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Nato, la Turchia dà l’ok all’ingresso della Svezia. I punti dell’accordo

Erdogan rimuove il veto all’adesione della Svezia alla Nato. Kiev ammette la responsabilità dell’attacco al ponte di Crimea dell’ottobre scorso. Mosca evoca un incidente a Zaporizhzhia durante il vertice della Nato di domani e dopodomani a Vilnius, in Lituania. Meloni oggi in Lettonia. Biden è invece a Londra, dove incontrerà il premier britannico Sunak e re Carlo. A Lampedusa arrivano 400 migranti, mentre si registra un morto per il naufragio di un barcone in Tunisia

Nato: Erdogan, Stoltenberg e Kristersson si incontrano a Vilnius in vista del vertice
  • Svezia-Turchia, i punti dell’accordo

    “Dall’ultimo vertice Nato, la Svezia e la Turchia hanno lavorato a stretto contatto per affrontare le legittime preoccupazioni della Turchia in materia di sicurezza. Nell’ambito di questo processo, la Svezia ha modificato la propria costituzione, ha cambiato le proprie leggi, ha ampliato in modo significativo la cooperazione antiterrorismo contro il PKK e ha ripreso le esportazioni di armi verso la Turchia, tutti passi previsti dal Memorandum trilaterale concordato nel 2022”. Si apre così il testo dell’accordo che ha portato alla rimozione del veto turco all’ingresso di Stoccolma nella Nato. Svezia e Turchia decidono oggi di continuare la loro cooperazione sia nell’ambito del Meccanismo Congiunto Permanente Trilaterale istituito al Vertice Nato di Madrid del 2022, sia nell’ambito di un nuovo Patto di Sicurezza bilaterale che si riunirà annualmente a livello ministeriale e creerà gruppi di lavoro a seconda delle necessità. La Svezia ribadisce che non fornirà sostegno all’YPG/PYD e all’organizzazione descritta come FETÖ in Turchia. Sia la Svezia che la Turchia hanno convenuto che la cooperazione antiterrorismo è uno sforzo a lungo termine, che continuerà anche dopo l’adesione della Svezia alla Nato. La Nato intensificherà in modo significativo il suo lavoro in questo settore, anche attraverso l’istituzione da parte del Segretario Generale della carica di Coordinatore speciale per la lotta al terrorismo. La Svezia e la Turchia hanno inoltre concordato d’intensificare la cooperazione economica, attraverso il Comitato economico e commerciale congiunto Turchia-Svezia (JETCO). Sia la Turchia che la Svezia cercheranno di massimizzare le opportunità per aumentare gli scambi e gli investimenti bilaterali. La Svezia sosterrà attivamente gli sforzi per rinvigorire il processo di adesione della Turchia all’Ue, compresa la modernizzazione dell’Unione doganale Ue-Turchia e la liberalizzazione dei visti.

  • Premier Svezia: grande passo in avanti

    “Sono contento che abbiamo fatto un grande passo in avanti verso la ratifica della Svezia nella Nato” ha dichiarato il premier svedese Ulf Kristersson, parlando in conferenza stampa a Vilnius.”Da parte nostra ci impegniamo a rispettare il memorandum firmato a Madrid e intraprenderemo una nuova collaborazione bilaterale di sicurezza per continuare a combattere la criminalità organizzata e il terrorismo” ha aggiunto, specificando che la collaborazione bilaterale continuerà “ad alti livelli” tra i ministri dei due Paesi.

  • Von der Leyen: tappa storica a Vilnius

    “Una tappa storica a Vilnius. Accolgo con favore l’importante passo che la Turchia ha promesso di compiere, per ratificare l’adesione della Svezia alla Nato”. Lo scrive su twitter la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen

  • Biden: bene l’accordo tra la Svezia e la Turchia

    “Accolgo con favore la dichiarazione rilasciata questa sera dalla Turchia, dalla Svezia e dal Segretario generale della Nato, sull’impegno del presidente Erdogan a dare il via libera all’adesione di Stoccolma”. Lo scrive in una nota Joe Biden “Sono pronto a collaborare con il presidente turco e il suo Paese per rafforzare la difesa nell’area euro-atlantica. Non vedo l’ora di dare il benvenuto al Primo Ministro Kristersson e alla Svezia come nostro 32° alleato nella Nato”, ha sottolineato il presidente americano ringraziando Stoltenberg “per la sua ferma leadership”.

  • Stoltenberg: via libera da Erdogan a Svezia nella Nato

    “Sono felice di annunciare che il presidente Erdogan ha concordato di concedere l’ingresso della Svezia nella Nato il prima possibile”. Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg al termine dell’incontro trilaterale con i leader di Svezia e Turchia.

    “Siamo stati in grado di riconciliare le preoccupazioni della Turchia e della Svezia, ora abbiamo nel testo concordato fatti passi avanti su come implementare la lotta al terrorismo, lavorare insieme come alleati e far sì che le restrizioni sull’export delle armi da Stoccolma ad Ankara siano rimosse”, ha detto Stoltenberg. Alla Nato verrà creato un Coordinatore speciale per la lotta contro il terrorismo, ha notato il segretario generale. “Oggi è giorno storico. Abbiamo un chiaro impegno da parte di Ankara di presentare la ratificazione della Svezia al Parlamento il primo possibile e di lavorare perché la ratificazione avvenga il prima possibile. Ma non è mio compito dare dei tempi su quanto tempo ci vorrà, dobbiamo rispettare i tempi del Parlamento turco”, ha aggiunto. Budapest ora resta l’altro paese a dover dare luce verde. “Credo che il problema dell’Ungheria verrà risolto”, ha notato.

