ServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùEuropa

Ucraina, Nato: Turchia blocca primo voto su Svezia e Finlandia

Svezia e Finlandia hanno presentato le rispettive domande di adesione alla Nato. Il Segretario generale Nato, Stoltenberg, parla di “momento storico”, ma arriva subito un veto importante: quello della Turchia, ferma sulla sua linea di opposizione all’ingresso di entrambe nell’Alleanza Atlantica. La camera bassa del Parlamento russo valuterà il possibile ritiro del Paese da Oms e Wto. Per l'Intelligence inglese la Russia ha “significativi problemi” di reclutamento, e sta schierando forze cecene soprattutto nelle regioni di Mariupol e Lugansk. L’Oms, intanto, lancia l’allarme sulla città portuale ucraina, che rischia un’epidemia di colera

Azovstal, Zelensky: "L'Ucraina ha bisogno dei suoi eroi vivi"
  • Nato, Ankara: preoccupazioni di sicurezza su Svezia-Finlandia

    Il ministro degli esteri turco Mevlut Cavusoglu ha espresso oggi a New York al segretario di stato Antony Blinken le “legittime preoccupazioni di sicurezza” di Ankara che Svezia e Finlandia “sostengano organizzazioni terroristiche”, un riferimento ai curdi del PKK, organizzazione che la Turchia, gli Usa e la Ue considerano terroristica. “Ci sono inoltre anche restrizioni all’export su prodotti della difesa”, ha aggiunto.

  • Kiev, sgominati 88 gruppi sabotatori e spie da inizio guerra

    I servi di sicurezza ucraini (Sbu) hanno smantellato 88 gruppi di sabotaggio e spionaggio operanti in Ucraina dall’inizio dell’invasione russa. Lo ha annunciato in TV il primo viceministro dell’Interno Yevhen Yenin, secondo quanto riferisce Ukrinform. «Un totale di 88 gruppi di sabotaggio e ricognizione sono stati smascherati durante la guerra. Circa 800 persone coinvolte in attività di sabotaggio sono state arrestate«, ha detto Yenin.

  • Biden, Svezia-Finlandia nella Nato? Con Turchia andrà tutto bene

    «Non andrò in Turchia, ma penso che andrà tutto bene». Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti Joe Biden in un riferimento alle riserve di Ankara per l’ingresso di Svezia e Finlandia nella Nato.

  • Kiev: 5 civili uccisi in raid russo, anche bimbo di 2 anni

    Almeno 5 civili, tra cui un bambino di due anni, sono rimasti uccisi in un raid aereo russo a Bakhmut, nella regione ucraina orientale di Donetsk. Lo ha reso noto l’ufficio del procuratore regionale, citato dall’Ukrainska Pravda, precisando che l’attacco è avvenuto ieri ma le vittime sono emerse successivamente tra i detriti di edifici colpiti. Altre 4 persone sono state ferite, tra cui tre minori di età compresa tra 9 e 17 anni.

  • Nato: Usa, fiduciosi dubbi Turchia possano essere superati

    “Siamo fiduciosi che le preoccupazioni della Turchia sull’adesione della Svezia e della Finlandia alla Nato possano essere affrontate e superate, ne stiamo parlando in questi giorni con le nostre controparti”. Lo ha detto il consigliere per la Sicurezza nazionale Usa, Jake Sullivan, in un briefing alla Casa Bianca, sottolineando che oggi il segretario di Stato americano, Antony Blinken, incontra a New York il ministro degli Esteri turco Cavusoglu.

  • Gli Usa riaprono l’ambasciata a Kiev

    Gli Stati Uniti hanno riaperto la loro ambasciata a Kiev dopo oltre due mesi. Lo annuncia il dipartimento di Stato americano in una nota.

  • Ucraina: Google chiude i suoi uffici in Russia

    Google chiude i suoi uffici in Russia. Lo riporta l’agenzia di notizia ucraina Unian, citando le parole di un portavoce dell’azienda. “Il sequestro di un conto bancario di Google Russia ha reso impossibile il funzionamento del nostro ufficio russo, incluso il mantenimento di dipendenti e salari in Russia, il pagamento di fornitori e appaltatori e l’adempimento di altri obblighi finanziari”, ha affermato il portavoce di Google. Allo stesso tempo, riferisce Unian, Google continuerà a offrire l’opportunità di utilizzare i servizi gratuiti dell’azienda per gli utenti russi. Questi includono Ricerca, YouTube, Gmail, Maps e Google Play.

