Ucraina ultime notizie. Collisione tra jet russo e drone Usa sul Mar Nero. Casa Bianca: evento pericoloso
I punti chiave
- Pentagono, un jet russo ha colpito l’elica del drone Usa
- Putin, lottiamo per la sopravvivenza dello Stato russo
- Wagner: siamo dentro l’impianto Azom di Bakhmut
- Aiuti militari, ok del Consiglio Ue ad aumento tetto fino a 8 miliardi
- Usa, Biden chiede al congresso 30,6 miliardi per missili e munizioni
- Usa, accordo con Gran Bretagna e Australia per sottomarino nucleare
- Crosetto: «Sui migranti guerra ibrida attuata dai mercenari di Wagner»
- Munizioni, allo studio nuovo impianto in Romania
- Russi attaccano l’Ucraina orientale su un fronte di 250 km
- Pace, Cina e Vaticano in campo per mediare tra Mosca e Kiev
Pentagono, nessun contatto finora con la difesa russa
Nessun contatto finora tra dirigenti della difesa americana e russa dopo l’incidente tra un jet russo e un drone Usa sul mar Nero: lo ha riferito un portavoce del Pentagono, aggiungendo che probabilmente l’incidente ha danneggiato anche il velivolo di Mosca e che i russi non hanno recuperato il drone.
Armi a Kiev, domani incontro formato Ramstein
Il ministro della Difesa ucraino Oleksii Resnikov ha annunciato su Facebook che domani si terrà un nuovo meeting nel cosiddetto formato Ramstein per la consegna di armi a Kiev. L’annuncio è stato dato dopo l’incontro con la ministra della Difesa olandese Kajsa Ollongren a Odessa, durante il quale lei ha promesso la consegna di due navi Alkmaar all’Ucraina entro il 2025. L’Olanda provvederanno anche all’addestramento dei militari.
Pentagono, jet russi hanno volato a fianco drone per 30-40 minuti
I caccia russi Su-27 che hanno intercettato il drone Usa MQ-9 sulle acque del Mar Nero hanno volato a fianco del velivolo per “30-40 minuti”, prima di entrare in “collisione” con esso. A quel punto, il mezzo è diventato incontrollabile e gli operatori sono stati costretti a farlo cadere in acque internazionali. Lo ha riferito il portavoce del Pentagono, il generale Pat Ryder. “Se questo tipo di intercettazioni in sé non sono così insolite, quello che è insolito e spiacevole e pericoloso è il comportamento dei piloti russi”, ha aggiunto Ryder.
Pentagono, costretti a far precipitare drone dopo collisione
Le forze armate americane sono state costrette a far precipitare nel Mar Nero il drone Mq-9 dopo che il velivolo era stato danneggiato in seguito a una collisione con un caccia russo Su-27. Lo ha chiarito in conferenza stampa il generale Pat Ryder al Pentagono. ’’A causa dei danni, abbiamo dovuto farlo precipitare nel Mar Nero’’, ha aggiunto, spiegando che il drone non poteva più volare dopo la collisione.
Pentagono, Austin non ha parlato con Shoigu di drone abbattuto
Il Segretario alla Difesa degli Stati Uniti Lloyd Austin non ha parlato con la sua controparte russa Sergei Shoigu a proposito del drone MQ-9 abbattuto da un caccia russo. Lo ha detto il portavoce del Pentagono, il generale Patrick Ryder. “I funzionari del Dipartimento della Difesa non hanno parlato con le autorità russe su questo particolare incidente”, ha detto. Il drone MQ-9 Reaper stava conducendo “operazioni di routine nello spazio aereo internazionale” quando due aerei russi Su-27 lo hanno intercettato, secondo una dichiarazione dell’esercito statunitense.
Mosca, drone Usa si stava avvicinando a confine russo
Il drone americano caduto sul mar Nero, dopo quella che secondo la Casa Bianca è stata una collisione con un caccia russo nello spazio aereo internazionale, si stava dirigendo “verso il confine della Federazione Russa con i transponder spenti”. E’ la ricostruzione del ministero della Difesa di Mosca citata dalle agenzie russe. Per questo motivo - viene spiegato - “le forze di difesa aere si sono alzate in volo per identificare l’intruso sul Mar Nero”.
Pentagono, jet russo probabilmente danneggiato in collisione
Il jet da combattimento russo Su-27 ’’probabilmente è stato danneggiato’’ nella collisione con il drone statunitense MQ-9 nello spazio aereo internazionale sul Mar Nero. Lo ha affermato il generale Pat Ryder, portavoce del Pentagono, nel corso di una conferenza stampa. ’’Ciò che abbiamo visto sono stati aerei da combattimento che scaricavano carburante davanti a questo drone e poi si sono avvicinati così tanto all’aereo da danneggiare l’elica dell’MQ-9. Stimiamo che probabilmente anche l’aereo russo abbia subito qualche danno’’, ha detto.
Russia, «nessun contatto con drone Usa, ha violato regole spazio aereo»
Il drone americano MQ-9 Reaper precipitato nel Mar Nero ’’stava violando le norme di utilizzo dello spazio aereo’’ e per questo ’’i caccia russi si sono alzati in volo’’. Ma ’’non c’è stato alcun contatto tra il drone americano e i caccia russi’’ che ’’non hanno utilizzato armi’’. E’ quanto sostiene il ministero della Difesa russo in una nota rilanciata dall’agenzia di stampa Ria Novosti. ’’Il drone americano, in seguito a una brusca manovra, ha perso il controllo in volo, ha avuto una perdita di quota ed è precipitato in acqua’’, sostiene il ministero. ’’Il drone stava volando in direzione del confine della Federazione russa’’, aggiunge la nota, affermando che il velivolo aveva ’’i transponder spenti’’. Il ministero afferma inoltre che ’’dopo essere stato rilevato il drone, i caccia delle forze armate russe in servizio si sono alzati in volo’’.
