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Ucraina: missile russo su Kharkiv, 51 morti. Putin conferma: «Testato con successo il supermissile»

Kiev: missili russi su negozio a Kharkiv, 49 morti. La premier Giorgia Meloni ha incontrato a Granada, a margine del vertice della Cpe, il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky al quale ha ribadito ’il continuo e convinto sostegno a 360 gradi del Governo. Michel promette ’un nuovo pacchetto di aiuti importante’. Meloni domani avrà un incontro bilaterale con il cancelliere tedesco Scholz: “Sarà un’occasione per ragionare su come fare passi in avanti sulla dimensione esterna soprattutto”

India, inondazioni nel Sikkim: dispersi almeno 23 militari
  • Zelensky, avremo altri sistemi difesa aerea, armi a lungo raggio

    Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha riassunto i risultati della sua visita in Spagna, in occasione del vertice della Comunità politica europea, sottolineando di aver avuto numerosi incontri importanti, durante i quali ed è stato raggiunto un accordo sul rafforzamento delle difese aeree ucraine e sulla fornitura di artiglieria e armi a lungo raggio all’Ucraina Nel suo consueto videomessaggio serale, citato da Ukrinform, Zelensky ha parlato di “molti incontri, negoziati importanti. Avremo più difese aeree - ci sono accordi chiari. Questo è molto importante prima dell’inverno. Spagna, Italia, Francia, Germania, Regno Unito - grazie! I nostri soldati avranno altra artiglieria. Ci saranno di più armi a lungo raggio. E ci sarà sicuramente più giustizia”. Secondo il leader di Kiev, il messaggio principale dell’Ucraina al mondo è che il male non ha il diritto di prevalere. “E solo ora, solo in Ucraina, questa posizione morale di principio può essere tenuta. Ma tutti insieme! Ringrazio ciascun leader dei nostri paesi partner per gli incontri di oggi! Ringrazio l’Unione europea e il Parlamento europeo per il loro chiaro sostegno. Grazie, Spagna, per aver dato a tutti noi oggi l’opportunità di rafforzare l’unità europea. L’unità è la risposta. Faremo di tutto per preservarla”.

  • Amb. russo, guerra nucleare solo in risposta ad attacco

    “Nella dottrina nucleare della Russia sono previsti solo due casi nei quali si può ricorrere all’opzione nucleare: come risposta nel caso di un attacco con armi di distruzione di massa contro la Russia” e “nel secondo caso se la Russia dovesse essere oggetto di un’aggressione con forze convenzionali che possano creare una minaccia all’esistenza stessa dello stato russo”. Lo ha ribadito l’ambasciatore russo in Italia Alexey Paramonov a Porta a Porta rispondendo a una domanda sul possibile uso di armi atomiche da parte di Putin in caso di difficoltà nella guerra in Ucraina. Il diplomatico ha ricordato che “nel gennaio 2022 i cinque membri permanenti del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite hanno adottato una dichiarazione sulla prevenzione della guerra nucleare e sul contrasto alla corsa agli armamenti. Tra questi cinque naturalmente c’era la Russia. Il senso di questa dichiarazione è che nella guerra nucleare non ci possono essere vincitori e questa guerra non deve mai essere scatenata”.

  • Usa a Messico, ’per proteggere i confini serve condivisione’

    “Discuteremo come possiamo continuare a migliorare la sicurezza delle frontiere e dei porti facilitando al tempo stesso i viaggi e il commercio legittimi. Vogliamo assicurarci che i nostri confini siano sicuri e protetti. Nessuno di noi può raggiungere questo obiettivo da solo. Dipendiamo da approcci condivisi”. Lo ha detto il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, al dialogo di alto livello sui temi della sicurezza tra Messico e Stati Uniti, dove i flussi migratori e le droghe sintetiche sono i temi caldi.

  • Usa: Trump chiede archiviazione accuse per fatti 6 gennaio

    I legali di Donald Trump hanno chiesto l’archiviazione della accuse federali presentate al tribunale di Washigton riguardo al ruolo dell’ex presidente nella tentata sovversione delle elezioni del 2020, compreso l’assalto a Capitol Hill del 6 gennaio 2021. Secondo i difensori, Trump sarebbe immune dalle accuse, poiché le sue azioni erano coperte dall’immunità presidenziale. Non si può sostenere che “le azioni di Trump per garantire l’integrità delle elezioni e per difendere la stessa fossero al di fuori dei suoi doveri”, hanno scritto i legali nella loro mozione, contro la quale l’accusa presenterà opposizione.

  • Usa: domani Biden riceve Steinmeier alla Casa Bianca

    Venerdì 6 ottobre il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier sarà ricevuto alla Casa Bianca dal presidente Joe Biden, per commemorare il ’German-American Day’. I due presidenti, riferisce la portavoce della Casa Bianca Karine Jean-Pierre, “riaffermeranno i forti legami tra Stati Uniti e Germania, compreso il nostro stretto coordinamento come alleati della Nato su una serie di questioni importanti, come la difesa dei valori democratici e il nostro impegno condiviso a sostenere l’Ucraina di fronte all’invasione russa”.

  • Ambasciatore russo, guerra in Ucraina iniziata nel 2014 da Kiev

    “La guerra (in Ucraina) è stata cominciata dai politici ucraini che sono andati al potere in seguito al colpo di stato che fu organizzato a Kiev nel febbraio del 2014. Questo evento purtroppo ha portato alle conseguenze che noi vediamo attualmente”. Lo ha detto l’ambasciatore russo Alexey Paramonov a Porta a Porta sottolineando che “questo colpo di stato fu anche realizzato con gli occhi chiusi dell’Occidente che è corso ad appoggiare questo nuovo potere”. Nell’analisi del diplomatico, “le regioni del sud-est dell’Ucraina, Donetsk, Lugansk e Crimea non hanno voluto riconoscere questo potere creato artificialmente” e poiché l’allora presidente ad interim Oleksandr Turčynov “ha mandato lì delle forze armate, questo è stato il vero inizio della guerra”

  • Villeroy (Bce), non c’è più motivo di alzare i tassi

    Il governatore della Banca di Francia e membro del board della Bce, Francois Villeroy de Galhau, ritiene che la Banca centrale europea abbia concluso il suo ciclo rialzista. “Oggi penso che non ci sia ragione per un ulteriore rialzo dei tassi”, ha detto in un’intervista ad Handelsblatt. “C’è un sacco di dibattito in merito al picco dei tassi: invece dovremmo parlare di un plateau e resteremo su questo plateau tutto il tempo che sarà necessario”. Villeroy ha sottolineato che dopo l’ultima stretta della Bce si sono visti “buoni” numeri sull’inflazione mentre l’aumento dei costi di finanziamento a lungo termine è stato “eccessivo”

  • Trump potrebbe andare a Capitol Hill la prossima settimana

    Donald Trump potrebbe fare una visita a Capitol Hill agli inizi della prossima settimana. Lo riporta Nbc citando alcune fonti repubblicane, che notano come la visita cada nel mezzo della corsa alla nomina del nuovo speaker della camera dopo il siluramento di Kevin McCarthy. L’ex presidente sta valutando la visita in quanto la considera come uno sforzo per “unire il partito” repubblicano

  • Fmi, priorità è inflazione, evitare allentamento prematuro

    “La lotta all’inflazione è la priorità. Vincere la battaglia contro i prezzi richiede tassi interessi elevati a lungo. E’ fondamentale evitare un prematuro” allentamento della politica monetaria. Lo afferma la direttrice generale del Fondo Monetario Internazionale, Kristalina Georgieva, annunciando quelle che sono a suo avviso le tre priorità per una crescita economica più forte. “Primo, rafforzare la stabilità economica e finanziaria. Secondo, gettare le fondamenta per una crescita inclusiva e sostenibile tramite riforma. Terzo, aumentare la resilienza collettive tramite le cooperazione internazionale”.