  • Di Maio, Ue abbia coraggio e imponga tetto a prezzo del gas

    L’Ue deve avere il coraggio di imporre un tetto massimo al prezzo del gas. Lo afferma il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio. «Questa guerra” in Ucraina “potrebbe durare oltre un anno, non si ha la percezione che possa finire a breve. Ma dipende dall’Ue, la forza gentile del mondo. Per noi come Italia ci devono essere tre obiettivi fondamentali: pace, energia, sicurezza alimentare», spiega il titolare della Farnesina.

  • Di Maio vede Guterres: massimo impegno per far cessare ostilità

    Il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, ha incontrato a New York il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres. «Massimo impegno per far cessare le ostilità in Ucraina, assistenza umanitaria e dialogo tra le parti. Abbiamo poi affrontato il tema della sicurezza alimentare nell’attuale contesto internazionale», ha dichiarato Di Maio su Twitter dopo il colloquio.

  • Moody’s: con fondi Ue crescita Italia più forte ma su prospettive rischio gas

    Gli ingenti afflussi di finanziamenti dal recovery fund europeo sosterranno una crescita più forte dell’Italia nei prossimi anni, contribuendo a ridurre il debito. Tuttavia, la traiettoria del debito rimane sensibile agli shock alla crescita e l’invasione dell’Ucraina rappresenta il rischio più significativo per le prospettive economiche data la dipendenza dell’Italia dal gas russo.

    È quanto scrivono gli esperti di Moody’s nell’analisi annuale sul profilo di credito dell’Italia che è valutata dall’agenzia americana Baa3 con outlook stabile. I punti di forza del credito dell’Italia - rileva il rapporto - includono le grandi dimensioni e la diversificazione dell’economia insieme agli elevati livelli di ricchezza e al basso indebitamento delle famiglie italiane. I principali punti di debolezza invece sono la debole crescita economica e l’alto livello di debito pubblico.

    L’Italia tuttavia è adesso meglio posizionata per resistere alla normalizzazione della politica monetaria grazie alla scadenza più lunga del debito e agli ingenti afflussi di fondi della Ue. Tuttavia, una crescita sostenuta per un periodo più lungo, che richiederebbe di affrontare le sfide strutturali dell’Italia, sarà fondamentale per garantire la sostenibilità del debito.

    «L’outlook potrebbe essere cambiato in positivo e il rating potrebbe essere infine aggiornato se le autorità italiane dovessero legiferare e attuare un piano ampio e ambizioso programma di riforme strutturali – come quello delineato nel piano di ripresa e resilienza - che rafforzi la fiducia nella capacità dell’economia di crescere in modo sostenibile a un ritmo più forte al di là dello stimolo fornito dai fondi di ripresa dell’Ue. Al contario l’outlook e alla fine il rating subirebbero pressioni al ribasso se il rapporto debito/Pil mostrasse una tendenza al rialzo in un contesto di crescita più debole o di un costo del debito superiore a quello anticipato».

  • Draghi, continueremo a cercare soluzione negoziale

    “Dalla fine della seconda guerra mondiale siamo compagni di strada. La Finlandia è stata ammessa nell’Onu nel 1955. I rapporti sono eccellenti e negli ultimi anni abbiamo avuto un progressivo rafforzamento dei rapporti. Nel 1995 la Finlandia è entrata nell’Unione europea. Nelle scorse settimane abbiamo mostrato una grande unità rispetto all’Ucraina anche nel cercare una soluzione negoziale e continueremo a farlo”. Lo ha detto il premier Mario Draghi in una conferenza stampa

  • Filorussi, oltre mille soldati ancora dentro Azovstal

    Sono oltre mille i soldati ucraini ancora nei sotterranei dell’acciaieria Azovstal di Mariupol, compresi i loro comandanti. Lo ha affermato il leader dei separatisti filorussi di Donetsk, Denis Pushilin

  • Mosca, dall’Italia azioni ostili e immotivate

    Sono state le «azioni apertamente ostili e immotivate» dell’Italia, con l’espulsione di 30 diplomatici russi il mese scorso, a portare alla risposta di Mosca con l’analoga misura presa oggi nei confronti di 24 diplomatici italiani. Lo afferma in un comunicato il ministero degli Esteri russo. Il ministero conferma che «i 24 dipendenti delle istituzioni diplomatiche e consolari italiane in Russia dichiarati ’personae non gratae’» dovranno lasciare il Paese entro otto giorni.

