Ucraina, ultime notizie. Attacco aereo su Kiev. Cina: alla Russia cibo e medicine, non armi
I punti chiave
- Ultimatum russo, militari lascino Mariupol
- Attacco aereo nella regione di Kiev
- Cina: «Alla Russia forniti solo cibo e medicine, non armi»
- Kiev: «Su armi da Usa c’è una lista, un budget e un timing»
- Stati Uniti: non parteciperemo a missioni di pace in Ucraina
- Zelensky proroga la legge marziale fino al 25 aprile
- Onu: almeno 902 civili uccisi e 1.457 feriti da inizio guerra
- La Turchia assicura: «Mosca e Kiev più vicine a un accordo»
- Zelensky: «Se non trattiamo con Putin, è la terza guerra mondiale»
- Kiev: «Alto rischio di un attacco dalla Bielorussia»
- Mosca utilizza ancora missili ipersonici
- Ucraina, bombardata un scuola dove si rifugiavano 400 persone
Ultimatum russo, militari lascino Mariupol
La Russia lancia un ultimatum “a tutte le formazioni militari ucraine a lasciare Mariupol domani, senza armi e munizioni”. Lo ha detto il capo del Centro di controllo della difesa nazionale russo Mikhail Mizintsev, citato da Interfax. “La procedura per lasciare la città è organizzata come segue. Tra le 10 e mezzogiorno di domani, tutte le formazioni militari ucraine e i mercenari stranieri senza eccezioni, senza armi e munizioni, devono uscire utilizzando il percorso concordato con l’Ucraina”, ha detto Mizintsev in un briefing, riferendosi al piano proposto dalla Russia. “La Russia aspetta da Kiev una risposta alle misure proposte sull’evacuazione dei civili da Mariupol entro le 5.00 ora di Mosca (le 3.00 ora italiana) di domani”, ha aggiunto Mikhail Mizintsev, citato dalla Tass. “Chiediamo alle autorità di Kiev di tornare in sé e fare marcia indietro rispetto alle istruzioni precedenti che obbligano i combattenti a sacrificarsi e diventare “i martiri di Mariupol” - ha proseguito - Inoltre, insistiamo con la richiesta di una risposta scritta ufficiale da parte ucraina entro le 5:00 per salvare i residenti di Mariupol e le infrastrutture della città”.
Media ucraini: «Da Mariupol 41mila evacuati in cinque giorni»
In cinque giorni, più di 41.000 persone sono arrivate a Zaporizhia da Mariupol. È il bilancio dell’agenzia Ukrinform, secondo la quale oggi altri duemila residenti di Mariupol sono stati evacuati e riceveranno cibo, cure mediche e un alloggio temporaneo.
Boris Johnson sente Zelensky: «Impegno a sostenere Kiev anche sul piano militare»
Il primo ministro britannico Boris Johnson ha avuto un colloquio telefonico con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Lo rende noto Downing Street, spiegando che Johnson ha chiesto a Zelensky aggiornamenti sull’«equipaggiamento militare ucraino di fronte all’aggressione militare russa». Inoltre Johnson ha anche detto di essere pronto a «promuovere gli interessi dell’Ucraina durante gli incontri della Nato e del G7 di questa settimana e in incontri bilaterali con alleati chiave». Il primo ministro ha poi «delineato il continuo impegno del Regno Unito a collaborare con i partner internazionali per coordinare il rafforzamento della difesa dell’Ucraina».
Mosca: «Da inizio invasione distrutti 1.483 carri armati e 214 droni»
Dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina, le forze russe avrebbero distrutto 1.483 carri armati ucraini, 214 droni, 150 lanciarazzi, 584 pezzi di artiglieria e 1.279 veicoli militari. Ad affermarlo, nel corso di un briefing secondo quanto riferisce l’agenzia russa Tass, è il rappresentante ufficiale del ministero della Difesa della Federazione Russa, il maggiore generale Igor Konashenkov.
