Europa

Bombe russe sui sobborghi di Kiev. Usa: Mosca viola principi di sicurezza nucleare

Secondo fonti del Pentagono il fronte dell’avanzata russa che si muove da Est intorno a Sumy è a circa 15 chilometri da Kiev. Vladimir Potanin, presidente del colosso dei metalli Norilsk Nickel, avrebbe messo in guardia il Cremlino contro la confisca dei beni delle società fuggite dopo l’invasione dell’Ucraina. Oltre 2,3 milioni le persone fuggite dal Paese

Soldati ucraini su un corazzato blindato passano accanto a persone che trasportano i loro effetti personali mentre fuggono dal conflitto, nella regione di Vyshgorod vicino a Kiev, Ucraina, giovedì 10 marzo 2022 (foto Ap/Lukatsky)
  • Organizzato per oggi corridoio umanitario a Sumy

    Un corridoio umanitario è stato concordato per oggi per la città di Sumy (270mila abitanti), nel nord-est del Paese. Lo riferisce il capo dell’Amministrazione regionale militare cittadina, Dmitry Zhyvytsky, in un post su Telegram, secondo quanto riporta la Bbc. Secondo Zhyvytsky, le operazioni di evacuazione sono state programmate dalle 9 ora locale (le 8 in Italia) con veicoli in partenza da 6 aree nella regione. Tutti i convogli sono diretti alla città di Poltova, nel centro del Paese, e dovrebbero arrivare tra le 13 e le 14 ora locale.

  • Mosca: sanzioni potrebbero causare rientro stazione spaziale

    il direttore generale di Roscosmos (l’Agenzia spaziale russa) Dmitry Rogozin, ha inviato un appello scritto ai partner del progetto della Stazione spaziale internazionale (Iss) affinché eliminino le sanzioni nei confronti della società statale russa. Il capo di Roscosmos ha ricordato che i segmenti russo e americano della Iss sono interconnessi. Il segmento russo è controllato dal Mission control center vicino a Mosca, attualmente sotto sanzioni, ed è proprio questo che assicura il mantenimento dell’orbita della stazione e la duplicazione dei sistemi di supporto vitale del segmento statunitense. Il rischio quindi è quello di un ammaraggio o di un atterraggio della navicella sul suolo terrestre.

  • Usa: Mosca viola principi di sicurezza nucleare

    Gli Stati Uniti - afferma il ministro dell’Energia americano, Jennifer Granholm - restano “preoccupati dalle sconsiderate azioni della Russia e dalle violazioni dei principi di sicurezza nucleare” sottolineando che il fatto che Mosca stia violando i principi di sicurezza “è inaccettabile e gli attacchi che mettono a rischio la sicurezza in Ucraina e al di là devono fermarsi”.

  • Nella notte bombardamenti nei sobborghi di Kiev

    Potenti bombardamenti si sono registrati nella notte nei sobborghi di Kiev, dove lungamente hanno suonato le sirene che hanno anche squarciato la notte a Leopoli, Cherasky, Charkiv e in altre città. L’avvicinamento delle forze russe alla capitale dell’Ucraina è testimoniato anche da alcune immagini satellitari che hanno mostrato perfino l’uso di artiglieria pesante. Le autorità ucraine accusano la Russia di raid a Mykolaiv, dove sono stati danneggiati un ospedale per la cura di malati oncologici e alcuni edifici residenziali, anche se nessuno tra le centinaia di pazienti presenti nel nosocomio è rimasto ucciso nell’attacco.

  • Chernobyl, iniziata la riparazione delle linee elettriche

    I tecnici ucraini hanno iniziato a riparare le linee elettriche danneggiate nella centrale dismessa di Chernobyl nel tentativo di ripristinare le forniture di energia. Lo ha annunciato l’Agenzia nucleare delle Nazioni Unite (Aiea).
    Mercoledì, le autorità ucraine avevano avvertito che Chernobyl, il sito del disastro nucleare del 1986, era stato scollegato dalla rete elettrica, con i generatori di emergenza che forniscono energia di riserva.
    L’Ente nucleare ucraino ha detto che i tecnici hanno riparato una sezione delle linee, ma sembra che ci siano ancora danni in altri luoghi. I tentativi di riparazione continueranno nonostante «la difficile situazione» all’esterno dell’impianto, che è stato preso dalle forze russe all’inizio dell’invasione.

  • Mosca fornirà a Minsk equipaggiamento militare moderno

    Il presidente russo Vladimir Putin e il suo omologo bielorusso Alexander Lukashenko hanno deciso nel corso dell’incontro a Mosca la fornitura a Minsk di modelli moderni di equipaggiamento militare. Lo ha riferito la portavoce del presidente bielorusso Natalya Eismont, citata da Ria Novosti. Eismont ha osservato che, prima di tutto, Putin e Lukashenko hanno discusso in dettaglio “la situazione nel mondo, nella regione”, compresa l’operazione in Ucraina e i negoziati bilaterali tra Mosca e Kiev.

    Il governo ucraino oggi aveva avvertito di un imminente coinvolgimento di truppe bielorusse in Ucraina a fianco dei russi.

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    Vladimir Putin durante un incontro con il presidente della Bielorussia Aljaksandr Lukashenko

  • Dà fuoco drappo nero David a Firenze, arrestato

    Ha dato fuoco al telo nero che copriva la copia del David di Michelangelo in piazza Signoria, messo dal sindaco Dario Nardella in segno di solidarietà all’ Ucraina . Responsabile delle fiamme, secondo quanto spiegato dalla polizia municipale, Vaclav Pisvejcv, il cittadino ceco già noto come imbrattatore seriale e anche per aver colpito alla testa con un quadro Marina Abramovic nel 2018.

    L’uomo è stato arrestato per incendio doloso. Secondo quanto spiega in una nota il Comune, tutto è avvenuto intorno alle 20. Vaclav Pisvejc avrebbe scavalcato le siepi che stanno sui gradini dell’arengario di Palazzo Vecchio e dato fuoco al telo nero che copriva il David. Immediato l’intervento di una guardia giurata in servizio alla Loggia dei Lanzi e di un agente della municipale che l’hanno bloccato.

    Le fiamme sono state spente da altri agenti con gli estintori in dotazione nelle auto di servizio, sul posto poi sono arrivati anche i vigili del fuoco. Il servizio Belle arti del Comune è stato allertato e controllerà eventuali danni. Appena tre giorni fa Vaclav Pisvejc era stato denunciato per aver verniciato con i colori della bandiera ucraina il leone rampante di Francesco Vezzoli che si trova sempre in piazza della Signoria a Firenze. Il 7 marzo un’altra denuncia perchè in via della Vigna Nuova aveva sostituito un cartello stradale di divieto di accesso con un altro dove sulla striscia centrale aveva scritto ’Putin’.

    La statua del David in piazza della Signoria a Firenze è stata coperta con un drappo nero in segno di lutto per la guerra. Ansa/Ufficio stampa Comune di Firenze

  • Dal 14 marzo i ministri finanze Eurozona discuteranno politiche economiche 2023

    I ministri delle finanze della zona euro discuteranno nella loro riunione di lunedì 14 marzo la strategia economica e fiscale per il 2023 considerando la volatilità posta dalla guerra in Ucraina , dopo la comunicazione presentata a febbraio che proponeva di passare da misure di sostegno al contesto pandemico a politiche più neutrali.

    L’Eurogruppo affronterà le politiche fiscali da attuare nel 2023 in un contesto di elevata incertezza e discuterà se mantenere anche nel prossimo anno la disattivazione della clausola del Patto di stabilità e crescita, cioè le regole che limitano il deficit pubblico e il debito degli stati membri , sospese dalla pandemia. Inoltre, la riunione si concentrerà sulla sostenibilità del debito attraverso un consolidamento favorevole alla crescita economica e la protezione degli investimenti a livello nazionale, non solo nel 2023 ma anche a medio termine.

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  • Cingolani (Mite): Nessun decreto d’urgenza, anticipiamo stoccaggio gas

    “Tutti parlano di abbassare i termosifoni e di ridurre l’illuminazione pubblica, ma al momento non ce n’è bisogno. Ieri, dopo tanto tempo, abbiamo addirittura esportato il gas e i flussi che arrivano dalla Russia non solo sono regolari, ma addirittura più abbondanti di un mese fa”. Lo afferma il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani in un un’intervista all’ Huffington Post aggiungendo: “a mio avviso non c’è bisogno in questo momento” di un decreto di urgenza”.