  • Biden, sostegno a Finlandia e Svezia in caso aggressione

    «Gli Stati Uniti lavoreranno con Finlandia e Svezia nel vigilare contro qualsiasi minaccia alla nostra sicurezza comune e per scoraggiare e affrontare un’aggressione o la minaccia di un’aggressione mentre le loro domande di adesione alla Nato vengono prese in considerazione». Lo ha assicurato il presidente americano Joe Biden alla vigilia dell’incontro a Washington con i leader dei due Paesi.

  • Ft, Turchia blocca primo voto su Svezia e Finlandia

    La Turchia ha bloccato la decisione iniziale della Nato di esaminare le richieste di Finlandia e Svezia per l’ingresso nell’alleanza militare, mettendo in dubbio le speranze di una rapida adesione dei due Paesi nordici. Lo rivela il Financial Times citando una persona a conoscenza diretta della questione. La fonte riporta che nella riunione di oggi degli ambasciatori della Nato, mirata ad aprire i colloqui di adesione, l’opposizione di Ankara ha bloccato qualsiasi votazione. «Non stiamo dicendo che non possono essere membri della Nato», afferma Ankara: «Quanto prima avremo un accordo, tanto prima potranno iniziare le discussioni».

  • Telefonata Usa-Cina su Ucraina e sicurezza regionale

    Il consigliere per la sicurezza nazionale Usa Jake Sullivan ha parlato oggi al telefono con Yang Jiechi, membro del Politburo del Partito Comunista Cinese e Direttore dell’Ufficio della Commissione per gli Affari Esteri che aveva incontrato a Roma il 14 marzo scorso. Lo riferisce la Casa Bianca in una nota. Il colloquio si è concentrato sulla guerra in Ucraina, i temi della sicurezza regionale e sulla non proliferazione ma anche i rapporti Usa-Cina.

  • Michel, è tempo di creare una Comunità geopolitica europea

    “Faccio appello alla creazione di una Comunità geopolitca europea. L’obiettivo è forgiare una convergenza e approfondire la cooperazione operativa per affrontare le sfide comuni, la pace, la stabilità e la sicurezza nel nostro continente.” Lo ha sottolineato il presidente del Consiglio Ue Charles Michel parlando al Comitato Europeo economico e sociale. “Ho iniziato a consultare i 27 leader. Il tema sarà all’odg del Consiglio europeo di giugno. E proporrò di tenere una conferenza durante o subito dopo l’estate, che riunirà i leader dell’Ue e quelli dei paesi partner interessati”, ha aggiunto Michel

  • Gentiloni su Eni, pagamenti in euro non violano sanzioni

    «Sappiamo che la quasi totalità dei contratti delle compagnie europee sono denominati in euro o dollari. I pagamenti delle compagnie europee avvengono secondo questi contratti e avvengono in euro e in dollari e questo non costituisce una violazione delle sanzioni». Lo ha detto il commissario Ue per l’Economia Paolo Gentiloni interpellato sull’annuncio di Eni di aver avviato le procedure per pagare il gas russo con il meccanismo del doppio conto (rpt. con il meccanismo del doppio conto). Oggi «sui pagamenti non se ne è discusso nel collegio», ha anche spiegato.

  • Farnesina, Italia «prende atto» espulsione diplomatici

    «L’Italia prende atto della decisione della Federazione Russa di espellere 24 membri delle rappresentanze diplomatiche e consolari italiane e dell’Ufficio ICE nella Federazione Russa. Il personale oggetto del provvedimento ha sempre esercitato le proprie funzioni nel pieno rispetto della Convenzione di Vienna sulle relazioni diplomatiche». Lo sottolinea la Farnesina in una nota.