  • Vilnius, Michel vede Erdogan, riportare cooperazione in primo piano

    “Ottimo incontro con il Presidente Erdogan al vertice Nato. Sono state esplorate le opportunità per riportare la cooperazione Ue-Turchia in primo piano e rivitalizzare le nostre relazioni. Il Consiglio Europeo ha invitato l'Alto rappresentante e la Commissione Europea a presentare un rapporto per procedere in modo strategico e lungimirante”. Lo scrive su Twitter il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel dopo aver incontrato il leader turco.

  • Ucraina: Zelensky, “di fatto siamo già nell'Alleanza”

    L'Ucraina è già, 'de facto', nella Nato. Ad affermarlo è stato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. “Le nostre armi sono le armi dell'Alleanza. I nostri valori sono ciò in cui crede l'Alleanza”, ha affermato Zelenskyj nel suo consueto discorso serale. Il presidente ucraino ha poi sottolineato l'importanza del vertice di Vilnius e ha indicato che le autorità ucraine stanno lavorando per realizzare “l'algoritmo” che garantisca il loro ingresso nella Nato. “L'Ucraina è alla vigilia di Vilnius. Il vertice della Nato potrebbe essere esattamente ciò di cui il nostro Paese, l'intera Alleanza e la sicurezza globale hanno bisogno”, ha affermato. “Stiamo lavorando moltissimo in questi giorni! Più attivamente che mai e sebbene questo lavoro sia quasi al cento per cento dietro le quinte, non è meno importante di quello che viene fatto in pubblico”, ha proseguito.

    In un frame video da Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky . alla vigilia del vertice della Nato di Vilnius, chiede un "segnale chiaro" sull'adesione dell'Ucraina all'Allaenza atlantica, 10 luglio 2023. (Ansa)

    “Continuiamo a lavorare sulla formulazione, sulle parole specifiche che lo confermano, ma siamo già consapevoli del fatto che l'Ucraina farà parte dell'Alleanza e stiamo lavorando per definire l'algoritmo per raggiungere l'adesione nel modo più chiaro e rapido possibile”. Zelenski ha riconosciuto che ci sono “posizioni diverse”, ma “è chiaro che l'Ucraina merita di stare nell'Alleanza. Non ora, che c'è la guerra, ma serve un gesto chiaro e ne abbiamo bisogno adesso”, ha detto. In questo senso, ha sottolineato “la maggioranza dell'Alleanza è chiaramente con noi”.

  • Bulgaria, in Ucraina possibile uso armi distruzione di massa

    Lo scontro militare in Ucraina tende all'escalation e alla sua diffusione al di fuori del territorio ucraino, e l'opzione di utilizzare armi di distruzione di massa non può essere completamente esclusa. È quanto si legge nel rapporto annuale dell'Agenzia per la sicurezza nazionale bulgara (Dans) pubblicato oggi a Sofia. “L'invasione russa in Ucraina erode in modo significativo l'architettura di sicurezza esistente in Europa, intensifica le rivalità tra gli attori geopolitici e crea vettori per l'insicurezza energetica, economica e alimentare globale”, è scritto nel documento.

    Nel rapporto si afferma che “la guerra in Ucraina e il crescente potenziale di instabilità nei Balcani occidentali stanno avendo un impatto significativo sulla sicurezza nazionale della Bulgaria”. “La regione del Mar Nero è emersa come un'area di primaria importanza a causa dell'aggressione russa in Ucraina, che ha portato alla concentrazione delle capacità della Nato per difendere gli Stati membri e contenere la Russia. Secondo il rapporto della Dans, il conflitto sta generando un'impennata del flusso di migranti verso l'Europa, il che crea ulteriori sfide per i paesi ospitanti.

  • Ucraina: bombardamento centro aiuti Orikhiv, vittime salgono a 5

    È salito a 5 morti il bilancio del bombardamento russo di un centro di distribuzione di aiuti a Orikhiv, nella regione ucraina di Zaporizhzhia. Lo ha reso noto il capo dell'amministrazione militare di questo oblast, Yurii Malashko, citato da Ukrainska Pravda, dopo che i servizi di emergenza aveva segnalato che vi erano ancora tre persone sotto le macerie. La nuova vittima è un uomo, in precedenza erano stati trovati i corpi di tre donne e un altro uomo. I feriti rimangono 11, tutti ricoverati in ospedale. Malashko, che stamattina ha accusato Mosca di aver bombardato il centro aiuti con bombe teleguidate, dichiara che i russi continuano a bombardare Orikhiv. Una persona, ha detto, è stata ferita in un attacco vicino alle operazione di soccorso. Al momento in questa cittadina vivono ancora 1200-2mila persone.

  • Ucraina: Orikhiv, 3 persone intrappolate sotto macerie centro aiuti bombardato

    Ci sarebbero tre persone rimaste intrappolate sotto le macerie del centro di distribuzione di aiuti che è stato bombardato dai russi a Orikhiv, nella regione di Zaporizhzhia. Lo ha detto Yuliia Barysheva del servizio emergenze di questo oblast, citata da Ukrinform, a proposito dell'attacco che ha già causato 4 morti e 11 feriti ricoverati in ospedale. “Secondo i dati preliminari, tre civili potrebbero essere intrappolati sotto le macerie. Sono probabilmente volontari. Continua il lavoro dei soccorritori, ma è complicato da costanti allarmi e attacchi aerei”, ha affermato Barysheva.

