Ucraina ultime notizie. Bombe sulla base militare russa nel Donbass, uccisi 400 soldati. Ex generale Nato: Negoziati tregua fra febbraio e maggio
I punti chiave
- Ex generale Nato: Negoziati tregua fra febbraio e maggio, mediatori Erdogan, Modi o Guterres
- Von der Leyen a Zelensky, aiuti Ue anche con generatori
- 007 Danimarca: Putin ha forti dolori, suo futuro incerto
- Germania, stop a importazione greggio dalla Russia
- Iniziata missione addestramento Ue a militari ucraini
- Kiev bombarda Makiivka, vittime tra soldati russi
- Critiche a ministra tedesca per messaggio di fine anno con fuochi d’artificio
- Kiev, ieri sono stati respinti 11 attacchi russi e est
- Kiev, una base militare russa colpita a Melitopol
- Le notizie di ieri
Incidente missilistico, Bielorussia «pronta per qualsiasi scenario»
«L’aeronautica bielorussa è pronta per qualsiasi sviluppo e ha adottato misure adeguate per garantire la sicurezza del paese». Lo ha dichiarato al canale televisivo Stv il vice comandante dell’aeronautica e della difesa aerea Anatoly Bulavko, riferendosi al missile ucraino abbattuto sopra la Bielorussia alla fine di dicembre.
Secondo l’alto funzionario militare, la Bielorussia ha attualmente tutte le capacità per garantire la propria sicurezza. «Questo è il motivo per cui abbiamo una visione sobria della situazione e abbiamo adottato misure appropriate. E la nostra popolazione, la nostra gente, può dormire sonni tranquilli e tutti possono fare il proprio lavoro». Un missile lanciato dal territorio ucraino è stato abbattuto dalle difese aeree bielorusse giovedì mattina mentre violava lo spazio aereo del paese. I suoi frammenti sono atterrati vicino al villaggio di Gorbakha, nel distretto di Ivanovo della regione di Brest. Minsk ha chiesto a Kiev di condurre un’indagine approfondita sull’incidente, perseguire i responsabili e adottare misure esaustive per prevenire il ripetersi di tali incidenti in futuro.
Deputato Kiev, liberata isola fluviale vicino Kherson
Le forze ucraine hanno liberato l’isola di Velykyi Potomkin, sul fiume Dnipro, vicino alla città di Kherson. Lo ha affermato su Telegram il deputato ucraino Oleksii Honcharenko, secondo quanto riferisce Ukrainska Pravda. Lo stato maggiore ucraino non ha al momento commentato la notizia. Il 15 dicembre i russi avevano evacuato forzosamente la popolazione dell’isola, portandola sulla riva est, dove si sono attestate le forze di Mosca dopo il ritiro da Kherson a novembre.
Presidenza ucraina, «prossimo summit con Ue a Kiev il 3 febbraio»
Il prossimo summit Ue-Ucraina si terrà a Kiev il 3 febbraio. È quanto riferisce il comunicato diffuso dalla presidenza ucraina al termine della telefonata odierna fra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e la presidente della commissione Ue, Ursula Von der Leyen. «Le parti hanno discusso gli attesi risultati del prossimo summit Ucraina-Ue da tenersi il 3 febbraio a Kiev e convenuto di intensificare il lavoro preparatorio», si legge al termine del comunicato. In base all’Accordo di associazione, il summit si tiene una volta l’anno. L’ultimo si è svolto nell’ottobre 2021 a Kiev, prima della guerra. Quest’anno doveva svolgersi in dicembre a Bruxelles, ma era stato rinviato.
Esercito Kiev, «numero morti a Makiivka in fase di chiarimento»
Il numero di militari russi uccisi a Makiivka, nell’Ucraina orientale occupata dai russi, è “in fase di chiarimento”. Lo ha comunicato l’esercito ucraino nel suo ultimo aggiornamento in cui ha reso noto che “fino a 10 unità di equipaggiamento militare nemico di vario tipo sono state distrutte e danneggiate nell’area”. In precedenza, l’esercito ucraino aveva affermato che circa 400 soldati russi erano stati uccisi e altri 300 feriti, senza riconoscere direttamente un proprio ruolo. Il ministero della Difesa russo ha affermato che “63 militari russi” sono morti nell’attacco.
Tv russa, «la vita è sopravvalutata, non temete la morte»
“La vita è sopravvalutata”, bisogna essere pronti a morire. Mentre sale il numero di soldati russi morti sul fronte ucraino, la televisione russa invita a non aver paura della morte, con un chiaro riferimento al conflitto in Ucraina, riferisce il sito Ukrainska Pravda. “La vita è grandemente sopravvalutata. Perché temere quello che è inevitabile? Alla fine andremo in cielo. La morte è la fine di un cammino terreno e l’inizio di un altro... vale la pena vivere solo per quello per cui si è pronti a morire”, ha detto il giornalista televisivo Vladimir Solovyov, noto propagandista del Cremlino, parlando ad una trasmissione dell’emittente di stato russa Rossiya 1. Altri partecipanti alla trasmissione, racconta ancora Ukrainska pravda, hanno annuito, aggiungendo che prima i russi vivevano giorno per giorno, mentre oggi hanno “un obiettivo più alto”.