  • Treno russo con serbatoi di carburante esploso a Melitopol

    Un treno blindato russo con dieci vagoni e dieci serbatoi di carburante è stato fatto esplodere questa mattina nella zona occupata di Melitopol, nella regione sud-orientale di Zaporozhzhia. La potente deflagrazione è stata sentita in tutte le zone della città, non è ancora noto il numero delle vittime. Lo ha reso noto il Quartier Generale della Difesa della regione su Telegram, riportato da Ria Melitopol e dagli altri media ucraini. «Una detonazione a distanza di un treno blindato degli occupanti russi è stata effettuata nell’area della fabbrica di carne di Melitopol», ha scritto il Quartier generale. I binari sono danneggiati.

  • Draghi: espulsioni atto ostile, ma bisogna non chiudere canali diplomazia

    «È un atto ostile ma non bisogna assolutamente interrompere i rapporti diplomatici.
    Non deve portare all’interruzione dei canali diplomatici perchè se si arriverà alla pace ci si arriverà attraverso quei canali diplomatici». Lo ha detto il premier Mario Draghi in conferenza stampa, commentando l’espulsione di 24 diplomatici italiani dalla Russia.

  • Yellen, improbabile che licenza Russia su bond continui

    È «improbabile» che venga prorogata la licenza che ha consentito alla Russia di continuare a onorare i propri pagamenti del debito. «Nessuna decisione definitiva» è comunque stata presa. Lo afferma il segretario al Tesoro americano Janet Yellen, citata dall’agenzia Bloomberg. Il governo statunitense sarebbe intenzionato a bloccare i pagamenti relativi ai bond russi agli investitori americani, non rinnovando l’esenzione temporanea in scadenza il prossimo 25 maggio.

  • Mosca, se non possiamo in dollari pagheremo debito in rubli

    Il ministro delle Finanze Anton Siluanov ha affermato che la Russia intende rimborsare in rubli il debito estero statale se la licenza degli Usa per pagare in dollari non sarà rinnovata oltre la scadenza del 25 maggio. Lo riferisce l’agenzia Interfax. Secondo indiscrezioni riportate dall’agenzia Bloomberg, infatti, il Dipartimento del Tesoro americano non intende prorogare oltre quella data la licenza che ha finora consentito a Mosca di continuare a pagare gli investitori in moneta americana e ciò potrebbe aumentare le possibilità di default da parte della Russia.

  • Mosca: difficoltà, ma l’operazione in Ucraina continua

    «Nonostante le attuali difficoltà», la Russia continuerà la sua «operazione militare speciale» fino al suo compimento, «e i suoi obiettivi, compresa la demilitarizzazione e denazificazione dell’Ucraina e la difesa delle repubbliche di Donetsk e Lugansk, saranno completamente raggiunti». Lo ha detto il vice capo del Consiglio per la sicurezza nazionale di Mosca, Rashid Nuurgaliyev, citato dalle agenzie russe.

  • Mosca, entrata Svezia in Nato è diritto sovrano

    L’adesione alla Nato è un diritto sovrano della Svezia, ma la reazione della Russia e le possibili contromisure dipenderanno dalle conseguenze reali dell’integrazione del Paese nell’alleanza. Lo ha affermato il ministero degli Esteri russo, riporta Interfax.

  • Russia: rischio default al 90% con lo stop Usa su bond

    Le probabilità che la Russia faccia default entro un anno sono salite al 90% dal 77% di ieri, dopo le indiscrezioni secondo cui il governo statunitense sarebbe pronto a bloccare i pagamenti relativi ai bond russi agli investitori americani, non rinnovando l’esenzione temporanea in scadenza il prossimo 25 maggio. È quanto segnalano i prezzi dei credit-default swap sulla Russia, i contratti che assicurano gli investitori contro un default, secondo Ice Data Services, riferisce Bloomberg.