    Edificio distrutto dall’attacco russo a Orikhiv, nella regione di Zaporizhzhia, in Ucraina( REUTERS)


  • Ucraina: governatore Zaporizhzhia, “arsenale di bombe a mano pronto per sabotatori”

    Il governatore filo-russo di Zaporizhia, Yevhen Balistski, è apparso oggi in un video trasmesso dall'agenzia di stampa ucraina Ukrinform con un arsenale di bombe a mano Rgd di fabbricazione sovietica con le quali assicura che respingerà i tentativi ucraini di assumere il controllo dell'amministrazione locale. Balistki viene ripreso mentre prende una granata e la mostra alla telecamera, assicurando che questo tipo di esplosivo è “molto efficace al chiuso”. “In caso di attacco da parte di gruppi di sabotatori, le granate Rgd funzionano in modo molto efficace al chiuso. Sono particolarmente efficaci in spazi limitati”, afferma, assicurando che le utilizzerà nel caso in cui gli ucraini compaiano nel “ lunghi corridoi” dell'edificio amministrativo.

  • Kiev, bombardamenti russi nel Donetsk, almeno 2 morti

    Le truppe russe hanno bombardato nel primo pomeriggio di oggi le cittadine di Avdiivka e Gostroy, nella regione di Donetsk, uccidendo almeno due civili e ferendone altri tre, secondo quanto scrive Rbc-Ucraina che cita l’ufficio del procuratore generale ucraino. Quest’ultima, scrive l’emittente ucraina, ha avviato un’istruttoria contro i russi per violazione delle regole belliche e crimini di guerra.

  • Autorità militari Sumi ordinano evacuazione popolazione civile

    Le autorità militari della regione di Sumi, nel nord dell’Ucraina, hanno ordinato l’evacuazione della popolazione civile residente nelle zone di frontiera con la Russia per i costanti attacchi aerei delle Forze armate di Mosca. “L’evacuazione dei residenti della regione di Sumi da una zona di cinque chilometri dalla frontiera è una necessità che è stata rinviata per molto tempo”, ha affermato il capo dell’amministrazione militare della regione, Volodimir Atiuj. La popolazione residente nella zona “non vive” ma “sopravvive” ai costanti bombardamenti russi che provocano inoltre interruzioni nelle forniture di energia elettrica, che si prolungano per settimane e anche per mesi. Questa decisione - ha annunciato Atiuj - è stata presa dopo “un’approfondita analisi della situazione operativa” nei territori di confine “sulla base dei risultati dei rapporti dei militari, dei capi dei distretti e delle comunità territoriali”. “L’evacuazione sarà effettuata con un’adeguata copertura delle forze armate ucraine, in modo da non dare al nemico alcuna possibilità di dare vita ad una provocazione e mettere in pericolo i nostri residenti”, ha concluso.

  • Kiev, «bombe russe su Kherson, c’è un ferito»

    A seguito di un bombardamento dei russi su Kherson, un civile è rimasto ferito ed è stato ricoverato in ospedale con una ferita allo stomaco. Lo ha riportato su Telegram l’amministrazione militare regionale.

  • Lavrov su accordo grano,non si può migliorare ciò che non esiste

    “Non si può migliorare quello che non esiste”: lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov in merito all’accordo sull’esportazione del grano ucraino, in quella che suona come una conferma della volontà della Russia di non rinnovare l’intesa dopo la sua scadenza, il 17 luglio. “Per quanto riguarda la parte russa del pacchetto - ha affermato Lavrov, citato dalla Tass - nessuna delle condizioni previste è stata applicata. Per mesi abbiamo sentito rappresentanti del segretario generale dell’Onu (Antonio Guterres) dire che non stanno risparmiando alcuno sforzo e stanno facendo il massimo. Questi sforzi non hanno portato ad alcun risultato. Quindi non so come qualcosa che non esiste possa essere migliorato”. L’accordo per l’esportazione del grano ucraino dai porti del Mar Nero era accompagnato da un memorandum tra Mosca e l’Onu che prevedeva tra l’altro la rimozione dell’export di grano e fertilizzanti russi dalla lista delle sanzioni. Mosca chiede inoltre che vengano rispettati altri punti del memorandum, tra cui la riconnessione al circuito Swift della banca agricola russa, Rosselkhozbank.

  • Nato: fonti Berlino, a Vilnius non ci sarà invito a Kiev ad entrare

    “Non è il momento giusto per un invito all’Ucraina, per passi concreti in direzione di un’adesione”. A dichiararlo, alla vigilia del summit di Vilnius è una fonte del governo tedesco, sottolineando che dal punto di vista della Germania bisogna puntare sull’aiuto a Kiev nella sua battaglia contro la Russia ed intensificare la partnership con l’Ucraina attraverso un Consiglio Nato-Ucraina

  • Scholz, adesione Svezia non è vincolata a ingresso Turchia in Ue

    L’adesione della Svezia alla Nato non deve essere vincolata ad una riattivazione del processo di adesione della Turchia all’Unione Europea. A dirsene convinto - rispondendo alle affermazioni del presidente turco Recep Tayyip Erdogan - è stato il cancelliere tedesco Olaf Scholz, sottolineando come le due questioni non siano connesse. “Per questo, secondo me, non vanno intese come vincolate l’una all’altra”. Scholz ha poi osservato che la Svezia possiede tutti i requisiti per entrare nell’Alleanza. “Spero che presto otterremo che la Svezia diventi membro della Nato”, ha affermato il cancelliere alla vigilia del vertice di Vilnius.

