Turismo made in Italy: il 2023 sarà l’anno del sorpasso sul 2019
Federalberghi: nel corso del 2022 le strutture ricettive italiane hanno registrato 396 milioni di presenze
2' di lettura
«Siamo positivi sulla stagione 2023 e speriamo che questo sia l’anno del sorpasso rispetto al 2019». A dirlo è il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, all’assemblea della federazione in corso tra Bergamo e Brescia fino a domenica 14 maggio. Bocca si dice in particolare soddisfatto delle presenze americane: «Abbiamo un’ottima affluenza del turismo internazionale, soprattutto dagli Stati Uniti, ma gli italiani che fanno le vacanze in Italia sono il nostro primo mercato e li ringraziamo di questo. L’anno scorso abbiamo chiuso circa il 10% meno del 2019: quest’anno ci giochiamo una partita sui 12 mesi e speriamo di fare lo stesso risultato ante Covid».
Secondo i dati ancora provvisori dell'Istat, nel corso del 2022 le strutture ricettive italiane hanno registrato 396 milioni di presenze, con un calo del 9,3% (40,7 milioni) rispetto ai 436 milioni del 2019. Per gli stranieri il calo è stato del 12,8% (meno 28,2 milioni) mentre per gli italiani del 5,7% (meno 12,3 milioni). Secondo la Banca d'Italia, la spesa dei turisti stranieri in Italia è stata pari a 42,1 miliardi di euro, il 5% in meno rispetto al 2019. Ora, però, Il turismo in Italia sta tornando a crescere. I dati dicono che nel primo bimestre del 2023 il turismo Italiano è aumentato del 4,2% e del 3,8% per i turisti stranieri. «Dobbiamo continuare a sostenere il settore - ha detto la ministra del Turismo, Daniela Santanchè - abbiamo messo a disposizione 1 miliardo e 380 milioni per l’ammodernamento e l’efficientamento energetico delle strutture ricettive e stiamo facendo un altro bando».
«Dal 2020 Intesa Sanpaolo ha erogato 7 miliardi per sostenere il turismo anche durante la crisi pandemica - ha detto Stefano Barrese, responsabile della divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo, intervenendo all’assemblea di Federalberghi - ora intendiamo lavorare per un rilancio con nuove chiavi di crescita, tra cui la sostenibilità. Per questo rinnoviamo il nostro impegno nei confronti del settore con nuove iniziative, come l’adesione al Fondo Rotativo per il turismo e finanziamenti ad hoc per conseguire obiettivi Esg, di digitalizzazione e di riqualificazione delle strutture. Attraverso Equiter abbiamo inoltre aderito al Fondo per il Turismo con risorse Bei, che ci consente di intervenire anche sul capitale».
loading...