Ucraina diserta riunioni Consiglio Onu presiedute da Russia. Negli Usa caccia alla talpa dopo la fuga di carte top secret
I punti chiave
- Ucraina diserta riunioni Consiglio Onu presiedute da Russia
- Pentagono e Giustizia Usa a caccia talpa delle carte segrete
- Cremlino, non c’è ipotesi di tregua per la Pasqua ortodossa
- Cremlino: Parigi è coinvolta, non rivendichi ruolo mediatore
- Kiev, 670 soldati russi uccisi a Pasqua
- Bombe russe nella notte sulla regione di Kherson
- Carte segrete Usa: ’un jet russo quasi abbatté un aereo spia Uk’
- Kiev cambia piani militari dopo fuga notizie
Zelensky nomina nuovo capo amministrazione statale a Kiev
Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky ha nominato Ruslan Kravchenko alla carica di capo dell’amministrazione statale regionale di Kiev. Lo scrive Unian citando un decreto del capo dello Stato. A gennaio Zelensky ha licenziato Oleksiy Kuleba dalla carica di capo dell’amministrazione statale regionale di Kiev in conformità con la domanda da lui presentata. Con un altro decreto presidenziale, Kuleba è stato nominato vice capo dell’ufficio del presidente. Ruslan Kravchenko era il capo dell’ufficio del procuratore distrettuale di Buchansk della regione di Kiev. Ha partecipato al concorso per la carica di direttore dell’Ufficio nazionale anticorruzione.
Kiev, carte top secret del Pentagono non rivelano scenari tattici
I documenti del Pentagono trapelati sono più simili a valutazioni analitiche e non contengono scenari tattici operativi della controffensiva ucraina, poiché i preparativi sono ancora in corso. Lo ha affermato Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, riporta Ukrinform. “Non capisco perché tutti dicano che questi (documenti, ndr) riguardino una controffensiva. Gli scenari operativo-tattici sono del tutto assenti, perché si stanno ancora preparando”, ha precisato Podolyak.
Filorussi, bandiera Wagner sul palazzo amministrazione Bakhmut
Il capo dell’autoproclamata Repubblica di Donetsk, Denis Pushilin ha affermato che le truppe ucraine, in ritirata dall’edificio dell’amministrazione comunale di Bakhmut (Artyomovsk in russo), l’hanno fatto saltare in aria. Lo riporta l’agenzia russa Tass. “Era importante visitare Artyomovsk personalmente. Oggi ho visto ciò che ne restava, compreso il centro della città”, ha detto Pushilin, sottolineando che è ancora troppo presto per parlare di liberazione totale della città dato che feroci combattimenti sono ancora in corso nelle parti occidentali. Pushilin ha poi sottolineato che i combattenti del gruppo Wagner sono stati in grado di issare una bandiera russa sull’amministrazione comunale, che è un segno formale di controllo sulla città”.
Usa, fuga carte top secret pone grave rischio sicurezza
La fuga di carte top secret Usa sui social media qualche giorno fa pone “un grave rischio per la sicurezza”. Lo ha dichiarato il Pentagono. I documenti classificati riguardavano i piani per l’Ucraina e altri delicati dossier al centro della sicurezza americana : la Cina, l’Indo-Pacifico, il Medio Oriente (in particolare Israele e i capi del Mossad) e il terrorismo.
Kiev, ”oggi respinti più di 20 attacchi delle forze russe”
Le forze russe continuano a concentrare i principali sforzi della loro offensiva nelle direzioni di Lyman, Bakhmut, Avdiivka e Maryinka: più di 20 attacchi sono stati respinti oggi dall’Ucraina. Lo riporta sulla sua pagina Facebook lo Stato maggiore delle forze armate di Kiev, specificando che i russi continuano a mantenere una presenza militare nelle aree di confine dell’Ucraina. Durante il giorno, le forze armate di Mosca hanno compiuto bombardamenti nella regione di Chernihiv, Sumy e Kharkiv. Inoltre, riporta lo Stato maggiore, “gli invasori hanno effettuato circa 30 bombardamenti sulle posizioni delle truppe ucraine e sulle infrastrutture civili degli insediamenti”.
Kiev, nuovo pacchetto di aiuti militari dalla Germania
I siti ucraini riferiscono che il ministero della Difesa tedesco ha informato di un nuovo pacchetto di aiuti militari, che è stato trasferito all’Ucraina. La Germania - scrive l’Ukrainska Pravda -ha fornito il seguente supporto all’Ucraina: un veicolo di ingegneria corazzato Dachs basato sul carro armato tedesco Leopard 2; otto camion Zetros; otto sistemi di antenne mobili; otto droni da ricognizione; 23.520 munizioni da 40 millimetri.