Vicepremier ucraina: «L’uso di missili ipersonici è crimine contro l’umanità»
L’uso da parte della Russia di missili ipersonici «è un crimine contro l’umanità». A sostenerlo, intervistata dal canale all news francese Lci, è la vicepremier ucraina e ministro per la reintegrazione dei territori occupati, Iryna Vereshchuk. Questo tipo di missile, spiega, «uccide civili, donne e bambini. Che utilizzino missili ipersonici nelle grande città significa che i russi non hanno più argomenti».
Kherson, due persone sequestrate dai russi
I russi hanno sequestrato due persone a Skadovsk, nella regione di Kherson, addette al mantenimento dell’ordine nella comunità di Holoprystan. Lo ha annunciato il sindaco Babich: «Un’auto con una Z li ha avvicinati, facendo domande su cosa stessero facendo e poi sono stati portavi via. Questa è la loro tattica, una tattica terroristica».
Forze armate ucraine: «130 militari russi sul Mar Nero rifiutano di combattere»
La flotta russa del Mar Nero starebbe adottando delle misure urgenti per sostituire 130 militari della brigata marittima 810 e della Settima divisione di paracadutisti, perché i soldati avrebbero rifiutato di prendere parte ulteriormente alle ostilità in corso in Ucraina. A sostenerlo sono le forze ucraine in un comunicato.
Ferrovie ucraine: «Oltre 2,7 milioni di persone evacuate con i treni»
A marzo le ferrovie statali ucraine Ukrzalizhnytsya hanno evacuato 2.770.000 persone e trasportato 27.300 tonnellate di aiuti umanitari. Sono i dati pubblicati da Kyrylo Tymoscenko, vice del capo dell’ufficio del Presidente Zelenzky, che ha affermato: «Sono 25 giorni che queste persone di ferro lavorano sul fronte dei trasporti».
Mosca: «Truppe russe avanzano di altri 12 km nel Donbass»
Le truppe russe stanno completando la sconfitta del battaglione del Donbass e sono avanzate di altri 12 chilometri. Lo riferisce il portavoce del ministero della Difesa russo Igor Konashenkov. «Le unità dell’esercito russo stanno completando la sconfitta del battaglione nazionalista del Donbass. Durante la giornata, le truppe russe sono avanzate di 12 chilometri per raggiungere Nikolskoye e insieme alle unità della Repubblica Popolare di Donetsk hanno bloccato l’insediamento di Sladkoye da tre lati», ha detto.
Aviazione russa: «Oggi colpite 89 strutture militari ucraine»
L’aviazione delle forze armate della Russia oggi avrebbe colpito 89 strutture militari dell’Ucraina, tra cui quattro posti di comando e 65 luoghi di accumulo di attrezzature militari. A sostenerlo, secondo quanto riferisce l’agenzia russa Ria Novosti, è stato il rappresentante ufficiale del ministero della Difesa della Federazione Russa, il maggiore generale Igor Konashenkov nel corso di un briefing. «I sistemi di difesa aerea russi hanno abbattuto sette veicoli aerei senza equipaggio ucraini in aria», ha aggiunto.
Arcivescovo di Kiev: «Già distrutti 44 chiese e altri edifici religiosi»
«È con tristezza che oggi affermiamo che questa guerra criminale sta distruggendo i santuari dell’Ucraina. In questi 25 giorni sono state distrutte circa 44 chiese e altri edifici religiosi. Stranamente, la maggior parte di queste chiese oggi appartiene alla Chiesa ortodossa ucraina del Patriarcato di Mosca». Lo ha detto l’arcivescovo maggiore di Kiev, mons. Sviatoslav Shevchuk, capo della Chiesa greco-cattolica ucraina, in un videomessaggio nel 25esimo giorno di guerra.