  • Ucraina: compagnia turca produrrà droni nel paese

    La compagnia turca Baykar ha iniziato la costruzione in Ucraina di un impianto per la produzione di droni Bayraktar. Lo ha annunciato il ministro ucraino per la Tecnologia, Oleksandr Kamyshyn, citato da Ukrainska pravda. “La costruzione dell’impianto è già iniziata”, ha assicurato il ministro, spiegando che si tratta della fabbrica per la quale vi era già stato un accordo anni fa, poi bloccato da scandali e interruzioni. Sabato scorso, in occasione della visita del presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Istanbul, i ministri della Tecnologia ucraino e turco hanno firmato un memorandum d’intesa per lo sviluppo e la produzione di vari tipi di droni.

  • Ue, «bombe a grappolo? Aiuti secondo leggi internazionali»

    “Sul necessario sostegno militare all’Ucraina ci muoveremo nel pieno rispetto dei Trattati internazionali. Non è che se dalla Russia c’è una violazione dei trattati internazionali, noi dobbiamo fare lo stesso”. Lo ha detto il commissario Ue alla Giustizia Diedier Reynders rispondendo, nella conferenza stampa dopo il Consiglio Affari Generali, ad una domanda sull’invio di bombe grappolo all’Ucraina.

    Dall'Ue un piano per aumentare la produzione di munizioni
  • L’Ue a Erdogan, «l’allargamento non è legato alla Nato»

    “Non è una sorpresa dire che i due processi sono separati. L’Ue ha un processo molto strutturato di allargamento, e i diversi step devono essere soddisfatti da ogni candidato. E’ un processo che guarda al merito. Questo processo non può essere legato” a quello dell’adesione della Svezia nella Nato. “I due processi non possono che essere separati”. Lo ha detto la portavoce della Commissione Ue, Dana Spinant, nel corso del briefing quotidiano, rispondendo ad una domanda sulle dichiarazioni del presidente turco Recep Tayyp Erdogan, secondo cui Ankara aprirà alla Svezia nella Nato se l’Ue aprire le sue porte alla Turchia.

  • Kiev, «a Bakhmut russi in trappola, città sotto controllo»

    “Bakhmut. Il nemico è in trappola e la città viene posta sotto il controllo delle forze di difesa”. Lo ha scritto su Telegram il generale ucraino Oleksandr Syrskyi. A fare eco alle parole di Syrsky anche la viceministra della difesa ucraina Hanna Malyar che, sempre su Telegram spiega che le forze di Kiev “hanno tenuto sotto controllo le entrate, le uscite e i movimenti del nemico in città per diversi giorni” e che questo è “reso possibile dal fatto che nel corso della loro avanzata, le nostre truppe hanno preso il controllo delle principali alture dominanti intorno a Bakhmut”.

    Ucraina, le impressionanti immagini di Bakhmut distrutta


  • Fonte occidentale conferma: «Nato pronta a togliere Map su Kiev»

    La Nato è pronta ad eliminare un importante ostacolo procedurale alla candidatura dell’Ucraina per l’adesione all’alleanza: lo ha riferito lunedì un funzionario occidentale parlando, in condizione di anonimato, all’Afp, spiegando che gli alleati che si incontreranno in Lituania questa settimana abbandoneranno il requisito del Piano d’Azione per l’Adesione (Membership Action Plan, Map) per la candidatura dell’Ucraina. “Gli alleati della Nato sono pronti a compiere questo passo come segnale che l’Ucraina ha effettuato progressi nel suo percorso verso l’adesione”, ha detto il funzionario.

    Ucraina, Biden: "Kiev nella Nato? Deve rispettare gli stessi standard"
  • Cremlino, «reazione ferma se l’Ucraina entra nella Nato»

    Un ingresso dell’Ucraina nella Nato avrebbe “conseguenze molto, molto negative” e richiederebbe alla Russia una reazione “ferma”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dalla Tass.

  • Ue, Fitto: si giunga ad accordo ambizioso su bilancio entro l’anno

    Il ministro per gli Affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il Pnnr Raffaele Fitto ha partecipato oggi a Bruxelles al Consiglio affari generali, il primo sotto Presidenza spagnola. Nel corso del suo intervento, il ministro Fitto ha formulato gli auguri di buon lavoro alla Presidenza di turno, confermando la piena disponibilità del Governo italiano a collaborare, attraverso un approccio costruttivo, con la Spagna affinché il semestre conduca a risultati importanti nell’interesse dei cittadini italiani e di quelli europei.
    Sulla revisione del bilancio pluriennale il ministro Fitto ha definito la proposta della Commissione «una buona base di partenza», ricordando le priorità italiane già presentate nel documento di posizione nazionale con riguardo a Ucraina, migrazione e flessibilità nell'uso dei fondi europei e sottolineando l’opportunità che si giunga ad un accordo entro la fine del semestre di Presidenza spagnolo. Un accordo che il ministro ha auspicato «sia ambizioso, in linea con le recenti conclusioni in sede di Consiglio europeo».

  • Stoltenberg: «Sostengo l’ambizione della Turchia a entrare nell’Ue»

    «Sostengo l’ambizione della Turchia a entrare nell’Ue». Così il segretario generale della Nato Stoltenberg.