Filorussi, truppe Mosca controllano oltre 75% di Bakhmut
“Ora posso sicuramente affermare che oltre il 75% della città è sotto il controllo delle nostre unità”. Lo ha detto il governatore della repubblica filorussa autoproclamata di Donetsk, Denis Pushilin, parlando del controllo della città contesa di Bakhmut. Lo riporta l’agenzia Tass. Pushilin ha aggiunto che è troppo presto per parlare della completa liberazione di Bakhmut, ci sono ancora feroci battaglie nella parte occidentale della città.
Kiev, scambiati 100 prigionieri con Russia
Le autorità ucraine e quelle russe hanno effettuato un importante scambio di prigionieri liberando, ognuna, un centinaio di persone. Lo ha dichiarato il capo dell’ufficio presidenziale ucraino, Andriy Yermak, che su Telegram ha detto che ’’stiamo riportando a casa 100 dei nostri: soldati, marinai, guardie di frontiera, guardie nazionali. Tra loro ci sono i difensori di Mariupol, Azovstal, Hostomel’’. Alcuni di loro erano stati feriti o hanno contratto malattie, tanto che Yermak ha garantito che ’’faremo tutto il necessario affinché ognuno di loro riceva l’aiuto necessario’’. Il ministero della Difesa di Mosca ha confermato che ’’106 soldati russi stanno tornando a casa dal territorio controllo da Kiev dopo un processo di negoziazione. Durante la loro prigionia erano in pericolo di vita’’. L’ultimo scambio di prigionieri tra Mosca e Kiev era avvenuto il 7 marzo, quando il ministero della Difesa russo aveva annunciato il rilascio di 90 militari.
Zelensky, pronti per nuova cooperazione bilaterale con l’Iraq
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato di avere “avuto una telefonata con il primo ministro dell'Iraq, Muhammad Sudani”. “L'Ucraina è pronta per una nuova pagina di cooperazione bilaterale - precisa Zelensky su Twitter -. Abbiamo concordato di attivare tutti i meccanismi di cooperazione esistenti e di lanciarne di nuovi. Si è discusso anche del piano di pace ucraino”.
Ucraina diserta riunioni Consiglio Onu presiedute da Russia
“L'Ucraina non parteciperà alle riunioni del Consiglio di Sicurezza Onu sotto la presidenza russa a meno che non ci sia un interesse nazionale giustificabile. Altrimenti quelle riunioni sono solo propaganda”. Lo ha annunciato l'ambasciatore di Kiev al Palazzo di Vetro, Sergiy Kyslytsya.
Zelensky chiede di parlare con Modi, India aiuti soluzione crisi
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha chiesto un colloquio con il presidente indiano Narendra Modi. Lo ha detto la viceministra degli Esteri ucraina Emine Dzhaparova spiegando che Zelensky vuole coinvolgere l'India e chiederle di svolgere un ruolo per la soluzione della crisi in Ucraina. Dzhaparova è oggi in India per una visita di quattro giorni a Nuova Delhi, la prima di un ministro ucraino dall'invasione dell'Ucraina da parte della Russia.
Kiev, 1.800 civili rimangono ancora ad Avdiivka
Nella città di Avdiivka ci sono ancora circa 1.800 civili “che rischiano la vita ogni giorno”. Lo ha scritto su Telegram il capo dell’amministrazione militare di Donetsk, Pavel Kirilenko. Kirilenko ha anche riferito di un attacco aereo lanciato oggi sulla città nella regione del Donetsk, che ha distrutto un edificio. Al momento, ha concluso il capo dell’amministrazione militare, “non ci sono state vittime, poiché tutti i residenti della casa sono stati evacuati in modo tempestivo”.