Chernobyl, sostituiti 64 lavoratori della centrale nucleare
La società dell’energia ucraina Energoatom ha effettuato una rotazione parziale dei dipendenti della centrale nucleare di Chernobyl, che è sotto il controllo delle forze russe. Dopo essere stati in ostaggio dei russi per oltre tre settimane, 64 lavoratori sono stati finalmente sostituiti da altrettanti volontari che assicureranno il funzionamento in sicurezza della centrale atomica dismessa. Evacuati anche altri civili presenti in quel territorio. Complessivamente sono state evacuate 64 persone. Tra queste, 50 dipendenti di Chernobyl; 9 impiegati della Guardia nazionale dell’Ucraina (8 donne e un paziente affetto da cancro); 1 impiegato del servizio di emergenza dello Stato.
Militari ucraini: «Abbattuti velivoli russi senza pilota in ricognizione su Odessa»
L’esercito russo ha iniziato attivamente a inviare velivoli senza pilota in ricognizione su Odessa e la regione. La difesa aerea ucraina li ha abbattuti. Lo comunica il capo dell’amministrazione militare regionale di Odessa, Maxim Marchenko.
Attacco aereo nella regione di Kiev
I russi hanno effettuato un attacco aereo in direzione del villaggio di Zabuyannia, distretto di Bucha nella regione di Kiev. Lo afferma il servizio stampa della Polizia nazionale ucraina, come riferisce Ukrinform. L’esistenza di vittime sarebbe in corso di chiarimento. «Il 25esimo giorno di confronto nella regione di Kiev rimane teso, ma controllato. Durante questo periodo, le ostilità hanno avuto luogo nelle comunità di Bucha, Makariv, Irpin e Borodyan. Gli occupanti hanno lanciato un attacco aereo in direzione del villaggio di Zabuyannia. Le informazioni sulle vittime vengono chiarite», afferma Ukrinform.
Il segretario alla Difesa Usa Austin: «L’uso del missile ipersonico non è un punto di svolta»
L’utilizzo, da parte della Russia, di un missile ipersonico «non segna un punto di svolta» nella guerra in Ucraina. Lo ha detto il segretario alla Difesa americano, Lloyd Austin, parlando alla Cbs. Gli Stati Uniti, ha aggiunto, «non confermeranno, né contesteranno» l’uso di missili ipersonici rivendicato da Mosca.
Zelensky chiede a Israele armi e sanzioni contro Mosca
Il presidente Volodymyr Zelensky ha chiesto nel suo discorso ai deputati della Knesset, trasmesso anche in piazza a Tel Aviv, che Israele «deve fare una scelta». «Sono sicuro – ha detto – che sentite la nostra pena, ma potete spiegare perchè vi stiamo ancora chiedendo aiuto?». Poi Zelensky ha chiesto perchè Israele non abbia ancora fornito armi all’Ucraina e non abbia imposto sanzioni alla Russia.
Cina: «Alla Russia forniti solo cibo e medicine, non armi»
Nessuna assistenza militare della Cina alla Russia. Ad affermarlo, intervistato dalla tv Usa Cbs, è l’ambasciatore della Cina negli Stati Uniti, Qin Gang. Rispondendo a una domanda della giornalista che gli chiedeva se Pechino inviasse soldi o armi alla Russia, l’ambasciatore ha spiegato: «C’è una disinformazione sulla Cina che fornisce assistenza militare alla Russia. La respingiamo». «Quello che la Cina sta facendo - ha aggiunto - è inviare cibo, medicine, sacchi a pelo e latte artificiale (...) non armi e munizioni a nessuno delle parte in causa. Siamo contrari a una guerra e faremo di tutto per attenuare la crisi», ha sottolineato Qin Gang.
