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Donald Trump annuncia nuovi dazi sul Made in China. A partire dall'1 ottobre saliranno al 30% i dazi su 250 miliardi di dollari di prodotti cinesi sui quali al momento gravano dazi al 25%. Sui restanti 300 miliardi di dollari di prodotti dalla Cina i dazi che scatteranno l'1 settembre saranno al 15% e non al 10%. Lo annuncia il presidente su Twitter.
«La Cina non avrebbe dovuto imporre nuovi dazi su 75 miliardi di dollari di prodotti americani», una decisione «politicamente motivata».
E, a proposito della guerra commerciale con la Cina, il presidente Usa evoca la legge sui poteri prsidenziali ( la Emergency Economic Powers Act del 1977), per rafforzare il suo «ordine» alle società americane di cominciare ad esaminare un'alternativa al mercato del gigante asiatico.
Infine, poco prima di partire per il G7 di Biarritz, Trump ha anche minacciato di imporre dazi sui vini francesi in risposta alla digital tax sulle grandi aziende tecnologiche americane approvata da Parigi l'11 luglio scorso. Una misura che non piacerebbe affatto a Bruxelles: l'Unione europea «risponderà per le rime» se Trump deciderà di tassare i vini francesi, ha detto oggi il presidente Donald Tusk
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