  • Tajani, ora Consiglio Nato-Kiev, l’adesione dopo la guerra

    “Io credo che la scelta più giusta sia quella di dar vita a un Consiglio Nato-Ucraina per preparare il terreno ad una futura adesione di Kiev, che dovrà per forza avvenire dopo la guerra”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a margine della trilaterale Italia-Slovenia-Croazia ad Ancona, parlando del vertice Nato di Vilnius. “Questo non significa che non ci sarà attenzione nei confronti dell’Ucraina o non sarà fatto di tutto per garantire l’indipendenza e la libertà del Paese, ma ritengo che si debba raggiungere l’obiettivo con passi che permettano di favorire anche il raggiungimento della pace”, ha aggiunto.

  • Cremlino, a capi Wagner offerto di continuare a combattere

    Nell’incontro del 29 giugno con Yevgeny Prigozhin e i comandanti della Wagner, Vladimir Putin ha ascoltato le loro spiegazioni sugli eventi del 24 giugno e “ha offerto loro ulteriori opzioni di lavoro e di impiego nei combattimenti”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov citato dalla Tass.

  • Cremlino, in future intese con Ankara ricorderemo caso Azov

    In ogni futuro accordo con la Turchia, la Russia “terrà in considerazione” il fatto che Ankara si è resa responsabile di una “violazione delle intese” liberando un gruppo di comandanti della Azov. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dalla Tass.

  • Erdogan conferma la visita di Putin in Turchia ad agosto

    Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha nuovamente affermato che l’omologo russo Vladimir Putin è atteso in Turchia per una visita ufficiale in agosto. “Ci aspettiamo una visita il prossimo mese, se questa visita ci sarà discuteremo al 100% della questione”, ha detto Erdogan durante una conferenza stampa in riferimento all’accordo, trovato lo scorso anno tra Ankara, Mosca, Kiev e l’Onu, che ha permesso l’esportazione di grano e altri prodotti alimentari dall’Ucraina. Il patto è in scadenza il 17 luglio e la Russia ha più volte fatto pressioni chiedendo che l’accordo possa comprendere anche le esportazioni dei prodotti russi e non solo quelli ucraini. “L’Ucraina ha detto che è pronta a fare la sua parte. Credo che Putin continuerà a dire quello che ha detto fino ad ora rispetto alla questione”, ha aggiunto Erdogan.

    Putin: "Contro Russia guerra ibrida"
  • Cremlino, «comandanti Wagner ribadiscono sostegno a Putin»

    Nell’incontro con Vladimir Putin del 29 giugno, i comandanti militari della Wagner hanno “ribadito il loro sostegno al presidente” e hanno affermato di essere pronti a continuare a combattere per la patria. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dalla Tass.

  • Cremlino: Putin ha incontrato Prigozhin il 29 giugno

    Il Cremlino ha detto lunedì che il presidente russo Vladimir Putin ha incontrato il capo dei mercenari della Wagner, Yevgeny Prigozhin, il 29 giugno, cinque giorni dopo che il gruppo aveva marciato verso Mosca in una ribellione di un giorno.
    Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha detto ai giornalisti che Putin ha invitato 35 persone all’incontro, compresi i comandanti delle unità, e che l’incontro è durato tre ore. I comandanti Wagner hanno detto a Putin che erano i suoi soldati e che avrebbero continuato a combattere per lui, ha detto Peskov.

    Mosca conferma l'incontro Putin-Prigozhin
  • Lo scambio di Erdogan: ingresso Turchia nell’Ue in cambio di Svezia nella Nato

    Al vertice Nato di Vilnius, Erdogan manifesterà le sue aspettative di entrare come membro nell’Ue in cambio Ankara darà il via libera all’ingresso della Svezia nella Nato.

  • Lo scudo Ue anti-scalate ostili diventa operativo

    Entrano in vigore da mercoledì 12 luglio le nuove regole Ue destinate a consentire un maggiore controllo contro investimenti esteri considerati ’ostili’ o comunque pericolosi per gli interessi strategici europei. Una sorta di scudo anti-scalate o ’golden rule’ per evitare che aziende di Paesi extra-Ue - come ad esempio la Cina - che beneficiano di sussidi pubblici possano realizzare operazioni lesive degli interessi e dell’integrità europea

  • Meta: l’applicazione Threads supera i 100 milioni di utenti

    L’applicazione Threads, creata da Meta per competere con Twitter, ha superato oggi la soglia dei 100 milioni di utenti, in meno di una settimana dopo il suo lancio, secondo il sito Quiver Quantitative. Meta, la società madre di Facebook e Instagram, ha lanciato mercoledì scorso questa applicazione di “microblogging”, la prima grande minaccia per la piattaforma Twitter. All’inizio di quest’anno, l’applicazione di intelligenza artificiale ChatGPT, creata da OpenAI, ha impiegato due mesi per raggiungere questa soglia di utenti attivi. Il numero di utenti di Threads è ancora lontano da quello di Twitter, che accomuna più di 350 milioni di utenti. Ma l’app di Meta può contare su sinergie con la popolare app per la condivisione di immagini Instagram, che ha circa 2 miliardi di utenti attivi.

  • Media francesi: Putin e Prigozhin si sono visti al Cremlino

    Il presidente russo Vladimir Putin e il fondatore dell’esercito privato Wagner, Yevgeny Prigozhin, si sarebbero incontrati al Cremlino lo scorso 1 luglio. A dirlo è il quotidiano francese Liberation citando fonti di intelligence occidentali. Secondo il giornale transalpino Prigozhin avrebbe parlato anche con il generale Viktor Zolotov, comandante della guardia nazionale Rosgvardia e fedelissimo del presidente, e con Sergei Naryshkin, il capo dell’intelligence straniera russa. Prigozhin al Cremlino avrebbe «negoziato il destino del suo impero», viene spiegato.