Kiev: «Su armi da Usa c’è una lista, un budget e un timing»
Sull’invio di armi dagli Usa «c’è una lista, un budget e un timing». Lo ha detto la vicepremier ucraina con delega all’Ue e alla Nato, Olga Stefanishyna, incontrando i media internazionali a Leopoli. Stefanishyna ha reiterato la richiesta di creare una no-fly zone in Ucraina: «ogni ritardo porta il peso dei nostri morti, dei nostri bambini uccisi», ha sottolineato. La vicepremier si è anche soffermata sulla strategia europea in quanto a sanzioni contro Mosca e accoglienza dei profughi. «Nelle ultime 24 ore ho parlato con la Commissione Ue a Bruxelles mi hanno detto chiaramente che i confini sono aperti per tutti. È una decisione politica quella di fare in modo che i cittadini ucraini raggiungano posti sicuri in Ue, non è qualcosa che appartiene all’eurocrazia. È una decisione politica garantire l’accesso a chiunque senza alcuna limitazione”, ha spiegato Stefanishyna che, sul dossier delle sanzioni al gas russo, ha spiegato di comprendere le posizioni più attendiste di Bruxelles ma, allo stesso tempo, ha esortato l’Ue a fare di più.
Stati Uniti: non parteciperemo a missioni di pace in Ucraina
L’ambasciatrice degli Stati Uniti all’Onu, Linda Thomas-Greenfiel, ha escluso qualsiasi partecipazione militare statunitense a un’ipotetica missione di mantenimento della pace della Nato in Ucraina e ha anche aggiunto che al momento non è in programma una missione del presidente Usa, Joe Biden, a Kiev, a margine del suo viaggio giovedì a Bruxelles. «Il presidente è stato molto chiaro sul fatto che non schiereremo truppe americane in Ucraina», ha detto la diplomatica. «Non vogliamo che si degeneri in una guerra con gli Stati Uniti».
Mariupol, ucciso il vice comandante flotta russa del Mar Nero
Il vice comandante della flotta russa del Mar Nero, il capitano Andrey Paliy, è morto in battaglia nei pressi di Mariupol. Lo ha reso la senatrice di Sebastopoli, Ekaterina Altabayeva, come riporta Ukrinform. La notizia diffusa dai media ucraini, è stata confermata anche dai russi. Paliy sarebbe morto durante i combattimenti nella regione di Mariupol. Stava per essere promosso contrammiraglio.
Ucraina, abbattuto missile russo a Vinnytsia. Non ci sono vittime
Le forze armate ucraine avrebbero abbattuto un missile russo nel cielo della regione di Vinnytsia. Non ci sarebbero vittime. A riferirlo su Facebook, secondo Ukrainska Pravda, è Serhiy Borzov, governatore dell’amministrazione regionale di Vinnytsia.
Ministero Difesa ucraino: «russi attendono rinforzi per attaccare Kiev»
I russi stanno attendendo i rinforzi per attaccare Kiev. Lo riporta l’agenzia ucraina Unian, citando il ministero della Difesa ucraino. «Allo stesso tempo, c’è una minaccia di attacchi missilistici ad alta precisione a lungo raggio da parte del nemico, incluso il sistema ipersonico Dagger», prosegue il ministero della Difesa.
Ucraina, Zelensky proroga la legge marziale fino al 25 aprile
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha prorogato di trenta giorni la legge marziale nel Paese. Lo si legge in una nota del Parlamento di Kiev che spiega che ’«il presidente Zelensky ha firmato una serie di leggi in tempo di guerra, tra cui un decreto presidenziale sull’estensione della legge marziale in Ucraina». Legge che è entrata in vigore il 24 febbraio e la cui scadenza era prevista per il 26 marzo.
Onu: almeno 902 civili uccisi e 1.457 feriti da inizio guerra
Dall’inizio della guerra almeno 902 civili sono stati uccisi e 1.459 feriti in Ucraina, per lo più vittime dei bombardamenti e degli attacchi missilistici. Lo ha riferito oggi l’ufficio delle Nazioni Unite per i diritti umani (Unchr). Si ritiene che il bilancio effettivo sia considerevolmente più alto poiché l’ufficio dell’Onu, che ha un ampio team di monitoraggio nel Paese, non è ancora stato in grado di ricevere o verificare i rapporti sulle vittime da diverse città gravemente colpite, tra cui Mariupol.