A Kherson rimasto solo il 20% della popolazione
Meno del 20% della popolazione prebellica vive ancora a Kherson. Lo ha detto Dmytro Pletenchuk, capo ufficio stampa delle forze ucraine a difesa della regione. “All’inizio dell’invasione, la popolazione di Kherson era di circa 330mila persone, ora è di circa 50-60mila - ha affermato - Si tratta precisamente dei gruppi di cittadini meno mobili o delle categorie socialmente vulnerabili della popolazione che non possono permettersi di andarsene o che altre condizioni non glielo consentono”. “Le persone stanno soffrendo. I luoghi in cui le persone si riuniscono, il mercato, i pochi negozi che funzionano, vengono bombardati”, ha aggiunto esortando le persone ad andarsene.
Kiev, scoperte 25 camere di tortura in regione Kharkiv
La polizia ucraina ha scoperto 25 camere di tortura nelle aree liberate della regione di Kharkiv nord-orientale. Lo riferisce il capo della polizia regionale Volodymyr Tymoshko, come riporta il Kyiv Indipendent. Tymoshko ha descritto le condizioni di detenzione dei civili come “disumane”. Gli occupanti russi, secondo la ricostruzione di Tymoshko, hanno usato scosse elettriche per torturare i civili e hanno rotto loro le dita. Nella regione dal 7 settembre sono stati trovati 920 corpi di civili presumibilmente uccisi dalle truppe russe, tra cui 25 bambini, e sono stati identificati 656 corpi
Gb avvia programma addestramento per reclute
Le autorità britanniche hanno lanciato un programma di addestramento per soldati ucraini che durerà cinque settimane. “Il programma per le reclute ucraine, che si svolge sul suolo britannico, fornirà ai soldati abilità di combattimento per sopravvivere ed essere efficaci in prima linea”, hanno dichiarato le forze armate ucraine in un messaggio attraverso la loro pagina Facebook. Le forze ucraine hanno spiegato che ciò consentirà alle reclute di “difendere la propria patria dall’aggressione russa” poiché l’addestramento prevede che soldati senza alcuna esperienza possano mettere in atto quanto appreso in queste settimane. La Gran Bretagna ha fornito all’Ucraina 2,3 miliardi di sterline in aiuti militari, inclusi missili anticarro, lanciamissili, veicoli armati, artiglieria, munizioni, esplosivi e altri tipi di armi. In totale, l’esercito britannico ha addestrato circa 22.000 militari ucraini dal 2015, un anno dopo l’annessione della penisola di Crimea da parte della Russia.
Kiev, liberati 40% territori occupati dai russi
Dall’inizio della guerra le forze armate ucraine hanno liberato il 40% dei territori occupati dalla Russia durante l’invasione iniziata il 24 febbraio. Lo ha riferito il comandante in capo delle forze armate ucraine Valery Zaluzhny via Telegram, come riportato dall’Ukrainska Pravda. Sempre secondo Zaluzhny, le forze ucraine hanno “distrutto oltre 100.000 invasori, decine di migliaia di veicoli militari russi e quasi 1.900 obiettivi aerei nemici”.
Kiev, famoso montatore di film ucciso al fronte
Il famoso montatore ucraino Viktor Onysko è stato ucciso al fronte. Lo ha reso noto il ministero della Difesa ucraino su Twitter. “Così tanti ucraini coraggiosi e talentuosi stanno sacrificando le loro vite in questa guerra contro le orde dell’oscurità per proteggere la loro patria. Possa la luce della memoria dei nostri eroi risplendere eternamente”, si legge nel tweet. Come riporta la Cnn, Onysko ha lavorato a film ucraini tra cui ’The Stronghold’, ’The Rising Hawk’ e ’Viddana’. Il Centro Dovzhenko, l’archivio cinematografico statale dell’Ucraina, l’ha definita “un’incredibile perdita per la comunità cinematografica e per l’Ucraina”. Sua moglie Olga Birzul ha scritto in un post su Facebook ripreso dalla Cnn: “Il mio cuore rimarrà per sempre nel terribile anno 2022. Perché sei rimasto lì. Il mio eroe. Il mio amore. Il mio tutto. Non so come vivere e respirare senza di te. Io non so se potrò mai più sognare”, “l’unica cosa che ho da te è una bambina di 9 anni con i tuoi occhi grigi”.
Contraerea di Mosca abbatte drone ucraino in territorio russo
Le difese aeree di Mosca hanno abbattuto un drone ucraino mentre si avvicinava alla città russa di Voronezh. Lo ha reso noto il governo regionale, precisando che l’intercettazione del veicolo senza pilota è avvenuta di notte e che non ci sono state vittime e né danni
Mosca, russi localizzati a Makiivka per uso cellulari
L’elevato utilizzo dei cellulari da parte dei soldati russi arrivati a Makiivka, nel Donetsk, ha permesso alle forze ucraine di localizzare la stuttura militare e di sferrare un attacco che la notte di Capodanno ha causato 400, secondo fonti ucraine, o 63 morti, secondo fonti russe. L’attacco “è stato causato dall’uso attivo dei telefoni cellulari da parte dei militari in arrivo”, riferiscono le forze dell’ordine della repubblica di Donetsk, come riporta la Tass, “il nemico ha usato un complesso di ricognizione Echelon per identificare l’attività dei cellulari e la posizione” di chi li stava usando.