Mosca, drone Usa caduto per manovra brusca, nessun contatto
Il drone americano caduto nel mar Nero è precipitato “a seguito di brusche manovre” a causa delle quali “è andato in volo incontrollato, ha perso quota ed è caduto in acqua”. E’ la ricostruzione del ministero della Difesa russo in merito all’incidente avvenuto nel pomeriggio. Lo riporta Ria Novosti. Secondo Mosca nessun aereo russo “è entrato in contatto con il drone”.
Destituiti capi oblast Odessa, Luhansk e Khmelnytskyi
Il Consiglio dei ministri ucraino ha annunciato la destituzione dei capi delle amministrazioni delle regioni di Odessa, Luhansk e Khmelnytskyi. Lo riporta Ukrainska pravda. Vengono destituiti Serhii Haidai (Luhansk), Maksym Marchenko (Odessa) e Serhii Hamalii (Khmelnytskyi).
Putin, «europei hanno perso gene indipendenza»
Vladimir Putin ritiene che gli europei abbiano “perso il gene dell’indipendenza”. “Gli europei hanno perso il gene dell’indipendenza, della sovranità, dell’interesse nazionale. Più li colpiscono sul naso o sulla cima della testa, più s’inchinano e sorridono”, ha detto il presidente russo in un’intervista all’emittente Russia 1, secondo quanto riporta l’agenzia stampa Ria Novosti. “Questa è la generazione dei leader di oggi, l’istinto dell’interesse nazionale si è perso”, ha aggiunto.
Drone Usa abbattuto, alleati Nato informati
Il comandante militare della Nato, il generale Christopher Cavoli, ha informato tutti e trenta gli Stati che fanno parte dell’Alleanza Atlantica dell’abbattimento di un drone americano MQ-9 Reaper da parte di un caccia russo Su-27. Lo rende noto un funzionario della Nato.
Casa Bianca, «Biden informato su drone abbattuto, evento pericoloso»
Il presidente americano Joe Biden è stato informato dell’abbattimento del drone di sorveglianza Reaper da parte di un caccia russo Su-27 nello spazio aereo internazionale sopra il Mar Nero. Lo ha dichiarato John Kirby, portavoce del Consiglio di Sicurezza Nazionale della Casa Bianca, descrivendo l’accaduto ’’poco professionale e non sicuro’’. Si tratta di un evento ’’unico’’ perché, colpendo l’elica del drone, il caccia russo ne ha causato l’abbattimento, ha spiegato Kirby. Il Dipartimento di Stato americano renderà note le preoccupazioni ai funzionari russi, ha aggiunto.
Mosca, proroga 60 giorni per mancati progressi su prodotti russi
La Russia ha deciso di estendere l’accordo sui cereali per soli 60 giorni a causa della mancanza di progressi nella fornitura di cibo e fertilizzanti russi, ha dichiarato il viceministro degli Esteri Sergei Vershinin. Lo riporta Ria Novosti.
Mosca ha preso atto degli sforzi delle Nazioni Unite volti a sbloccare le esportazioni interne. Allo stesso tempo, le compagnie di navigazione e le banche russe continuano a subire sanzioni e barriere imposte da Washington , Bruxelles e Londra, sebbene abbiano affermato che le restrizioni non hanno colpito la Russia.
Kiev, sale a 9 il numero di civili feriti a Kramatorsk
Nove persone sono rimaste ferite nel bombardamento di questa mattina a Kramatorsk, nella regione del Donetsk nell’Ucraina orientale. Lo riferisce Oleksandr Goncharenko, capo dell’amministrazione militare della città di Kramatorsk, citato dai media locali. Sale anche il bilancio delle case danneggiate, arrivato a 25.
Filorussi, 2 morti e 2 feriti per autobomba a Melitopol
E’ di due morti e due feriti il bilancio dell’esplosione di un’autobomba oggi a Melitopol, cittadina controllata dai russi nella provincia ucraina di Zaporizhzhia. Lo ha reso noto Vladimir Rogov, membro dell’amministrazione regionale filorussa, citato dall’agenzia Ria Novosti. L’esplosione, ha precisato, è avvenuta sulla Via Kirov, nei pressi del mercato Kirovsky.
Automobile esplode a Melitopol
Un’automobile è esplosa nel cortile di un edificio a Melitopol, città ucraina occupata dai russi. Lo scrive l’agenzia stampa russa Tass, citando i servizi di emergenza della regione occupata di Zaporizhzhia. Non vi sono informazioni sulle vittime e le circostanze dell’esplosione.
Putin, «problemi iniziati con crollo Urss»
Gli attuali problemi sono iniziati “con il crollo dell’Unione Sovietica”. A dirlo oggi, riferisce l’agenzia stampa Tass, è il presidente russo Vladimir Putin, mostrandosi nostalgico di quando le grandi potenze si erano distribuite “le loro zone d’influenza”. “Naturalmente, tutti i problemi sono iniziati dopo il crollo dell’Unione Sovietica. Perchè? L’allora ordine mondiale, in un senso che ancora esiste oggi, è stato costruito dopo la seconda guerra mondiale dai paesi che hanno vinto il conflitto. Prima di tutti, Stati Uniti e Unione Sovietica”, ha detto Putin rispondendo alla domanda di un dipendente della fabbrica di aerei che ha visitato oggi a Ulan Ude. Allora, ha rievocato Putin, gli stati “si erano distribuiti fra loro le zone di influenza e non interferivano fra loro”. “Naturalmente c’erano abbastanza problemi, compresa la crisi dei Caraibi, ma comunque (Usa e Urss) coesistevano”, ha proseguito, riferendosi alla crisi dei missili di Cuba. “Francamente, alla gente della mia generazione, me compreso, e anche ad alcuni dei più giovani, è sembrato che il crollo dell’Urss fosse increscioso”, ma che comunque “non ci fossero più motivi di scontro ideologico”. “Sembrava che tutto sarebbe andato bene per sempre. Ma non è stato così”, ha detto Putin, accusando l’Occidente di aver fatto prevalere i suoi interessi geopolitici.