La Turchia assicura: «Mosca e Kiev più vicine a un accordo»
La Turchia assicura che Russia e Ucraina hanno fatto progressi nei negoziati per fermare il conflitto. «Osserviamo che le parti sono vicine a un accordo», ha affermato il ministro degli Esteri, Mevlut Cavusoglu, sottolineando che una svolta nei negoziati per un cessate il fuoco richiede il consenso dei leader dei due Paesi, in particolare sullo status di Crimea e Donbass. Cavusoglu, che in settimana è stato a Mosca e a Kiev, ha aggiunto che la Turchia è in contatto con i due team di negoziatori, ma non ha fornito dettagli dei colloqui.
In un'intervista al quotidiano Hurriyet, intanto, Ibrahim Kalin – portavoce e principale consigliere per la politica estera del presidente Recep Tayyip Erdogan – ha affermato che le parti stanno negoziando sei punti: l’annunciata neutralità dell’Ucraina e la dichiarazione che non entrerà a far parte della Nato; il disarmo del Paese e le garanzie di sicurezza; la cosiddetta “denazificazione”; la revoca delle restrizioni all’uso della lingua russa; lo status della regione separatista del Donbass e lo status della Crimea, annessa alla Russia nel 2014. L'accordo si baserebbe per ora principalmente sui primi quattro punti, più facili da raggiungere, secondo Kalin.
Media: riprendono online domani i colloqui Russia-Ucraina
Russi e ucraini riprendono i colloqui domani con un incontro online. Lo scrive la Tass citando Ukrainiskaya Pravda che fa riferimento a fonti di alto livello. «Un incontro online fra le delegazioni russa e ucraina è previsto per il 21 marzo», si legge
Zelensky: «Pronto a negoziare con Putin. Se non trattiamo, è la terza guerra mondiale»
«Dobbiamo usare qualsiasi mezzo, qualsiasi chance di poter parlare con Putin. Se questi tentativi falliscono, allora vuol dire che questa è la terza guerra mondiale». Lo ha ribadito il presidente ucraino Volodymyr Zelensy in un’intervista alla Cnn. «Sono pronto a negoziare. Sono stato pronto negli ultimi due anni. Senza i negoziati non si può mettere fine a questa guerra», ha sottolineato il leader ucraino.
Ambasciatrice Usa all’Onu: inacettabili le deportazioni di ucraini in Russia
«Deportare i civili ucraini in quelli che possiamo immaginare siano campi di concentramento in Russia è inaccettabile». Lo ha detto l’ambasciatrice americana all’Onu Linda Thomas-Greenfield in un’intervista alla Cnn precisando tuttavia di non poter confermare le notizie diffuse dalla stampa ucraina sulle deportazioni da parte di Mosca degli abitanti di Mariupol.
Deputate ucraine: donne stuprate e impiccate dai soldati russi
Le forze russe stanno aggredendo, stuprando e anche impiccando donne che non riescono a fuggire dalla loro brutale invasione. Alcune, per la disperazione, vengono spinte al suicidio. È la denuncia di alcune parlamentari ucraine, raccolta dai giornalisti a Londra, in occasione di una visita a Westminster e di cui dà conto il Daily Mail. Lesia Vasylenko, parlamentare del partito di opposizione Holos, ha affermato che alcune donne oltre i 60 anni si sono tolte la vita, dopo l’accusa delle forze di Putin di voler fermare gli orribili attacchi.
Kiev: «Già caduti sei generali russi e decine di colonnelli»
«Colpisce l’alta mortalità degli alti ufficiali della Russia. Già sei generali uccisi: maggior generale Tushayev, Gerasimov, Kolesnikov, Sukhovetsky, Mityaev e tenente generale Mordvichev. Decine di colonnelli e altri ufficiali. Cioè l’esercito della Russia è completamente impreparato e combatte solo con numeri e missili da crociera». Così il consigliere del presidente ucraino e negoziatore Mykhailo Podolyak su twitter.