  • Kherson, 5 civili feriti durante attacco russo

    Cinque civili sono rimasti feriti durante l’attacco russo nella regione di Kherson: lo ha reso noto su Telegram il capo dell’amministrazione statale regionale, Oleksandr Prokudin. «Nell’ultimo giorno, il nemico ha lanciato 51 attacchi, sparando 328 proiettili con mortai, artiglieria, aerei, carri armati, lanciamissili multipli Mlrs, lanciagranate automatici e droni. Il nemico ha sparato 8 proiettili contro la città di Kherson», ha scritto Prokudin. Le forze russe hanno preso di mira quartieri residenziali e l’edificio di uno stabilimento commerciale a Beryslav. «A seguito dell’aggressione russa, cinque persone sono rimaste ferite», ha sottolineato.

    Ucraina, bombardamenti russi distruggono due edifici a Kherson
  • Twitter, si avvicina il lancio delle videochiamate

    Sembrano sempre più vicine le chiamate e le videochiamate su Twitter, di cui aveva dato una anticipazione a maggio Elon Musk. Nelle scorse ore la senior product designer della piattaforma, Andrea Conway, ha infatti condiviso un post che lascia poco spazio ai dubbi. Secondo le immagini, le chiamate audio-video potranno essere lanciate dalla schermata di chat privata con un utente, cioè i messaggi diretti. L’interfaccia mostrata nel tweet di Conway sembra simile all’app FaceTime di Apple. Al momento non sono state fornite tempistiche di lancio nè è chiaro se sono previste funzionalità più avanzate come le chiamate di gruppo. La funzione dovrebbe essere appannaggio degli utenti di Twitter Blue, cioè quelli che pagano un abbonamento che dà diritto anche alla spunta blu.

  • Musk: «La Russia vincerebbe una guerra di logoramento»

    «Il fiore della gioventù ucraina e russa sta morendo da tempo nelle trincee con quasi nessuna conquista territoriale. Qualunque parte in causa passi all’offensiva contro posizioni fortemente trincerate perderà molti più soldati. Inoltre, la Russia è più numerosa dell’Ucraina con un rapporto di 4:1, quindi vincerebbe una guerra di logoramento anche se le vittime fossero uguali». Lo ha scritto Elon Musk, azionista di maggioranza di Twitter in un’analisi della guerra in corso. «Se un’offensiva ucraina fallisse con pesanti perdite, un contrattacco russo catturerebbe molto più territorio. Questo è il motivo per cui non c’è stata alcuna grande offensiva», ha aggiunto.

  • Spazio, Esa: scoperto l’esopianeta più brillante mai trovato

    Scoperto dalla missione Cheops dell’Esa l’esopianeta più brillante mai trovato, è un pianeta extrasolare rovente e si comporta come uno specchio. L’Agenzia Spaziale Europea ha annunciato che i dati della missione Esa Cheops hanno infatti portato alla sorprendente rivelazione che un esopianeta ultra-caldo che orbita attorno alla sua stella ospite in meno di un giorno è coperto da nubi riflettenti di metallo, rendendolo l’esopianeta più brillante mai trovato. A parte la Luna, l’oggetto più luminoso nel nostro cielo notturno è il pianeta Venere, il cui spesso strato di nubi riflette circa il 75% della luce solare. In confronto, la Terra riflette solo circa il 30% della luce solare in arrivo.

    Insomma ora, per la prima volta, gli astronomi hanno trovato un esopianeta che può eguagliare la brillantezza di Venere: il pianeta è stato battezzato LTT9779b. Nuove misurazioni dettagliate della missione Cheops dell’Esa rivelano che questo pianeta riflette un enorme 80% della luce riflessa dalla sua stella ospite. Le misurazioni ad alta precisione di Cheops sono state un follow-up mirato della scoperta e caratterizzazione iniziale del pianeta nel 2020 da parte della missione Tess della Nasa e di strumenti a terra come lo strumento Harps dell’Eso in Cile. Cheops è il satellite dell’Esa dedicato allo studio degli esopianeti - pianeti che non appartengono al sistema solare - che orbitano attorno a una stella diversa dal Sole. Cheops dell’Esa orbita sopra la Terra.

    Al 25 dicembre 2022 sono 55 i pianeti extrasolari confermati potenzialmente abitabili, ovvero simili alla Terra. L’esopianeta scoperto da Cheops ha le dimensioni di Nettuno, il che lo rende il più grande «specchio» dell’Universo che conosciamo oggi, sottolineano gli scienziati. Il satellite Cheops dell’Esa scruta lo spazio anche grazie a sofisticati «occhi» italiani progettati e costruiti da Leonardo. Il telescopio spaziale di Cheops, su commissione dell’Agenzia Spaziale Italiana, è infatti stato progettato e costruito nello stabilimento Leonardo a Campi Bisenzio (Firenze), dove ingegneri, fisici e tecnici specializzati hanno realizzato lo strumento secondo i requisiti definiti dai ricercatori Inaf di Padova e Catania (Oadp e Oact), in collaborazione con l’Università di Berna. In particolare, Leonardo, insieme al contributo di piccole e medie imprese, ha curato la realizzazione del sistema ottico del telescopio, basato su specchi asferici, e dell’ottica di collimazione sul piano focale (specchio e lenti).