Zelensky vede premier Islanda, consegnare Russia alla giustizia
“Sin dai primi giorni di aggressione russa su vasta scala, Reykjavik ha sostenuto attivamente l’Ucraina. Oggi ho avuto un incontro con il primo ministro islandese Katrín Jakobsdóttir. Il sostegno all’Ucraina da parte di tutti i partner e alleati nella nostra lotta contro l’aggressore è molto importante. Durante l’incontro, abbiamo discusso del lavoro per consegnare la Russia alla giustizia per i crimini di guerra commessi in Ucraina. Abbiamo preso in considerazione l’attuazione della Formula di pace ucraina”. Lo scrive su Twitter il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, condividendo un video dell’incontro con la premier dell’Islanda a Kiev. “Abbiamo anche discusso dei progressi e delle prospettive della ricostruzione dell’Ucraina. Ho sottolineato le prospettive di utilizzare l’esperienza dell’Islanda nel campo dell’energia “verde” e ho invitato le imprese islandesi a investire già ora in progetti rilevanti nel nostro paese”, ha aggiunto.
Putin, esiste pericolo impatto sanzioni nel medio termine
Il presidente russo Vladimir Putin ha ammesso che la Russia potrebbe subire le conseguenze “a medio termine” sull’economia aziendale a causa delle sanzioni per la guerra in Ucraina. “Dobbiamo ammettere che quelli che ci vogliono male contano sul fatto che a medio termine ci creeranno problemi. Un pericolo del genere esiste davvero, lo sappiamo”, ha detto Putin parlando ai lavoratori dello stabilimento aeronautico di Ulan-Ude, come riporta Tass. Allo stesso tempo, Putin si è detto convinto che l’industria russa resisterà “perché ora stiamo introducendo nuovi strumenti per sostenere le industrie innovative: questo è un mutuo industriale, questo è un beneficio, e la creazione di regole certe per i distretti industriali”. Anche l’economia di Mosca ha tenuto, secondo Putin. “Secondo le previsioni il nostro Pil sarebbe crollato del 20% o ancora di più. Nnon è accaduto nulla di tutto questo. Abbiamo una contrazione, ma non del 20%, ma del 2,1%”, ha aggiunto.
W.Post, «con invasione Ucraina Putin persegue anche aumento popolazione russa»
Vladimir Putin potrà perseguire soluzioni militari ai problemi demografici di cui soffre notoriamente la Russia, si legge in un commento pubblicato dal Washington Post in cui si sottolinea che questa postura disperata del Presidente russo rischia di essere una brutta notizia per i Paesi vicini. “La sua invasione dell’Ucraina può essere vista come una mossa disperata per aumentare la popolazione russa pistola alla mano”, si legge. Il numero dei decessi supera quello delle nascite quasi ogni anno in Russia dal crollo dell’Urss. Nel 1993 la popolazione ha raggiunto il massimo di 148,6 milioni. All’inizio del 2022, era a 145,6 milioni. Un declino del due per cento mentre, per esempio, la popolazione americana, è cresciuta del 33 per cento (dal 1990 al 2020). Secondo i dati della Banca mondiale, l’aspettativa di vita dei russi alla nascita è di 71 anni, contro i 77 di un americano. Una forbice che si allarga ulteriormente fra gli uomini, 75 negli Stati Uniti, 66 in Russia, meno che in Nord Corea, Siria e Bangladesh. La Russia è l’11esima economia del mondo, ma è 96esima per aspettativa di vita dei suoi abitanti. Il tasso di mortalità in Russia è particolarmente alto, per gli uomini, a causa di patologie cardiovascolari e traumi.
Prigozhin, «oltre 10.000 ucraini uccisi ogni mese a Bakhmut»
“Tra i 10.000 e gli 11.000 soldati ucraini sono uccisi” ogni mese nella difesa di Bakhmut, secondo quanto afferma Yevgeny Prigozhin, capo della milizia privata russa Wagner, in prima linea nell’offensiva per la conquista di questa città del Donbass. Lo riferisce l’agenzia statale russa Ria Novosti. Secondo le ultime notizie, aggiunge l’agenzia, le forze russe hanno ormai preso il controllo o tengono sotto il tiro della loro artiglieria tutte le strade asfaltate, e il fango che comincia a prodursi con il disgelo sta rendendo molto difficile il rifornimento di munizioni e l’afflusso di rinforzi alle truppe di Kiev.
Russia: Putin, «raccolta grano record nel 2022, mai così tanto»
Sono oltre 153-155 milioni le tonnellate di grano raccolte nel 2022 in Russia, un vero record per la storia moderna del Paese. Lo ha affermato il presidente russo Vladimir Putin durante una visita a una fabbrica dell’aviazione nella regione orientale della Buriazia. “Quest’anno dobbiamo fare un profondo inchino ai produttori agricoli. Come mi ha riferito il ministro dell’Agricoltura due giorni fa,sono state prodotte 153 o 155 milioni di tonnellate. Questo è un record nell’intera storia della Russia più recente, non era mai successo niente del genere”, ha detto Putin.