  • Biden: il muro non funziona ma non potevo fermare uso fondi

    Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha detto che il muro al confine col Messico non è efficace ma ha spiegato che non poteva opporsi all’uso di fondi già stanziati ad hoc per un altro tratto di barriera. «Ho cercato di convincerli a reindirizzare quei soldi. Non lo hanno fatto. Non lo faranno. Nel frattempo, non si puo’ fare altro secondo la legge se non usare i soldi per lo scopo per cui sono stati stanziati. Non posso fermarlo», ha spiegato.

    EPA/Joebeth Terriquez

  • Siria: ong, oltre 100 morti nell’attacco a caserma di Homs

    E’ di circa 100 morti e quasi 200 feriti il bilancio provvisorio di un attacco aereo contro una caserma militare nella Siria centrale durante una cerimonia di chiusura dell’addestramento ufficiali dell’esercito governativo siriano. Lo riferisce l’Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria, secondo cui l’attacco nel cortile dell’Accademia militare di Homs, a nord di Damasco, è stato condotto con almeno un drone di cui non si conosce ancora la provenienza. L’Osservatorio afferma che tra i morti ci sono 9 civili tra cui una bambina. Il governo siriano conferma l’attacco ma non fornisce un bilancio delle vittime dettagliato.

  • Michel, entro ottobre i colloqui a Bruxelles sul Karabakh

    Si terranno entro la fine di ottobre a Bruxelles i colloqui tra Azerbaigian e Armenia sulla crisi del Nagorno-Karabakh organizzati con la mediazione dell’Ue. Lo ha detto all’Afp il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel.

  • Afd, già dimesso il leader Chrupalla

    E’ stato già dimesso il leader dell’Afd che veniva dato dal partito in terapia intensiva per un sospetto avvelenamento attraverso una puntura: “Tino Chrupalla ha lasciato Ingolstadt e si sottoporrà a ulteriori cure mediche”, si afferma fra l’altro in comunicato del partito tedesco di estrema destra

  • Zelensky, «a Kupiansk attacco terroristico deliberato e brutale»

    “Un missile russo ha colpito un normale negozio di alimentari nel distretto di Kupiansk, nella regione di Kharkiv. Si è trattato di un attacco terroristico deliberato, dimostrativo e brutale”. Lo ha scritto sulla piattaforma X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky commentando l’attacco russo sul villaggio di Groza, vicino a Kupiansk, nella regione di Kharkiv, dove sono morte almeno 51 persone. Per questo motivo “i terroristi dovranno affrontare una rappresaglia. Una rappresaglia giusta e potente” ha rimarcato il presidente ucraino. Zelensky ha ribadito che “il terrore russo deve essere fermato”, che “tutti coloro che aiutano la Russia a eludere le sanzioni sono criminali e che chi ”continua a sostenere la Russia sostiene il male”. Mosca “ha bisogno di questo e di altri attacchi terroristici simili per una sola ragione: rendere la sua aggressione genocida la nuova normalità per il mondo intero” ha concluso il presidente ucraino ringraziando “i leader e ogni nazione che ci sostengono nella difesa della vita”.

  • Putin conferma, «testato con successo il supermissile»

    La Russia ha quasi completato il suo lavoro sulle armi strategiche avanzate e ha condotto con successo l’ultimo test del missile da crociera a propulsione nucleare Burevestnik, ha detto il presidente russo Vladimir Putin in una sessione plenaria del Valdai International Discussion Club secondo quanto riferisce la Tass. “In questo momento abbiamo effettivamente completato il lavoro sulle armi strategiche avanzate di cui avevo parlato e annunciato diversi anni fa. Abbiamo condotto con successo l’ultimo test del missile da crociera a raggio globale Burevestnik a propulsione nucleare”, ha detto il leader russo.

  • Von der Leyen e Macron al vertice sui migranti con Meloni

    All’incontro sulla lotta al traffico di esseri umani, promosso da Italia e Regno Unito - in corso a margine del Vertice Cpe a Granada con Albania e Olanda - si sono aggiunti anche il presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e il presidente francese Emmanuel Macron. Si discute di come rafforzare la collaborazione operativa per innalzare il livello del contrasto alle organizzazioni criminali internazionali che gestiscono traffici di esseri umani. Lo riferiscono fonti diplomatiche.

  • Putin, in Occidente la situazione può cambiare con il voto

    “In futuro la congiuntura in Occidente potrebbe cambiare”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin intervenendo al club Valdai affermando che “un cambiamento politico interno è possibile dopo le elezioni”. Lo riporta Ria Novosti.

  • Russia: Putin, avevo proposto adesione a Nato ma fu rifiutata

    Il presidente russo, Vladimir Putin, parlando alla riunione plenaria del Valdai Discussion Club, ha dichiarato che aveva proposto che la Russia si unisse alla Nato ma che la proposta fu rifiutata. Lo riporta l’agenzia di stampa russa Tass.

  • Ucraina: Kiev rivendica cyber attacco ad aeroporti russi

    Kiev ha rivendicato un cyber attacco che nei giorni scorsi ha paralizzato il sistema di prenotazione dei voli nei principali aeroporti russi. “I tecnici informatici dell’esercito hanno bloccato le operazioni nei principali aeroporti russi, la cyber offensiva continua. Quasi ogni giorno i siti russi vanno in tilt, ci sono fughe di dati e il lavoro delle agenzie governative viene paralizzato. Uno degli ultimi casi è lo ’shutdown’ dei principali aeroporti russi. I tecnici informatici dell’esercito si sono introdotti nel sistema russo di prenotazione online Leonardo. Se gli aeroporti ucraini non possono funzionare a causa della guerra, perché dovrebbero farlo quelli russi?”, ha scritto su Telegram il ministro ucraino della Trasformazione digitale, Mykhailo Fedorov. Ukrainska Pravda ricorda che lo scorso 28 settembre le principali linee aeree russe hanno denunciato difficoltà per il check in negli aeroporti per un problema al sistema di prenotazioni Leonardo, operato da una compagnia affiliata alla società statale russa Rostec. Il problema riguardava i voli di Aeroflot, Rossiya, Azur Air, Red Wings, Pobeda e Ural Airlines. Secondo Rostec, il sistema era stato vittima di un massiccio attacco informatico dall’estero.