Lula domani in Cina, discuterà con Xi della crisi in Ucraina
Il presidente del Brasile Luiz Inácio Lula da Silva incontrerà il suo omologo cinese, Xi Jinping, questa settimana per colloqui incentrati sul commercio e sulla guerra in Ucraina. Lo ha detto ai giornalisti il ;;ministro degli Esteri brasiliano Mauro Vieira, citato dal Guardian. Lula, che dovrebbe arrivare in Cina domani e incontrare Xi venerdì, spera di promuovere la sua proposta per porre fine alla guerra in Ucraina. Il leader brasiliano, che ha voluto posizionare il Brasile come intermediario, ha proposto di creare un gruppo di paesi per mediare sui colloqui di pace tra Russia e Ucraina. Lula è stato preso di mira l’anno scorso per aver affermato che il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, e il suo omologo russo, Vladimir Putin, avevano la stessa responsabilità per la guerra in Ucraina. Ha anche rifiutato di unirsi alle nazioni occidentali nell’invio di armi all’Ucraina. Giovedì scorso ha detto che “Putin non può mantenere il territorio ucraino”, ma ha anche insistito sul fatto che Zelensky “non può volere tutto”, suggerendo a Kiev di rinunciare alla sua rivendicazione sulla Crimea, che è stata annessa dalla Russia nel 2014.
Russia: «Seguiamo con interesse fuga documenti Usa, ci incolpano di tutto»
Il governo russo ’’segue con interesse’’ la fuga di documenti riservati degli Stati Uniti in merito al conflitto in Ucraina. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov che, rispondendo a una domanda circa il possibile coinvolgimento di agenzie russe, ha detto ’’ormai è ua tendenza incolpare la Russia, sempre e per tutto’’. Peskov ha aggiunto che ’’le fughe di notizie sono interessanti’’ e che ’’tutti le stanno studiando, analizzando e discutendo ampiamente’’.
Cremlino, non c’è ipotesi di tregua per la Pasqua ortodossa
Nessuno ha ancora avviato qualsivoglia iniziativa per un cessate il fuoco in coincidenza con la Pasqua Ortodossa (domenica 16 aprile) in Ucraina: lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, osservando che in passato qualsiasi tregua proposta da Mosca è stata ignorata da Kiev. “L’idea non è stata proposta da nessuno”, ha detto. “Finora non ci sono state iniziative in merito ma la nostra Settimana Santa è appena iniziata. Finora non ci sono state iniziative del genere”, ha ribadito, citato dalla Tass.
Pentagono e Giustizia Usa a caccia talpa delle carte segrete
Il Dipartimento di Giustizia e il Pentagono danno la caccia alla talpa all’origine delle carte segrete sull’Ucraina. Secondo indiscrezioni, il ministero guidato da Merrick Garland ha avviato un’indagine per fra luce sulla fuga dei documenti.
Berlino, «possibile vietare l’ingresso agli atleti russi»
Nel caso di riammissione alle competizioni internazionali, gli atleti provenienti dalla Russia potranno vedersi vietato un eventuale ingresso in Germania. “I paesi in cui si svolgono grandi eventi sportivi non sono impotenti. Possono regolare attraverso il rilascio dei visti se i russi possono effettivamente partecipare”, ha detto Nancy Faeser, ministra tedesca dell’Interno e responsabile per lo Sport, parlando con i media del gruppo Funke. “Se in Germania organizziamo competizioni internazionali, allora possiamo agire di conseguenza. Noi avremo in questo caso sempre una posizione chiara” ha aggiunto Faeser, che fa parte della Spd del cancelliere Olaf Scholz. Il Comitato olimpico internazionale aveva recentemente consigliato di permettere agli atleti russi e bielorussi di partecipare agli eventi sportivi con bandiera neutra, a patto che non sostengano attivamente l’invasione dell’Ucraina e non abbiano legami con il mondo militare. Già allora Faeser aveva risposto che una simile misura “offre a Putin un palcoscenico di propaganda e significherebbe tradire tutti i valori dello sport”, sottolineando che sarebbe “assolutamente inaccettabile che gli sportivi ucraini si trovino di fronte ad atleti che gareggiano per un paese che uccide così tanti civili in Ucraina”.
Cremlino: Parigi è coinvolta, non rivendichi ruolo mediatore
“Parigi difficilmente può rivendicare il ruolo di mediatore perché è schierata con una delle parti in conflitto. Parigi è inoltre coinvolta in questo conflitto dalla parte dell'Ucraina sia direttamente che indirettamente”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, secondo quanto riporta la Tass.
Intelligence Gb, Russia concentra operazioni militari a Donetsk
La Russia continua a dare priorità alle operazioni militari intorno a Donetsk, nell’Ucraina orientale, “spendendo risorse significative per guadagni minimi”. Lo ha affermato il ministero della Difesa britannico in una nota spiegando che negli ultimi sette giorni la Russia ha aumentato gli assalti corazzati intorno a Marinka, una piccola città a circa 20 chilometri a sud-ovest della città di Donetsk. Marinka è in prima linea nei combattimenti dal 2014, quando aveva una popolazione di circa novemila persone, e ora è stata pesantemente danneggiata.
