Ucraina, il «piano di pace» proposto da Elon Musk fa infuriare Zelensky
Botta e risposta a colpi di sondaggi su Twitter tra il patron di Tesla e il presidente ucraino
di Franco Sarcina
I punti chiave
2' di lettura
Il funanbolico e contestabile patron di Tesla Elon Musk ha attirato l’ira degli ucraini - a cominciare dal presidente Volodymyr Zelensky - per una serie di post su Twitter che esortano l’Ucraina a cercare una soluzione negoziata all’invasione della Russia e a cedere la Crimea per sempre.
Musk ha infatti lanciato due sondaggi su Twitter. In uno - il secondo per tempi di pubblicazione - chiede se sia giusto domandare ai cittadini delle aree occupate dell’Ucraina orientale recentemente annessa al Cremlino – più la Crimea, che Mosca ha conquistato nel 2014 – di decidere se vogliono vivere in Russia o in Ucraina.
Non vi diciamo i risultati del sondaggio, per non influenzarvi nel caso decidiate di esprimere la vostra opinione.
Il “piano di pace” targato Musk
Il “piano di pace” del vulcanico Elon è espresso in un altro sondaggio, che riportiamo tradotto:
- Rifare le elezioni delle regioni annesse sotto la supervisione delle Nazioni Unite. La Russia se ne va se questa è la volontà del popolo.
- La Crimea fa formalmente parte della Russia, come lo è stata dal 1783 (fino all’errore di Krusciov).
- Assicurazione dell’approvvigionamento idrico in Crimea.
- L’Ucraina rimane neutrale.
Anche qui, non riveliamo i risultati del sondaggio, che quando scriviamo (ore 11.15 di martedì 4 ottobre) è ancora aperto.
In un altro post sempre su Twitter, Musk ha chiesto che i falsi referendum condotti dalla Russia nelle aree occupate – che hanno portato Putin ad autorizzarne l’annessione – siano rifatti sotto la supervisione delle Nazioni Unite.
Ucraini arrabbiati, con Zelensky in testa
Immediata la reazione dell’Ucraina. Il presidente Volodymyr Zelensky ha risposto pubblicando un suo sondaggio su Twitter chiedendo ai suoi seguaci se preferivano un Elon Musk che sostiene l’Ucraina o la Russia.
Mykhailo Podolyak, consigliere del capo di stato maggiore del presidente ucraino, ha risposto alla querelle che esisteva già «un piano di pace migliore» che includeva la liberazione completa del territorio, compresa la Crimea.
Musk ha twittato, in seguito in risposta a Zelensky, dichiarando il sui sostegno a Kiev ma mantenendo il suo appello. Sin dai primi giorni della guerra, Musk ha fornito piatti Starlink all’Ucraina, una rete che si è rivelata cruciale nel supportare le infrastrutture di comunicazione in tutta l’Ucraina in quanto contrasta la disinformazione che arriva dalla Russia. Musk ha pubblicizzato tale sforzo in un tweet successivo: «Il costo di SpaceX per abilitare e supportare Starlink in Ucraina è di circa $ 80 milioni finora. Il nostro supporto per la Russia è di $ 0. Ovviamente siamo pro Ucraina».
Il Cremlino: «Fatto positivo»
Anche dalla Russia arriva un commento sulla «proposta di pace» di Musk. «Il fatto di per sé è molto positivo», ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. D’altra parte, ha aggiunto Peskov queste iniziative «si infrangono» contro le decisioni del governo ucraino come quella più recente che ha messo nero su bianco l’«impossibilità di negoziare con il presidente russo, Vladimir Putin».
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