  • Siria: almeno 60 morti in attacco a cerimonia diploma militari a Homs

    È salito a 60 il numero di morti in un attacco con droni che ha colpito una cerimonia di diploma di ufficiali militari nella città di Homs, in Siria. Tra le persone uccise vi sono anche 9 civili, tra cui una donna e un bambino che erano parenti di un ufficiale. Lo riferisce l’Osservatorio siriano per i diritti umani. Almeno 120 persone sono rimaste ferite, di cui decine in condizioni critiche. Fra i presenti alla cerimonia c’era anche il ministro siriano della Difesa.

  • Usa, Trump: contribuirò alla scelta del nuovo speaker della Camera

    Donald Trump ha annunciato sul suo social Truth che, dopo la destituzione di Kevin McCarthy, fara’ “tutto ciò che è necessario per contribuire al processo di selezione dello speaker della Camera, a breve termine, finche’ non sara’ fatta la scelta finale di un grande speaker repubblicano, uno speaker che aiuterà un presidente nuovo ma di grande esperienza, cioe’ io, a rendere l’America di nuovo grande!”. L’ombra del tycoon si allunga quindi sulla battaglia nel partito per il nuovo speaker.

  • Kiev, sale a 50 il numero di vittime del raid russo su Kupiansk

    E’ salito a 50 il bilancio delle vittime per il bombardamento russo sul villaggio di Groza, vicino a Kupiansk, nella region di Kharkiv. Lo riporta su Telegram il ministro degli Interni Igor Klimenko. “Secondo i primi accertamenti, la struttura è stata colpita da un Iskander”, ha spiegato il ministro.

  • Putin, “la nostra missione è costruire un nuovo mondo”

    “Stiamo affrontando, in sostanza, il compito di costruire un nuovo mondo”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, parlando alla riunione plenaria del Valdai International Discussion Club, think thank e forum di discussione russo. Lo riporta l’agenzia Tass. “In queste fasi di definizione, il ruolo e la responsabilità di intellettuali come voi, cari colleghi, è estremamente grande”, ha aggiunto rivolgendosi ai membri del club.

    Il presidente russo Vladimir Putin partecipa alla cerimonia di consegna del combustibile nucleare russo alla prima unità di potenza della centrale nucleare di Rooppur in Bangladesh, in videoconferenza, a Sochi, nella regione di Krasnodar, Russia, il 5 ottobre 2023(Foto Epa/Sputnik/Metzel)

  • Siria: raid Turchia su zone curdi nel nordest, 8 morti

    Beirut (Libano), 5 ott. (LaPresse/AP) - Quindici attacchi di droni turchi hanno colpito oggi giacimenti petroliferi e infrastrutture nel nordest della Siria, nell’enclave nelle province di Hassakeh e Qamishli. Lo riferiscono le autorità locali del nord-est della Siria, sotto il controllo delle Forze Democratiche Siriane a guida curda sostenute dagli Stati Uniti, note come Amministrazione autonoma della Siria settentrionale e orientale, aggiungendo che il bilancio è di 8 morti, di cui 6 membri delle forze di sicurezza e 2 civili. Altri 3 civili sono rimasti feriti. Al momento le autorità turche non hanno commentato.

    Ankara sostiene che la principale milizia curda siriana sia alleata con il Partito dei Lavoratori del Kurdistan (Pkk), fuorilegge in Turchia, che dal 1984 porta avanti un’insurrezione contro la Turchia che ha ucciso decine di migliaia di persone. Ankara ha dichiarato il Pkk gruppo terroristico. Le forze curde siriane sono state un importante alleato degli Stati Uniti nella guerra contro l’Isis, sconfitto in Siria nel marzo 2019.

  • Ucraina: media, russi hanno ucciso 10% abitanti villaggio Kharkiv in un colpo solo

    E’ uno degli attacchi missilistici più brutali da quando è iniziata la guerra russa all’Ucraina quello sferrato oggi contro il villaggio di Hroza, nell’oblast di Kharkiv. Mentre il bilancio dei morti è salito a 49, i media riferiscono che la popolazione del villaggio era costituita da 501 persone. ’’In un solo colpo i russi hanno ucciso il 10% degli abitanti del villaggio’’, scrive la Ukrainska Pravda. Solo l’attacco al teatro di Mariupol e quello alla stazione ferroviaria di Kramatorsk hanno provocato la morte di altrettante persone. Si stima che a Mariupol siano morte fino a 600 persone quando il teatro in cui si rifugiavano è stato distrutto in un raid russo nel marzo del 2022. Alla stazione ferroviaria Kramatorsk, invece, 52 persone sono state uccise mentre aspettavano il treno nell’aprile 2022.

  • Siria: attacco con droni su cerimonia diploma militari, almeno 7 morti

    Sette ufficiali sono rimasti uccisi e altre 20 persone sono rimaste ferite in Siria in un attacco con droni che ha colpito una cerimonia di diploma di ufficiali militari nella città di Homs. Lo riferisce l’Osservatorio siriano per i diritti umani, aggiungendo che fra i presenti c’era anche il ministro siriano della Difesa. La tv di Stato siriana riferisce dell’attacco, parlando di un numero imprecisato di morti sia civili che militari e decine di feriti. Secondo quanto riferito dalle forze armate siriane, i droni carichi di esplosivo hanno preso di mira la cerimonia al suo termine. Le forze armate hanno accusato per l’attacco insorti “sostenuti da forze internazionali note” e hanno riferito che alcuni dei feriti erano in condizioni critiche, tra cui donne e bambini. Non hanno specificato il numero delle vittime e non hanno accusato nessuno in particolare. Al momento l’attacco non è stato rivendicato da nessun gruppo. L’esercito siriano ha affermato “che risponderà con piena forza e determinazione a queste organizzazioni terroristiche ovunque esse siano”.

  • Ucraina: missile russo su Kharkiv, almeno 48 morti tra cui bambino di 6 anni

    E’ di almeno 48 morti, tra cui un bambino di sei anni, e di 6 feriti, tra cui una ragazza, il bilancio di un attacco missilistico russo che ha colpito oggi il villaggio di Hroza, nell’oblast di Kharkiv in Ucraina. Lo afferma in un tweet Andriy Yermak, capo dell’ufficio del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Il Kyiv Independent ha aggiunto che ’’le forze russe hanno attaccato un negozio di alimentari nel villaggio di Hroza, nel distretto di Kupiansk dell’oblast di Kharkiv, uccidendo almeno 49 persone’’.

  • Usa, Biden rilancia il muro di Trump: ok ad altri 32 km

    Joe Biden fa marcia indietro sul muro di Donald Trump al confine col Messico: la sua amministrazione bypasserà 26 leggi federali (alcune in materia ambientale) per costruire altri 32 km di barriera nella Rio Grande Valley, usando fondi ad hoc già stanziati dall’ amministrazione del suo predecessore nel 2019. Lo riportano i media Usa. La mossa, decisa per fronteggiare la crescente emergenza migranti, ha già sollevato la protesta degli ecologisti e rischia di suscitare anche le critiche della sinistra dem sul fronte umanitario.