  • Uzbekistan, Mirziyoyev rieletto presidente con l’87,05% dei voti

    Il presidente in carica dell’Uzbekistan Shavkat Mirziyoyev è stato rieletto alla guida del Paese con l’87,05% dei voti. Lo ha reso noto il capo della commissione elettorale, Zainiddin Nizamkhodzhaev. «L’87,05% del numero totale dei votanti ha votato per il candidato del Partito Liberal Democratico dell’Uzbekistan Shavkat Mirziyoyev», ha spiegato in una conferenza stampa a Tashkent. L’affluenza finale alle urne finale è stata del 79,8%, ovvero 15.6 milioni di elettori.

  • Il generale Gerasimov compare per la prima volta dal tentativo di colpo di stato

    Il capo di stato maggiore russo Valery Gerasimov ricompare per la prima volta dal fallito golpe contro di lui, e contro il ministro della Difesa Sergei Shoigu di Evgeny Prigozhin. Il ministero della Difesa ha pubblicato un video in un post in cui Gerasimov viene informato dei tentativi delle forze ucraine di colpire obiettivi in Crimea, Rostov e altre regioni.

  • Brasile, Fiat Mobi taglia il traguardo delle 400mila auto vendute

    In Italia è conosciuta solo dagli appassionati del marchio Fiat che l’hanno vista in fotografia, in Brasile però la piccola Mobi è una vera e propria bestseller, una piccola regina «da cidade». In produzione da sette anni, ha appena tagliato il traguardo delle 400mila unità vendute. L’esemplare del primato, uscita dalla catena produttiva del Polo Automotivo di Betim è una Mobi in allestimento Trekking, quello da urban suv. Questo modello è stato in giugno leader di vendite del suo segmento nel mercato locale con 6.895 unità consegnate. Esportata in 12 Paesi dell’America latina, ha triplicato le vendite in Brasile dopo la recente introduzione delle agevolazioni statali all’acquisto di veicoli nuovi. Equipaggiata con un motore 1.0 Flex alimentabile a benzina e ad alcol, la Mobi è accreditato di percorrenze medie di 15 km/l nel ciclo misto, con un pieno di benzina può coprire distanze sino a 700 km. Dei due allestimenti in listino la Trekking è più orientata all’avventura mentre la Like è più elegantemente giovanile.

  • Bombe russe a Zaporizhzhia: quattro civili uccisi

    Quattro persone sono state uccise durante un attacco russo alla città di Orikhiv, nella regione di Zaporizhzhia: lo ha reso noto su Telegram il capo dell’Amministrazione militare regionale, Yury Malashko, come riporta Ukrainska Pravda. L’attacco, ha precisato, è avvenuto con una bomba aerea guidata mentre venivano distribuiti aiuti umanitari. «I russi hanno commesso un crimine di guerra nella città in prima linea di Orikhiv - ha scritto Malashko -. Hanno colpito con una bomba aerea guidata durante la distribuzione di aiuti umanitari in un quartiere residenziale. Quattro persone sono morte sul colpo: tre donne di 43, 45 e 47 anni e un uomo di 47 anni».

  • Copenhagen Infrastructure Partners raccoglie 12 miliardi per investire in rinnovabili

    Il fondo danese Copenhagen Infrastructure Partners sta cercando di raccogliere 12 miliardi di euro per investire nelle energie rinnovabili, diventando così uno dei più grandi fondi mai dedicati alla transizione dai combustibili fossili. Il gestore danese ha raggiunto il suo primo closing di 5,6 miliardi di euro e ha già in lista investitori per raddoppiare la cifra entro i prossimi 12 mesi, ha dichiarato in un’intervista l’amministratore delegato Jakob Baruël Poulsen. Si tratta di una spinta significativa per il settore delle energie rinnovabili che ha bisogno di un aumento esponenziale del capitale per raggiungere gli obiettivi climatici, proprio mentre l’aumento dei tassi di interesse minaccia i rendimenti.

  • Corea del Nord agli Usa: «Abbatteremo i vostri aerei da ricognizione»

    Un portavoce del ministero della Difesa della Corea del Nord avverte gli Stati Uniti che Pyongyang abbatterà gli aerei da ricognizione sullo spazio aereo del Paese, fino al Mar orientale di Corea. «Gli Usa pagheranno certamente un caro prezzo per il loro spionaggio aereo, arrivando perfino a invadere lo spazio aereo della controparte senza preavviso», spiega Pyongyang che accusa Washington di aver fatto volare aerei RC-135, U-2S e droni Rq-4B per otto giorni di seguito dal due al nove luglio sullo spazio aereo nordcoreano.

  • Corea del Sud, il presidente Yoon partito per il vertice Nato di Lituania

    Il presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol è partito per la Lituania in vista del vertice Nato, impegnato in un viaggio di sei giorni che lo porterà anche in Polonia per una visita ufficiale. È la seconda volta che Yoon sarà a un appuntamento del genere dell’Alleanza atlantica dopo quello del 2022 in Spagna, a dimostrazione dell’impegno a costruire una decisa solidarietà con le nazioni che promuovono valori come libertà, diritti umani e stato di diritto. Il vertice riunirà a Vilnius martedì e mercoledì i leader dei 31 Stati membri e delle nazioni partner, come Corea del Sud, Giappone, Australia e Nuova Zelanda con argomenti di discussione che includeranno la guerra in Ucraina, la cooperazione tra l’alleanza militare e la regione Indo-Pacifica e le emergenti minacce alla sicurezza.

