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Twitter contro Microsoft per l’uso non autorizzato dei dati

È l’ultima spaccatura tra le aziende tecnologiche nel crescente dibattito su chi possiede i dati che possono essere utilizzati per addestrare l’intelligenza artificiale

(REUTERS)

2' di lettura

Twitter accusa Microsoft di usare i dati della social media company senza autorizzazzazione e in modo sbagliato e chiede una verifica alla società di software. Alex Spiro, partner di Quinn Emanuel Urquhart & Sullivan e avvocato del proprietario di Twitter Elon Musk, ha inviato una lettera a Microsoft in cui espone una serie di motivazioni tra cui il fatto che la società di software “potrebbe aver violato più disposizioni” del suo accordo con Twitter sull’uso dei dati.

È l’ultima spaccatura tra le aziende tecnologiche nel crescente dibattito su chi possiede i dati che possono essere utilizzati per addestrare l’intelligenza artificiale e il software di apprendimento automatico. Il primo a ottenere una copia della lettera è stato il New York Times, poi una copia è stata ottenuta anche da Cnbc.

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Dopo che Musk ha guidato l’acquisizione di Twitter in ottobre e si è nominato ceo, la società ha iniziato a far pagare per l’utilizzo della sua interfaccia di programmazione dell’applicazione (API), che consente agli sviluppatori di incorporare tweet nel loro software e accedere ai dati di Twitter. L’API era precedentemente gratuita e veniva utilizzata da alcuni ricercatori, partner e sviluppatori che avevano accettato i termini di Twitter. Le app basate su API di Twitter includono Hootsuite, Sprout Social e Sprinklr. Secondo la lettera di Spiro al CEO di Microsoft Satya Nadella e al consiglio di amministrazione dell’azienda, il mese scorso Microsoft “ha rifiutato di pagare anche una tariffa scontata per l’accesso continuato alle API e ai contenuti di Twitter”.

I media americani concordano sul fatto che la posta in gioco non è solo l’uso dei database ma l’uso dei database di Twitter per sviluppare sistemi di AI come ChatGPT.

Il mese scorso, Musk ha denunciato pubblicamente Microsoft per aver “illegalmente” utilizzato i dati di Twitter per addestrare le sue tecnologie di intelligenza artificiale. “Tempo di causa”, ha twittato in quel momento.

Musk è stato apertamente critico nei confronti della stretta relazione di Microsoft con OpenAI, il creatore del chatbot ChatGPT. Musk è stato uno dei primi sostenitori di OpenAI, ma da allora la società ha raccolto miliardi di dollari da Microsoft, che sta incorporando la sua tecnologia AI in molti prodotti. “Microsoft ha voce in capitolo, se non controlla direttamente, OpenAI a questo punto”. Musk ha detto alla CNBC in un’intervista questa settimana. Nadella ha recentemente contestato l’affermazione di Musk in un’intervista sempre con CNBC, affermando che Microsoft ha “un interesse non di controllo” nella startup. Spiro non ha nominato OpenAI né menzionato le sue applicazioni ChatGPT e DALL-E o modelli di linguaggio di grandi dimensioni nella lettera.

La lettera di Spiro aggira questa preoccupazione. Si nota invece che l’accordo di Microsoft con Twitter gli impedisce l’uso eccessivo dei dati del servizio come il superamento del “volume di richieste ragionevole” o “l’uso eccessivo o abusivo”. Spiro ha poi osservato che “nonostante queste limitazioni”, Microsoft ha recuperato più di 26 miliardi di tweet solo nel 2022.

Un portavoce di Microsoft ha detto che «la società risponderà in modo appropriato» e ha continuato asserendo «non vediamo l’ora di continuare il nostro rapporto di lungo termine» con Twitter.

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