    “L’arrivo della bella stagione e le riserve che abbiamo ci fanno dire che non c’è un problema immediato. Certo poi è da ricordare sempre che c’è una guerra: se dovessero staccare il gasdotto allora il quadro cambia, ma ci troveremmo di fronte a una degenerazione del conflitto tale che forse il problema principale non sarebbe neppure l’energia”. Il tema adesso è un altro: gli stoccaggi in vista del prossimo inverno. “Dobbiamo correre perché la fase più critica sarà il prossimo inverno. Per questo stiamo valutando di anticipare le aste e far partire prima il riempimento. Ogni giorno possiamo immettere 50 milioni di metri cubi, ma il nostro obiettivo è accelerare. Se si recuperano quaranta giorni si arriva a due miliardi di metri cubi messi prima negli stoccaggi. In questo modo possiamo arrivare al 90% di riempimento avendo un po’ più di tempo”.

    “Abbiamo 12 miliardi di metri cubi di stoccaggio, oltre ai 4 miliardi di metri cubi di riserva. Un conto è fare lo stoccaggio con il gas che costa oltre un euro a metro cubo, un altro quando costa 20 centesimi. Gli operatori dovranno impegnare enormi liquidità” conclude Cingolani.

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    Il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani (Ansa/Palazzo Chigi)

  • Deutsche Bank verso chiusura business in Russia

    Deutsche Bank si unisce alle banche che hanno deciso di ritirarsi dagli affari in Russia, a seguito dell’invasione dell’ Ucraina . Lo riporta Bloomberg, spiegando che il gruppo bancario tedesco ha riferito che sta lavorando per ridurre le attività rimanenti in Russia, dove l’esposizione era già stata ridotta dal 2014.

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    (Reuters/Wolfgang Rattay)

  • Kiev, in corso raid russi su Mykolaiv

    Nuovi bombardamenti russi da nord-est sono in corso sulla città portuale ucraina di Mykolaiv sul mar Nero, a nord della Crimea. Lo afferma su Telegram il governatore regionale, Vitaly Kim. La città si trova tra Kherson, caduta nei giorni scorsi nelle mani delle forze russe, e Odessa.

    Da Odessa il racconto dell’inviato del Sole 24 Ore
  • Accordo tra Russia e Bielorussia per fronteggiare sanzioni

    I leader di Russia e Bielorussia si sono accordati per un rapporto di mutua assistenza per fronteggiare l’effetto delle sanzioni occidentali, compresi interventi sul prezzo delle materie prime e dell’energia.

  • Denysova: Cernihiv sull’orlo di una catastrofe umanitaria

    “A causa dei bombardamenti, la città di Cernihiv è sull’orlo di una catastrofe umanitaria: è rimasta senza luce, acqua, gas e riscaldamento”. Lo afferma Lyudmyla Denysova, incaricata del Parlamento dell’Ucraina per i diritti umani. “Non è nemmeno possibile seppellire i morti nel cimitero cittadino”. “Più di 250mila persone attendono con timore la fredda notte e i prossimi attacchi aerei, che provocano decine di vittime di civili - aggiunge Denysova -. I condotti acquiferi sono stati ripristinati in parte, ma ci vorranno almeno 3-4 giorni”. Il commissario per i diritti umani fa poi un appello: “Chiedo alla comunità internazionale di ascoltare l’Ucraina, e fermare gli attacchi aerei arbitrari di città e paesi pacifici da parte della Russia, chiudendo i cieli sopra il paese”.

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    Distrutto in Ucraina il ponte sul fiume Desna, nella zona di Cernihiv: lo mostrano le immagini riprese dai satelliti e diffuse dalla società privata Planet (Ansa/Planet)

  • Banca centrale russa, stop preparativi Ipo Otkritie Bank

    Doveva essere una delle Ipo più attese alla Borsa di Mosca, oggi invece la Banca Centrale di Russia ha annunciato uno stop ai preparativi per la quotazione di Otkritie Bank , controllata al 100% dallo Stato dopo la nazionalizzazione decisa nel 2017 con un bailout giustificato dal livello eccessivo di crediti deteriorati.

    Nei mesi scorsi si era anche ipotizzato un interesse di UniCredit per l’istituto russo (con parametri tutti in ripresa): dal gruppo guidato da Orcel era però arrivato uno stop alla luce delle tensioni geopolitiche che stavano salendo tra Russia e Ucraina.

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    (Epa/Maxim Shipenkov)

  • Potanin, il re dell’acciaio russo a Putin: Non riportarci al 1917

    Vladimir Potanin, presidente del colosso dei metalli Norilsk Nickel e considerato l’uomo d’affari più ricco della Russia, ha messo in guardia il Cremlino contro la confisca dei beni delle società fuggite dopo l’invasione dell’ Ucraina , sottolineando che una simile mossa riporterebbe il Paese ai tempi della Rivoluzione d’ottobre del 1917. Lo riporta la Cnn citando un post del magnate sull’account Telegram del gruppo Norilsk Nickel.

    “In primo luogo, ci porterebbe indietro di cento anni, al 1917, e le conseguenze di un tale passo - la sfiducia globale nei confronti della Russia da parte degli investitori - si farebbe sentire per molti decenni”. “In secondo luogo - aggiunge Potanin - la decisione di molte aziende di sospendere le attività in Russia è, direi, di natura alquanto emotiva e potrebbe essere stata presa a causa di pressioni senza precedenti su di loro da parte dell’opinione pubblica all’estero. Quindi molto probabilmente torneranno. E personalmente, manterrei una tale opportunità per loro”.

    Potanin è il miliardario più ricco della Russia con oltre 22,5 miliardi di dollari, secondo Bloomberg, nonostante abbia perso circa un quarto della sua fortuna quest’anno a causa del crollo delle azioni di Norilsk Nickel: i titoli della società hanno perso oltre il 90% negli scambi londinesi prima di essere sospese, nonostante l’impennata dei prezzi delle sue materie prime.

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    A detstra il presidente della Norilsk Nickel Vladimir Potanin (Epa/Michael Klimentyev)

  • Pentagono: Russi avanzati nelle ultime 24 ore, sono a 15 km da Kiev

    Ci sono due diversi fronti dell’avanzata russa che si stanno avvicinando a Kiev . E quello che si muove da Est ora si stanno riposizionando intorno a Sumy a circa 15 chilometri dal centro della capitale, la stessa distanza in cui si trovavano ieri. Si è invece avvicinato di più a Kiev nelle ultime 24 ore, spiegano fonti del Pentagono citate dalla Cnn, il fronte dell’avanzata che si muove da nord ed ora si trova “tra i 20 ed i 30 chilometri” dal centro della città.

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    Afp

  • Leroy Merlin non sospende attività, ma amplia la gamma in Russia

    L’azienda Leroy Merlin non ha intenzione di sospendere le attività in Russia ed è anzi pronta ad aumentare le forniture e l’assortimento. Lo comunica il gruppo in una nota, diffusa da Interfax. “Nonostante le voci di corridoio, continuiamo a lavorare e non prevediamo di fermare l’azienda - scrivono in una lettera ai partner firmata dal vicedirettore generale di Leroy Merlin Russia -. Dopo che alcuni player hanno lasciato il mercato russo, Leroy Merlin è anzi aperto a proposte per aumentare le forniture ed ampliare la gamma”. L’azienda, secondo quanto si legge nella nota, “ha istituito una sede di sostituzione all’importazione ed ha intensificato notevolmente la gamma e la sostituzione delle merci che hanno difficoltà nella fornitura o produzione”.

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    Ucraina, Draghi: Putin non vuole pace ma continueremo a cercarla
  • Putin si sente ingannato su invasione e arresta due 007

    Vladimir Putin, scontento dell’operato della quinta divisione della Fsb, l’organismo dei servizi incaricati di fornire informazioni sull’invasione, ha deciso di mettere agli arresti domiciliari i suoi dirigenti di spicco, il generale Beseda e il suo vice. Lo fanno sapere i noti giornalisti investigativi Andrei Soldatov e Irina Borogan.

    La notizia, che non ha ancora avuto alcuna conferma ufficiale, è stata rilanciata dal sito dissidente Meduza. Dopo due settimane di guerra, la tesi dei due analisti è che Putin si sia finalmente reso conto di essere stato semplicemente fuorviato: l’intelligence, temendo di far arrabbiare il leader, gli avrebbe fornito ciò che lui stesso voleva sentire. Quindi i due sarebbero stati fermati per uso improprio dei fondi stanziati per le operazioni, nonché per le scarse informazioni di intelligence.