Rilasciato il giornalista ucraino Oleg Baturin, catturato da russi
Oleg Baturin, giornalista ucraino catturato dai russi, è stato rilasciato dopo otto giorni. «Circa 8 giorni, 187 ore di cattività. Niente cibo. Alcuni giorni quasi senza acqua. Niente sapone, né cambio di abiti. Senza capire dove mi trovassi. Ma loro chiaramente sapevano il perché. Volevano calpestarmi. Mostrare cosa accadrà ad ogni giornalista», scrive Oleg sulla pagina Facebook della sorella.
Mosca: «Distrutto deposito militare con lancio di missili ipersonici»
Il portavoce del ministero della Difesa in Russia, Igor Konashenkov, ha annunciato la distruzione di un grande deposito militare di carburante e lubrificanti, per il rifornimento dei mezzi corazzati, vicino a Kostyantinivka, nella regione di Mykolaiv, nel sud dell’Ucraina. L’attacco è avvenuto con un Kinzhal (missile ipersonico), lanciato da un aereo in volo sulla Crimea, e con missili da crociera Kalibr, lanciati da unità navali nel Mar Caspio.
Mondiali di atletica, Tamberi con i colori dell’Ucraina
Il campione olimpico Gimbo Tamberi ha saltato 2,31 metri nella gara del salto in alto ai Mondiali Indoor di Belgrado chiudendo con la medaglia di bronzo parimerito con il neozelandese Hamish Kerr. Oro al sudcoreano Sanghyeok Woo con 2.36 e argento allo svizzero Loïc Gasch sempre con 2.31. Tamberi ha esordito nella gara di salto in alto mostrando una bandiera dell’Ucraina disegnata sulla spalla con sotto scritti due nomi: Bondarenko e Protsenko, due saltatori in alto ucraini assenti alla rassegna iridata a causa della guerra nel loro paese, scatenata dall’invasione Russa.
Kiev: «Stiamo evacuando 10mila persone da Mariupol
«Stiamo cercando di portar via diecimila persone dall’aerea di Mariupol». Lo sottolinea la vicepremier ucraina con Olga Stefanishyna soffermandosi sulla situazione nel sud-est del Paese. «Stiamo verificando, assieme al Procuratore Generale», le notizie di donne stuprate o uccise dai militari russo, aggiunge la vicepremier, che ha incontrato i media internazionali a Leopoli.
Luhansk, carro armato russo fa fuoco sull’ospizio: 56 morti
Un carro armato russo ha aperto il fuoco contro un ospizio della città di Kreminna, nell’Ucraina orientale, ha denunciato il governatore della regione di Luhansk, Serhiy Hayday, in un post su Telegram rilanciato dalla Bbc. L’attacco dello scorso 11 marzo, “cinico e deliberato”, ha provocato la morte di 56 persone. Altri 15 ospiti della struttura sopravvissuti sono stati “rapiti dagli occupanti” e poi trasferiti in un’altra struttura geriatrica regionale a Svatove.
Kiev: «Alto rischio di un attacco dalla Bielorussia»
C’è una «alta minaccia» di un’offensiva della Bielorussia in direzione Volyn che potrebbe iniziare nei prossimi 1 o 2 giorni. Lo riporta l’agenzia ucraina Unian citando fonti di intelligence e dello Stato maggiore ucraini. «La minaccia di un’offensiva della Repubblica di Bielorussia in direzione Volyn è valutata alta», ha affermato lo Stato maggiore
L’Ucraina punta quest’anno a fare il 70% del raccolto 2021
«L’Ucraina punta a raggiungere il 70% del raccolto dell’anno scorso nonostante la guerra». Rostyslav Shurma, vice capo dell’ufficio presidenziale, ha affermato che l’Ucraina sta lanciando un programma governativo per sostenere i produttori agricoli attraverso sussidi. Lo riporta il Kyiv Independent. Un decimo del grano mondiale proviene dall’Ucraina, mentre Russia e Ucraina sono collettivamente responsabili di circa l’80% della fornitura mondiale di olio di girasole. I paesi in via di sviluppo dell’Africa settentrionale, dell’Asia e del vicino oriente sono tra i più dipendenti dall’Ucraina e/o dalla Russia, portando l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura ad avvertire che l’invasione potrebbe portare a una crisi alimentare mondiale.