Shoigu da Lukashenko, incontro non annunciato a Minsk
Il presidente della Bielorussia Alexander Lukashenko ha ricevuto il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu a Minsk in un incontro che non era stato annunciato. Lo riferisce l’agenzia di stampa bielorussa Belta spiegando che Lukashenko ha detto a Shoigu di aver bisogno di garanzie che la Russia difenderà la Bielorussia “come il proprio territorio” in caso di aggressione.
Kiev, «riportati a casa 24 bimbi della regione di Kherson»
Ventiquattro bambini della regione di Kherson sono stati riportati in Ucraina, dopo essere stati trattenuti in Russia. Lo riporta su Telegram Alexander Prokudin, governatore della regione: “Guardate questi occhi felici. Altri ventiquattro bambini della regione di Kherson sono finalmente a casa. Oggi li ho incontrati a Kherson per parlare con loro e consegnare loro dei bei regali”. Prokudin ha anche aggiunto che si è trattato di “una delle missioni di salvataggio più difficile: i russi hanno interrogato i bambini per 13 ore e poi li hanno costretti a partecipare a un servizio di propaganda”.
Russi rubano le lapidi per seppellire i loro caduti
Le forze russe rubano le lapidi dai cimiteri ucraini e le utilizzano, dopo averne cancellato i nomi, per le tombe dei loro commilitoni caduti al fronte: lo ha reso noto l’Amministrazione militare della regione di Lugansk, come riporta Ukrainska Pravda, aggiungendo che continuano i rapimenti dei residenti sospettati di aiutare l’esercito ucraino. Le truppe russe saccheggiano anche proprietà ucraine, in particolare a Chmyrovka, è stato smantellato e rimosso pezzo per pezzo il locale caldaia di un asilo, scrive l’Amministrazione nel suo rapporto. “Tuttavia, dove il cinismo dilaga, è nella zona di Popasna. Lì, gli invasori rimuovono le lapidi delle tombe nei cimiteri e le portano a Kadievka, dove cancellano le iscrizioni - prosegue l’autorità militare -. Sulle lastre rubate dai cimiteri vengono scritti i cognomi e i nomi degli invasori uccisi. Perché è più di tre volte più economico che ordinare una nuova lapide”. I residenti sospettati di aiutare l’esercito ucraino, intanto, vengono portati in luoghi sconosciuti. “I casi di rapimento della popolazione civile da parte degli invasori russi non si fermano - si legge nel rapporto -. In particolare, a Starobilsk, i russi perquisiscono i luoghi di residenza di cittadini sospettati di sostenere l’Ucraina e portano le persone verso una destinazione sconosciuta, senza ritorno”.
Guardian, «soldati Usa, Francia, Uk e Lettonia in Ucraina»
In Ucraina è attivo un piccolo contingente di meno di un centinaio di addetti alle operazioni speciali di paesi Nato come Usa, Francia, Regno Unito e Lettonia: è quanto suggerisce una slide dei documenti top secret americani trapelati e finiti online, secondo quanto scrive il Guardian, riportando la smentita di Parigi, che esclude di aver soldati ’on the ground’
Nyt, a febbraio blitz hacker filorussi a società gasdotti Canada
Un gruppo di hacker, sotto la guida dei servizi di sicurezza russi (Fsb), potrebbe aver compromesso l’indirizzo ip di una società di gasdotti canadese in febbraio e causato danni alla sua infrastruttura: è quanto emerge da uno dei documenti trapelati del Pentagono, scrive il New York Times. Se l’attacco del gruppo criminale informatico Zarya avesse avuto successo, secondo il documento, “sarebbe la prima volta che” la comunità dell’intelligence americana “osserva un gruppo di hacker filorusso eseguire un attacco distruttivo contro i sistemi di controllo industriale occidentali”.