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    Due manifesti del presidente russo Vladimir Putin a Simferopol, Crimea (Reuters/Alexey Pavlishak)

  • Youtube, stop a canali media russi finanziati da stato

    YouTube ha deciso di bloccare in tutto il mondo l’accesso ai canali dei media finanziati dallo stato russo. Lo ha annunciato il portavoce di YouTube Farshad Shadloo citato dal Guardian.”Le nostre linee guida della community vietano ai contenuti di negare, minimizzare o banalizzare eventi violenti ben documentati e rimuoviamo i contenuti sull’invasione russa in Ucraina che violano questa norma. In linea con ciò, con effetto immediato, stiamo anche bloccando i canali YouTube associati ai media russi finanziati dallo stato, a livello globale”, ha spiegato Shadloo.

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    (Reuters/Dado Ruvic/Illustration)

  • Ucraina all’Onu, fosse comuni come in II Guerra mondiale

    “Per la prima volta dalla Seconda Guerra mondiale le persone uccise in Ucraina vengono seppellite in fosse comuni”. lo ha detto l’inviato ucraino all’Onu, Sergiy Kyslytsya durante una riunione del Consiglio di Sicurezza.

    L’ambasciatore ucriaino all’Onu Sergiy Kyslytsya (Ruters/Carlo Allegri)

  • Ambasciatore Russia Onu: Prova di armi chimiche in Ucraina. Replica Usa: Bugie

    L’ambasciatore russo all’Onu ha sostenuto che le forze di Mosca hanno trovato in Ucraina prove della presenza di armi chimiche. Parlando ad una riunione del Consiglio di sicurezza dell’Onu richiesto dalla Russia Vasily Nebenzya ha parlato di una rete di “almeno 30” laboratori di ricerca biologica volti a rafforzare diverse “malattie letali”. L’inviato di Mosca ha anche sostenuto che nei laboratori vengono condotti “esperimenti biologici molto pericolosi” in coordinamento con gli Stati Uniti. L’ambasciatore tuttavia non ha fornito alcuna prova a dimostrazione delle sue affermazioni.

    “L’intento dietro queste bugie - ha replicato l’ambasciatrice degli Stati Uniti all’Onu, Linda Thomas-Greenfield, - appare chiaro ed è profondamente inquietante. Noi crediamo che la Russia possa usare agenti chimici o biologici per assassinii o come parte di attacchi false flag o in supporto di azioni militari tattiche”, ha aggiunto l’ambasciatrice americana.

    “Se in Ucraina non ci sono armi chimiche - ha sottolineato l’ambasciatore cinese all’Onu, Zhang Jun - basterà fornire le prove così che il mondo possa arrivare ad una conclusione. Le preoccupazioni sollevate da Mosca dovrebbe essere affrontate in modo adeguato. La Cina si oppone all’uso di armi chimiche da parte di qualsiasi Paese, qualsiasi circostanza. Sono armi di distruzione di massa”, ha sottolineando la necessità di “mettere fine al conflitto in Ucraina e lavorare per la pace”.

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    L’ambasciaotre russo all’Onu Vasily Nebenzya (Reuters/Carlo Allegri)

  • British American Tobacco sospende attività in Russia

    Il produttore di sigarette British American Tobacco (Bat) si ritira dalla Russia , ritenendo che la sua presenza non «è più sostenibile nelle condizioni attuali». La società due giorni fa aveva detto invece che sarebbe rimasta in Russia. Nel frattempo ha rivisto al ribasso le previsioni sui risultati. «Abbiamo iniziato il processo per trasferire le nostre attività russe nel rispetto delle leggi internazionali e locali», ha indicato il gruppo in una nota.

    Bat continuerà a pagare i suoi 2.500 dipendenti in Russia e «farà tutto il possibile per salvaguardare il loro lavoro». Il gruppo ha anche circa mille dipendenti in Ucraina dove aveva annunciato mercoledì la sospensione dell’attività dando però assistenza a tutti i lavoratori. La Russia e l’Ucraina lo scorso anno hanno rappresentato per Bat circa il 3% dei ricavi. Per quest’anno, Bat ha rivisto le previsioni di crescita del fatturato, aspettandosi ora una crescita tra il 2% e il 4%, contro il 3-5% stimato in precedenza.

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    La sede della British American Tobacco, a Londra (Reuters/Toby Melville)

  • Corte Aja: Investigatori raccolgono prove per crimini di guerra

    La squadra investigativa inviata dal procuratore della Corte penale internazionale a far luce sulla situazione in Ucraina ha già iniziato l’attività di raccolta delle prove di eventuali crimini. Ad annunciarlo è stato lo stesso procuratore, Karim A.A. Khan. “Sto anche cercando personalmente di impegnarmi con tutte le parti interessate e le parti in conflitto con l’obiettivo di rafforzare i canali per la raccolta di informazioni pertinenti e promuovere un’azione coordinata verso il nostro obiettivo comune di garantire che i responsabili siano chiamati a rispondere dei crimini che rientrano nella giurisdizione della Corte”.

    “Le indagini penali internazionali - aggiunge - richiedono il coinvolgimento di tutti coloro che possono detenere informazioni rilevanti per il nostro lavoro. In particolare, i testimoni, i sopravvissuti e le comunità colpite devono avere il potere di contribuire attivamente alle nostre indagini. Non possono esserci spettatori nel nostro sforzo per stabilire la verità e perseguire i presunti responsabili di crimini internazionali. Posso quindi annunciare oggi che il mio Ufficio ha istituito un portale dedicato attraverso il quale qualsiasi persona in grado di detenere informazioni rilevanti per la situazione in Ucraina può contattare i nostri investigatori. Incoraggio tutti coloro che hanno informazioni rilevanti a farsi avanti e contattare il nostro team attraverso questa piattaforma”, si legge nella dichiarazione divulgata dal sito della Corte.

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    Zelensky: dall'Europa "serve di più" per l'Ucraina
  • Poroshenko: Ho incontrato Zelesnky, lavoreremo insieme

    “Mi sono visto con Zelensky e abbiamo deciso di lavorare insieme per difendere il paese : siamo tutti nella stessa posizione, non è possibile abdicare alle proprie responsabilità, ognuno deve fare il suo lavoro”. Lo ha affermato l’ex presidente ucraino Petro Poroshenko parlando ai media di Kiev. “Putin si comporta come un animale ferito, ho dei dubbi sulla sua sanità mentale” ha aggiunto, sottolineando come “gli ucraini hanno distrutto i suoi piani su guerra lampo”.

    Non solo. “Putin contava su una quinta colonna in Ucraina ma non ha avuto successo” ha osservato l’oligarca sconfitto da Zelensky nel 2019. “Alla fine Putin non avrà altra scelta che andarsene via: quasi 13 mila dei suoi soldati sono già morti qui. Mariupol e le altre città distrutte sono il simbolo delle atrocità di Putin ma l’Ucraina non dimentica e non perdona ciò che gli invasori russi hanno fatto” ha affermato.

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    L’ex presidente ucraino Petro Poroshenko (AP Photo/Emilio Morenatti)

  • I russi cercano di prendere controllo operativo della centrale nucleare Zaporizhzhia

    Le forze russe hanno cercato di entrare e prendere il pieno controllo operativo della centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia , secondo il capo della compagnia nucleare statale ucraina Energoatom Petro Kotin citato dal Guardian. Le forze russe - ha riferito Kotin - hanno detto al personale ucraino che l’impianto ora appartiene alla compagnia nucleare statale russa Rosatom dopo che la scorsa settimana i russi hanno preso il controllo della centrale. In un’intervista televisiva Kotin ha spiegato che 10 funzionari Rosatom, inclusi due ingegneri, hanno tentato di prendere il controllo operativo. Nell’area della centrale, secondo Kotin, sono presenti circa 500 soldati russi con armi automatiche.

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    Una veduta della centrale nucleare di Zaporizhzhia, prima di essere colpita e incendiata da tiri d'artiglieria russa nel sud dell'Ucraina, 4 marzo 2022. (Ansa/Energo Atom)

  • In Russia dopo Facebook limitato anche l’accesso a Instagram

    La Russia ha limitato l’accesso al social network Instagram, accusandolo di favorire la diffusione di appelli alla violenza contro i russi dopo il conflitto in Ucraina, dopo aver già fatto lo stesso con Facebook la scorsa settimana. Entrambi i social network sono controllati da Meta, che fa capo a Mark Zuckerberg.

    Oggi il comitato investigativo russo ha annunciato che sta perseguendo Meta per aver «chiesto l’omicidio» dei russi, dopo che la casa-madre di Instagram e Facebook ha allentato le regole sui messaggi violenti destinati all’esercito e ai leader russi. Secondo l’ufficio del procuratore generale russo, «i contenuti distribuiti su Instagram contengono inviti a commettere atti violenti contro cittadini russi, compreso il personale militare».

