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Trovato morto un altro oligarca russo. Secondo omicidio-suicidio in due giorni

Sergey Protosenya trovato impiccato nella villa in Spagna. In casa morte anche moglie e figlia. Analogie con il caso del manager Vladislav Avayev

Aggiornato il 22 aprile alle 15:32

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2' di lettura

Un importante oligarca russo, Sergey Protosenya, si toglie la vita dopo aver ucciso moglie e figlia. Il fatto di cronaca presenta analogie con la morte avvenuta lo scorso 19 aprile a Mosca di un altro importante manager russo: Vladislav Avayev, ex consigliere del Cremlino ed ex vicepresidente della Gazprombank.

Protosenya è stato trovato morto nella sua villa a Lloret de Mar in Spagna. Il canale tv spagnolo Telecinco spiega che secondo le prime indagini l’uomo d’affari, il cui patrimonio è stimato intorno ai 400 milioni di euro, «avrebbe ucciso con un’ascia la moglie Natalia e la figlia di 18 anni mentre dormivano. In seguito si sarebbe impiccato in giardino».

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Le forze dell’ordine spagnole hanno ritrovato accanto al corpo di Protosenya un coltello e appunto un’ascia con tracce di sangue. La famiglia si sarebbe recata a Lloret de Mar per passare la Settimana santa. Un altro figlio sarebbe rimasto nella residenza abituale della famiglia in Francia. Protosenya nel passato aveva ricoperto per sette anni il ruolo di vicepresidente del colosso russo Novatek: la più grande impresa indipendente di Russia produttrice di gas naturale liquefatto, e la settima più grande al mondo per volumi di produzione.

Il doppio omicidio è trattato dalle autorità spagnole come un caso di violenza di genere. Questa pista è stata ribadita anche nella giornata di venerdì 22 aprile dalla polizia spagnola. «Un uomo uccide la moglie e la figlia a Girona», ha scritto su Twitter il premier Pedro Sánchez, «due vite portate via da un problema strutturale che dobbiamo estirpare».

La tragedia della famiglia di Protosenya accade ad appena due giorni di distanza da quella di Vladislav Avayev, trovato morto nel suo appartamento in un grattacielo di Mosca, accanto ai corpi della moglie incinta e della figlia di 13 anni. Anche in quel caso tutto lascerebbe pensare a un omicidio-suicidio, anche se gli inquirenti non escludevano nessuna pista.

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