Media, «Kiev valuta di dichiarare la Russia fascista»
Il parlamento ucraino potrebbe approvare una dichiarazione in cui si definisce ’ruscism’ (una crasi tra le parole ’russian’ e ’fascism’) il sistema attualmente in vigore in Russia. Secondo quanto sostiene il quotidiano russo Meduza, una bozza è stata inviata alla Verchovna Rada, il parlamento monocamerale ucraino, per essere valutata. Nella dichiarazione è riportata anche la condanna verso i suoi “fondamenti ideologici e pratiche sociali”, definite come “totalitarie e odiose”. La dichiarazione inviterebbe anche la comunità internazionale a riconoscere il regime al potere della Russia come criminale.
Zelensky e capi militari confermano, ’difesa Bakhmut va avanti’
Le operazioni per la difesa a oltranza di Bakhmut vanno avanti. E’ quanto è stato ribadito oggi a Kiev in una riunione alla quale hanno preso parte il presidente Volodymyr Zelensky, i vertici del governo, dell’intelligence e dell’esercito dell’Ucraina. Secondo quanto si legge in una nota diffusa dalla presidenza ucraina, “dopo aver esaminato l’andamento dell’operazione di difesa nel settore di Bakhmut, tutti i membri dello Stato Maggiore hanno espresso una posizione comune sulla difesa ulteriore della città” assediata dalle forze del Gruppo Wagner. Nel corso del vertice è stata analizzata la fornitura di armi e munizioni alle unità in prima linea e si è discusso del ritmo e del volume della consegna di equipaggiamenti e armi dai Paesi alleati e la loro distribuzione sul campo.
Putin, ’ingannati sul Donbass, ecco perché siamo alla situazione attuale’
’’Sul Donbass ci hanno preso in giro’’ ed è stato perché hanno ’’ignorato i nostri appelli a risolvere la situazione in modo pacifico che siamo arrivati alla situazione attuale’’. Lo ha dichiarato il presidente russo Vladimir Putin durante una visita a una fabbrica dell’aviazione nella regione orientale della Buriazia. “Abbiamo cercato per otto anni di convincere i nostri cosiddetti partner a risolvere il problema del Donbass in modo pacifico, ma ora si scopre che ci hanno semplicemente ingannato. Tutto ciò ha portato alla situazione attuale”, ha detto Putin.
Russia: Putin, ’disoccupazione ai minimi storici, rischi per economia esistono’
’’La disoccupazione russa è ai minimi storici’’, ovvero al 3,6 per cento. Lo ha sostenuto il presidente russo Vladimir Putin, affermando che ’’tutti si aspettavano che le aziende si fermassero’’ in seguito alla guerra in Ucraina e alle sanzioni imposte dall’Occidente, invece ’’continuano a funzionare e la disoccupazione si è ridotta al 3,6%’’. Certo, ha ammesso Putin, ’’esistono davvero rischi per l’economia russa nel medio termine, come si augurano le persone malvagie.
Putin, lottiamo per la sopravvivenza dello Stato russo
Il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato che la Russia in Ucraina sta lottando per “la sopravvivenza” della sua “statualità”. Lo riporta la Tass. “Per noi, questo non è un compito geopolitico, ma il compito della sopravvivenza della statualità russa, della creazione delle condizioni per il futuro sviluppo del Paese e dei nostri figli”, ha detto Putin durante una conversazione con gli operai di una fabbrica dell’industria aeronautica a Ulan-Ude.
Cereali: avanti negoziati Onu-Russia su estensione accordo export da Ucraina
Proseguono a Ginevra i negoziati tra le Nazioni Unite e la Russia per una possibile estensione dell’accordo sul grano ucraino. L’accordo, che consente all’Ucraina di esportare i propri cereali attraverso il Mar Nero in modo sicuro e che era stato prorogato di 120 giorni l’autunno scorso, scadrà il 18 marzo, a meno di un’ulteriore estensione. “Le Nazioni Unite faranno tutto il possibile per preservare l’integrità dell’accordo e garantirne la continuità”, ha detto Jens Laerke, portavoce dell’agenzia umanitaria delle Nazioni Unite (Ocha), i cui vertici stanno portando avanti le trattative. “Le consultazioni con tutte le parti continuano a tutti i livelli. Vedremo cosa succederà sabato”, ha aggiunto. Dopo i colloqui di lunedì tra il numero uno dell’Ocha, Martin Griffiths, il capo della Conferenza delle Nazioni Unite sul commercio e lo sviluppo (Unctad), Rebeca Grynspan, e il viceministro degli Esteri russo Sergei Verchinin, Mosca si era detta aperta a una proroga dell’accordo, ma solo di 60 giorni anziché di 120, parlando di “un gesto di buona volontà”. Il documento siglato l’estate scorsa da Russia e Ucraina e la cui applicazione è garantita dall’Onu e dalla Turchia, prevede estensioni di 120 giorni. L’Ucraina ha criticato la presa di posizione russa, ricordando che “l’accordo implica proroghe di almeno 120 giorni, quindi l’estensione di 60 giorni ipotizzata dalla Russia viola il documento firmato dalla Turchia e dalle Nazioni Unite”. Per questo motivo, Kiev attende ora di capire quale sia “la posizione ufficiale” di Ankara e dell’Onu, appunto in qualità di “garanti dell’iniziativa”. Ieri l’Onu ha espresso la sua preoccupazione per il mantenimento dell’accordo e aveva fatto sapere di “prendere atto” della posizione russa.
Zelensky con lo stato maggiore, ’tenere e difendere Bakhmut’
Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky ha tenuto oggi un’altra riunione con lo Stato Maggiore del Paese. Lo riferisce una nota della presidenza ucraina. “Dopo aver considerato l’andamento dell’operazione difensiva in direzione Bakhmut, tutti i membri dello Stato Maggiore hanno espresso una posizione comune in merito all’ulteriore tenuta e difesa della città di Bakhmut”, si legge nella nota.