  • Bombe russe sul distretto di Nikopol

    Le forze russe hanno attaccato nelle ultime ora il distretto di Nikopol, nella regione di Dnipropetrovsk: lo ha reso noto su Telegram il capo dell’Amministrazione militare regionale, Sergiy Lysak. Per il momento non si registrano vittime e «l’entità dei danni causati dai proiettili russi è ancora in fase di chiarimento», ha aggiunto l’alto funzionario precisando che domenica sera è stata attaccata la comunità di Marganets e durante la notte è stata presa di mira con l’artiglieria pesante la città di Nikopol.

  • Ucraina, inchiesta indipendente: «Fra 40mila e 55mila soldati russi morti»

    Sono fra i 40mila e i 55mila i soldati russi con meno di 50 anni morti in guerra dal 22 febbraio del 2022 allo scorso maggio, emerge da una inchiesta congiunta dei due siti di notizie indipendenti Meduza e Mediazona e di Dmitry Kobak, analista dei dati dell’Università di Tubinga sulla base di obituari, dati sulla mortalità del Servizio di statistica federale e altre fonti pubbliche. E considerando anche i soldati feriti tanto gravemente da non poter più tornare a combattere, il numero delle vittime sale a 125mila. Le vittime del conflitto in 15 mesi sono superiori ai soldati sovietici morti in 10 anni di guerra in Afghanistan. Nove volte di più di quelli morti nella prima guerra cecena fra il 1994 e il 1996.

  • Alluvione nell’area di New York, annegata una donna

    Forti piogge hanno generato inondazioni estreme nella Hudson Valley di New York provocando la morte almeno di una persona, strade inondate e chiusure stradali forzate domenica notte, mentre gran parte del resto degli Stati Uniti nord-orientali ha iniziato a prepararsi per piogge potenzialmente devastanti previste nelle prossime ore. Mentre la tempesta si spostava verso est, il National Weather Service ha esteso gli avvisi di inondazione improvvisa nel Connecticut, comprese le città di Stamford e Greenwich, prima di insinuarsi nel Massachusetts. I meteorologi hanno affermato che alcune aree potrebbero ricevere fino 12 centimetri di pioggia. Nella Hudson Valley di New York, le squadre di soccorso stanno tentando di recuperare il corpo di una donna sulla trentina che è annegata dopo essere stata spazzata via mentre cercava di evacuare la sua casa. Altre due persone sono scappate.

  • Cina, attacco in un asilo a Lianjiang: 6 morti e un ferito

    Almeno sei persone sono state uccise e una ferita in un attacco con un coltello a un asilo a Lianjiang, nella provincia meridionale cinese del Guangdong. Lo ha reso noto un portavoce del governo della città. «Le vittime includono un insegnante, due genitori e tre studenti. Un sospetto è stato arrestato», ha detto la fonte.

  • Deutsche Bank emetterà le carte di credito Lufthansa

    Deutsche Bank diventerà il nuovo partner emittente della carta di credito Miles & More di Lufthansa, ha dichiarato l’istituto di credito tedesco. Deutsche Bank e l’attuale partner di rete Mastercard hanno vinto la gara d’appalto per il portafoglio di carte di credito in Germania e il passaggio avverrà a metà del 2025, fa sapere la banca in un comunicato. Le carte di credito Miles & More della compagnia aerea di bandiera tedesca sono utilizzate in circa 20 Paesi.

  • Kiev: netta avanzata a sud di Bakhmut

    Le truppe ucraine registrano una «netta avanzata» sul fianco sud della città di Bakhmut, nell’est del Paese: lo ha reso noto su Telegram la viceministra della Difesa ucraina, Hanna Malyar. «Nella direzione di Bakhmut, il nemico è sulla difensiva. C’è una netta avanzata delle nostre truppe sul fianco meridionale. Sul fianco nord non ci sono cambiamenti di posizione», ha scritto Malyar.

  • Migranti, 400 arrivi a Lampedusa. Naufragio in Tunisia

    Altri 136 migranti sono sbarcati domenica sera a Lampedusa, per un totale di 399 arrivi sull’isola in un giorno. Nuovo naufragio intanto al largo della Tunisia, con almeno un morto e dieci dispersi. Il presidente tunisino Said nega le violenze denunciate dai migranti. Papa Francesco esprime «gratitudine per quanti operano con Mediterranea Saving Humans».

  • Biden a Londra per incontrare Carlo III e il premier Sunak

    Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden è a Londra, dove nelle prossime ore incontrerà re Carlo III con cui dovrebbe discutere di ambiente, mentre della guerra in Ucraina parlerà con il primo ministro Rishi Sunak. Biden è atterrato nella capitale britannica nella tarda domenica, diretto a un vertice della Nato in Lituania. È programmato per tenere colloqui con Sunak al 10 di Downing St. lunedì prima di dirigersi al Castello di Windsor per incontrare re Carlo. I due leader differiscono sull’uso delle munizioni a grappolo, che Biden ha affermato che gli Stati Uniti forniranno all’Ucraina, ma il Regno Unito si oppone.

  • Esplosioni a Mykolaiv, allerta in quattro regioni Ucraine

    Esplosioni nella notte nella città ucraina meridionale di Mykolaiv, con l’allerta antiaerea scattata in 4 regioni. Kiev ammette la responsabilità dell’attacco al ponte di Crimea dell’ottobre scorso. Mosca evoca un incidente a Zaporizhzhia durante il vertice della Nato di domani e dopodomani a Vilnius, in Lituania. Anche la premier italiana Giorgia Meloni sarà in Lettonia.

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