Ex comandante Usa in Europa, «Crimea libera entro fine agosto»
“L’Ucraina libererà la Crimea occupata dai russi entro la fine di agosto, se l’Occidente continuerà a fornirle gli aiuti promessi e manterrà le sanzioni contro la Federazione Russa”. Lo ha scritto su Twitter l’ex comandante dell’esercito americano in Europa, il generale Ben Hodges, aggiungendo che ciò potrebbe avvenire “anche prima, se forniremo armi di precisione a lungo raggio”.
Ukrenergo, «sistema elettrico sotto controllo nonostante attacchi»
L’operatore energetico statale ucraino Ukrenergo ha reso noto che il sistema elettrico del paese è “completamente sotto controllo” nonostante gli attacchi dell’esercito russo. In un messaggio su Facebook, l’azienda dell’elettricità ha dichiarato che “sfortunatamente alcuni danni sono stati fatti e che le infrastrutture energetiche sono state colpite per mezzo di droni”. Ukrenergo ha spiegato che sono stati decisi una serie di limiti sui consumi energetici per evitare incidenti legati all’approvvigionamento e ha avvertito che la situazione continua ad essere particolarmente delicata a kyiv, dove continuano a verificarsi i black out. L’azienda ha sottolineato che continua a svolgere lavori per garantire l’approvvigionamento di energia a tutti gli abitanti dopo gli ultimi bombardamenti.
Zelensky a von der Leyen, con il sostegno Ue vinceremo insieme
“Sono lieto di aver iniziato l’anno parlando con Ursula von der Leyen. L’ho ringraziata per il sostegno dell’Ue. In attesa della prima tranche di aiuti a gennaio, il primo lotto di lampade a led, scuolabus, generatori e case modulari. Passi coordinati per il summit Ue-Ucraina. Ci sentiamo supportati e vinceremo insieme”. Lo scrive su Twitter il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ricordando l’appuntamento del vertice tra Unione europea e Kiev in programma il 3 febbraio.
Finlandia accetta rilocazione profughi da Estonia
L’Estonia sta discutendo con la Finlandia le modalità per il trasferimento di parte profughi ucraini che hanno trovato rifugio nel Paese baltico dall’inizio della guerra. Secondo quanto reso noto dalla Radiotelevisione finlandese, l’accordo intergovernativo al momento raggiunto prevede, a partire dal mese di gennaio, il trasferimento in Finlandia di 50-100 persone a settimana. Il Segretario Generale del ministero degli Interni finlandese Tarmo Miilits ha puntualizzato che l’accordo è nato in risposta alla richiesta di aiuto arrivata dall’Estonia, che da febbraio ha ricevuto più di 60.000 cittadini ucraini. La Finlandia - Paese territorialmente molto più ampio del vicino meridionale - ha invece prestato assistenza temporanea a circa 50.000 profughi. La collaborazione tra i due Paesi, ha affermato Miilits, permetterà di coordinare l’aiuto umanitario e garantire “l’alloggio, il vitto e l’assistenza psico-sanitaria” alle persone che vorranno trasferirsi in Finlandia.
Mosca conferma morte 63 soldati russi in attacco nel Donetsk
Mosca ha confermato la morte di oltre 60 soldati in un attacco effettuato dall’esercito ucraino con il sistema missilistico Himars contro la città di Makivka, nel Donetsk. Il ministero della Difesa di Mosca, riporta l’egenzia di stampa russa Interfax, ha precisato che il bombardamento ha colpito un centro di schieramento temporaneo uccidendo almeno 63 militari. Allo stesso tempo, il Centro congiunto per il controllo e il coordinamento sul cessate il fuoco e la stabilizzazione della linea di demarcazione (Jccc) - un’organizzazione composta da ufficiali militari ucraini e russi, il cui ruolo è contribuire all’attuazione degli accordi sul cessate il fuoco di Minsk e garantire la sicurezza degli osservatori dell’Osce in Russia - ha sottolineato nel suo account Telegram che le forze armate ucraine hanno effettuato diversi attacchi di artiglieria contro la città di Donetsk, senza per ora aggiungere informazioni sulle vittime.
Polonia, pronti ad accogliere beni culturali di Kiev
La Polonia è pronta ad accettare i beni culturali dall’Ucraina durante la guerra. Lo ha detto il viceministro della cultura e del patrimonio nazionale Yaroslav Sellin alla radio polacca, secondo quanto riferisce Ukrinform.