  • Kiev, soldati russi esausti, pronti a smettere di combattere

    Soldati russi «esausti» per i continui attacchi delle truppe ucraine nella parte occupata della regione di Zaporizhhia. Emerge da un’intercettazione captata dal Servizio di sicurezza ucraino (Sbu) che ha condiviso l’informazione su Telegram, riportata da Ukrinform. Un soldato russo al telefono con un amico si è lamentato dei continui attacchi degli ucraini raccontandogli che ogni notte la sua unità è costretta a combattere contro «gruppi di sabotaggio» che stanno «addosso» alle unità russe costantemente. Il soldato russo ha detto di essere «esausto» e di voler tornare a casa. Alcuni dei suoi compagni - ha confessato all’amico - sono già sull’orlo di un esaurimento nervoso e sono pronti a smettere di combattere indipendentemente dalle possibili conseguenze. I due concludono la conversazione con un «arrivederci» in ucraino.

  • Sono 27 i diplomatici spagnoli espulsi dalla Russia

    Sono 27 i diplomatici spagnoli espulsi dalla Russia, a seguito della convocazione da parte del ministero degli Esteri di Mosca.

  • Onu: oltre 3.700 civili morti dall’inizio della guerra

    L’Ufficio dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani (Ohchr) afferma che 3.752 civili sono stati uccisi in Ucraina dall’invasione russa del 24 febbraio. Altri 4.062 sono stati feriti. Lo riporta la Bbc. La maggior parte delle vittime civili registrate sono state causate da bombardamenti, missili e attacchi aerei. L’Alto commissariato ritiene che le cifre reali delle vittime civili nel conflitto siano notevolmente più alte.

  • Erdogan ribadisce il no a Finlandia e Svezia nella Nato: ospitano terroristi Pkk

    Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, che minaccia di bloccare l’adesione di Finlandia e Svezia alla Nato, ha auspicato mercoledì che «gli alleati ascoltino le nostre preoccupazioni» e «ci sostengano. «Non possiamo dire sì», ha ripetuto Erdogan, aggiungendo che «sostenere il terrorismo e chiedere il nostro sostegno è una mancanza di coerenza» da parte di Helsinki e Stoccolma. I due Paesi nordici sono accusati da Ankara di ospitare membri del Pkk, il Partito dei Lavoratori del Kurdistan che la Turchia considera un’organizzazione terroristica.

  • Von der Leyen: ora piattaforma di ricostruzione per l’Ucraina

    L’Ue propone «una piattaforma di ricostruzione guidata congiuntamente dall’Ucraina e dalla Commissione europea e che riunisca gli Stati membri dell’Ue, altri donatori bilaterali o internazionali, istituzioni finanziarie internazionali e altri partner che condividono le stesse idee». Lo ha detto la presidente della Commissione Ursula von der Leyen. «L’obiettivo di questa piattaforma sarebbe quello di concordare la direzione di marcia e garantire la massima sinergia di tutti gli sforzi: questi investimenti aiuteranno l’Ucraina a uscire più forte e più resistente dalla devastazione causata dai soldati di Putin».

  • Draghi: espulsioni atto ostile, ma non chiudiamo i canali

    «È un atto ostile ma non bisogna assolutamente interrompere i rapporti diplomatici. Non deve portare all’interruzione dei canali diplomatici perchè se si arriverà alla pace ci si arriverà attraverso quei canali diplomatici», ha detto il premier Mario Draghi in conferenza stampa commentando l’espulsione di 24 diplomatici italiani dalla Russia.

  • Villaggio russo di Solokhi colpito dagli ucraini: un ferito

    Il villaggio russo di Solokhi, nella regione di Belgorod, è stato colpito dal fuoco ucraino: lo ha reso noto il governatore della regione, Vyacheslav Gladkov, aggiungendo che una persona è rimasta ferita. Lo riporta la Tass. Solokhi si trova vicino al confine ucraino, a un’ottantina di chilometri a nord di Kharkiv.

  • Kiev: segnalati 60 stupri su minori

    «Riceviamo circa 700 chiamate al giorno e abbiamo già raccolto la segnalazione di circa 43mila crimini di guerra. Sono almeno 200 le violenze sessuali sui cittadini e in 60 casi si tratta di bambini». Queste alcune delle cifre che descrivono le atrocità subite dal popolo ucraino fornite dal difensore civico ucraino Lyudmila Denisova accolta alla Regione Lazio dal presidente del consiglio regionale Marco Vincenzi.