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    (Kirill Kudryavtsev/Afp)

  • Cremlino: Nostre richieste riconoscimento Crimea e stop Nato

    Le condizioni avanzate dalla Russia all’Ucraina per mettere fine alla cosiddetta “operazione militare speciale” sono “il riconoscimento della Crimea come terra russa e la fine dell’avanzamento della Nato” verso i confini russi. Lo ha sottolineato oggi il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, aggiungendo che ora Kiev ne sta discutendo “con i suoi consiglieri, in primo luogo gli Usa e i Paesi dell’Unione europea”. Lo riferisce l’agenzia Ria Novosti. “Speriamo bene - ha aggiunto Peskov - questo è ciò che va fatto, e allora tutto finirà”.

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    il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov (Epa/Sergei Chirikov)

  • Biden, scontro diretto con Mosca è III guerra mondiale

    Uno scontro diretto tra Nato e Russia provocherebbe la “terza guerra mondiale”. Lo ha detto il presidente Usa Joe Biden.

    Il presidente americano annuncia nuove limitazioni al commercio con la Russia

  • Biden, se Mosca usa armi chimiche pagherà a caro prezzo

    “Se userà armi chimiche, Mosca pagherà un alto prezzo”. Lo ha detto il presidente Usa Joe Biden precisando di non voler divulgare informazioni di intelligence.

  • Biden, il mondo libero si è unito contro Putin

    “Il mondo libero si è unito contro Putin”. Lo ha detto il presidente Usa Joe Biden annunciando le nuove misure contro la Russia. Annunciato anche il bando contro “pesce, alcolici e diamanti” da Mosca.

  • : Biden revocherà status di reciprocità commerciale alla Russia

    Il presidente Joe Biden venerdì chiederà al Congresso degli Stati Uniti di revocare lo status di “nazione più favorita” alla Russia: un declassamento come partner commerciale che potrebbe aprire la porta a nuove e dannose sanzioni per Mosca a causa dell’invasione dell’Ucraina. Ad annunciarlo è la CNBC che ha intervistato un funzionario della Casa Bianca. Biden a minuti dovrebbe comunicarlo durante una conferenza stampa.

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  • Mosca, Mariupol completamente circondata

    La città di Mariupol è completamente bloccata e circondata dalle forze russe. Lo afferma il ministero della Difesa di Mosca, citato dalla Tass, secondo cui “tutti i ponti sono stati distrutti e le strade minate dai nazionalisti” ucraini.

    Un raid aereo russo ha distrutto un ospedale a Mariupol con reparti maternità e pediatrici

  • Draghi, Putin non vuole la pace, il suo piano è un altro

    “Putin non vuole la pace, il piano di Putin sembra essere un altro. Io mi auguro che al più presto si arrivi ad uno spiraglio e noi faremo di tutto affinché Ucraina e Russia arrivino a parlarsi, purché sia preservata la dignità dell’Ucraina”. Lo dice il premier Mario Draghi in conferenza stampa a Versailles.

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  • Kiev, «spari russi contro Minsk per trascinarla in guerra»

    Le forze russe si stanno preparando a sparare dall’Ucraina contro il territorio della Bielorussia con l’obiettivo di trascinare Minsk nel conflitto. Lo denuncia su Twitter il ministro della Difesa ucraino Oleksiy Reznikov. Secondo alcune fonti i bombardamenti sarebbero già iniziati, riportano alcuni media internazionali. Le forze armate ucraine parlano di “provocazione” e il Parlamento di Kiev assicura che l’esercito ucraino non ha pianificato né prevede di intraprendere azioni aggressive contro la Bielorussia.

  • Kiev, danni a nostra economia per 120 miliardi di dollari

    I danni complessivi subiti finora dall’economia ucraina a seguito dell’invasione russa ammontano a circa 120 miliardi di dollari. E’ la stima fatta a Radat Tv dal primo viceministro dell’Economia di Kiev, Denys Kudin, citato dall’Ukrainska Pravda. Il calcolo, ha spiegato, è stato fatto mettendo insieme i danni diretti alle infrastrutture e le perdite del Pil.

  • Harris, da Putin nessun segnale seria diplomazia

    Vladimir Putin non ha mostrato segni di volersi impegnare in una seria diplomazia. Lo afferma il vice presidente americano Kamala Harris.

  • Draghi, ingresso in Ue? Italia a sostegno ma in rispetto trattato

    “Nessuno si aspettava un linguaggio molto aperto per un’immediata adesione” dell’Ucraina all’Ue, “perché non è nel nostro trattato. C’è stato un progresso però: prima si diceva che l’Ucraina appartiene alla famiglia europea, ora si dice anche che il Consiglio europeo sostiene l’Ucraina nel perseguire il sentiero verso l’integrazione europea”. Così il presidente del Consiglio Mario Draghi nel corso di una conferenza stampa al termine del vertice informale Ue di Versailles. “C’è una grande disponibilità da parte di tanti - aggiunge - una grande determinazione ad averla subita, o comunque ad accelerare le procedure di adesione da parte di altri. E c’è una notevole cautela da parte di altri ancora, perché evidentemente queste sono procedure fondanti dell’Ue”. “Io sono il primo a pensare che un messaggio di incoraggiamento su questo fronte sarebbe d’aiuto ma bisogna anche rispettare quello che dicono altri paesi, quindi continuiamo a lavorare. L’Italia è molto disposta, a sostegno dell’Ucraina, anche in questo, vediamo, man mano faremo altri progressi, nel rispetto però del trattato”, conclude.

    Mario Draghi a Versailles

  • Nessuna dichiarazione contro la guerra, Tymoshchuk bandito dal calcio nel suo paese

    Il detentore del record di presenze della Nazionale di calcio dell’Ucraina Anatoliy Tymoshchuk è stato bandito dal calcio nel paese per il suo rifiuto di condannare l’invasione russa o di dimettersi dal suo lavoro di assistente allenatore allo Zenit San Pietroburgo. Il 42enne Tymoshchuk, ex capitano che ha giocato 144 volte per l’Ucraina, è stato bandito a vita dalla nazionale, ha annunciato la federazione nazionale. A Tymoshchuk verrà ritirata la licenza di allenatore ucraino e verrà rimosso da tutte le liste d’onore nazionali. La federazione ha anche chiesto al governo ucraino di ritirare i premi assegnati all’ex centrocampista, che ha giocato con Shakhtar Donetsk, Bayern Monaco e Zenit in una carriera. È vice allenatore dello Zenit San Pietroburgo dal 2017

    Anatoliy Tymoshchuk

  • Nyt, nuovo allarme su centrale Chernobyl

    Il Governo ucraino ritiene che il presidente russo Vladimir Putin abbia “ordinato la preparazione di un attacco terroristico” nel sito della centrale nucleare di Chernobyl. Lo scrive il New York Times citando i ministeri della Difesa e dell’Intelligence ucraini, e spiegando di non avere conferme sul campo. Il Nyt cita un comunicato dei ministeri, secondo cui si tratterebbe di un’operazione ’false flag’: le forze di occupazione russe - dice la nota - “cercheranno di causare una catastrofe alla centrale nucleare di Chernobyl controllata dalla Russia, per poi accusare l’Ucraina del disastro”.

  • Grimaldi sospende i servizi marittimi con la Russia

    Finnlines, consociata del Gruppo Grimaldi annuncia la sospensione dei collegamenti marittimi con la Russia “alla luce del protrarsi della crisi in Ucraina e delle conseguenti tensioni internazionali”. I quattro servizi interrotti sono quelli operati dalla compagnia finlandese per collegare San Pietroburgo a Spagna, Belgio, Regno Unito e Germania e le quattro navi ro-ro impiegate sono state riassegnate su altre linee intracomunitarie fino a nuovo avviso. L’ultimo scalo delle navi Finnlines è stato effettuato il 7 marzo.

    “Il Gruppo Grimaldi segue con attenzione gli sviluppi della crisi ucraina e sostiene concretamente le persone e le aziende che essa sta colpendo - si legge in una nota dell’azienda -. Le sue compagnie marittime stanno concedendo diversi servizi di trasporto merci a titolo gratuito o a tariffe sensibilmente ridotte agli spedizionieri che portano aiuti ai rifugiati ucraini nell’Europa orientale. Inoltre, attraverso i collegamenti operati con il brand Grimaldi Lines, la compagnia sta offrendo gratuitamente servizi di trasporto marittimo a centinaia di bambini e famiglie ucraine in fuga dalla guerra. Anche Finnlines garantisce il trasporto gratuito sulle proprie navi passeggeri (impiegate tra Germania, Finlandia e Svezia) di cittadini ucraini che lasciano la loro patria a causa del conflitto in corso”.