«Abbiamo preparato magazzini nelle biblioteche e negli archivi dei musei che sono pronti a ricevere le collezioni se gli ucraini decidono di portarle fuori», ha detto Sellin. Il viceministro ha osservato che attualmente gli ucraini preferiscono spostare i valori culturali in luoghi più sicuri all’interno del paese. «Tuttavia - ha sottolineato - è noto che non ci sono molti di questi posti più sicuri in Ucraina, poiché i bombardamenti russi colpiscono l’intero territorio dell’Ucraina».
Zelensky ringrazia Ue, a gennaio attesa prima tranche aiuti
«Felice di iniziare l’anno con una conversazione con Ursula von der Leyen. L’ho ringraziata per il sostegno dell’Ue. A gennaio aspettiamo la 1° tranche dell’assistenza macrofinanziaria, il 1° lotto di lampade led, scuolabus, generatori e case modulari. Passi coordinati per quanto riguarda il vertice Ue-Ucraina. Ci sentiamo sostenuti e stiamo andando verso la vittoria insieme». Così il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un tweet dopo aver avuto un colloquio telefonico con la presidente della Commissione europea.
Kiev, ci stiamo preparando a un nuovo massiccio attacco russo
Nessuno sa, ad eccezione della leadership russa, se la Federazione colpirà l’Ucraina alla vigilia e a Natale, che alcuni ucraini celebrano il 7 gennaio, ma ci stiamo preparando a un nuovo massiccio attacco. Lo ha dichiarato il portavoce delle Forze armate ucraine Yuriy Ignat a Canale 24, come riferisce Unian. «Ce lo aspettiamo, ci stiamo preparando. Vediamo che ci sono stati attacchi per tre giorni di fila. Non sappiamo ancora che cosa hanno pianificato. Dobbiamo solo preparare e mantenere asciutta la polvere, le persone devono essere pronte», ha detto.
Von der Leyen a Zelensky, aiuti Ue anche con generatori
«L’Ue è al vostro fianco, per tutto il tempo necessario. Sosteniamo la vostra eroica lotta. Una lotta per la libertà e contro la brutale aggressione. Vi sosteniamo in questo inverno con generatori, lampadine, rifugi e scuolabus». Lo scrive su twitter sull’Ucraina la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen riferendo la chiamata di auguri al presidente ucraino Volodymyr Zelensky. «Presto inizieremo a erogare il nostro pacchetto di sostegno di 18 miliardi di euro in tranche mensili. Attendo con ansia di incontrarti di nuovo presto in Ucraina».
Bombe russe nella regione di Kherson, oggi 5 feriti
Cinque persone sono rimaste ferite oggi a causa di un attacco russo contro la città di Berislav, sulla riva destra del fiume Dinpro, nella regione di Kherson, nell’Ucraina meridionale: lo ha reso noto su Telegram il capo dell’amministrazione militare regionale, Yaroslav Yanushevich, come riporta Unian. “Questa mattina i russi hanno attaccato il centro di Berislav, hanno bombardato il mercato cittadino. Probabilmente, il fuoco è stato sparato da un carro armato dal lato della città di Kakhovka temporaneamente occupata”, ha scritto Yanushevich. Secondo le autorità, cinque persone sono rimaste ferite e tre versano in gravi condizioni. Successivamente, sono state udite alcune esplosioni a Kherson, riporta Suspline, ma non è stato annunciato alcun allarme aereo nella città o nella regione. Ieri, sempre secondo Yanushevych - riporta Ukrinform - le forze russe hanno attaccato la regione di Kherson 71 volte, uccidendo una persona. “Gli invasori russi hanno bombardato il territorio della regione di Kherson 71 volte. Il nemico ha attaccato gli insediamenti pacifici della regione con artiglieria, lanciarazzi multipli, mortai e carri armati”, ha scritto Yanushevych su Telegram.
Accoltellato sacerdote ortodosso a Vinnytsia, è grave
Un sacerdote della Chiesa ortodossa ucraina legata al Patriarcato di Mosca è stato accoltellato da uno sconosciuto a Vinnytsia, nell’Ucraina centrale, e si trova ora ricoverato in gravi condizioni. “Il religioso dell’eparchia di Vinnytsia, l’arciprete Anthony Kovtonyuk, è stato accoltellato” alla gola, hanno riferito le autorità ecclesiastiche locali in una nota in cui si precisa che i fatti sono accaduti nella chiesa dell’Intercessione della Madre di Dio.
Kiev, infrastrutture elettriche sotto controllo
Da stamane la situazione del sistema elettrico in Ucraina rimane pienamente sotto controllo. Lo riporta Ukrinform, citando l’azienda elettrica ucraina Ukrenergo.
“La notte del 2 gennaio i russi hanno nuovamente attaccato l’infrastruttura energetica con i droni. Sfortunatamente, ci sono danni. Allo stesso tempo, dalle 11:00 del 2 gennaio, la situazione nel sistema elettrico è completamente sotto controllo”, si legge nel messaggio. Le autorità segnalano che “al fine di prevenire il verificarsi di ulteriori incidenti, sono stati portati limiti di consumo per il periodo serale nelle regioni”. “A seguito dell’attacco notturno, la situazione con la fornitura di energia elettrica a Kiev è diventata più complicata, a questo proposito vengono utilizzati gli arresti di emergenza. I lavori di riparazione sono già in corso”.
