) e Brown Editore (2015), nei primi mesi del 2018 ha comprato le testate che facevano parte del network di Blogo.it, rilevandole da un fallimento.
Da Triboo, passata dall’Aim alle negoziazioni sul Mta, sono arrivate anche le stime finanziarie per l’esercizio in corso segnalando una previsione di 2019 chiuso con quasi 85 milioni di euro e un utile netto di poco inferiore ai 3,7 milioni.
Numeri che sono previsti dunque andare di pari passo con un’attività di implementazione di nuovi progetti, spiegati in una intervista – sul Sole 24 Ore del 24 gennaio – dal nuovo consigliere delegato con responsabilità e deleghe per lo sviluppo Riccardo Monti. Fra questi c’è la realizzazione di una “digital factory” a Napoli. In quella stessa intervista Monti ha segnalato la continuazione del piano di sviluppo sui mercati internazionali dopo le operazioni che hanno riguardato Spagna, Gran Bretagna e Cina e un ingresso nel food per quanto riguarda la parte dei contenuti.
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