  • Aerei disegnati a terra e navi bicolori: Mosca si difende così da attacchi

    Aerei finti disegnati sulla pista d’atterraggio e navi ridipinte in modo da sembrare più piccole. I russi stanno ricorrendo anche a tecniche di camuffamento per difendere la flotta del mar Nero e le proprie basi aeree, in una prova di quanto gli ucraini si siano dimostrati capaci di colpire gli avversari. A scoprire il trucco delle navi bicolori è stata Sky news Uk. Facendo un paragone fra diverse immagini satellitari, si evidenzia come cinque navi della flotta russa del mar Nero, compresa la nave ammiraglia “Makarov” siano state ridipinte fra il 26 maggio e il 4 luglio. Se prima avevano un unico colore, adesso poppa e prua sono blu scuro o nero e il centro è grigio azzurro, con una sfumatura più scura a disegnare una falsa prua. Da lontano i vascelli sembrano così molto più piccoli, nascondendo punti chiave come le piattaforme di atterraggio degli elicotteri. La tecnica - usata anche per le navi Essen, Ivan Gobulets, Muromets e Grayvoron - risale alla prima guerra mondiale. Tuttavia non è detto che l’effetto ottico basti a ingannare i droni navali di Kiev, i quali sono spesso dotati di sistemi radar e infrarossi per i quali una mano di vernice non fa certo la differenza.

  • Germania, Scholz contrario a fornire missili Taurus

    Il cancelliere tedesco Olaf Scholz è contrario all’ipotesi di fornire missili da crociera Taurus all’Ucraina, malgrado le ripetute richieste in questo senso arrivate da Kiev. A confermarlo oggi alla Dpa sono state fonti governative tedesche. Secondo le stesse fonti Scholz è aperto alla possibilità di tornare sulla decisione in altra data ma per il momento non è intenzionato ad approvare la fornitura di missili di fabbricazione tedesca a Kiev. La Germania, hanno ancora sottolineato, intende invece focalizzarsi sulla consegna di artiglieria e sistemi di difesa. Ieri la Bild aveva riferito che la Germania ha già informato Kiev della decisione presa. L’Ucraina aveva cominciato a chiedere pubblicamente i Taurus a maggio, sostenendo che i missili servono a colpire le linee di difesa non raggiungibili con il fuoco dell’artiglieria. Ma i missili - con gittata 500 chilometri - preoccupano Berlino, dove c’è chi ha espresso il timore che vengano usati per colpire bersagli in territorio russo. Se Scholz ha ripetutamente espresso scetticismo riguardo l’invio a Kiev di quei missili, hanno espresso parere contrario i leader dei Verdi e dei Liberali della Fdp, partner di coalizione nel governo federale tedesco dei socialdemocratici di Scholz.

  • Germania: leader Afd in terapia intensiva «per una puntura»

    Il leader del partito di estrema destra tedesco Afd, Tino Chrupalla, è “in terapia intensiva” ma “è in grado di parlare”: lo riferisce il sito del primo canale pubblico Ard citando il suo “ufficio”. Il fatto che Chrupalla “continua ad essere in terapia intensiva” è stato riferito anche dal reporter dall’emittente di sole notizie N-tv da Ingolstadt citando “ambienti di partito”. Entrambi i media non accreditano ipotesi sulla causa del forte malore che fonti del partito hanno attribuito a una “puntura”, mentre la pista della “siringa” viene definita da N-tv solo una “voce”.

  • Zimbabwe: oltre 100 morti per colera, restrizioni su riunioni e funerali

    Dalla fine del mese scorso lo Zimbabwe ha registrato 100 morti sospette per colera e più di 5mila possibili casi. Lo ha annunciato il ministero della Sanità del Paese, precisando che 30 dei decessi sono stati confermati come dovuti al colera attraverso test di laboratorio. Per quanto riguarda i casi di colera, 905 sono stati confermati mentre altri 4.609 sono casi sospetti. Il colera è una malattia trasmessa dall’acqua che può diffondersi rapidamente in aree con scarse condizioni igieniche ed è causata dall’ingestione di acqua o cibo contaminati. Lo Zimbabwe ha difficoltà nell’accesso all’acqua potabile. A seguito della rilevazione dei casi sospetti, il governo ha imposto restrizioni per fermare la diffusione della malattia, tra cui la limitazione del numero di partecipanti ai funerali e lo stop ad alcune riunioni nelle aree colpite. Secondo il ministero della Sanità, l’epicentro dell’attuale epidemia è il distretto di Buhera, nel sud-est del Paese, e i casi si sono ora diffusi in 41 distretti in varie parti del Paese, compresa la capitale Harare.

  • Parlamento europeo dà il via libera ad avvio ai negoziati per riforma Schengen

    Il Parlamento europeo autorizza l’avvio dei negoziati con il Consiglio sulla forma definitiva della revisione delle norme sulle frontiere per l’area di libera circolazione Schengen. Il via libera arrivato con 370 voti favorevoli, 163 contrari e 31 astenuti mira a chiarire le regole, rafforzare la libera circolazione all’interno dell’Ue e introdurre soluzioni mirate alle minacce reali. Allo stesso tempo gli eurodeputati chiedono di garantire una risposta coerente dell’Ue in caso di emergenze sanitarie pubbliche transfrontaliere su larga scala, invece di un approccio frammentato.

  • Tunisia: Meloni, confido si possa lavorare a un partenariato strategico con Ue

    “Io credo che il presidente della Tunisia Saied abbia parlato alla sua opinione pubblica”. Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, commentando le parole del leader tunisino, critico rispetto ai fondi Ue a beneficio di Tunisi. Saied, ha spiegato Meloni, “dice con toni diversi una cosa che io comprendo e che a volte ho detto anch’io e cioè che noi non possiamo credere che il nostro rapporto con i Paesi del Nord Africa sia quello di pagare per trattenere la migrazione illegale. Il rapporto di partenariato che serve è un rapporto completamente diverso e riguarda soprattutto il tema dello sviluppo. La Tunisia - ha osservato la premier - ha un problema non difforme dal nostro: mentre loro fanno la loro parte per cercare di combattere i trafficanti, per cercare di fermare l’immigrazione verso l’Europa, comunque c’è una migrazione illegale che ogni giorno arriva da loro e se noi non li aiutiamo con progetti di sviluppo, con un partenariato strategico da pari a pari sarà difficile fare un ragionamento serio. Credo che il presidente Saied voglia dire questo”, “confido che andremo avanti” nell’attuazione del Memorandum e “che si possa lavorare su un reale partenariato strategico anche con l’aiuto della Commissione”.

  • Meloni vede Zelensky, sostegno di Roma fino a pace giusta

     La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto oggi a margine del Vertice della Comunità Politica Europea di Granada un cordiale incontro con il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky. Lo rende noto Palazzo Chigi. Meloni ha confermato il continuo e convinto sostegno a 360 gradi del Governo italiano alle autorità ucraine per la difesa delle infrastrutture critiche e per le esigenze di Kiev in vista della stagione invernale finché sarà necessario e con l’obiettivo di raggiungere una pace giusta, duratura e complessiva.