Kiev, almeno 5 feriti in attacco russo a mercato in Kherson
Nell’attacco russo che ha colpito questa mattina un mercato a Beryslav, nella regione di Kherson, sono rimaste ferite almeno 5 persone, tre delle quali sono “in gravi condizioni”. Lo riferisce governatore di Kherson Yaroslav Yanushevych, come riportato da Kyiv Indipendent. Secondo Yanushevych, Beryslav potrebbe essere stata attaccata dalla vicina città di Kakhova.
Kiev, attacchi di questi giorni sono l’agonia della Russia
Il capo dell’ufficio presidenziale Andriy Yermak ha affermato che gli attacchi di questi giorni all’Ucraina sono “l’agonia della Russia”, come riporta Unian. “In ottobre i russi volevano distruggere la nostra infrastruttura energetica, ma non ci sono riusciti. Abbiamo sistemi di difesa aerea più moderni. Si sono impegnati molto con missili e droni a novembre e dicembre per farci festeggiare il nuovo anno nell’oscurità e hanno fallito. Ora stanno cercando vie e tentativi per colpirci in qualche modo, ma le loro tattiche di terrore non funzioneranno. Il nostro cielo si trasformerà in uno scudo”, ha scritto Yermak sui social.
Mosca, nel 2023 in campo i missili a lungo raggio
Le autorità russe hanno annunciato che quest’anno parteciperà alla guerra in Ucraina anche la cosiddetta ’aviazione a lungo raggio’, vale a dire il ramo delle forze aerospaziali di Mosca responsabile del lancio di missili nucleari e convenzionali a lunga gittata da aerei piuttosto che da postazioni a terra: lo ha detto il comandante dell’aviazione a lungo raggio, Sergei Kobilash, come riportano i media russi. “E’ previsto l’uso dell’aviazione nei corsi di addestramento operativo e di combattimento” con l’obiettivo di “migliorare le capacità pratiche e operative nei sistemi di controllo automatico e di informazione delle armi di alta precisione”, ha affermato Kobilash. “Questi compiti saranno risolti nel 2023 con la partecipazione dell’aviazione a lungo raggio all’operazione militare speciale, che è la caratteristica principale della sua applicazione quest’anno”, ha aggiunto. Secondo i dati ufficiali, le Russia dispone di bombardieri strategici Tu-95MS e Tu-160, nonché di bombardieri a lungo raggio Tu-22M3. Questi aerei sono dotati di capacità nucleare, sebbene possa anche utilizzare armi convenzionali, compresi i missili da crociera. Mosca sarebbe già ricorsa all’aviazione a lungo raggio per bombardare l’Ucraina. Secondo quanto riferito in passato dalla Difesa ucraina, infatti, i missili russi che lo scorso giugno hanno colpito la capitale sono stati lanciati da un bombardiere strategico Tu-95 che sorvolava il Mar Caspio.
Amb.Ue in Ucraina, nessuno può impedire ingresso nell’Unione
L’Ucraina vuole aderire all’Ue “poiché lo considera il modo più importante e più affidabile per garantire la propria pace, stabilità e prosperità a lungo termine. E se le persone hanno deciso di diventare europee in tutti i sensi, chi ha il diritto di privarle di questo?”: lo ha detto l’ambasciatore dell’Ue in Ucraina, Matti Maasikasa, in una lunga intervista a Ukrinform. “Non siamo ancora al punto di aprire negoziati, ma i progressi dell’Ucraina sul fronte delle riforme finora merita approvazione”, ha sottolineato l’ex ministro degli Esteri lettone.
Polonia, quasi 9 milioni di rifugiati da inizio guerra
Quasi nove milioni di rifugiati ucraini hanno attraversato il confine con la Polonia dall’inizio della guerra. Lo ha annunciato la guardia di frontiera polacca in una nota, precisando tuttavia che dall’invasione russa oltre 7 milioni di persone hanno cercato di rientrare in Ucraina. Secondo il comunicato diffuso su Twitter, fino al 1 gennaio 2023 è stato registrato l’ingresso di 8,8 milioni di ucraini in territorio polacco e solo in quello stesso giorno sono stati rilevati 9.800 tentativi di attraversare il confine in direzione della Polonia mentre circa 7.200 persone hanno fatto ritorno in Ucraina.
