Twitter: primo utile trimestrale, vola il titolo. Il business dei dati cresce del 10%
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Twitter ha messo a segno il primo trimestre in utile da quando il gruppo si è quotato, il 7 novembre 2013 con un prezzo di collocamento di 26 dollari. La notizia ha messo il turbo al titolo, che a Wall Street cresce di oltre il 20% a 32,25%. Nell'ultimo trimestre del 2017, il sito di microblogging ha messo a segno profitti per 91,1 milioni di dollari contro una perdita di 167,1 milioni dello stesso periodo del 2016. I ricavi tra ottobre e dicembre sono saliti del 2% annuo a 732 milioni di dollari, oltre le attese degli analisti per 687 milioni.
Gli utenti non crescono
Il gruppo ha detto che il numero di persone che usano la sua piattaforma mensilmente è cresciuto del 4% annuo a 330 milioni, leggermente sotto le stime (333 milioni). Gli utenti sono però rimasti fermi rispetto al trimestre precedente. Gli utenti attivi quotidianamente sono aumentati del 12% ma l'azienda non ha fornito il dato preciso. Il risultato è stato favorito dalla focalizzazione sui video e allo stesso tempo da un nuovo software che mostra agli utenti i più post più rilevanti in cima alla lista, il che li ha spinti a passare più tempo sulla piattaforma ha spiegato Richard Greenfield, analista di BTIG a Bloomberg.
Il modello di business: cresce la vendita di dati
I ricavi sono cresciuti grazie alla vendita di dati e pubblicità nei video. Nel primo caso il «data licensing» si traduce nella possibilità per le aziende di avere accesso a un archivio mirato di tweet, che può aiutare un investitore a vedere come viene percepito un brand sul social, ad esempio. In sostanza viene venduto l’accesso ad enormi database per analisi mirate o altri utilizzi. Su 732 milioni di dollari di ricavi, 644 arrivano dalla pubblicità, in crescita dell’1% anno su anno. Il data licensing ha rappresentato i restanti 87 milioni di dollari, in crescita del 10% (la crescita è sostenuta da alcuni trimestri). I ricavi negli Stati Uniti sono scesi dell’8%, mentre il resto del mondo è cresciuto dal 17%.
I risultati annuali
Il gruppo - che il 23 gennaio scorso ha annunciato l'ennesimo addio, quello del direttore operativo Anthony Noto - ha chiuso l'esercizio 2017 con una perdita di 108 milioni di dollari, in netto calo da quella di 456,87 milioni del 2016. I ricavi sono scesi del 3% in un anno a 2,4 miliardi di dollari. Il direttore finanziario Ned Segal si è detto contento della performance registrata da Twitter nell'anno scorso e del ritorno alla crescita dei ricavi nel quarto trimestre dell'esercizio. È lui ad avere spiegato che i ricavi da pubblicità sono saliti del 7% annuo grazie a un coinvolgimento forte degli utenti, a miglioramenti per gli inserzionisti e una migliore strategia di vendita.
Per il primo trimestre fiscale del 2018, quello in corso, Twitter si aspetta un Ebitda Adjusted a 185-205 milioni di dollari. Per l'intero anno conta di realizzare spese per capitale tra i 375 milioni e i 450 milioni di dollari. Da inizio anno il titolo del social media è salito del 12% e nell'ultimo anno di oltre il 47%.
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