  • Polonia ribadisce il suo no ai ricollocamenti di migranti

    La Polonia ribadisce il suo “no” ai ricollocamenti dei migranti. Lo ha fatto oggi a Varsavia con una conferenza stampa congiunta del presidente polacco Andrzej Duda e del premier Mateusz Morawiecki tenuta prima del vertice europeo a Grenada e di quello, a Porto, dei Paesi del Gruppo Arraiolos con i presidenti di Italia, Germania, Lettonia, Finlandia, Portogallo e Ungheria. “Non vogliamo una seconda Lampedusa in Polonia”, ha detto Morawiecki aggiungendo che la Polonia non ha intenzione di seguire i piani imposti da altri stati europei, in primo luogo dalla Germania. I due statisti hanno invitati i cittadini polacchi di esprimersi sulla prospettiva dei ricollocamenti di africani e asiatici nel loro paese rispondendo a una delle quattro domande nel referendum organizzato insieme con le elezioni politiche il 15 ottobre prossimo.

  • Kiev: fronte difficile nell’Est, schierati 110mila russi

    In questo momento il punto del fronte più difficile è nella zona di Lyman-Kupiansk, nel Donetsk, area dove l’esercito russo ha concentrato 110 mila soldati, 1.085 carri armati, 2.000 veicoli corazzati, 700 unità di sistemi di artiglieria e mezzo migliaio di cannoni semoventi: ha detto alla tv pubblica il capo ufficio stampa del gruppo orientale delle forze armate ucraine Ilya Yevlash, citato da Rbc-Ucraina. Attualmente sono in corso pesanti anche sul fronte meridionale, ma nessuno dei due eserciti sta guadagnando terreno, ha dichiarato Oleksandr Shtupun, portavoce delle forze ucraine nel Sud.

  • Putin autorizza fornitura di uranio russo al Bangladesh

    Il presidente Vladimir Putin ha autorizzato formalmente il trasferimento del primo carico di uranio russo alla centrale nucleare del Bangladesh di Rooppur. Lo scrive la Tass. Il Bangladesh ha ricevuto la prima spedizione di uranio per alimentare la sua centrale nucleare, un progetto finanziato dalla Russia per rafforzare la rete energetica del Paese ma complicato dalle sanzioni contro Mosca. “Oggi è un giorno di orgoglio e gioia per il popolo del Bangladesh”, ha dichiarato il primo ministro del Bangladesh Sheikh Hasina in una conferenza online con Vladimir Putin per confermare la consegna.

  • Kiev, dispersi 1.214 bimbi e 26mila adulti da inizio guerra

    Dal 24 febbraio 2022, giorno dell’inizio dell’invasione russa, 1.214 bambini sono stati dichiarati scomparsi in Ucraina: scrive su Facebook il servizio stampa dell’Ufficio del Difensore civico, come riporta Ukrinform. Dal canto suo, il vice ministro degli Interni Leonid Tymchenko ha annunciato alla tv pubblica che più di 26.000 ucraini, tra cui 15.000 militari, sono stati dichiarati dispersi dall’inizio dell’invasione russa. “Di questi, 11.000 sono civili e 15.000 sono militari”, ha detto Tymchenko. Secondo il portale statale ’Bambini della guerra’, 1.214 bambini sono scomparsi mentre 18.650 bambini sono stati ritrovati”.

  • Ue: Meloni arrivata ad aeroporto Granada per vertice

    La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è arrivata all’aeroporto di Granada-Jàen, accolto dal Ministro Consigliere dell’Ambasciata d’Italia in Spagna, Benedetto Giuntini. L’arrivo al Palazzo dei Congressi, sede dei lavori del Vertice della Comunità Politica Europea in programma per oggi 5 ottobre 2023, è previsto per mezzogiorno circa. Lo si apprende da fonti di Palazzo Chigi.

    La premier italiana Giorgia Medina al suo arrivo al vertice europeo di Granada, Spagna (Foto Reuters/Medina)

  • Ue: Sanchez, “possiamo espanderci da 27 a 35 Paesi”

    Nel Consiglio Europeo informale di domani “discuteremo di un tema ben preciso, che è quella che viene chiamata la nuova strategia europea. Apriremo a Granada quel grande dibattito che deve condurci a una riforma profonda dell’Unione Europea. Nei prossimi anni possiamo espanderci, possiamo passare da un’Unione Europea a 27 a un’Unione Europea a 35”. Lo dice il premier spagnolo Pedro Sanchez, a Granada. Un allargamento di questa portata, aggiunge, “comporterà molte sfide dal punto di vista interno per continuare ad essere efficaci e anche, logicamente, per poter ospitare e accogliere quei Paesi che da tempo bussano alla porta del progetto comune dell’Unione Europea”. Aggiungendo Moldova, Ucraina e i sei Paesi dei Balcani Occidentali (Serbia, Kosovo, Bosnia-Erzegovina, Montenegro, Albania, Macedonia del Nord), l’Ue passerebbe da 27 a 35. La Georgia sarebbe il 36esimo, ma i leader Ue quando parlano di Tbilisi usano formule più prudenti.

  • Ucraina: Zelensky, sfida è salvaguardare unità Europa

    “Mantenere l’unità dell’Europa e non parlo solo dei paesi dell’Unione europea ma di tutta l’Europa per fronteggiare la sfida russa. E poi per noi è importante avere uno scudo difensivo nell’inverno perché avremo attacchi russi con diversi tipi di missili, con i droni iraniani, fake news, la disinformazione”. Lo ha indicato alla stampa il presidente ucraino Volodimyr Zelenski, che presenzierà ai lavori della Comunità politica europea, che si riunisce oggi con 47 capi di stato e di governo del continente (non ci sarà il leader turco Erdogan). Zelenski ha anche detto di non essere preoccupato per quanto emerso al Congresso americano sugli aiuti all’Ucraina: “Il presidente Biden mi ha assicurato che la Casa Bianca è al 100% per il sostegno all’Ucraina, e così il Congresso: naturalmente ci sono delle difficoltà dato il periodo elettorale negli Usa”.

    Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy arriva al vertice della Comunità politica europea a Granada, Spagna, il 5 ottobre 2023(Foto Reuters/Medina)

  • Ucraina: Kiev, “Usa e Ue al lavoro per trasferimento 300 mld asset russi congelati”

    “Gli Stati Uniti e l’Ue lavorano sulle procedure legali per il trasferimento all’Ucraina di 300 miliardi di dollari di asset russi congelati”. Lo scrive sul social X Andriy Yermak, capo dell’ufficio del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “E’ un segnale molto positivo - aggiunge - Chi uccide, distrugge, isola, viola il diritto internazionale e la Carta delle Nazioni Unite deve fare i conti con le conseguenze. E’ una questione di giustizia”. Un post che arriva dopo che nelle scorse ore il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, ha parlato di “circa 300 miliardi di dollari, la maggior parte in Europa” e di come si stia “valutando quali poteri legali potremmo avere, potrebbero avere gli europei, per utilizzare queste risorse per l’Ucraina”. “Dobbiamo essere certi esista una base giuridica per farlo - ha incalzato - E poiché la maggior parte degli asset sono in Europa, anche gli europei devono essere convinti che ci siano le basi per farlo”.