Gas: scende ancora su Ttf a 74 euro/MWh, resta ai livelli pre guerra Ucraina
I prezzi del gas naturale quotato ad Amsterdam scendono ancora e si mantengono sotto i livelli precedenti l’inizio dell’aggressione russa in Ucraina di febbraio. Sulla piattaforma Ttf il contratto febbraio 2023 registra un calo del 2,5% a 74,34 euro al megawattora, ai minimi dal 22 febbraio 2022. Con l’offensiva russa scattata il 24 febbraio i prezzi erano immediatamente saliti sopra i 100 euro al megawattora (106 euro il minimo e 135 euro il massimo segnati nel primo giorno dell’invasione). Già prima di Natale, le temperature miti rispetto alle medie storiche in Europa, la minore domanda delle fabbriche dovuta ai rallentamenti dell’economia e gli accordi sul tetto del prezzo del gas in Europa hanno riportato i prezzi della materia prima ai livelli pre-guerra. La frenata dei prezzi delle ultime settimane non esaurisce le preoccupazioni degli economisti sul fattore gas ed energia per il 2023: gli analisti di Ing, nell’outlook sul nuovo anno, sottolineano come i temi geopolitici e la direzione dell’economia europea e globale continueranno ad alimentare l’incertezza sul prezzo del gas e stimano un prezzo medio del gas Ttf per il 2023 a 175 euro al megawattora.
Girkin critica Mosca e conferma attacco Kiev a Makiivka
L’ex ufficiale dei servizi russi Igor Girkin, conosciuto come Strelkov (il fuciliere) che più volte ha criticato la gestione della guerra in Ucraina, ha confermato sui social che una scuola adibita ad alloggi per il personale militare russo mobilitato è stata quasi completamente distrutta a Makiivka, in Donetsk. Girkin ha scritto che in seguito all’arrivo dei missili ucraini è esplosa la zona dove si trovavano i militari così come “praticamente tutto l’equipaggiamento militare che si trovava vicino all’edificio senza il minimo segno di mimetizzazione”. “Per quanto riguarda il numero delle vittime - non ci sono ancora dati definitivi, poiché molte persone sono considerate disperse (lasciate sotto le macerie). In ogni caso - il numero di morti e feriti è di molte centinaia, ci sono numeri approssimativi di 200, ma non li conosco e lo annuncerò in seguito”, ha affermato Girkin. “I nostri generali non imparano in linea di principio, sebbene loro stessi - dopo i pogrom del quartier generale dell’estate - preferiscano stare lontano dalla posizione delle truppe - fuori dal raggio dei missili del nemico”, ha aggiunto.
Stoltenberg, «Nato rafforzi produzione armi»
La Nato deve rafforzare la sua produzione di armamenti. Lo ribadisce il segretario generale dell’Alleanza atlantica, Jens Stoltenberg, in un’intervista alla Bbc, mentre l’Ucraina continua a chiedere armi per resistere all’aggressione russa. “Per esempio, per quanto riguarda l’artiglieria abbiamo bisogno di un’enorme quantità di munizioni e di pezzi di ricambio - ha sottolineato Stoltenberg - Dobbiamo aumentare la produzione ed è esattamente quello che stanno facendo gli alleati”. Secondo il numero uno della Nato, la manutenzione dei sistemi d’arma già consegnati all’Ucraina è importante almeno quanto il dibattito sulla fornitura di ulteriori armo. Poi Stoltenberg ha ripetuto che l’Alleanza deve essere pronta a sostenere Kiev a lungo termine: “Quello che abbiamo visto è che la Russia non mostra alcun segno di rinunciare all’obiettivo generale di prendere il controllo dell’Ucraina. Le forze ucraine mantengono lo slancio da diversi mesi, ma sappiamo anche che la Russia ha mobilitato molte più forze, molte delle quali vengono ora addestrate”. Secondo il segretario generale della Nato, “tutto ciò indica che sono pronti a continuare la guerra e potenzialmente a lanciare una nuova offensiva”.
Abbattuto drone Kiev vicino a città russa Voronezh
Le difese aeree russe hanno abbattuto un drone ucraino che si avvicinava alla città russa di Voronezh, che si trova a oltre 250 chilometri dal confine. Lo riferisce l’agenzia di stampa russa Tass, riportando una dichiarazione del governo regionale secondo cui non ci sono state vittime o danni.
Gb, Kiev combatte per controllo autostrada chiave nel Lugansk
Negli ultimi cinque giorni le forze russe e ucraine hanno probabilmente combattuto per il controllo dell’autostrada P66, a nord di Kreminna, nell’oblast di Lugansk controllato dai russi. Lo scrive il ministero della Difesa britannico sul suo profilo Twitter, riportando un estratto del suo rapporto quotidiano dei servizi di intelligence sulla situazione nel Paese. “La P66 - scrive il ministero - è una via di rifornimento chiave per la parte settentrionale del fronte russo del Donbass dalla regione russa di Belgorod. Il suo utilizzo - si legge nel rapporto - è stato interrotto dall’artiglieria ucraina a partire da ottobre, ma se l’Ucraina fosse in grado di rendere sicuro il percorso, potrebbe quasi sicuramente minare la difesa russa di Kreminna”.
Kiev, morti 400 soldati russi nel bombardamento di Makiivka
Secondo le Forze armate ucraine la notte del 31 dicembre un attacco alla base del personale militare russo a Makiivka, nel Donetsk, ha provocato la morte di 400 soldati russi e il ferimento di altri 300 feriti. Lo riportano i media ucraini che pubblicano foto e video del luogo dove si trovavano i militari russi per la maggior parte mobilitati completamente distrutto. Alexander Sladkov, corrispondente di guerra del canale televisivo Rossiya, ha dichiarato che nella base c’erano russi mobilitati. Il colpo alla base è stato sferrato a mezzanotte, mentre i soldati russi erano a tavola per festeggiare il Capodanno.
