Dall’autocertificazione ai prestiti: come cambia il decreto Liquidità
Turismo congressuale/Fiere cancellate: credito d’imposta al 30%
Il decreto attribuisce alle imprese per l'anno 2020, un credito di imposta pari al 30 per cento delle spese sostenute dalle imprese per la partecipazione a fiere e manifestazioni commerciali all'estero se queste sono state disdette in ragione dell'emergenza legata alla situazione epidemiologica legata al Covid-19. Più in dettaglio (comma 1), le manifestazioni disdette per cui è concesso il rimborso sono le manifestazioni fieristiche internazionali per la cui partecipazione era concesso sempre un credito d'imposta alle Pmi come previsto dall'articolo 49 del decreto-legge 34/2019 (decreto crescita). Le spese sono quelle legate all’affitto degli spazi e alle spese di allestimento. La misura del credtto d’imposta è riconosciuta nei limiti delle somme stanziate per l'anno 2020 sempre dal decreto crescita, ovvero 5 milioni di euro.
Da segnalare anche la norma che prevede che i beni donati per l'emergenza coronavirus (il riferimento è a operatori economici) diano diritto alla detrazione Iva sugli acquisti effettuati. Una precisazione importante perché la norma introdotta con il cura Italia (articolo 66 del Dl 18/2020) finiva per creare un “buco” sul fronte Iva con gli operatori costretti a sobbarcarsi il costo (fiscale) dell'Iva indetraibile a fronte di un'attività di beneficienza. Ora arriva la detrazione anche se va chiariita ancora la decorrenza dell’agevolazione.
Maurizio Bartoloni