  • Niger: truppe Francia iniziano ritiro questa settimana

    Il ritiro delle truppe francesi dal Niger inizierà questa settimana. Lo riporta l’emittente Bfmtv, citando una comunicazione del ministero degli Esteri francese. La notizia giunge dopo l’annuncio in tal senso fatto il 24 settembre dal presidente francese Emmanuel Mcron, a seguito del colpo di Stato avvenuto in Niger a luglio. “Il disimpegno del personale e dei mezzi militari di stanza in Niger inizia questa settimana. Questa manovra dovrebbe consentire a tutto il personale militare di rientrare in Francia entro la fine dell’anno”, ha riferito il Quai d’Orsay, sottolineando che “sono state prese tutte le misure per garantire che gli spostamenti avvengano in modo ordinato e sicuro”.

  • Kiev, “Kherson sotto il fuoco incessante, oggi morti due civili”

    Dopo la pioggia di proiettili di ieri, l’esercito russo ha nuovamente bombardato oggi Kherson, città dell’Ucraina meridionale, due persone sono rimaste uccise tra cui un operaio del servizio giardini: lo ha riferito il capo dell’ufficio presidenziale Andry Yermak. Il capo militare della città Roman Mrochko ha spiegato che l’attacco russo ha preso di mira le aree residenziali nel centro di Kherson. Le vittime sono un uomo e una donna di 50 anni. Nelle ultime 24 ore la regione di Kherson la regione di è stata attaccata dalle truppe del Cremlino per 78 volte, ha dichiarato il governatore Oleksandr Prokudin su Facebook.

  • Azerbaigian,ex presidente Nagorno accusato di crimini di guerra

    L’Azerbaigian ha formalizzato le accuse nei confronti dell’ex presidente della regione separatista del Nagorno-Karabakh, recentemente conquistata, che ha accettato di reintegrarsi con l’Azerbaigian in seguito all’offensiva di Baku del mese scorso. L’ex presidente della regione separatista Arayik Harutyunyan, che si era dimesso poco prima dell’offensiva di Baku, fermato nei giorni scorsi, è stato arrestato “con l’accusa di condurre una guerra aggressiva” contro l’Azerbaigian e di presunti crimini di guerra, hanno segnalato il procuratore generale e il servizio di sicurezza dell’Azerbaigian in una dichiarazione congiunta.

  • Ucraina: Zelensky arrivato a Granada per vertice Comunità politica europea

    “Sono arrivato a Granada, in Spagna, per partecipare al Summit della Comunità politica europea”. Lo annuncia il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, sulla piattaforma X, ex Twitter. “Il nostro obiettivo comune è garantire la sicurezza e la stabilità della nostra casa comune europea”, afferma Zelensky, aggiungendo che “stiamo lavorando insieme ai partner per migliorare l’architettura di sicurezza europea, in particolare la sicurezza regionale” e “l’Ucraina ha proposte sostanziali a questo proposito”.

  • Due palestinesi uccisi e cinque soldati israeliani feriti in scontri in Cisgiordania

    Due palestinesi sono stati uccisi e 5 agenti di frontiera israeliana feriti (3 in modo grave) in scontri a fuoco con l’esercito nel corso di un’operazione nel campo profughi di Tulkarem in Cisgiordania. Lo riferiscono fonti palestinesi e il portavoce militare israeliano. Secondo quest’ultimo durante l’operazione sono sparati colpi e “lanciati ordigni esplosivi contro i soldati che hanno risposto”.

  • India: almeno 14 morti e oltre 100 dispersi per inondazioni nel nordest

    NSono almeno 14 i morti accertati e 102 i dispersi in India a causa delle violente inondazioni che stanno interessando lo stato del Sikkim, nel nordest del Paese, dopo la rottura degli argini del lago glaciale Lhonak. Lo riferiscono le autorità locali spiegando che sono più di 22mila le persone interessate dalle alluvioni e che tra i dispersi ci sono anche 23 militari dell’esercito indiano. Sono invece oltre tremila i turisti rimasti bloccati dalle inondazioni che hanno invaso strade e autostrade e spazzato via ponti. Il lago Lhonak è straripato dopo che è caduta una quantità di pioggia cinque volte superiore alla norma, causando il crollo parziale di una diga nella valle del Teesta, vicino al confine con la Cina. ’’Stanno continuando massicci sforzi per il salvataggio delle persone nonostante il maltempo e le forti piogge’’, ha scritto in un tweet l’esercito indiano.

  • Londra, Mosca vuole usare mine contro navi civili nel Mar Nero e incolpare Kiev

    La Russia potrebbe usare mine navali per colpire imbarcazioni civili nel Mar Nero. La notizia arriva dal Foreign Office britannico, che cita notizie di intelligence desecretate secondo cui gli attacchi russi hanno già distrutto quantità di grano sufficienti a nutrire più di un milione di persone per un anno.

    Il Regno Unito ritiene ora inoltre che la Russia stia “cercando di colpire le navi civili che viaggiano attraverso il ’corridoio umanitario’ dell’Ucraina al fine di scoraggiare l’esportazione di grano”, anche con l’uso di mine navali nei pressi dei porti ucraini. La Russia addosserebbe poi la responsabilità di eventuali attacchi a Kiev.

    “La Russia quasi certamente vuole evitare di affondare apertamente navi civili, e vuole invece incolpare a torto l’Ucraina per eventuali attacchi. Diffondendo le sue valutazioni di intelligence, il Regno Unito cerca di esporre le tattiche della Russia al fine di scongiurare qualsiasi incidente”. “L’attacco della Russia alle navi civili” nel Mar Nero - ha commentato il ministro degli Esteri James Cleverly - ha dimostrato il “totale disprezzo di Vladimir Putin per le vite civili e i bisogni dei più vulnerabili del mondo”. “Il mondo sta guardando – e vediamo oltre i cinici tentativi della Russia di incolpare l’Ucraina dei suoi attacchi”.

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  • Onu, 10mila civili uccisi dall’inizio dell’invasione

    Sarebbero circa 10mila i civili uccisi e decine di migliaia quelli rimasti feriti in Ucraina dall’inizio dell’invasione russa nel febbraio 2022. E’ questa la stima sul numero di vittime tra la popolazione contenuta nel rapporto della Missione di monitoraggio dei diritti umani delle Nazioni Unite, secondo il quale la violenza dei combattimenti degli ultimi mesi ha causato una media di sei morti e 20 feriti ogni giorno tra febbraio e luglio di quest’anno.