Ex generale Nato: Negoziati tregua fra febbraio e maggio, mediatori Erdogan, Modi o Guterres
Un cessate il fuoco in Ucraina potrà essere dichiarato entro la prossima estate, quando “entrambe le parti riconosceranno che la guerra non sta portando da nessuna parte”, ha affermato l’ex generale tedesco della Nato, Hans-Lothar Domröse in una intervista al gruppo Funke. I negoziati per la tregua potranno tenersi da febbraio a maggio. Il cessate il fuoco non significa la pace, ma solo che si smette di sparare. I negoziati dureranno a lungo, c’è bisogno di un mediatore, come Narendra modi, Recep Tayyip Erdogan e Antonio Guterres. Come possibile soluzione al conflitto il generale che ha avuto ruoli importanti in Afghanistan e in seguito in Europa, cita la possibile rinuncia, da parte del Presidente ucraino, la rinuncia alla richiesta di riportare immediatamente la Crimea in Ucraina e invece accettare un periodo di transizione.
Germania, stop a importazione greggio dalla Russia
La Germania ha interrotto tutte le importazioni di greggio dalla Russia a seguito della guerra di Mosca contro l’ Ucraina . Come riporta Der Spiegel, il governo di Berlino ha deciso di iterrompere anche le forniture tramite l’oleodotto ’dell’Amicizia’ (Druzhba) che collega la Germania alla Russia attraverso la Polonia, dopo che dallo scorso 5 dicembre è in vigore un embargo dell’Ue al greggio russo che arriva tramite le petroliere.
Le raffinerie di Schwedt nel Brandeburgo e di Leuna nella Sassonia-Anhalt dovranno quindi cambiare le loro fonti di approvvigionamento. A Schwedt il petrolio arriverà dal porto di Rostock e dal porto polacco di Danzica. Inoltre, altre forniture arriveranno dal Kazakistan. Anche lo stabilimento di Leuna farà affidamento sulle forniture via Danzica.
Iniziata missione addestramento Ue a militari ucraini
L’Unione europea ha già avviato la formazione dei militari delle Forze Armate dell’Ucraina in vari luoghi sul territorio dei singoli Stati membri. Lo ha detto il capo della delegazione Ue in Ucraina, Matti Maasikas, in un’intervista a Ukrinform. “L’Ue ha deciso di lanciare una missione di addestramento militare per l’Ucraina - Eumam addestrerà fino a 15.000 militari delle forze armate dell’Ucraina in vari luoghi sul territorio dei singoli Stati membri dell’Ue”, ha affermato. Recentemente l’Alto rappresentante per la politica estera dell’Ue, Josep Borrell, ha visitato i soldati che si stanno addestrando a Brzeg, in Polonia.
Kiev bombarda Makiivka, vittime tra soldati russi
Diverse persone sono morte e altre sono rimaste ferite in un attacco lanciato ieri dalle forze di Kiev contro “un alloggio militare” russo nella città ucraina di Makiivka , nella regione di Donetsk (est) occupata dalle forze di Mosca: lo riporta il Guardian. Secondo i media ucraini sarebbero morti centinaia di soldati russi, mentre funzionari filorussi hanno indicato che il numero delle vittime è ancora sconosciuto.
Critiche a ministra tedesca per messaggio di fine anno con fuochi d’artificio
Critiche alla ministra della Difesa tedesca Christine Lambrecht per un suo messaggio di fine anno, con riferimenti alla “guerra in piena Europa”, mentre alle spalle vengono fatti esplodere fuochi d’artificio. Un video pubblicato sul suo account Instagram. Uno spettacolo che “incorona solo una serie di gaffes. Ogni minuto in più in cui il Cancelliere la tiene al governo danneggia ulteriormente la reputazione internazionale del Paese”, ha scritto la deputata della Cdu, Serap Güler. “Chi ci considererà più seriamente?”, ha aggiunto.
Kiev, ieri sono stati respinti 11 attacchi russi e est
Le forze ucraine hanno respinto ieri gli attacchi russi vicino a 11 insediamenti nelle regioni di Donetsk e Lugansk, nell’Ucraina orientale: lo ha reso noto lo Stato Maggiore dell’Esercito, come riporta il Kyiv Independent. Le operazioni sono state condotte vicino ai villaggi di Stelmakhivka e Bilohorivka nel Lugansk e nei pressi di Rozdolivka, Bilohorivka, Soledar, Krasna Hora, Bakhmut, Klishchiiivka, Ozerianivka, Opytne e Krasnohorivka nel Donetsk.