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    Ucraina, a Melitopol continuano le proteste contro l'occupazione russa
  • Vice sindaco Mariupol evoca Grozny e Aleppo: città non esiste più

    “Non sono come descrivere la distruzione nella nostra città. La città non esiste più. Le immagini di Grozny e Aleppo, ecco come appare Mariupol. È la denuncia del vice sindaco, Serhiy Orlov, al programma ’Mittagsmagazin’ sulla Ard. Più di 200.000 persone aspetterebbero di poter fuggire, secondo le autorità della città ucraina assediata, che denunciano un bombardamento costante da parte delle forze russe. “Hanno chiuso la città da tutte le direzioni”, ha detto Orlov, secondo il quale in città non possono entrare aiuti umanitari. L’esercito ucraino è “molto coraggioso”, ma - ha affermato - i soldati non hanno armi per proteggere le vite dei civili dagli attacchi aerei russi.

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    Una immagine scattata dal satellite WorldView-3 di Maxar Technologies mostra un centro commerciale gravemente danneggiato e altri negozi a Mariupol

  • Zelensky: Raggiunta svolta strategica verso obiettivo della vittoria

    L’ Ucraina ha raggiunto “una svolta strategica” nella guerra contro l’aggressore russo. Lo ha detto il presidente Volodymyr Zelenskiy, in un nuovo discorso registrato all’aperto con la bandiera ucraina sullo sfondo, affermando che “è impossibile dire quanti giorni ancora dobbiamo combattere per liberare la terra ucraina”. “Ma una cosa possiamo dire - ha aggiunto - abbiamo raggiunto una svolta strategica, ci stiamo muovendo verso il nostro obiettivo, la vittoria”. “Gli ucraini sono un popolo orgoglioso - ha concluso - che sempre difendono la propria terra e non daranno all’occupante un singolo pezzo della propria terra”.

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    Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un videomessaggio pubblicato sul proprio profilo Telegram, 11 marzo 2022

  • Cardinale Krajewski, Papa Francesco sta soffrendo con voi

    “Il Santo Padre è presente in Ucraina , sebbene sia in Vaticano. Sta soffrendo con voi. Il Papa sta sperimentando la via della Croce che voi in Ucraina state percorrendo”. Così il Cardinale Krajewski, inviato da Papa Francesco in Ucraina, come riporta in una nota la fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre-Italia.
    Il Pontefice è impegnato per la pace “in ogni modo immaginabile”, ha aggiunto il cardinale Krajewski. “Allo stesso tempo il Papa è grato a tutti coloro che stanno mostrando il loro amore verso l’Ucraina”.

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    Il Cardinale polacco Konrad Krajewski (Ansa/Claudio Peri)

  • Caschi Bianchi siriani pronti ad aiuti, russi senza etica

    I caschi bianchi della Siria sono pronti ad aiutare l’ Ucraina contro la Russia. “Siamo qui per aiutare i nostri fratelli e le nostre sorelle ucraine in ogni modo”, afferma Raed Al Saleh, il leader dei White Helmets, in un’intervista al Washington Post. “I militari russi non hanno alcun principio, nessun rispetto per i diritti umani non hanno standard o etica”, aggiunge Saleh. I Caschi Bianchi stanno preparando una serie di video per aiutare i civili ucraini a difendersi.

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    I caschi bianchi siriani impegnati ad Aleppo nell’ottobre 2016 (Karam Al-Masri and Sergey Bobok / Afp)

  • Ucraina: Ft, per BlackRock perdite in Russia per 17 mld di dollari

    BlackRock, la più grande società di investimento al mondo, ha subito circa 17 miliardi di dollari di perdite sui suoi asset russi a seguito dell’invasione dell’Ucraina. Lo scrive il Financial Times, riferendo che i clienti di BlackRock detenevano a fine gennaio oltre 18,2 miliardi di dollari di asset russi, ma le fibrillazioni dei mercati e le sanzioni internazionali imposte a Mosca hanno reso la maggior parte di questi asset insolvibili, costringendo BalckRock a declassarli.

    PER APPROFONDIRE/ Da Goldman Sachs a JP Morgan, l'esodo dei big Usa dalla Russia

  • Mosca vuole inserire Facebook tra organizzazioni estremiste

    L’ufficio del procuratore generale russo chiede che Meta, la società che detiene Facebook e Instagram, venga riconosciuta come organizzazione estremista. Lo riferisce la Tass citando un comunicato della Procura. La decisione arriva dopo che Facebook e Instagram hanno deciso di togliere la censura ai post contro la Russia. “Quello che Meta sta facendo è chiamato ’incitamento all’odio razziale’ che nella legislazione russa si qualifica come estremismo”, ha detto il vicecapo del comitato russo sulle tecnologie e le comunicazioni, Anton Gorelkin.

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  • Stoltenberg, la Nato ha responsabilità di evitare guerra aperta con Russia

    La Nato ha la responsabilita’ di impedire che il conflitto tra Russia e Ucraina diventi “una guerra aperta tra Russia e Nato”. Lo ha affermato oggi il suo segretario generale Jens Stoltenberg in un’intervista all’Afp ad Antalya, nel sud della Turchia.
    “Abbiamo la responsabilita’ di impedire che questo conflitto si intensifichi oltre i confini dell’Ucraina e diventi una guerra aperta tra Russia e Nato”, ha affermato a margine del Forum Diplomatico organizzato dalla presidenza turca, per giustificare il rifiuto dell’Alleanza Atlantica di imporre una no fly zone sopra l’Ucraina per proteggere la popolazione dai bombardamenti russi.

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  • Regno Unito impone sanzioni a 386 deputati Duma

    Il Regno Unito ha inserito 386 deputati della Duma alla lista dei cittadini russi sotto sanzioni. Si tratta dei deputati che nelle scorse settimane votarono a favore del riconoscimento russo delle due sedicente repubbliche di Luhansk e Donetsk, come evidenziano i media britannici. Le sanzioni includono il divieto di viaggio nel Regno Unito ed il congelamento dei loro beni. “Stiamo prendendo di mira coloro che sono complici dell’invasione illegale dell’Ucraina da parte di Putin e coloro che sostengono questa guerra barbara”, ha dichiarato la ministra degli Esteri britannica, Liz Truss. Salgono così ad oltre 500 i russi sotto sanzioni nel Regno Unito. Tra loro diversi oligarchi, tra cui il proprietario del Chelsea, Roman Abramovich.

    L’opera d’arte di un artista di strada francese in onore dell’Ucraina


  • Zelensky in video, siamo sulla strada per vittoria

    “Abbiamo già raggiunto una svolta strategica. Siamo già sulla strada per la vittoria”. Così il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un videomessaggio pubblicato sul proprio profilo Telegram.

    PER APPROFONDIRE/ Modello Finlandia o Bielorussia? Due scenari possibili per il futuro di Kiev

  • Vescovo di Odessa, «chiese tutte aperte, ma città non è sicura»

    ’’Le chiese di Odessa sono tutte aperte’’ e ’’ogni giorno celebriamo quattro Sante Messe e facciamo la Via Crucis’’. Perché ’’i sacerdoti di Odessa hanno deciso di restare con i propri fedeli, organizzano gli aiuti umanitari, fanno da mangiare’’. E poi ’’pregano, pregano per i defunti, non solo quelli di Odessa. Abbiamo avuto 75 bambini uccisi e migliaia di civili morti. E’ un dolore grandissimo, ci fa male’’. Lo dichiara ad Adnkronos il vescovo della diocesi di Odessa-Simferopol, Stanislav Shyrokoradiuk, dicendo che ’’stiamo facendo tutto il possibile per aiutare’’ e ’’restiamo con i nostri parrocchiani’’. Ma certo ’’la guerra è guerra’’ e ’’tutti abbiamo paura’’. ’’Odessa non è più un luogo sicuro, a Odessa non si deve venire a cercare rifugio’’, prosegue, spiegando però che proprio ’’ieri sera alcuni uomini sono venuti in chiesa, hanno dormito nel grande sotterraneo per proteggersi’’. Militari? ’’Civili, erano civili. Perché i militari non sono nel centro della città, sono attorno. Per proteggerla al meglio’’, spiega. ’’La situazione a Odessa non è così difficile come a Kharkiv o a Mariupol, ma è comunque pericolosa. La gente scappa. Due giorni fa hanno lanciato dieci razzi verso Odessa’’, spiega.

