Turismo sostenibile

Turismo da tradizionale a green: dal plogging ai finanziamenti per modernizzare l’offerta

Le Pmi tradizionali vengono incoraggiate a entrare in contatto con le startup e gli innovatori del settore per trovare soluzioni innovative

Sport e green: impazza il plogging, raccogliere rifiuti correndo

I punti chiave

  • Vacanze immersi nel territorio
  • Il progetto per un turismo sostenibile
  • Chi può partecipare

2' di lettura

Correre all’aria aperta aiutando il pianeta. Scarpe da ginnastica, guanti e sacchetti per la spazzatura: è l’equipaggiamento scelto dagli amanti del plogging, un’attività sportiva lanciata in Svezia qualche anno fa da Erik Ahlström, che ha preso piede in tutto il mondo. Un mix di sport, senso civico e amore per l’ambiente. In pratica chi fa plogging raccoglie i rifiuti mentre corre o cammina. Una sorta di combinazione fra l’esercizio fisico e la pulizia dell'ambiente. Il termine è un neologismo che combina la parola jogging con quelle svedes “plocka upp” (raccogliere). L’idea Erik Ahlström, è semplice, ma geniale: fare sport all’aria aperta e allo stesso tempo ripulire strade e sentieri da rifiuti abbandonati. Dalle bottiglie sia in plastica che vetro, alle cartacce, passando per lattine e maschere monouso per il viso.

Vacanze immersi nel territorio

L’iniziativa sta contagiando tutta l’Europa e proprio Bruxelles sta supportando queste iniziative attraverso una serie di progetti con finanziamenti ad hoc. L’emergenza coronavirus, che ha messo in ginocchio il turismo, spinge a un restyling dell’offerta turistica. Con attenzione verso i viaggiatori che oggi sono più attenti alla sostenibilità e cercano vacanze immersi nel territorio e nelle loro culture. Il progetto europeo Eu Eco-Tandem si punta a nuovi approcci e metodologie più sostenibili e responsabili per dare ancora più valore alla filiera del turismo: più viaggiatori attenti alla sostenibilità, che desiderano vacanze esclusive e che cercano di essere immersi nel territorio e nelle loro culture, nel loro modo di vivere e esplorare ambienti incontaminati.

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Il progetto per un turismo sostenibile

Come il progetto Eu Eco-Tandem, promosso dall’Enit (Agenzia nazionale italiana del turismo) e cofinanziato dall'Unione Europea attraverso il programma Cosme a sostegno delle Pmi, che vuole promuovere, spiega Enit, «lo sviluppo del turismo sostenibile attraverso la cooperazione transnazionale e il networking del know how degli imprenditori che operano nel comparto viaggi». In pratica le Pmi del turismo tradizionale vengono incoraggiate a entrare in contatto con le startup e gli innovatori del settore e con i pionieri di altri comparti, per una società di “mutuo beneficio” da cui deriva il nome “Tandem”. L'obiettivo, spiega Enit, è «trovare soluzioni innovative per aiutare le Pmi tradizionali ad adottare un approccio più eco-sostenibile nel settore del turismo».

Chi può partecipare

Al progetto possono partecipare titolari o lavoratori di una Pmi turistica tradizionale, come possono partecipare imprenditori del settore turistico. «La partecipazione al progetto - spiega Enit - consente di: potenziare le proprie competenze e il know-how sulla gestione del turismo sostenibile e sull'economia circolare; imparare come avviare la transizione ecologica della tua azienda; collabora e impara da start-up deep-tech; aumenta la tua competitività nel mercato del turismo; accedere al finanziamento del progetto pilota eco-innovativo; entrare a far parte di una rete europea di Pmi e organizzazioni attive nel settore del turismo sostenibile: ottenere visibilità attraverso i canali di diffusione del progetto».

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