    “La guerra ha devastato la vita di milioni di ucraini, compresi i bambini, che dovranno convivere per molti anni con un’orribile eredità di perdite umane, distruzione fisica e danni ambientali, in particolare la contaminazione da residuati bellici esplosivi”, ha affermato Danielle Bell, capo della missione. La guerra - denuncia l’Onu - ha portato milioni di ucraini a scendere al di sotto della soglia di povertà, situazione peggiorata con gli attacchi russi alle infrastrutture agricole o la distruzione della diga di Kakhovka nel mese di giugno, che ha causato gravi conseguenze, dalle inondazioni a un disastro ambientale che “avrà effetti negativi a lungo termine sulle persone che vivono nella zona”.

    Gli osservatori della missione hanno denunciato attacchi missilistici russi contro civili e strutture agricole, oltre a torture, maltrattamenti, finte esecuzioni, violenze sessuali e detenzioni arbitrarie. La missione, sebbene abbia indicato progressi su alcune questioni nei territori controllati dall’Ucraina, ha notato la ”continua persecuzione di migliaia di individui”, accusati di collaborare con i russi nelle aree precedentemente occupate.

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  • Kara-Murza, il regime di Putin deve cadere

    “Se non parliamo dei prigionieri politici, gli faranno le stesse cose orribili che gli stanno facendo ora, ma non lo saprà nessuno. Faranno la fine di Berezikov, torturato a morte in carcere per aver affisso volantini ucraini”. Così alla Stampa Evgenia Kara-Murza, moglie del giornalista e oppositore di Putin condannato a 25 anni per alto tradimento e incarcerato in Siberia.

    “Bisogna parlare di tutti, bisogna rendere pubblici i casi concreti - aggiunge - A volte una pressione permanente permette di ottenere un piccolo miglioramento: assistenza medica, una visita dei familiari. Le sanzioni personali sono un ottimo strumento - dice ancora - I russi perseguitati per aver denunciato la guerra sono il volto dell’altra Russia. Ma non è vero che sono pochi. Esistono anche i partigiani, che incendiano i commissariati militari o bloccano i treni carichi di armi.

    La nostra Free Russia Foundation lavora con la società civile, i gruppi di attivisti, persone che parlano con altre persone. Rischiano tantissimo e quindi spesso non possono rendere pubblica la loro attività”. “Per un governo in esilio - prosegue - ci vorrebbero le elezioni, non possiamo autonominarci se vogliamo rimanere democratici. Abbiamo le nostre divergenze, non dobbiamo diventare un partito unico. Si tratta di agire insieme, per fermare la guerra e liberare la Russia dal regime di Putin”. “L’Ucraina deve vincere, deve ottenere la pace alle sue condizioni - conclude - Un Paese aggredito non può cedere territori all’aggressore per placarlo. Putin ha già dimostrato che non si ferma, a meno che non venga fermato. Non possiamo contare su una trasformazione del regime di Putin, e quindi deve cadere”.

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  • Zelensky sarà a Granada per chiedere aiuti militari urgenti

    Il presidente Volodymyr Zelensky dovrebbe prendere parte al vertice della Comunità politica europea (Cpe) a Granada, in Spagna: la sua partecipazione non è stata annunciata in anticipo per motivi di sicurezza, ma funzionari vicini al dossier hanno detto che il leader ucraino sarà presente con l’obiettivo di fare pressioni per ottenere aiuti militari più urgenti e necessari, come i sistemi di difesa aerea. Lo scrive il Guardian.

    Proprio ieri sera in un video-messaggio Zelensky ha affermato: “Ci stiamo preparando per un’intensa attività internazionale, questa settimana e la prossima dovrebbero essere produttive per l’Ucraina”. “L’incontro di Granada offre anche a leader come il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il primo ministro britannico Rishi Sunak la possibilità di riaffermare il loro impegno nei confronti dell’Ucraina dopo che le turbolenze politiche negli Stati Uniti e in Europa hanno sollevato dubbi sul mantenimento del sostegno”, scrive il Guardian.

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  • Kiev ha colpito con bombe a grappolo la regione russa di Kursk

    L’Ucraina ha bombardato con munizioni a grappolo la città di Rylsk, nella regione russa di Kursk, una donna è rimasta ferita, ha dichiarato sul suo canale Telegram il governatore Roman Starovoyt. Lo scrive Ria Novosti.

    “La città di confine di Rylsk è stata bombardata con munizioni a grappolo provenienti dall’Ucraina. Una donna ha riportato ferite moderate da schegge, è stata portata all’ospedale del distretto centrale di Rylsk, sta ricevendo le cure mediche necessarie”, ha scritto Starovoit. Ieri Mosca aveva reso noto che decine di droni avevano attaccato tre regioni russe, tra cui quella di Kursk.

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  • Ucraina: dagli Usa 1,1 milioni di munizioni iraniane sequestrate su nave diretta in Yemen

    Gli Stati Uniti hanno fornito all’Ucraina più di un milione di munizioni iraniane confiscate nel Golfo alla fine dello scorso anno. Il trasferimento è avvenuto a seguito di un caso di sequestro perseguito dal dipartimento di giustizia di Washington di un carico diretto in Yemen alle forze Houthi in violazione di un embargo sulle armi delle Nazioni Unite.

    “Con questo trasferimento di armi, le azioni di confisca del dipartimento di giustizia contro un regime autoritario stanno ora sostenendo direttamente la lotta del popolo ucraino contro un altro regime autoritario”, ha dichiarato ieri il procuratore generale degli Stati Uniti, il ministro della Giustizia Merrick Garland. “Continueremo a usare ogni autorità legale a nostra disposizione per sostenere l’Ucraina nella sua lotta per la libertà, la democrazia e lo stato di diritto”.

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  • Londra, Mosca vuole distruggere le navi con grano ucraino

    Londra accusa la Russia di voler sabotare le navi con grano ucraino piazzando mine marine vicino ai suoi porti sul Mar Nero: il ministro degli Esteri James Cleverly ha dichiarato che Mosca ha “preso di mira in modo pernicioso” le navi, “il mondo ci osserva, vediamo bene i cinici tentativi di Mosca di addossare a Kiev la responsabilità dei loro attacchi”. Lo riporta il Guardian.

    In base a informazioni declassificate, Londra ha dichiarato che la Russia non vuole attaccare direttamente con missili le navi, ma cerca di distruggerle di nascosto. Cleverly ha detto di volerlo rendere pubblico per dissuadere Mosca dall’attuare il piano.

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  • Aiea, russi negano pieno accesso a centrale Zaporizhzhia

    L’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) afferma che gli amministratori russi della centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia (Znpp) continuano a negare ai tecnici Aiea il pieno accesso alle strutture dell’impianto. “Il team dell’Aiea - si legge in un comunicato - continua a richiedere l’accesso a tutte e sei le sale turbine nello stesso giorno, una dopo l’altra, per poter confermare l’assenza di materiali e attrezzature che possano contravvenire ai cinque principi basilari per la protezione della Znpp.

    Questa richiesta non è stata ancora approvata e il team può solo confermare lo stato di una sala turbine alla volta. Gli esperti dell’Aiea - prosegue la nota diffusa ieri sera dall’agenzia - continuano inoltre a richiedere l’accesso ai tetti degli edifici dei reattori 1, 2, 5 e 6, che avevano previsto sarebbe stato concesso questa settimana”.

