Trump: «Mi incriminano e salgo nei sondaggi. Alla prossima vinciamo le elezioni»
L’ex presidente Usa lancia dichiarazioni sferzanti all’indirizzo di Biden e della giustizia Usa. A fine agosto le udienze per Mar-a-Lago e Capitol Hill
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«Ogni volta che presentano un’incriminazione noi saliamo nei sondaggi». Lo afferma l’ex presidente Usa Donald Trump, alle prese con il processo per i fatti di Capitol Hill. The Donald definisce l’attuale inquilino della Casa Bianca Joe Biden un «incompetente al quale non dovrebbe essere consentito di essere presidente». Quanto alle elezioni del 2024, rappresentano «la battaglia finale: abbiamo bisogno di un’altra incriminazione» per vincere, ha detto il tycoon in Alabama. Trump si è poi dichiarato non colpevole delle nuove accuse avanzate nei suoi confronti per l’incriminazione delle carte segrete a Mar-a-Lago.
Si tratta della seconda dichiarazione di non colpevolezza in 24 ore dopo quella riguardante le accuse di aver ispirato l’assalto di Capitol Hill. Frustrato dall’aumentare dei suoi guai legali e arrabbiato per essere stato trattato come un «comune cittadino» nell’aula del tribunale, dove è stato chiamato «Mr. Trump» e non «Mr. President». Trump nel suo golf club in New Jersey è come un leone in gabbia e la sua furia trapela chiaramente sul suo social network Truth, dove attacca tutto e tutti spingendosi fino a chiamare in causa la Corte Suprema per intercedere.
Per l’ex presidente il mese di agosto 2023 è destinato a salire alle cronache probabilmente come il più nero della sua carriera politica, almeno quella avuta finora. Il 25 infatti il tycoon è atteso in Florida per un’udienza sul caso delle carte segrete a Mar-a-Lago. Tre giorni dopo, il 28, deve invece essere a Washington per un’udienza in merito ai suoi tentativi di sovvertire il risultato delle elezioni del 2020.
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