Kiev, una base militare russa colpita a Melitopol
Secondo il sindaco in esilio di Melitopol , Ivan Fedorov, una base militare russa è stata colpita vicino alla città occupata, nell’Ucraina sud-orientale, come riporta Unian. Secondo Ria Melitopol questa mattina alle 5:00 ora locale (le 4:00 in Italia) ci sono state esplosioni tra i villaggi di Myrne e Severnye, dove si trova la base russa. Nell’area operano le truppe del leader ceceno Ramzan Kadyrov.
Intelligence Gb, battaglia per controllo autostrada nel Donbass
Forze russe e ucraine stanno combattendo per il controllo di un’autostrada nel Donbass . Lo ha riferito l’intelligence britannica in un nuovo aggiornamento sul conflitto nel quale si parla di scontri da cinque giorni per il controllo della P66, che transita vicino Kremina, nella parte nord di Luhansk, regione dell’Ucraina orientale sotto il controllo russo.
La P66 è una “via di rifornimento chiave” dalla regione di Belgorod verso il fronte russo ed il suo utilizzo è stato interrotto dall’artiglieria ucraina da ottobre, precisa l’intelligence britannica, secondo cui se l’Ucraina fosse in grado di prendere il controllo della strada, “molto probabilmente minerebbe ulteriormente le capacità di difesa di Kremina da parte della Russia”.
Gas: nuovo anno parte in discesa, prezzo tocca soglia 70 euro al MWh
Il nuovo anno parte in discesa per il prezzo del gas europeo. Al mercato olandese la quotazione al Ttf tocca infatti i 70 euro al Megawattora in apertura. Un anno fa era a 73 euro al MWh. Il giorno prima dell’invasione della Russia in Ucraina - e quindi dello scoppio del conflitto che tanto ha influito sull’andamento delle negoziazioni, sul nervosismo dei mercati delle materie prime e sulla volatilità del prezzo - era a 88 euro al MWh. Il giorno dello scoppio della guerra è schizzato a 127 euro al MWh.
Kiev: nella notte 1 missile e 41 droni russi, tutti abbattuti
Le forze di Kiev hanno abbattuto la notte scorsa tutti i 42 obiettivi aerei - 41 droni e un missile - lanciati dai russi sull’Ucraina: lo ha reso noto l’Esercito su Telegram, come riportano i media locali. “Nella notte tra l’1 e il 2 gennaio 2023, gli invasori russi hanno lanciato un attacco massiccio con droni kamikaze Shahed 131/136 di fabbricazione iraniana.
“Come risultato del lavoro di combattimento, la difesa delle Forze aeree, in collaborazione con altre componenti dell’esercito ucraino, ha distrutto tutti i 39 droni d’attacco - si legge nel messaggio -. Unità missilistiche antiaeree, aerei da combattimento delle Forze aeree e gruppi di fuoco mobili sono stati coinvolti nel respingere l’attacco. Le attrezzature e le armi fornite all’Ucraina dai nostri partner occidentali sono sempre più coinvolte”. Inoltre, l’antiaerea ha distrutto due droni di livello operativo e tattico ’Orlan-10’ e un missile aereo guidato X-59”. Da parte sua, il sindaco di Kiev Vitaly Klitschko ha affermato che 40 “martiri” (Shaded in farsi significa martire) lanciati dai russi sono stati distrutti, di cui 15 nelle regioni limitrofe, 3 nella regione di Kiev e 22 nella capitale.
Raid notturni su Kiev, danni a infrastrutture e blackout
Le forze russe hanno condotto nuovi attacchi missilistici nella notte su Kiev, causando danni alle infrastrutture elettriche e blackout. Lo ha confermato il sindaco della capitale ucraina, Vitali Klitschko , su Telegram. “Impianti di infrastrutture energetiche sono stati
Kiev, abbattuti 20 bersagli aerei aviazione russa
L’amministrazione militare della città di Kiev ha riferito che 20 bersagli aerei russi sono stati abbattuti dalla difesa aerea ucraina durante la notte del 2 gennaio. Lo riferisce Kyiv Independent. Nel distretto di Desnyanskyi della città, i balconi e le finestre di un grattacielo sono stati danneggiati dai detriti. Rimane attivo l’allerta antiaereo in città.
Attacco drone Kiev in regione russa Bryansk, danni
Un drone ucraino ha attaccato un impianto elettrico nel distretto russo di Klimovsky , danneggiando un impianto elettrico. Lo rende noto il governatore della regione di Bryansk, Alexander Bogomaz, citato dall’agenzia Tass. Non si segnalano vittime.
007 Danimarca: Putin ha forti dolori, suo futuro incerto
L’intelligence danese fa sapere che Putin soffre di forti dolori cronici e al momento dell’invasione dell’ Ucraina era in cura per una forma di cancro. Non è da escludere che “qualcuno lo rimuoverà a causa della sua salute cagionevole”, affermano gli 007 della Danimarca.
Esplosioni in oblast Kiev, Zaporizhzhia e Dnipro
Esplosioni vengono segnalate nella notte nelle regioni ucraine di Kiev , Zaporizhzhia e Dnipropetrovsk. Lo riportano i media locali e russi, aggiungendo che l’allarme antiaereo è scattato in diversi oblast del Paese.