Lituania classifica il gruppo Wagner come organizzazione terroristica
Il parlamento lituano ha classificato il gruppo mercenario russo Wagner come organizzazione terroristica. La compagnia militare privata che combatte in prima linea nell’Ucraina orientale è una minaccia per la sicurezza pubblica, afferma una risoluzione adottata all’unanimità da 117 membri del parlamento nel paese baltico. Il gruppo è responsabile, tra le altre cose, dell’uccisione e della tortura di civili in Ucraina e del bombardamento di case e altri obiettivi civili, afferma la mozione. Nel testo, l’Assemblea popolare di Seimas a Vilnius invita anche altri paesi a seguire l’esempio della Lituania. La classificazione della milizia, guidata dall’oligarca pro-Cremlino Yevgeny Prigozhin, è principalmente simbolica. La Lituania ha precedentemente descritto la guerra della Russia in Ucraina come un genocidio e la Russia come uno “stato che sostiene e perpetra il terrorismo”. La risoluzione definisce Wagner uno “strumento oscuro del potere russo” che riceve equipaggiamento militare da Mosca, utilizza le infrastrutture militari russe ed è addestrato dall’intelligence militare.
A Mosca congresso dei ’russofili’, ospiti da 40 Paesi
Di fronte a un Occidente che punta all’isolamento della Russia in seguito al conflitto in Ucraina, Mosca reagisce organizzando il primo congresso del ’Movimento internazionale russofilo’, apertosi oggi alla presenza di ospiti provenienti da circa 40 Paesi, tra cui gli Usa. Gli organizzatori spiegano che i partecipanti sono persone che “amano sinceramente la Russia, la sua Storia e la sua cultura”, come spiega l’agenzia statale Ria Novosti, ripresa dal Moscow Times. Tra i relatori, oltre al ministro degli Esteri Serghei Lavrov, figura l’attore americano con passaporto russo Steven Seagal, il quale ha detto di essere “russofilo al cento per cento e russo al milione per cento”. In un messaggio inviato ai partecipanti, il presidente Vladimir Putin ha detto di apprezzare la “ferma determinazione” del nuovo movimento nell’opporsi alla “campagna russofobica” che investe l’Occidente.
Esercito russo, ’abbattuti 17 droni e 23 razzi in un giorno’
I sistemi di difesa aerea russi hanno intercettato “in un giorno” 23 razzi Himars, Smerch e Uragan e abbattuto 17 droni delle Forze armate ucraine. Lo ha annunciato alla stampa il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, citato dall’agenzia Tass. Secondo Konashenkov, l’esercito russo ha abbattuto i razzi ed i droni nelle regioni di Kherson, Zaporizhzhia e Donetsk. Il portavoce ha aggiunto che dall’inizio dell’ “operazione militare speciale” le forze armate russe hanno distrutto 401 aerei, 220 elicotteri, 3.418 droni senza pilota, 412 sistemi missilistici antiaerei e 8.293 tra carri armati e altri veicoli corazzati da combattimento.
Hacker russi, “attaccati siti web dell’esercito italiano”
Una serie di attacchi a piattaforme on line dell’Esercito italiano è stata rivendicata sul loro canale Instagram dagli hacker filorussi NoName057(16), già protagonista nelle ultime settimane di una campagna offensiva che ha interessato l’Italia, ma anche altri Paesi che sostengono l’Ucraina. Il gruppo ha postato oggi una foto del nuovo direttore dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, Bruno Frattasi, accanto ad un orso che saluta con la zampa, ironizzando: “Per non fare annoiare Frattasi abbiamo chiuso diversi portali dell’esercito del Ministero della Difesa italiano”. In realtà, non sembra che siano stati registrati problemi per i siti attaccati col solito sistema Ddos (Distributed denial of service), che punta a rendere indisponibile il ’bersaglio’ sovraccaricandolo di richieste di accesso.
Kiev, 4 missili russi abbattuti sul mare a Odessa
Quattro missili anti-radar sono stati lanciati con aerei tattici nella mattinata da unità russe sulla regione di Odessa, ma sono stati abbattuti sul mare dall’antiaerea ucraina. Lo riporta l’Ukrainska Pravda. Nonostante non abbiano colpito obiettivi direttamente, sulla costa un asilo e diverse case private sono stati danneggiati dai detriti e dall’onda d’urto. Non ci sono state vittime.
Polonia potrebbe consegnare Mig-29 entro un mese e mezzo
La Polonia potrebbe consegnare aerei da combattimento Mig-29 all’Ucraina nelle prossime 4-6 settimane nell’ambito di una coalizione internazionale. Lo ha annunciato il primo ministro polacco, Mateusz Morawiecki, rispondendo in conferenza stampa sui possibili tempi di consegna dei jet all’Ucraina. La scorsa settimana il presidente polacco Andrzej Duda, in un’intervista alla Cnn, aveva dichiarato che la Polonia era pronta a consegnare i suoi aerei da combattimento.
Duma russa approva l’inasprimento delle pene per chi discredita i combattenti
La Duma russa ha approvato definitivamente l'inasprimento delle pene detentive per chi discredita i militari e i volontari che combattono a fianco delle Forze armate russe nel quadro dell’invasione dell’Ucraina. I deputati della Camera bassa del Parlamento hanno dato il via libera alle ultime modifiche introdotte alla normativa, che ora includono “i volontari che contribuiscono allo svolgimento dell'operazione militare speciale russa in Ucraina” e consentono la riforma dell’articolo 280 del codice penale russo. Gli emendamenti prevedono misure sulla responsabilità indiretta per la diffusione di “notizie false” sull’Esercito, che possono comportare pene fino a cinque anni di reclusione e, nel caso in cui diano luogo a “manifestazioni di massa, danni alle infrastrutture o morti accidentali”, fino a sette anni di carcere, secondo le informazioni dello stesso parlamento russo. Inoltre, la legge prevede che la diffusione deliberata di informazioni false sui combattenti che partecipano all'invasione russa dell’Ucraina, indipendentemente dal loro rango, sia punibile con una pena detentiva fino a 15 anni.