Kiev, a Bakhmut russi usano la tattica della terra bruciata
I russi a Bakhmut hanno iniziato a usare la tattica della terra bruciata: lo ha detto il comandante delle forze di terra dell’esercito ucraina, Oleksandr Syrskyi, aggiungendo che la situazione nella città dell’Ucraina orientale è difficile, ma è sotto controllo. Lo riporta Ukrainska Pravda. “Il nemico è passato alla cosiddetta tattica ’siriana’ della terra bruciata. Sta distruggendo edifici e posizioni con attacchi aerei e fuoco di artiglieria. La difesa di Bakhmut continua. La situazione è difficile, ma è sotto controllo”, ha affermato Syrsky citato dal Centro multimediale militare delle forze di difesa e di sicurezza di Kiev. Il comandante ha sottolineato che i soldati ucraini hanno decimato i mercenari del Gruppo Wagner, quindi il nemico è ora costretto a coinvolgere forze speciali e unità d’assalto aviotrasportate nelle battaglie per la conquista della città sotto assedio. Ieri Sirskyi ha visitato le zone più calde del fronte in direzione Bakhmut ed ha incontrato i comandanti delle varie unità militari sul campo.
Gb, aumenta l’offensiva russa intorno alla città di Marinka
Nell’ultima settimana la Russia ha probabilmente aumentato i suoi assalti con mezzi corazzati intorno alla città di Marinka, nella regione di Donetsk, 20 chilometri a sud-ovest dell’omonima città, nell’Ucraina orientale: lo scrive il ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento quotidiano di intelligence. Marinka, ricorda il ministero nel rapporto pubblicato su Twitter, è contesa dal 2014 ed è stata in gran parte distrutta. Si tratta di un obiettivo strategico poiché controlla l’avvicinamento a Donetsk e la strada chiave H15. La Russia, concludono gli esperti di Londra, continua ad attribuire un’alta priorità alle operazioni nel più ampio settore di Donetsk, comprese le aree di Marinka e Avdiivka, sacrificando risorse significative per ottenere guadagni minimi.
Isw, Mosca potrebbe chiedere una tregua per Pasqua ortodossa
Mosca potrebbe cercare di sfruttare l’imminente festività della Pasqua ortodossa, il 16 aprile, per ritardare la prevista controffensiva ucraina, chiedendo un cessate il fuoco in nome del rispetto della Chiesa ortodossa: lo scrive l’Istituto per lo studio della guerra (Isw) nel suo aggiornamento quotidiano sull’andamento del conflitto. Il centro studi statunitense ricorda che il Cremlino non ha mostrato alcun rispetto per la religione nelle aree occupate dalle sue forze e ha rifiutato un cessate il fuoco in occasione della Pasqua ortodossa del 2022 “per non dare tregua ai nazionalisti di Kiev” durante la battaglia di Mariupol. Tuttavia, commenta il think-tank, questa volta Mosca potrebbe chiedere un cessate il fuoco perché una pausa di questo tipo avvantaggerebbe in modo sproporzionato le truppe russe, consentendo loro di consolidare i progressi ottenuti nell’area urbana di Bakhmut e di preparare le difese contro l’attesa controffensiva ucraina di primavera.
Kiev, respinti 58 attacchi russi nelle ultime 24 ore
Le forze di Mosca continuano a concentrare le loro azioni offensive nelle direzioni di Lyman, Bakhmut, Avdiivka e Marinka nella regione di Donetsk, nell’Ucraina orientale, dove ieri le truppe ucraine hanno respinto 58 attacchi: lo ha reso noto lo Stato Maggiore delle Forze Armate di Kiev, come riporta Ukrinform. Durante la giornata, inoltre, l’Aeronautica militare ucraina ha effettuato sei attacchi nelle aree di concentrazione del personale e delle attrezzature militari russe. Ieri i russi hanno lanciato 26 raid aerei e 4 attacchi missilistici: 2 missili S-300 hanno colpito infrastrutture civili a Zaporizhzhia provocando danni, oltre a morti e feriti. Le forze russe hanno inoltre lanciato 2 missili S-300 contro un’infrastruttura civile a Kostiantynivka, nella regione di Donetsk, ed hanno lanciato 60 attacchi contro posizioni ucraine e infrastrutture civili nelle città di Kupyansk (nel Kharkiv) e Druzhkivka (nel Donetsk).