  • Gb, probabile nuova offensiva russa su Kiev

    “La Russia sta ripristinando e riposizionando le sue forze in campo per una nuova offensiva nei prossimi giorni. Questo probabilmente includerà anche operazioni contro la capitale Kiev”. Lo scrive il servizio di intelligence del ministero della Difesa britannico sul proprio profilo Twitter aggiornando sulla situazione della crisi in Ucraina. “Le forze di terra russe - si legge ancora - continuano a fare progressi limitati. Persistono problemi logistici che hanno ostacolato l’avanzata russa, così come la forte resistenza ucraina”.

  • Sirene antiaereo a Kiev, nascondersi nei rifugi

    Le sirene antiaereo stanno suonando in questo momento a Kiev. Lo annuncia il municipio su Telegram invitando i cittadini a nascondersi nei rifugi

    Cucine di fortuna a Kiev

  • Donohoe, pronti ad adattare economia a crisi

    “Lunedì sera” al termine dell’Eurogruppo a Bruxelles “concorderemo una dichiarazione sui nostri principi di bilancio per quest’anno e il prossimo e indicheremo che a causa dell’incertezza presente siamo pronti a cambiare i nostri piani per rispondere alla situazione” in Ucraina “che cambia di giorno in giorno”. Lo ha detto il presidente dell’Eurogruppo, Paschal Donohoe, al suo arrivo al vertice informale Ue a Versailles. Il ministro delle Finanze irlandese ha indicato di essere al lavoro per chiedere alla Commissione europea “maggiore flessibilità” in relazione all’applicazione dell’Iva.

    PER APPRFONDIRE/ Russia, 2.200 le aziende con metà export a Mosca. Scarpe e gas i settori più colpiti

  • Gentiloni, intervenire con forza e rapidità

    “Oggi, di fronte all’invasione in Ucraina e alle sue conseguenze umanitarie ed economiche, servono ancora forza e rapidità”. Lo scrive in un tweet il commissario Ue all’economia Paolo Gentiloni ricordando che “sono passati esattamente due anni dalla dichiarazione della pandemia” e “allora la risposta europea fu rapida e forte”.

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  • Berlino, agguato incendiario a una scuola russa nella notte

    Nella notte è stato compiuto un agguato incendiario in una scuola russo-tedesca privata di Berlino, nel quartiere di Marzahn. La polizia indaga per verificare se vi sia un collegamento con la guerra in Ucraina. Anche il ministero dell’Interno federale ha confermato di essere a conoscenza dell’avvenuto in conferenza stampa. Nell’incendio nessuno è rimasto ferito

  • Von der Leyen, per Kiev i primi 300 milioni

    “La guerra di Putin esercita una brutale pressione militare ed economica sul coraggioso popolo ucraino. L’Europa è fermamente al fianco” di Kiev. “Oggi esborsiamo 300 milioni nell’emergenza per l’assistenza macro-finanziaria all’Ucraina. E’ il primo pagamento previsto nel pacchetto da 1,2 miliardi. Quindi ancora più risorse sono in arrivo”. Lo scrive la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen in un tweet.

    La presidente Ue Ursula von der Leyen al Consiglio europeo, riunione informale a Versailles

  • Cremlino non esclude incontro Putin-Zelensky

    “Nessuno esclude un incontro tra Putin e Zelensky, è concettualmente possibile, ma prima i negoziatori devono fare la loro parte”. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, nel corso di un punto stampa.

    Ucraina, Zelensky: "Non costruiamo armi chimiche"
  • Cremlino: non ci sono le condizioni per il default del debito russo

    Il Cremlino dice che non ci sono condizioni per il default del debito russo a meno che queste non vengano create artificialmente.

    PER APPROFONDIRE/ Default «imminente», controlli sul rublo, nazionalizzazioni: così vacilla la fortezza russa

  • Tass, addetta stampa Navalny in lista ricercati

    Il ministero dell’Interno russo ha inserito Kira Yarmysh, addetta stampa di Alexei Navalny, nella lista dei ricercati. Lo rende noto l’agenzia di stampa russa Tass.

    Kira Yarmysh

  • Sunak, invasione porta incertezza economica in Gb

    L’invasione russa dell’Ucraina comporta una significativa incertezza per l’economia del Regno Unito. Lo ha affermato il Cancelliere dello Scacchiere britannico, Rishi Sunak, nonostante il rimbalzo del Pil salito dello 0,8% a gennaio contro il -0,2% di dicembre quando si pagava l’avanzata della variante Omicron del coronavirus e le sue conseguenze. La preoccupazione del ministro del Tesoro si basa anche sulle indicazioni in arrivo dalla British Chambers of Commerce (Bcc): “L’attacco russo ha aumentato il rischio di una recessione nel Regno Unito, esacerbando la già acuta pressione inflazionistica su consumatori e imprese e colpendo la fornitura di materie prime fondamentali a molti settori dell’economia”. Il dato positivo del Pil riguarda infatti un periodo già superato e le preoccupazioni si proiettano sui prossimi mesi. Sunak ha sottolineato che nonostante le difficoltà è fondamentale “sostenere il popolo ucraino”, ricorrendo quindi all’arma delle sanzioni e misure anti-russe, che hanno anche ripercussioni negative per chi le impone. Il ministro ha ricordato che il massiccio intervento del governo durante la pandemia “ha messo la nostra economia in una posizione di forza per far fronte alle attuali sfide del costo della vita”.

  • Premier Estonia, «ci aspettano tempi difficili, bisogna dirlo»

    “Vediamo, non dobbiamo illuderci. Dobbiamo anche essere onesti con la gente e dire che ci aspettano tempi difficili: c’è una guerra in Ucraina, che avrà conseguenze anche nei nostri Paesi”. Così la premier estone Kaja Kallas risponde, a margine del Consiglio Europeo informale di Versailles, in merito alla possibilità di emettere altre obbligazioni Ue per finanziare le spese per l’energia e la difesa, come è successo per Sure e Next Generation Eu. “Ci sono meccanismi per aiutare i più vulnerabili, ma non possiamo pagare tutto: sono pur sempre soldi dei contribuenti”, conclude Kallas.

    PER APPROFONDIRE/ Perché l’Europa non ha un esercito comune e difficilmente ne avrà uno

  • Energoatom, 1 milione senza elettricità

    Energoatom, l’agenzia ucraina, fa sapere che quasi un milione di persone sono senza elettricità in Ucraina.

  • Onu, 2.5 milioni di rifugiati da inizio conflitto

    Sono 2,5 milioni i rifugiati fuggiti dall’Ucraina dall’inizio del conflitto. Lo rende noto su twitter Paul Dillon, portavoce dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni delle Nazioni Unite. Fra questi - specifica - “116mila arrivano da Paesi terzi”.

  • Fonti: Cina blocca fornitura ricambi a vettori aerei russi

    La Cina ha rifiutato di fornire ai vettori russi parti di aeromobili, ha riferito l’agenzia di stampa russa Interfax, citando Valery Kudinov, capo del Dipartimento di manutenzione dell’aeronavigabilità presso l’Agenzia federale russa per il trasporto aereo (Rosaviatsiya). Nel suo discorso, Kudinov ha anche elencato il numero di aerei immatricolati all’estero che sono stati recentemente reimmatricolati in Russia.

    Tuttavia, nel corso della giornata l’Agenzia Rosaviatsiya ha rilasciato una dichiarazione in cui afferma che parte delle dichiarazioni di Kudinov non riflettono i fatti. “Le dichiarazioni del capo del Dipartimento di manutenzione dell’aeronavigabilità di Rosaviatsiya, Valery Kudinov, rese alla conferenza MRO Russia & CIS il 10 marzo 2022, in merito al numero e ai tipi di aeromobili registrati nel registro statale degli aeromobili civili della Federazione Russa , non corrispondono alla realtà”, ha sottolineato l’Agenzia.

  • Ue, Borrell: raddoppiamo aiuti militari con 500 milioni in più

    “Il Consiglio europeo dovrà concordare questa mattina sulla proposta di raddoppiare il nostro contributo di 500 milioni in supporto militare all’Ucraina per le forze ucraine”. Così l’Alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell, al suo arrivo alla seconda giornata del vertice Ue a Versailles. Borrell ha spiegato che “lo European Peace Facility raddoppierà il suo supporto di 500 milioni” e che non sarà difficile affatto trovare l’accordo tra gli Stati membri “perché siamo tutti consapevoli che dobbiamo aumentare il nostro supporto militare all’Ucraina, mettere più pressione alla Russia”. “Sono sicuro che i leader lo approveranno, e questo sarà immediato. Ora procede velocemente”, ha aggiunto.

