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Tutta l’AI generativa di Microsoft arriva su Windows 11 con Copilot

In un unico “pacchetto” tutta l’intelligenza per la comprensione del linguaggio che deriva dalle tecnologie di Ai: così cambieranno lavoro e shopping

di Gianni Rusconi

3' di lettura

Una data da segnare in rosso sul calendario di tutti coloro che hanno sulla scrivania un computer Windows: 26 settembre 2023, giorno in cui Microsoft rilascia un importante aggiornamento (codificato come 23H2) del suo sistema operativo arricchendosi di tutte funzionalità di Copilot (finora era possibile avere un’interazione con l’assistente solo tramite Bing), lo strumento in cui d’ora in poi convergerà l’intera galassia di servizi di Gen AI della società di Redmond. L’obiettivo?

Scontato o quasi, e rappresenta un messaggio molto esplicito rivolto alla concorrenza, leggi Google e Amazon: far diventare l’intelligenza artificiale generativa un prodotto per tutti e per le attività di tutti i giorni. Gratuitamente o quasi. Oltre che in Windows 11, infatti, Copilot verrà integrato anche in Microsoft 365, nel motore di ricerca Bing, che supporterà da ottobre anche Dall-e 3 per fornire risposte personalizzate basate sulla cronologia delle ricerche e generare immagini direttamente nelle chat partendo dagli input testuali in linguaggio naturale suggeriti dall’utente, e nel browser di navigazione Edge.

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L’annuncio con il botto è arrivato la scorsa settimana a New York dove hanno presenziato i vertici di Microsoft, ceo Satya Nadella in testa, e nel corso del quale sono stati svelate anche le new entry della linea di computer mobili Surface: Laptop Studio 2, Laptop Go 3, Surface Go 4 for Business e Surface Hub 3.

Le funzionalità del co-pilota

Il compito di Copilot sarà sostanzialmente quello di raccogliere in un unico “pacchetto” tutta l’intelligenza per la comprensione del linguaggio che deriva dalle tecnologie di Open AI e renderla disponibile trasversalmente a tutto l’ecosistema di applicazioni di Microsoft.

All’assistente virtuale, insomma, si potrà chiedere qualsiasi cosa sfruttandone la capacità di processare nozioni di contesto dal calendario, dalla posta in arrivo e dai documenti salvati sul pc e confrontarle e combinarle con le informazioni prese dal Web, le attività su cui si sta lavorando con le applicazioni di Office (Microsoft 365), il tutto all’insegna del massimo livello di privacy e sicurezza. La nuova release di Windows 11, in particolare, può contare su oltre 150 nuove funzionalità di cui beneficeranno direttamente app come Paint, Photos, Clipchamp e varie altre.

Assistente per lo shopping

Altra opzione che verrà messa a disposizione delle aziende è l’esperienza di shopping pilotata da Bing Chat Enterprise, per cui sarà direttamente l’AI a risponderà alle domande degli utenti/consumatori. Nuovo è anche Microsoft 365 Chat, l’assistente che promette di trasformare il modo di lavorare automatizzando specifiche operazioni di base come l’invio delle mail o il riassunto dei documenti di testo, affiancandosi al più evoluto e potente Microsoft 365 Copilot, che sarà disponibile per i clienti aziendali a partire da inizio novembre con il plus dichiarato di creare documenti da zero a partire dalle informazioni e dai dati inseriti dall’utente.

Un’app che si attiva al bisogno

Sintomatica e molto esplicativa, per capire la strada che ha intrapreso Microsoft, è l’affermazione pronunciata in occasione dell’evento newyorchese da Yusuf Mehdi, Consumer Chief Marketing Officer della società, secondo cui «Copilot è una stretta di mano tra utente e tecnologia, perché è disponibile quando ti serve e non si fa vedere quando non è necessario». L’assistente funzionerà a tutti gli effetti come un’app e si attiverà al bisogno con un semplice clic del tasto destro del mouse: in Windows 11, Copilot è un’icona posizionata nella barra delle applicazioni e “cliccandola” aprirà una finestra sullo schermo con una chat testuale simile a quella di ChatGpt. E tutto nasce dall’idea di massimizzare la convergenza di chat e modelli Llm (Large Language Model) per interagire con l’Ai generativa direttamente in linguaggio naturale. Di fatto, come ha ripetuto ancora una volta Nadella, siamo entrati in una nuova era dell’intelligenza artificiale, «l’alba di una nuova era dell’informatica, quella dei copiloti».

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