Kiev cambia piani militari dopo fuga notizie
L’Ucraina ha modificato alcuni dei suoi piani militari a causa dei documenti top secret del Pentagono finiti sui social: lo ha detto alla Cnn una fonte vicina al presidente ucraino Volodymyr Zelensky. In un articolo pubblicato sul suo sito, l’emittente statunitense scrive anche che la fuga di notizie ha già indotto il Pentagono a prendere misure per limitare il flusso di questi documenti altamente classificati, che sono normalmente disponibili a centinaia di persone nei vari ministeri del governo,
Bombe russe nella notte sulla regione di Kherson
Le forze russe hanno bombardato nella notte due comunità nell’oblast ucraino di Kherson, ha detto il governatore Oleksandr Prokudin citato dai media locali. “Le bombe hanno appena colpito il villaggio di Novoberyslav, nella comunità di Beryslav. I caccia nemici hanno anche sganciato tre ordigni sul villaggio di Kizomys, nella comunità di Bilozerka”, ha riferito Prokudin su Telegram. Non sono state segnalate vittime civili.
Autorità Mariupol: i russi stanno demolendo la stazione
Le truppe occupanti russe stanno demolendo la stazione ferroviaria centrale di Mariupol e diversi edifici circostanti, semidistrutti durante l’assedio della città da parte delle forze di Mosca, ha dichiarato su Telegram il consigliere comunale in esilio Petro Andriushchenko. La stazione ferroviaria è stata smantellata presumibilmente “per la costruzione di un grande hub logistico”, ha detto Andriuschenko citato dai media ucraini. Un video incluso nel post del consigliere comunale mostra una stazione ferroviaria praticamente distrutta con accanto una gru da cantiere.
Emissari Wagner andarono in Turchia a caccia di armi
Emissari del gruppo russo di mercenari Wagner si incontrarono segretamente in febbraio con “contatti turchi”, non esitando ad andare in un paese Nato per reperire armi ed equipaggiamento per la sua battaglia in Ucraina. È quanto emerge da uno dei documenti top secret Usa trapelati sui social. Il documento, scrive il New York Times, suggerisce che lo stato africano del Mali, dove la Wagner conta una presenza significativa, poteva essere usato in una triangolazione per acquistare le armi dalla Turchia per conto dell’organizzazione di mercenari.
Carte segrete Usa: ’un jet russo quasi abbatté un aereo spia Uk’
Un jet da combattimento russo ha quasi abbattuto un aereo di sorveglianza britannico lo scorso 29 settembre: è quanto emerge da uno dei documenti militari Usa finiti online, rivelando un incidente più significativo di quanto precedentemente ammesso dalle autorità di Londra e che avrebbe potuto trascinare gli Stati Uniti e i suoi alleati della Nato direttamente nella guerra in Ucraina, sottolinea il Washington Post. L’episodio si verificò al largo della costa della Crimea, la penisola ucraina annessa da Mosca nel 2014 usata come base della flotta russa del Mar Nero. Il documento si riferisce all’incidente come a un “quasi abbattimento di un Uk Rj”, dove Rj allude al soprannome “Rivet Joint” comune per gli aerei da ricognizione Rc-135. L’aereo viene utilizzato per raccogliere trasmissioni radio e altri messaggi elettronici.
Nyt, Kiev finirà scorte difesa antiaerea entro maggio
I sistemi di difesa aerea ucraini stanno esaurendo le munizioni e senza l’arrivo di ingenti forniture occidentali non saranno in grado di contrastare gli eventuali attacchi dell’aviazione russa, la cui forza è ancora intatta. E’ la previsione di ufficiali americani e di alcuni dei documenti classificati del Pentagono finiti sui social, secondo quanto riporta il New York Times. Le scorte di missili per i sistemi di difesa aerea S-300 e Buk dell’era sovietica, che costituiscono l’89% della protezione dell’Ucraina contro la maggior parte degli aerei da combattimento e alcuni bombardieri, saranno completamente finite tra metà aprile e il 3 maggio, secondo uno dei documenti trapelati. Il testo, che risale al 28 febbraio, basava la valutazione sui ritmi di consumo dei missili del momento. Non è chiaro se tali ritmi siano cambiati. Lo stesso documento valutava che le difese aeree ucraine progettate per proteggere le truppe in prima linea, dove è concentrata gran parte della potenza aerea russa, saranno “completamente esaurite” entro il 23 maggio, con conseguenti difficoltà sulla rete di difesa aerea più in profondità nel territorio ucraino.
Allarme aereo in 7 regioni dell’est
L’allarme aereo è scattato nella notte in sette regioni dell’est dell’Ucraina, secondo fonti ufficiali citate dai media locali. Le sirene antiaeree hanno suonato nelle prime ore di oggi negli oblast di Dnipro, Poltava, Sumy, Kharkiv, Donetsk, Zaporizhzhia e Kherson.