    “Insisteremo finché non avremo l’accesso di cui abbiamo bisogno per monitorare il rispetto dei cinque principi basilari per la protezione della centrale nucleare di Zaporizhzhya”, ha affermato il direttore generale Rafael Mariano Grossi. Le squadre dell’Aiea presso le altre tre centrali nucleari dell’Ucraina e il sito di Chernobyl riferiscono di “operazioni sicure e protette in questi impianti nucleari nonostante la continuazione del conflitto armato”.

    I cosiddetti ’cinque principi basilari’ individuati da Grossi sono i seguenti: non devono esserci attacchi di alcun tipo da o contro l’impianto; la centrale non deve essere utilizzata come deposito o base per armi pesanti o personale militare che possa essere utilizzato per un attacco dall’impianto; l’energia elettrica esterna all’impianto non deve essere messa a rischio; t utte le strutture e i componenti essenziali per il funzionamento sicuro della centrale devono essere protetti da attacchi o sabotaggi; non deve essere intrapresa alcuna azione che possa compromettere questi principi.

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  • Giappone: acquisto anticipato di 400 missili Tomahawk da Usa

    Nuove commissioni di apparati militari statunitensi nella prima visita del neoministro della Difesa giapponese Minoru Kihara, a fronte di quello che viene definito “un peggioramento del quadro di sicurezza nella regione Asia-Pacifico”. Un processo di ammodernamento delle capacità militari che ben si sposa con la volontà di Washington di espandere le commesse con il principale alleato dell’area, dove viene vista con preoccupazione l’assertività della Cina.

    Nel corso di una visita di tre giorni a Washington, Kihara ha incontrato il segretario alla Difesa Usa Lloyd Austin, e ha annunciato la consegna di 400 missili Tomahawk con un anticipo di un anno a partire dall’esercizio fiscale 2025. Originariamente, il Giappone aveva pianificato di acquistare i più recenti missili Tomahawk Block-5, con una gittata di 1.600 chilometri e capaci di raggiungere le coste cinesi, negli anni fiscali 2026 e 2027 per schierarli sulle navi delle Forze di Autodifesa.

    Per finanziare l’operazione l’esecutivo guidato dal premier conservatore Fumio Kishida ha stanziato 211,3 miliardi di yen (1,3 miliardi di euro) in bilancio per l’anno fiscale 2023.

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  • Presidente Slovacchia ferma nuovi aiuti a Kiev

    La presidente slovacca Zuzana Čaputová si sarebbe opposta all’invio di ulteriore assistenza militare all’Ucraina, in seguito all’elezione del primo ministro filorusso Robert Fico. Lo riportano i media locali. Secondo il quotidiano Dennik N il Ministero della Difesa slovacco aveva preparato un nuovo pacchetto di aiuti per l’Ucraina che la Čaputová avrebbe potuto firmare mentre era ancora in carica il predecessore di Fico, ma la presidente si è rifiutata affermando che le elezioni parlamentari debbano essere rispettate. Il politologo Grigorij Meseznikov prevede che Fico manterrà le promesse fatte in campagna elettorale circa lo stop all’invio di armi a Kiev e che ci sarà attrito tra Bratislava e Bruxelles sia sull’adesione dell’Ucraina all’Ue sia sulle sanzioni europee contro la Russia.

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  • Giappone: terremoto magnitudo 6 in mare, possibile tsunami

    Il Giappone ha emesso un’allerta tsunami dopo un terremoto che ha colpito le sue isole periferiche nell’Oceano Pacifico. Le autorità affermano che un potenziale tsunami potrebbe raggiungere un metro di altezza. L’avviso, il secondo più basso di un sistema di allarme in quattro fasi, ordina alle persone che vivono sulle isole della catena Izu, che si estende a sud della regione di Tokyo sull’isola principale giapponese di Honshu, di stare lontano dalle coste e dalle foci dei fiumi. L’Agenzia meteorologica giapponese ha riferito che un terremoto offshore di magnitudo 6.6 si è verificato nella tarda mattinata di giovedì nell’area a una profondità di 10 chilometri.

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  • Fukushima: al via seconda fase rilascio acqua trattata

    Inizia oggi al largo delle coste di Fukushima la seconda fase del rilascio delle acque trattate dalla centrale nucleare in fase di smantellamento, nonostante le proteste allargate della Cina e dei Paesi vicini. La Tokyo Electric Power (Tepco) - che gestisce l’impianto, punta a scaricare circa 460 tonnellate di acqua trattata al giorno a circa un chilometro dalla costa attraverso un tunnel sottomarino.

    Il progetto avviato dal governo lo scorso 24 agosto - composto da quattro fasi - punta a rilasciare un totale di circa 31.200 tonnellate del liquido entro la fine di marzo. Nel corso dei prossimi tre decenni Tepco mira a smaltire 1,34 milioni di tonnellate di acqua contenuta in oltre mille cisterne posizionate attorno alla centrale, o circa il 98% della loro capacità di stoccaggio.

    Il gestore ha dichiarato mercoledì che il livello di concentrazione del trizio nell’acqua trattata, diluita con acqua di mare, era di 87 becquerel per litro, molto al di sotto di 1.500 becquerel, che rappresenta un quarantesimo della concentrazione consentita secondo gli standard di sicurezza giapponesi. Secondo il monitoraggio delle autorità nipponiche, della stessa Tepco, e dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica, dal primo turno di scarico avvenuto dal 24 agosto all’11 settembre, non sono state rilevate concentrazioni anomale di trizio e altre sostanze radioattive nelle acque circostanti o nei campioni di pesce raccolti attorno all’impianto nucleare.

    Tuttavia, alcuni Paesi come la Cina e la Russia - così come le associazione dei pescatori locali, hanno criticato la decisione di Tokyo, sollecitando ripetutamente il governo a interrompere il piano. Pechino ha imposto un divieto totale sulle importazioni di prodotti ittici giapponesi innescando una crisi del settore e costringendo il governo di Tokyo ad aumentare i sussidi all’industria locale. Nella giornata di mercoledì la Russia ha accusato il Giappone di non poter garantire l’assenza di una minaccia anche a lungo termine, e di non aver fornito informazioni complete sulle operazioni di scarico nonostante le ripetute richieste provenienti sia da Mosca che da Pechino.

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  • India: inondazioni Sikkim, almeno 10 morti e 82 dispersi

    E’ salito ad almeno dieci morti e 82 dispersi in India il bilancio delle vittime delle inondazioni avvenute ieri in una valle dello stato indiano nordorientale del Sikkim, legate allo straripamento di un lago glaciale dell’Himalaya. Lo ha annunciato il governo locale. “Finora sono stati recuperati dieci corpi e 82 persone risultano disperse, compresi alcuni soldati”, ha detto Vijay Bhushan Pathak, un alto funzionario governativo del Sikkim. Un precedente rapporto parlava cinque morti e decine di dispersi, tra cui 23 militari.

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    Cosa è successo il 4 ottobre 2023

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