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Tx Logistik (Fs) aumenta il numero dei treni tra Germania e Italia

Più convogli in circolazione lungo le tratte Rostock-Verona, Sommacampagna-Lubecca e Segrate-Lubecca

di Marco Morino

I punti chiave

  • Più treni verso l’Italia Settentrionale
  • Gts cresce a Nola

2' di lettura

Si rafforzano le relazioni commerciali via treno tra Germania e Italia, a vantaggio delle imprese industriali che investono sul trasporto combinato come modalità principale per la spedizione della merce. Al centro dell’operazione c’è Tx Logistik, compagnia tedesca del Gruppo Fs specializzata nei servizi cargo. Tx Logistik è tra le società che formano il Polo logistica di Ferrovie dello Stato. Dal prossimo 22 febbraio la compagnia tedesca aumenterà da quattro a sei il numero di viaggi settimanali di andata e ritorno sulla tratta tra Rostock e Verona. Il motivo della maggiore frequenza, spiega una nota, «è l’aumento della domanda di trasporti di rimorchi su rotaia».

Più treni verso l’Italia Settentrionale

Nelle prime settimane dell’anno, Tx Logistik ha già aumentato il numero di treni per l’Italia su altre linee. Il collegamento tra Lipsia e Sommacampagna-Sona, una decina di chilometri a ovest di Verona, è stato potenziato con altre due corse andata e ritorno, passando da otto a dieci a settimana.

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Ulteriori treni intermodali circolano anche da Lubecca verso il nord Italia. Tra il Baltic Rail Gate nella città anseatica e il terminal Quadrante Europa di Verona, Tx Logistik ha aggiunto un ulteriore ottavo viaggio di andata e ritorno al servizio.

Per il secondo collegamento di Lubecca con l’area metropolitana di Milano, il numero di viaggi di andata e ritorno è stato aumentato da due a quattro. È stato cancellato il terminal di Melzo e, al suo posto, subentra il terminal di Segrate. Quest’ultimo è ancora più vicino alla metropoli di Milano e alle aree industriali di Bergamo e Brescia.

Da qui, inoltre, sono utilizzabili numerosi collegamenti Mercitalia verso altre destinazioni della rete ferroviaria italiana, ad esempio verso Roma, Napoli e la Sicilia.

Gts cresce a Nola

Intanto prosegue il radicamento di Gts Rail, l’operatore intermodale pugliese, nell’interporto di Nola (Napoli), orfano di una compagnia di riferimento dopo che controllata Interporto servizi cargo (ISc) è stata costretta a interrompere l’attività per una grave crisi finanziaria. Dal prossimo 15 febbraio, le 7 corse settimanali con Piacenza, fino a oggi in arrivo a Marcianise (Caserta), saranno trasferite a Nola.

Solo il mese scorso Gts aveva trasferito i suoi treni per Segrate, sempre dal terminal di Marcianise a quello di Nola, ridando fiato al terminal dopo l’inatteso stop dei treni di Isc. Inserendo il nuovo treno Nola-Piacenza, accanto alla tratta Segrate-Nola, la società conferma di voler puntare sull’interporto campano.

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