Kiev, “cecchini russi violarono bambina di 4 anni e sua madre”
Nuove, gravissime accuse sull’esercito russo. Secondo quanto riporta il sito di Reuters, l’Ucraina attribuisce a due cecchini russi della guarnigione di Samara l’aggressione sessuale di una bambina di quattro anni e lo stupro di gruppo della madre. Le violenze sarebbero avvenute davanti al padre della piccola, minacciato con le armi.
I due soldati sospettati sarebbero un anonimo russo di 32 anni e il 28enne Yevgeny Chornoknyzhny che, insieme ad altri uomini appartenenti all’esercito, sono coinvolti in una delle più vaste indagini sulle violenze sessuali commesse in Ucraina dall’inizio dell’invasione. Il materiale arriverebbe dall’ufficio del procuratore ucraino.
I soldati sospettati fanno parte della 15a brigata separata di fucili a motore. Il caso delle violenza sulla bambina di 4 anni e sulla madre farebbero parte di una serie di crimini sessuali commessi dai russi nel distretto di Brovary nella regione di Kiev lo scorso marzo. La maggior parte delle atrocità sarebbe avvenuta il 13 marzo.
Cremlino, Meloni e pace in Vaticano? Sappiamo di sforzi mediazione
Mosca è a conoscenza degli sforzi di mediazione di molti Stati per risolvere il conflitto in Ucraina. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, come riporta Tass, commentando le parole del primo ministro Giorgia Meloni secondo cui il Vaticano è il luogo più adatto per negoziare una soluzione in Ucraina. Mosca ha sentito “dichiarazioni di questo tipo, anche dal Vaticano”, ha affermato Peskov sempre come riporta Tass, che ricorda che nel nel dicembre 2022, il Segretario di Stato Vaticano, il cardinale Pietro Parolin, aveva dichiarato, in risposta a una domanda della Tass, che la Santa Sede era pronta a diventare un luogo di incontro per i negoziati su una soluzione pacifica in Ucraina, sottolineando, allo stesso tempo, che il dialogo dovrebbe iniziare senza precondizioni.
Mosca, pene fino a 15 anni per critiche e fake news su guerra
Mosca ha inasprito la legge per chi critica o promuove false notizie sull’operazione militare speciale in Ucraina. Come riporta Tass, la Duma, la camera bassa del Parlamento russo, ha approvato un disegno di legge che prevede pene detentive fino a 15 anni per la diffusione di false notizie sulle forze armate russe o sui “volontari”, come nel caso del Grupp Wagner. Aumentata anche da sette a cinque anni la pena per chi getta discredito su tutti i partecipanti alla «operazione militare speciale».
Wagner: siamo dentro l’impianto Azom di Bakhmut
Mercenari del gruppo Wagner hanno postato sui social immagini che li mostrano dentro l’impianto industriale Azom di Bakhmut.
Le foto sono state pubblicate sul canale del gruppo paramilitare fondato da Yevgeny Prigozhin. Intanto l’agenzia statale russa Ria Novosti scrive che le unità russe hanno preso il controllo di una parte dell’impianto di lavorazione di metalli nel centro della città e dove a dicembre Volodymyr Zelensky ha consegnato medaglie ai difensori di Bakhmut. Il sito ha una rete di tunnel sotterranei, i combattimenti tra russi e ucraini si stanno svolgendo anche sottoterra.
Aiuti militari, ok del Consiglio Ue ad aumento tetto fino a 8 miliardi
Il Consiglio Ue ha adottato una decisione che aumenta il tetto finanziario dello strumento europeo per la pace (European Peace Facility, Epf) a 7,979 miliardi di euro fino al 2027 , garantendo la copertura del fabbisogno finanziario aggiuntivo. Lo comunica il Consiglio Ue in una nota.
L’Epf viene utilizzato per finanziare le forniture militari europee all’Ucraina. Con la decisione odierna si attua l’accordo politico raggiunto nel dicembre scorso sull’aumento del tetto finanziario complessivo dell’Epf di 2 miliardi di euro nel 2023, con la possibilità di un ulteriore aumento in una fase successiva (fino a 5,5 miliardi di euro fino al 2027).
«Garantire la sostenibilità finanziaria di questo strumento è fondamentale per il nostro sostegno non solo all’Ucraina, ma anche ai nostri partner in altre parti d’Europa, Africa e Medio Oriente, man mano che continuano a sorgere esigenze», ha commentato l’Alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell.
Il Consiglio ha deciso, infine, di fissare a 5 milioni di euro l’importo di riferimento finanziario per i costi comuni dell’esercitazione militare dell’UE di gestione delle crisi 2023 ( Milex 23 ) e di introdurre maggiore flessibilità nella raccolta e nell’utilizzo dei contributi finanziari degli Stati membri e nel loro utilizzo.
Usa e Uk: sostegno e armi a Kiev per vittoria e pace duratura
Regno Unito e Stati Uniti restano fermi nel sostegno, anche militare, all’Ucraina, per garatire che Kiev «vinca la guerra e garantisca una pace duratura in cui non possa essere nuovamente minacciata dalla Russia allo stesso modo».
