Turismo: ecco dove sono gli aumenti maggiori
Neppure l’agriturismo ha resistito agli aumenti della spesa per le vacanze
di Vincenzo Chierchia
2' di lettura
I leader del caro vacanze? Sono cinque i sistemi turistici regionali - segnala un’indagine di Demoskopika - con incrementi dell’inflazione da servizi turistici superiori alla media : Lazio (+9,5%), Lombardia (9,2%), Toscana (9,1%), Molise (9,1%) e Campania (9%) con un aggravio di 1,6 miliardi, pari a oltre il 40% sulla quota complessiva della spesa turistica imputabile alla crescita dei prezzi, ricordano da Demoskopika.
Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Trentino-Alto Adige e Puglia si attestano sulla media con aumenti medi dei prezzi dei servizi (inflazione turistica) intorno all’8,9%. In pratica, si sottolinea nell’indagine, le tensioni su prezzi al di sopra della media dell’inflazione (5,9% a giugno 2023) hanno determinato un aggravio di costi per le famiglie italiane vicino ai 4 miliardi di euro . Per i servizi di alloggio Demoskopika ha registrato un’impennata dei prezzi nell’ordine del 12,8% in aggiunta a rincari dei pacchetti vacanza vicini al 18% (oltre ai voli con un +23,5%).
Intanto, ricorda Confindustria alberghi, pesano molto anche gli aumenti delle imposte di soggiorno. Tutti fattori chiave (insieme all’emergenza climatica e ai disservizi nel trasporti) nel provocare una debacle del turismo nazionale (si veda Il Sole 24 Ore del 6 agosto) con punte del 30% in un momento di netta ripresa post Covid con aspettative molto alte.
Un conto salato si prospetta per l’agriturismo, circa 30mila aziende per un fatturato di oltre 2 miliardi. «A livello nazionale siamo passati dal -10% di luglio al -30% di agosto - commenta Augusto Congionti, presidente di Agriturist-Confagricoltura -. Meglio le unità vicine alle città d’arte, per le altre la situazione peggiora».
Si fa più pesante anche lo scenario delle attese degli operatori dei pubblici esercizi: secondo Fipe-Confcommercio la situazione del turismo nazionale è preoccupante per oltre 4 operatori su dieci. Per agosto si stimano consumi alimentari fuori casa per 10 miliardi. Ma i livelli pre Covid sono ancora distanti.
Effetto prezzi anche nel business travel, ricordano le stime Uvet . I viaggi per lavoro a luglio sono calati di 7 punti (-9 punti le transazioni) a fronte di un incremento medio dei prezzi di 12 punti.
Comunque si cerca anche di reagire. La Regione Sicilia ha scelto la strada del cineturismo, finanziando - con 6,6 milioni - 19 nuove produzioni ovvero 12 tra film per cinema e per tv, 5 documentari e 2 cortometraggi. Il tutto per promuovere l’immagine dell’Isola.
Nelle crociere è sfida a colpi di marketing. Costa e Msc (che affilano le armi commerciali nel Far East) hanno già aperto le vendite in Italia per il 2024 con proiezione sul 2025.
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