Mosca utilizza ancora missili ipersonici
Il portavoce del ministero della Difesa russo, il generale Igor Konashenkov, ha riferito che Mosca ha effettuato un nuovo attacco usando il missile ipersonico Kinzhal. Il missile, un’arma in grado di colpire bersagli a 2.000 chilometri di distanza a una velocità 10 volte la velocità del suono, è stato lanciato contro un deposito di carburante a Kostiantynivka, vicino al porto di Mykolaiv, sul Mar Nero. Ieri l’esercito russo ha riferito di aver usato il missile ipersonico per distruggere un deposito di munizioni a Diliatyn, nell’Ucraina occidentale. Konashenkov ha aggiunto che nell’attacco al deposito di carburante di Kostiantynivka sono stati lanciati anche i missili da crociera Kalibr dalle navi da guerra russe nel Mar Caspio. I missili sono stati usati per distruggere un impianto di riparazione di armature a Nizhyn, nella regione di Chernihiv, nell’Ucraina settentrionale.
Mosca, «colpito centro addestramento Ytomir, uccisi 100 militari e mercenari»
Il ministero della Difesa russo ha annunciato oggi che oltre 100 militari ucraini e “mercenari stranieri” sarebbero stati uccisi in un attacco a un centro di addestramento per le forze speciali ucraine nella regione di Yitomir, nel nord del paese. «Missili lanciati dall’aria ad alta precisione hanno colpito un centro di addestramento per le forze operative speciali delle forze armate ucraine, dove si trovavano mercenari stranieri vicino a Ovruch», ha dichiarato il portavoce militare Igor Konashenkov. La città di Ovruch si trova a meno di dieci chilometri dal confine con la Bielorussia e a circa 150 chilometri da Kiev.«Più di 100 unità delle forze speciali militari e mercenari stranieri sono morti» ha affermato il portavoce in dichiarazioni raccolte dall’agenzia Tass.
L’Ucraina mette al bando i partiti filo-russi euroscettici
Il Consiglio nazionale per la sicurezza e la difesa dell’Ucraina ha vietato l’attività dei partiti politici filo-russi mentre nel paese è in vigore la legge marziale. La decisione è stata annunciata dallo stesso presidente Volodymyr Zelensky in un videomessaggio nel quale ha avvertito che «le attività di quei politici finalizzate alla divisione o alla collusione non avranno successo». «E anzi riceveranno una dura risposta», ha dichiarato Zelensky, citato dal quotidiano Ukrayinska Pravda. Tra i movimenti interessati ci sono Piattaforma di Opposizione - Per la Vita e Blocco di opposizione, rappresentati entrambi in parlamento. I partiti messi al bando sarebbero 11, accomunati da posizioni euroscettiche, antiliberali o filorusse, riporta la Dpa. Zelensky ha reso noto che al ministero della Giustizia ucraino è stato ordinato di attuare la decisione del consiglio di sicurezza.