  • Il Regno Unito chiederà ai cittadini di ospitare i profughi

    Il governo britannico è pronto a lanciare un piano di accoglienza con al centro i cittadini di sua maestà che saranno in grado di aprire le proprie case ai rifugiati in fuga dai combattimenti in Ucraina. L’annuncio è stato fatto dal premier Boris Johnson che ha ribadito la grande generosità del Regno Unito nei confronti dei profughi nonostante le forti polemiche sul numero di persone sino ad ora accolte, circa mille, molto più basso rispetto a quanto fatto dagli altri Paesi in Europa.

    Già ieri la ministra dell’Interno, Priti Patel, aveva promesso un iter burocratico più rapido per chi tenta di arrivare sull’isola. La nuova iniziativa fa parte di un programma rivolto ai rifugiati senza legami di parentela nel Regno Unito, come prevede invece il primo piano lanciato dal governo: i nomi dei profughi in questo caso vengono indicati da organizzazioni umanitarie, imprese e comunità. Per questo è previsto la creazione di un numero verde e di un sito per coordinare l’offerta di un alloggio ai rifugiati.

    I dettagli saranno spiegati lunedì da Michael Gove, ministro per il Levelling Up (il rilancio delle aree più depresse). Intanto la stampa britannica si concentra sulla notizia delle sanzioni comminate da Londra contro Roman Abramovich e altri oligarchi super big. Il Times (e anche altri tabloid) cita nella sua apertura in prima pagina la frase pronunciata (da Washington) dalla ministra degli Esteri, Liz Truss, che lo ha accusato di avere “le mani insanguinate” per la sua “complicità” col presidente russo Valdimir Putin. E c’è chi parla di “caduta dell’impero di Roman”, per la vastità delle attività economiche di Abramovich nel Regno, comprendenti anche il Chelsea, la cui vendita ha subito un brusco stop.

    Per approfondire: Bussole/Siria 2015 vs Ucraina 2022: l'emergenza migranti a confronto


  • Kiev: “Uccisi 12.000 soldati russi, distrutti 353 tank”

    L’Ucraina afferma di aver aver ucciso all’incirca 12.000 soldati russi dall’inizio della guerra, secondo una stima del Kyiv Independent, che precisa comunque che la cifra va verificata. Il “bollettino” di Kiev aggiunge che sono stati abbattuti 57 aerei e 83 elicotteri militari russi, distrutti 353 carri armati, 125 pezzi d’artiglieria, 1.165 mezzi blindati e trasporto truppe, 58 lanciatori di razzi multipli, 2 imbarcazioni, 558 veicoli militari, 60 autocisterne di carburante, 7 droni e 31 batteria antiaeree, si legge su un tweet del Kyiv Independent.

    Un soldato ucraino aiuta a manovrare un carro armato russo catturato dall’esercito di Kiev nei pressi di Brovary, il 10 marzo 2022 (foto Reuters/Peter)

  • Attacco russo a Baryshivka, 60 condomini distrutti

    Sessanta condomini distrutti, 4 palazzi e 10 abitazioni private parzialmente danneggiate dall’attacco con missili a Baryshivka, nei pressi di Kyiev. Al momento non sembra ci siano state vittime. Così il bollettino di guerra su Telegram.

  • Putin, “ok a volontari e armi a forze del Donbass”

    Il presidente russo, Vladimir Putin, si è detto favorevole all’utilizzo di volontari nel conflitto in Ucraina e alla consegna delle armi occidentali catturate alle forze separatiste filo-russe delle due sedicenti repubbliche del Donbass. Lo riferisce Sky News, sottolineando come Putin abbia partecipato a una riunione del Consiglio di sicurezza nazionale. Secondo l’emittente, durante la riunione il ministro della Difesa, Sergei Shoigu, ha proposto di consegnare i sistemi anti-tank Javelin e Stinger di fabbricazione americana alle forze di Luhansk e Donetsk. Putin ha espresso il suo appoggio alla proposta e ha dichiarato che dovrebbe essere permesso combattere ai volontari che vogliono aiutare le forze russe in Ucraina.

  • Moody’s taglia Bielorussia a Ca, probabile default

    Moody’s ha tagliato di quattro livelli il rating della Bielorussia, da Ba3 a Ca, ultimo gradino prima del default, con outlook negativo. Secondo Moody’s “un default della Bielorussia è sempre più probabile per via dei timori sull’intenzione del governo di rimborsare i propri debiti e sulle attese che un eventuale supporto finanziario della Russia”, storico puntello di Minsk, “non sarà probabilmente usato a questo scopo”. Il downgrade, spiega Moody’s, riflette l’indebolimento del profilo di credito di Minsk seguito all’invasione dell’Ucraina e alle sanzioni, che mettono a rischio la capacità della Bielorussia di servire il suo debito.

    Per approfondire: Rischio default, controlli sul rublo, nazionalizzazioni: così vacilla la fortezza russa

  • Zelensky “pronto a parlare con Putin”

    Volodymyr Zelensky è pronto a parlare direttamente con Vladimir Putin, ma “non scenderà a compromessi” durante “questi negoziati”. “Siamo pronti a parlare con Putin quando vuole”, ha detto alla Cnn il numero due dell’ufficio del presidente ucraino, Igor Zhovkva, all’indomani del fallimento dei colloqui ad Antalya tra i ministri degli Esteri di Russia e Ucraina, i primi dall’invasione russa del Paese.

    “È positivo si siano incontrati, ma purtroppo possiamo dire che non è il ministro degli Esteri russo a prendere la decisione finale - ha detto - Viene presa da una sola persona l’ultima decisione sullo stop alla guerra, su un cessate il fuoco, sul ritiro delle truppe”. Secondo Zhovkva, sebbene Zelensky fosse pronto per una soluzione diplomatica, “l’ultima cosa che ho sentito da loro”, dai russi, “è stato che dobbiamo continuare a lavorare con il formato delle due delegazioni”. Ma, ha avvertito, “anche gli accordi raggiunti durante questi negoziati non vengono rispettati”.

  • Forze cecene stanziate in direzione Kyiev bloccano arretramento russi

    Reparti di forze paramilitari cecene ’kadyroviti’ stanziate in direzione di Kyiev, Irpin, Gostomel, Bucha bloccano l’arretramento dell’esercito russo, demoralizzato, che sta evitando lo scontro con le forze armate ucraine. Di questo informa Fedor Venislavsky, membro dei comitati di Verkhovna Rada per la Commissione nazionale sicurezza e difesa. I Kadyroviti sono ex membri delle unità paramilitari dell’ex presidente pro-Mosca della repubblica cecena Achmat Kadyrov, oggi governata da suo figlio, l’attuale presidente Ramzan Kadyrov.

  • Grande convoglio diretto a Kiev non più compatto, ’si prepara attacco’

    Non è più compatto il grande convoglio, lungo circa 60 chilometri, che nei giorni scorsi si stava lentamente dirigendo verso Kiev, la capitale dell’Ucraina. Lo evidenziano nuove immagini satellitari diffuse dalla società privata Maxar Technologies. Secondo quanto riporta la Bbc, le immagini mostrano che il convoglio si è “in gran parte disperso e ridistribuito” nei dintorni della capitale, facendo ipotizzare che a breve possa scattare una nuova offensiva contro Kiev. Le foto satellitari, precisa Axios, mostrano unità corazzate presumibilmente appartenenti al convoglio manovrare in alcune zone nei dintorni di Kiev e nei pressi dell’aeroporto di Antonov. A Berestyanka, a ovest della capitale, sono stati segnalati camion con i rifornimenti e quelle che sembrano lanciarazzi multipli. Artiglieria pronta è dispiegata nei pressi di Lubyanka.

    Un’immagine satellitare mostra le truppe e le attrezzature russe impegnate nell’invasione dell’Ucraina, a Ozera, a nord-est dell’aeroporto di Antonov, presso Kiev (foto Maxar Technologies/Handout/Reuters)

  • Tass, 220mila civili Donbass e Ucraina evacuati in Russia

    Oltre 220 mila persone sono state evacuate verso la Russia dal Donbass e dal resto dell’Ucraina, secondo quanto rende noto l’agenzia Tass, citando diverse agenzie di sicurezza regionali. “Ad oggi - ha precisato - circa 222 mila persone hanno attraversato il confine russo. Tra loro, 50 mila bambini”. “Più di 193 mila persone sono arrivate in Russia da Donetsk e Lugansk dal 18 febbraio”, quando l’evacuazione fu annunciata dalle autorità di queste autoproclamate repubbliche separatiste. Inoltre, circa 30 mila hanno lasciato il territorio ucraino attraverso i posti di blocco nelle regioni di Belgorod, Bryansk, Kursk e Crimea.