Lo hanno affermato il premier britannico Rishi Sunak e il presidente degli Usa, Joe Biden, come riporta una nota di Downing Street. Sunak de Biden hanno «discusso della necessità di rimanere fermi nel sostegno all’Ucraina e di una ferma opposizione all’abuso del diritto internazionale da parte di Putin e al disprezzo per la vita umana», si legge nella nota. Sunak ha poi «dettagliato il sostegno accelerato del Regno Unito all’Ucraina, sia in termini di volume del supporto che di natura avanzata delle capacità fornite, compresi carri armati e addestramento», prosegue la nota.
Sunak e Biden «hanno convenuto che, in quanto due maggiori sostenitori internazionali dell’Ucraina, il Regno Unito e gli Stati Uniti hanno un ruolo da svolgere nel coordinare gli sforzi internazionali per sostenere l’Ucraina», si legge sempre nel comuinicato.
Kiev: sono 32 i Paesi che aderiscono a tribunale contro Russia
Trentadue Paesi hanno già aderito alla coalizione che sostiene la creazione di un tribunale speciale contro la Russia per il crimine di aggressione all’Ucraina. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, riporta Ukrinform.
«Altri due Paesi si sono uniti alla Coalizione per la creazione di un Tribunale speciale per il crimine di aggressione contro l’Ucraina. Trentadue Stati stanno ora lavorando insieme per chiamare a rispondere i vertici politici e militari della Russia. Putin e i suoi collaboratori saranno processati», ha detto.
Grano, Mosca annuncia proroga accordo di soli due mesi
Con l'annuncio della Russia di una proroga parziale di soli due mesi dell'accordo in scadenza il 18 marzo sui corridoi del grano dell'Ucraina è allarme, per il cibo e i migranti, nei Paesi del nord Africa a partire dall'Egitto, che stringe nuovi rapporti commerciali con l'Italia nell'agroalimentare, dal couscous ai fertilizzanti.
È quanto affermano Coldiretti e Filiera Italia, che compongono la delegazione guidata dal ministro degli Esteri Antonio Tajani in visita a Il Cairo, la capitale del Paese maggiormente a rischio per la crisi alimentare causata dalla guerra. L'Italia con le aziende leader del Made in Italy rappresentate in Filiera Italia e Coldiretti si appresta a divenire un partner centrale con la fornitura di macchinari, tecnologia, sementi, ma anche prodotti alimentari di base, dal grano al cous cous, per consentire all'Egitto di sfamare la propria popolazione.L'Egitto - sottolineano Coldiretti e Filiera Italia - è peraltro uno dei principali fornitori di fertilizzanti azotati dell'Italia, il cui commercio è ostacolato dalla guerra in Ucraina.
Cremlino: non ancora possibile soluzione pacifica a conflitto
«Apprezziamo molto gli sforzi di quei Paesi che hanno già compiuto sforzi considerevoli per portare la soluzione a questo conflitto in una direzione pacifica, ma ancora una volta, questo non è ancora possibile. Finora, questo conflitto è stato risolto con mezzi militari».
Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, come riporta l’agenzia Tass. «Dobbiamo raggiungere i nostri obiettivi. Ora è possibile solo con mezzi militari», ha aggiunto Peskov.
Esercito Kiev, morti in battaglia oltre 160mila militari russi
Lo Stato maggiore ucraino ha reso noto che secondo le sue stime le perdite dell’esercito russo hanno superato la soglia dei 160mila soldati che hanno perso la vita in battaglia. Lo riporta Unian. Nelle ultime 24 ore, sarebbero rimasti uccisi nei combattimenti 700 militari della Federazione. Lo Stato maggiore di Kiev ha sottolineato che nonostante le perdite significative, l’esercito russo continua le operazioni offensive nelle direzioni Limansky, Bakhmutsky, Avdeevsky, Maryinsky e Shakhtyorsky: nell’ultimo giorno l’esercito ucraino ha respinto più di 100 attacchi nemici in queste aree”.
Nyt, i russi ottengono “guadagni minimi” a est
Le forze russe stanno attaccando lungo un arco di 160 miglia (256 km) nell’Ucraina orientale “per ottenere un vantaggio tattico prima di possibili offensive primaverili”, ma i loro “guadagni sono minimi e hanno un costo spaventoso per entrambe le parti”: lo scrive il New York Times (Nyt) in un articolo pubblicato sul suo sito. “Da Kupiansk, nel nord, ad Avdiivka, nel sud, passando per Bakhmut, Lyman e decine di città intermedie, le forze russe stanno attaccando lungo un arco di 160 miglia nell’Ucraina orientale”, scrive il quotidiano.
Il Nyt osserva che “con poche persone o edifici rimasti intatti, i luoghi più contesi hanno poco da offrire oltre al controllo di strade e ferrovie che il Cremlino considera importanti per il suo obiettivo di conquistare l’intera regione orientale. Gli assalti possono anche fornire un miglior posizionamento per il prossimo attacco, informazioni sulle posizioni della controparte e valore propagandistico”. Tuttavia, “i guadagni russi sono minimi e hanno un costo spaventoso per entrambe le parti. I funzionari e gli analisti occidentali hanno stimato circa 200.000 morti e feriti da parte russa. Non hanno dato pubblicamente i numeri delle perdite ucraine, ma sospettano che siano anch'esse enormi”, prosegue il giornale.
Il New York Times ricorda che gli analisti militari occidentali avevano previsto una nuova grande offensiva russa in primavera dopo che Mosca aveva arruolato 300.000 uomini lo scorso autunno e ne aveva inviati molti in Ucraina. Ora, scrive, si chiedono se le forze armate russe siano così decimate da poter gestire poco più del tipo di attacchi già in corso. Allo stesso tempo, prevedono che gli ucraini organizzeranno una controffensiva, in vista di un grande afflusso di armi occidentali e di truppe fresche nelle prossime settimane e mesi.