Zelensky: «A Mariupol crimini di guerra, Mosca manda la sua gente al massacro»
Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy ha affermato stanotte che l’assedio di Mariupol passerà alla storia per quelli che definisce crimini di guerra da parte dell’esercito russo. «Fare questo a una città pacifica, quello che hanno fatto gli occupanti, è un terrore che sarà ricordato per i secoli a venire» ha detto all’inizio del suo discorso video notturno alla nazione. Zelenskyy ha detto agli ucraini che i negoziati in corso con la Russia «non sono semplici o piacevoli, ma sono necessari». Ha detto di aver discusso sabato del corso dei colloqui con il presidente francese Emmanuel Macron. «L’Ucraina ha sempre cercato una soluzione pacifica. Inoltre, ora siamo interessati alla pace», ha detto. Nel frattempo, l’esercito russo non sta nemmeno recuperando i corpi dei suoi soldati in alcuni luoghi, ha detto Zelenskyy. «Nei luoghi dove c’erano battaglie particolarmente aspre, i corpi dei soldati russi si accumulavano semplicemente lungo la nostra linea di difesa. E nessuno sta raccogliendo questi corpi», ha detto. Ha descritto come una battaglia vicino a Chornobayivka nel sud, dove le forze ucraine hanno mantenuto le loro posizioni e sei volte hanno respinto i russi, che continuavano a «mandare la loro gente al massacro».
Cina: «Basta logiche da guerra fredda»
«Il tempo dimostrerà che la posizione della Cina è dalla parte giusta della storia» sulla guerra in Ucraina. A dichiararlo è stato il ministro degli Esteri cinese Wang Yi. «La Cina continuerà a formulare giudizi indipendenti basati sul merito della vicenda e con un atteggiamento obiettivo ed equo. Non accetteremo mai alcuna coercizione e pressione esterna e ci opponiamo anche a qualsiasi accusa e sospetto infondati contro la Cina», ha aggiunto, secondo quanto riporta una dichiarazione «del Ministero degli Affari Esteri citata dalla Cnn. Wang ha affermato che la soluzione a lungo termine è abbandonare la mentalità della Guerra Fredda, astenersi dall’impegnarsi in scontri di parte e formare veramente un’architettura di sicurezza regionale equilibrata, efficace e sostenibile. Solo in questo modo si può raggiungere una stabilità a lungo termine nel continente europeo».
Kharkiv, 266 civili uccisi dall’inizio dell’invasione
Sono almeno 266 i civili uccisi negli scontri nella regione di Kharkiv, nel nordest dell’Ucraina, dall’inizio dell’invasione russa. A denunciarlo è stato il capo del dipartimento investigativo della direzione generale della polizia nazionale ucraina a Kharkiv, Sergei Bolvinov, che ha parlato di 14 bambini tra le vittime. Kharkiv, sotto assedio delle truppe russe, aveva una popolazione 1,5 milioni di abitanti prima della guerra. La città continua ad essere bersagliata dal fuoco di artiglieria e diversi edifici residenziali sono stati colpiti ed erano in fiamme ieri sera, secondo quanto riportato dall’agenzia Unian.
Ucraina, bombardata un scuola dove si rifugiavano 400 persone
Il consiglio comunale di Mariupol afferma che le truppe russe hanno bombardato una scuola d’arte nella città assediata, dove 400 persone si stavano rifugiando dalla guerra. Lo riporta Sky News. I funzionari affermano che l’edificio è stato distrutto nella notte e le persone sono bloccate sotto i detriti. Si sa che donne, bambini e anziani si stavano rifugiando all’interno. Le informazioni sulle vittime non sono ancora disponibili.
Ciò segue il bombardamento di un teatro a Mariupol la scorsa settimana, che ha lasciato centinaia di persone intrappolate sotto le macerie in un rifugio seminterrato.
Mariupol ha affrontato alcuni dei peggiori bombardamenti della guerra con la Russia, con migliaia di persone rimaste senza accesso all’elettricità e all’acqua per giorni.
Si sa che più di 2.400 persone sono state uccise in città, con le autorità che hanno fatto ricorso a fosse comuni per la sepoltura. Ieri circa 4.000 persone sono riuscite a fuggire dal porto del Mar Nero.