LA GUERRA fredda tecnologica usa-cina

Trump ordina a ByteDance di vendere le attività Usa di TikTok (a Microsoft)

Motivi si sicurezza nazionale alla base dell’offensiva di Trump contro l’app cinese di balletti usata dai giovani ma non solo, anche WeChat nel mirino

Microsoft prosegue le trattative per l'acquisto di TikTok

2' di lettura

Donald Trump firma il decreto che obbliga ByteDance a vendere le attività americane di TikTok entro 90 giorni. Il decreto segue l'indagine condotta dal Committee on Foreign Investment in the US, che esamina le acquisizioni di attività americane da parte di investitori stranieri. La cinese Bytedance ha acquistato Musical.ly nel 2017 e l'ha unita a TikTok.

La squadra governativa guidata dal ministero del Tesoro ha raccomandato all’unanimità questa azione al presidente con il fine di proteggere gli utenti americani dallo sfruttamento dei dati personali.

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TikTok risponde di “essere amato da 100 milioni di americani perché è la loro casa dell’intrattenimento, connessione e auto espressione”. Nella dichiarazione l’azienda si impegna a continuare a “portare gioia alle famiglie e aiutare quelle carriere che useranno la piattaforma nel futuro”.

L’ultimatum si inserisce nella guerra tecnologica in corso tra Usa e Cina. App come Tiktok e WeChat sono accusate di raccogliere clandestinamente dati degli americani e quindi di attentare alla sicurezza nazionale. Tiktok replica che quello che fanno loro lo fanno tutte le app anche quelle americane. Con una differenza, gli Stati Uniti sono una democrazia, la Cina controlla le attività delle sue aziende in modo non democratico e le sue stesse aziende raccolgono i dati senza i lacci e lacciuoli imposti dalle legge occidentali sulla privacy. Questa la denuncia di una inchiesta del Wall Street Journal pubblicata forse non acaso il 12 agosto: TikTok - è l’accusa del giornale finanziario conservatore - raccoglieva dati sugli utenti senza avvertirli, usando un accorgimento tale da nascondere questa pratica e in modo da violare le norme a garanzia della privacy. In questo modo costruiva una conoscenza delle abitudini personali degli utenti molto dettagliata senza che questi ne potessero sapere nulla e naturalmente senza offrire neppure una possibilità di chiamarsi fuori e proteggersi.

Da qui il passaggio politico è stato immediato: il governo americano ha accusato TikTok di fornire dati personali sui propri utenti al governo cinese. Quindi l’ordine di vendere le attivita Usa della app a una azienda americana, la Microsoft. All’inizio del mese è trapelato che la vendita e tutta l’operazione è stata accelerata da una telefonata tra il ceo di Microsoft Satya Nadella e il presidente Donald Trump. Pechino ha reagito, ha parlato di “totale intimidazione” e ha qualificato l’azione che va contro i principi del mercato e quelli di apertura, trasparenza e non discriminazioni del Wto», ha detto il portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin.

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