  • Tesla pagherà per tre mesi dipendenti ucraini che si arruolano

    I dipendenti ucraini di Tesla a cui verrà chiesto di tornare nel loro Paese per combattere riceveranno lo stipendio per almeno tre mesi, secondo un’e-mail che la società ha inviato lunedì al personale in Europa, Medio Oriente e Africa. Lo riferisce la Cnbc. Non è chiaro se il beneficio sia esteso anche ai dipendenti in Nord America e di altri Paesi. Al termine dei tre mesi Tesla deciderà se prolungare o meno la paga.

  • Mosca: “Milizie filorusse Donbass catturano Volnovakha”

    In Ucraina le milizie filorusse del Donbass rivendicano di avere conquistato Volnovakha, cittadina strategica a nord della città assediata di Mariupol. Lo afferma il ministero della Difesa russo, citato dalla Bbc.

  • Consigliere Zelensky: “Le grandi città sono sotto attacchi devastanti”

    Alcune delle principali città ucraine, tra cui Dnipro e Lutsk, sono “sottoposte ad attacchi devastanti”. Lo ha denunciato su Twitter il consigliere della presidenza ucraina, Mykhailo Podolyak, secondo cui i raid hanno colpito Lutsk, vicino al confine polacco, mentre tre grandi esplosioni sono state segnalate nella città occidentale di Ivano-Frankivsk. “Anche Dnipro è sotto attacco - ha aggiunto - La guerra distruttiva della Russia contro i civili e le grandi città continua”.

    I soccorritori lavorano tra i resti di edifici danneggiati da un attacco aereo russo a Dnipro, in Ucraina (foto Reuters/Servizio stampa del Servizio di emergenza statale dell’Ucraina)

  • Pechino: “Sosteniamo sforzi per soluzione pacifica della crisi”

    “Sosteniamo e incoraggiamo tutti gli sforzi che contribuiscono a una soluzione pacifica della crisi” in Ucraina. Lo ha dichiarato il premier cinese, Li Keqiang, nel corso di una conferenza stampa in cui ha definito “grave” la situazione nel Paese, assicurando che Pechino intende svolgere un “ruolo positivo” per la pace. “L’obiettivo urgente ora è impedire che la tensione aumenti o addirittura sfugga al controllo”, ha proseguito Li, ribadendo che “dovrebbero essere prese sul serio le legittime preoccupazioni per la sicurezza di tutti i Paesi”.

    Per approfondire: Modello Finlandia o Bielorussia? Due scenari possibili per il futuro di Kiev

  • Kiev, raid a Ivano-Frankivsk nell’ovest, Mosca conferma

    Esplosioni di missili e di cannonate sono segnalate nella città di Ivano-Frankovsk, nel sud-ovest dell’Ucraina. Si tratta della terza località dell’ovest dell’Ucraina, quindi lontano dalle aree di guerra fino a questo momento, dopo Lutsk e Dnipro. Ivano-Frankovsk si trova a un centinaio di chilometri a sud di Leopoli. Mosca intanto ha confermato dal canto suo i bombardamenti a Lutsk e a Ivano-Frankovsk, affermando che si tratta di “attacchi (missilistici) di lungo raggio ed alta precisione contro altrettanti piccoli aeroporti.

  • Kiev: “Prigionieri di guerra obbligati combattere per Mosca”

    Il ministero della Difesa dell'Ucraina afferma di avere notizia che i russi starebbero obbligando alcuni prigionieri di guerra ucraini a combattere per loro, nella regione russa di confine a Rostov, dove Mosca avrebbe scarsità di forze. Lo scrive la Bbc, aggiungendo di non avere modo di verificare l'affermazione. Lo stesso ministero afferma che ci sono segnalazioni di civili ucraini rapinati e perfino assassinati dalle forze armate russe, in violazione di qualsiasi legge internazionale. Si afferma anche che nei territori ucraini militarmente occupati dai russi si chiede alla popolazione di collaborare e che in alcune di queste zone, in particolare a Kherson, i russi starebbero cercando di installare una sorta di sistema di polizia per mantenere l'ordine. Tutte informazioni, ribadisce la Bbc, non verificabili.

  • Georgieva, Fmi taglierà stime crescita mondo per la guerra

    Il default della Russia non è più un evento improbabile. Lo afferma il direttore generale del Fmi, Kristalina Georgieva, sottolineando che il Fondo rivedrà al ribasso le stime di crescita globali a causa della guerra.

  • Intelligence Regno Unito: “Improbabile Russia abbia raggiunto obiettivi previsti”

    È “molto improbabile” che la Russia ad oggi abbia raggiunto gli obiettivi militari che erano stati indicati prima dell’invasione. Lo sostiene l’intelligence britannica, in un nuovo aggiornamento pubblicato dall’account Twitter del ministero della Difesa. Secondo gli 007, le forze russe sul terreno continuano a fare “progressi limitati” e questo a causa sia dei “problemi logistici” sia della “forte resistenza degli ucraini”.

    Per approfondire: Tra pantano afghano e seconda guerra fredda, esiste via d'uscita dalla guerra di Putin?

  • Zelensky: “Sono i russi che preparano attacchi con armi biologiche”

    Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha respinto le accuse mosse dal governo russo secondo cui Kiev starebbe sviluppando “armi biologiche” con l’appoggio americano. “Presumibilmente, staremmo preparando un attacco chimico. Questo mi rende davvero preoccupato, perché di una cosa siamo convinti: se vuoi conoscere i piani della Russia, guarda di cosa la Russia accusa gli altri”, ha detto Zelensky. “Diffondere tali accuse nei media russi mostra che sono loro ad essere capaci di questo: l’esercito russo, i servizi speciali russi”, ha proseguito il leader ucraino, sottolineando che la Russia ha “già fatto cose del genere in altri Paesi” e “lo farà ancora se non vengono fermati”.

  • L’Oms chiede all’Ucraina di distruggere patogeni ad alto rischio nei laboratori pubblici

    L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha consigliato all’Ucraina di distruggere i patogeni ad alto rischio ospitati nei propri laboratori di salute pubblica per prevenire “qualsiasi potenziale fuoriuscita” che diffonderebbe malattie tra la popolazione.

  • Mosca chiede riunione Consiglio Sicurezza Onu

    La Russia ha chiesto che in giornata venga convocata una riunione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu in relazione alle attività dei presunti laboratori gestiti dagli Usa in Ucraina. Lo ha annunciato su Twitter il vice rappresentante permanente della Russa presso l’Onu, Dmitry Polyansky. La Russia “ha richiesto una riunione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite l’11 marzo per discutere delle attività biologiche militari statunitensi sul territorio dell’Ucraina”, ha twittato. Il portavoce del Dipartimento di Stato americano, Ned Price, ha respinto le accuse affermando in un briefing che gli Stati Uniti “non hanno e non gestiscono laboratori biologici in Ucraina”.

  • Colpito istituto di ricerca nucleare a Kharkiv

    L’istituto di fisica e tecnologia di Kharkiv, sede di un reattore nucleare sperimentale, è stato colpito in un raid russo. L’Ispettorato statale per la regolamentazione nucleare dell’Ucraina - riporta il Kyiv Independent - ha annunciato che la struttura è stata colpita, danneggiando l’esterno e forse numerosi laboratori in tutto l’edificio.

  • Stamani Russia apre corridoi umanitari unilaterali

    La Russia apre stamani unilateralmente corridoi umanitari, controllati da Mosca. Zelensky accusa i russi di averne attaccato uno verso Mariupol e parla di “Stato terrorista”. L’Ue chiede alla Russia di “consentire passaggi sicuri”. Oltre 2,3 milioni le persone già fuggite dall’Ucraina.

  • Primi bombardamenti russi anche a Lutsk e Dnipro

    Stamani primi bombardamenti russi anche nel nord ovest dell’Ucraina, a Lutsk. La Tv e i media ucraini riferiscono di esplosioni anche a Dnipro, una città dell’entroterra situata sul fiume Dnepr, nella parte centro orientale del Paese, raggiunta da attacchi aerei e missilistici. Lo riferisce la Bbc, sottolineando che in queste città non c’erano stati bombardamenti russi finora. L’attacco a Lutsk ha preso di mira un aeroporto, secondo gente del posto. E ci sono anche notizie che l’attacco russo avrebbe colpito una fabbrica, l’unico luogo in cui è possibile riparare alcuni motori di aerei da combattimento.

    Nulla di fatto dal vertice di ieri in Turchia tra Lavrov e Kuleba: scambio d’accuse e nessuna tregua in Ucraina, anche se Mosca e Kiev si dicono pronte a continuare il dialogo. Il Forum della diplomazia di Antalya prosegue oggi, con Di Maio. “Lavoreremo con la comunità internazionale per evitare ulteriore escalation”, afferma la Cina.

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