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Usa, Trump propone una manovra da 4.800 miliardi

La proposta di budget per l’anno fiscale 2021 prevede più fondi per il muro, la Nasa e la lotta agli oppiodi. Tagli al welfare e all’ambiente

dal nostro corrispondente Riccardo Barlaam

(ZUMAPRESS.com / AGF)

3' di lettura

NEW YORK - Una manovra da 4.800 miliardi quella appena presentata da Donald Trump per l’anno fiscale 2021, che comincia il primo ottobre 2020. Un budget pensato tutto in chiave elettorale, con Trump che cerca la rielezione per il secondo mandato. Nella filigrana del documento si vedono tutti i punti del programma politico e delle promesse del presidente con una forte riduzione delle spese per la sanità pubblica e l’assistenza sociale, il taglio degli aiuti esteri allo sviluppo, contro un incremento delle spese per la lotta all’immigrazione clandestina, la Difesa, la lotta contro la diffusione degli oppiodi, i veterani di guerra.

Proposte da far passare al Congresso
Il documento appena presentato dall’amministrazione, intitolato enfaticamente «A budget for America’s Future», farà fatica a diventare una legge di spesa perché dovrà trovare sul suo cammino un consenso bipartisan al Congresso. Percorso pieno di ostacoli e tutt’altro che semplice, considerando la maggioranza democratica alla Camera. Trump ha parlato di «promesse mantenute» e di «enormi sprechi e frodi» che sono stati eliminati con il suo budget 2021. Il deputato democratico John Yarmuth, che presiede la Commissione bilancio della Camera, la pensa diversamente e ha definito la manovra «distruttiva e irrazionale».

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Più fondi alla Nasa meno all’ambiente
Secondo la proposta di Trump, la Nasa vedrà aumentare il prossimo anno gli stanziamenti del 12%, in vista del ritorno dell’uomo sulla Luna nel 2024 e del rilancio dei programmi spaziali per la conquista di Marte. Gli stanziamenti al Pentagono in generale restano sullo stesso livello dello scorso anno fiscale, anno in cui Trump aveva disposto un incremento record del budget per la difesa superiore perfino alle richieste dei militari. Dall’altra parte sono previsti dagli del 26% per la spesa dell’Agenzia per la protezione ambientale (Epa).

Due miliardi per il muro
Il piano prevede 2 miliardi di nuovi stanziamenti per la costruzione del muro al confine con il Messico. Lo scorso anno il Congresso aveva rifiutato di concedere 5 miliardi per il muro, un testa a testa con i democratici che avea portato allo storico shutdown delle attività del governo per cinque settimane. L’ultima richiesta dell’amministrazione di 2 miliardi di dollari è molto al di sotto dei 5 miliardi dello scorso anno.

Veterani e nucleare
Il Dipartimento del Affari per i Veterani si vede alzare il tetto di spesa del 13%, così come il Dipartimento della Sicurezza Nazionale (+3%) e il budget per l’Agenzia che si occupa della sicurezza nazionale che aumenta del 19%.

Meno risorse all’Housing sociale
Venendo ai tagli, il Dipartimento per le abitazioni popolari e lo sviluppo urbano vede una riduzione dei fondi del 15%, sebbene la manovra preveda 2,8 miliardi di aiuti per l’assistenza agli homeless. Trump critica spesso i sindaci democratici che guidano le principali città americane per l’aumento dei problemi legati alle persone senza tetto, tuttavia ha deciso di tagliare i programmi federali per l’Housing sociale.

Tagli a sanità e aiuti alimentari
Lo stesso ha deciso di fare con i programmi di assistenza sanitaria pubblica Medicaid e Medicare: nel 2016 aveva promesso che non li avrebbe tagliati. Meno fondi ai programmi federali di assistenza alimentare per le famiglie povere, food stamps, i buoni del governo per fare la spesa, ridotti di 182 miliardi di dollari. Misura per la quale è stato fortemente criticato dal senatore Bernie Sanders, che guida la corsa per la nomination democratica assieme a Pete Buttigieg. Il senatore del Vermont ha definito immorale , la proposta di tagli degli assegni per la spesa che pone le famiglie americane più povere - ha parlato di una ogni sette tra i proprietari immobiliari - in situazione di insicurezza alimentare.

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