Washington Post: «Ucraina a corto di truppe e munizioni»
Secondo un’inchiesta del Washington Post, le forze ucraine hanno subito perdite significative di uomini e armi dall’inizio della guerra e i funzionari occidentali stanno mettendo in dubbio che resistere a Bakhmut sia una strategia saggia.
La qualità delle forze ucraine è stata degradata da un anno di perdite, l’umore delle truppe in prima linea è cupo, alcuni funzionari ucraini mettono in dubbio la prontezza di Kiev nell’organizzare la controffensiva di primavera. Wp riferisce che l’Ucraina potrebbe aver subito fino a 120.000 morti e feriti, rispetto ai 200.000 russi, sebbene le perdite siano tenuti segrete anche agli alleati
Usa, accordo con Gran Bretagna e Australia per sottomarino nucleare
Usa, Gran Bretagna e Australia coopereranno nella costruzione di un nuovo sottomarino a propulsione nucleare: lo ha annunciato il consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan ai reporter al seguito di Joe Biden, a San Diego per incontrare i lpremier britannico e australiano.
Usa, Biden chiede al congresso 30,6 miliardi per missili e munizioni
L’amministrazione Biden chiede al Congresso 842 miliardi di dollari per il Pentagono per l’esercizio fiscale 2024. Si tratta della cifra più alta dalle guerre in Iraq e Afghanistan alla metà degli anni 2000 e riflette in parte anche l’invasione dell’Ucraina. La cifra - alla quale vanno aggiunti 44 miliardi chiesti per programmi legati alla difesa dell’Fbi e di altre agenzie governative - include 30,6 miliardi per missili e munizioni, quasi il 12% in più rispetto allo scorso anno. I fondi richiesti servono, spiegano dal Dipartimento della Difesa, per affrontare la Cina, la Russia e l’Iran, oltre a preparare il Paese per il futuro.
Crosetto: «Sui migranti guerra ibrida attuata dai mercenari di Wagner»
Il tema dei migranti in vista del Consiglio Ue è stato al centro di un vertice fra la premier Meloni, i ministri Piantedosi, Crosetto, Tajani, Salvini, e i vertici dei Servizi segreti. Sono già 20mila i migranti sbarcati in Italia nel 2023 con un flusso triplicato rispetto a un anno fa. Secondo Crosetto, «l’aumento esponenziale del fenomeno migratorio che parte dalle coste africane è anche parte di una strategia chiara di guerra ibrida attuata dalla divisione Wagner». Sul tema anche Tajani, «molti migranti da zone controllate da Wagner».
Munizioni, allo studio nuovo impianto in Romania
La Romania costruirà un impianto per la produzione di polvere da sparo e munizioni insieme agli Stati Uniti e alla Corea del Sud: lo ha detto il ministro dell’Economia rumeno, Florin Spataru, all’emittente TVR Info.
Il ministro ha ricordato che l’ultima fabbrica di polvere da sparo in Romania è stata chiusa nel 2004, quando il Paese ha cominciato a importare munizioni e polvere da sparo per le sue forze armate.
Il ministro ha anche sottolineato che la pandemia di coronavirus e la guerra in Ucraina hanno portato alla creazione e all’attuazione di uno speciale piano di sviluppo industriale per il Paese, che prevede tra l’altro una riduzione della dipendenza dalle importazioni in una serie di industrie tra cui quella militare.
Russi attaccano l’Ucraina orientale su un fronte di 250 km
Le forze russe stanno attaccando lungo un arco di 160 miglia (256 km) nell’Ucraina orientale «per ottenere un vantaggio tattico prima di possibili offensive primaverili», ma i loro «guadagni sono minimi e hanno un costo spaventoso per entrambe le parti»: lo scrive il New York Times (Nyt) in un articolo pubblicato sul suo sito.
«Da Kupiansk, nel nord, ad Avdiivka, nel sud, passando per Bakhmut, Lyman e decine di città intermedie, le forze russe stanno attaccando lungo un arco di 160 miglia nell’Ucraina orientale», scrive il quotidiano. Il Nyt osserva che «con poche persone o edifici rimasti intatti, i luoghi più contesi hanno poco da offrire oltre al controllo di strade e ferrovie che il Cremlino considera importanti per il suo obiettivo di conquistare l’intera regione orientale... Gli assalti possono anche fornire un miglior posizionamento per il prossimo attacco, informazioni sulle posizioni della controparte e valore propagandistico».
Tuttavia, «i guadagni russi sono minimi e hanno un costo spaventoso per entrambe le parti. I funzionari e gli analisti occidentali hanno stimato circa 200.000 morti e feriti da parte russa. Non hanno dato pubblicamente i numeri delle perdite ucraine, ma sospettano che siano anch’esse enormi», prosegue il giornale.
Pace, Cina e Vaticano in campo per mediare tra Mosca e Kiev
Si riaccende un barlume di speranza per una possibile soluzione negoziata al conflitto in Ucraina. Il presidente cinese Xi Jinping, che cerca di accreditare il suo Paese per una mediazione, sarebbe atteso già la prossima settimana a Mosca, e poi dovrebbe parlare in videoconferenza con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Questo, almeno, quanto annunciano autorevoli media internazionali, anche se dalle rispettive capitali non arriva alcuna conferma.
«Dobbiamo aspettare una dichiarazione del Vaticano», ha detto invece il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov sulla possibilità di un viaggio di Papa Francesco in Russia. Sabato il Pontefice aveva ribadito di essere pronto ad «andare a Kiev», ma a «condizione di andare anche in Russia».