  • Nato, Draghi: l’Italia appoggia l’adesione di Finlandia e Svezia

    È «un momento storico per l’Europa e per la Finlandia. La richiesta di adesione alla Nato è una chiara risposta all’invasione russa dell’Ucraina e alla minaccia che rappresenta per la pace in Europa, per la nostra sicurezza collettiva. L’Italia appoggia con convinzione la decisione della Finlandia, così come quella della Svezia». Lo dice il premier Mario Draghi in conferenza stampa con la premier della Finlandia Sanna Marin.

  • La Russia espelle 24 diplomatici italiani

    La Russia comunicherà all’ambasciatore italiano Starace la decisione di espellere 24 diplomatici italiani, secondo quanto ha ricostruisce Reuters.

  • Espulsi 34 diplomatici francesi dalla Russia

    Mosca ha espulso 34 diplomatici francesi dalla Russia. I diplomatici dovranno lasciare il Paese entro due settimane. Lo ha riferito il ministero degli Affari esteri russo sul suo sito. La Francia «condanna in modo fermo la decisione di espellere diplomatici e personale francese dell’ambasciata», ha detto un portavoce del Quai d’Orsay durante il quotidiano punto stampa.

  • Leader di Donetsk: sui soldati dell’Azovstal deciderà un tribunale

    Sarà un tribunale a decidere il destino dei combattenti ucraini che si sono arresi presso l’acciaieria Azovstal a Mariupol. Lo ha detto Denis Pushilin, capo dell’autoproclamata repubblica di Donetsk in Ucraina, citato dai media locali. «Se l’avversario ha deposto le armi, il tribunale deciderà il suo futuro», ha detto Pushilin, secondo quanto riferisce l’agenzia Tass. Secondo il leader separatista, qualsiasi ucraino ritenuto «un criminale di guerra neonazista» dovrebbe essere processato da un tribunale internazionale.

  • Germania, il governo vuole togliere il bureau a Schroeder

    Il socialdemocratico tedesco Gerhard Schroeder perderà il suo ufficio da ex cancelliere. È quello che ha deciso il governo di Spd Verdi e liberali, che presenterà una mozione alla commissione di bilancio, secondo quanto riportano alcuni media tedeschi. Schroder manterrebbe la pensione, che i conservatori dell’Unione vorrebbero levargli, e la guardia del corpo. Schroeder è da tempo sotto pressione in Germania perché non ha rinunciato ai suoi incarichi in Russia, dove ha incarichi nei colossi di Rosneft, Nord Stream e Gazprom. I vertici dei socialdemocratici hanno già affermato che l’ex cancelliere dovrebbe a questo punto lasciare il partito.

  • Russia: all’Ucraina «manca la volontà» di continuare i colloqui

    Il Cremlino dice che all’Ucraina «manca la volontà» di continuare i colloqui di pace. «I negoziati non stanno andando avanti. Notiamo davvero la completa mancanza di desiderio tra i negoziatori ucraini di continuare questo processo», ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.

  • Uk, governo lancia piano anti dipendenza energetica da Mosca

    Il governo britannico formalizza il piano per liberarsi dalla dipendenza energetica russa, fra le misure adottate da Londra come risposta all’attacco delle truppe di Mosca contro l’Ucraina. Già il premier Boris Johnson aveva annunciato la decisione di rinunciare alle forniture russe di combustibili fossili, in particolare petrolio, ma - in un discorso alla City di Londra anticipato dai media - è la ministra per il Commercio internazionale Anne-Marie Trevelyan a definire i dettagli dell’iniziativa che punta a «voltare decisamente le spalle all’era della dipendenza dai combustibili inquinanti», sostenendo le aziende britanniche del settore «green». Secondo la ministra, «questo terribile conflitto in Ucraina ha evidenziato cosa si può ottenere attraverso un approccio globale coeso e ha anche ricordato al mondo che dobbiamo de-Putinizzare l’economia globale».

  • La Russia convoca l’ambasciatore italiano a Mosca

    L’ambasciatore italiano a Mosca Giorgio Starace è stato convocato dal ministero degli Esteri russo. Al diplomatico saranno comunicate le misure adottate dalla Russia in risposta all’espulsione dei diplomatici russi dall’Italia, si precisa. Lo scorso 6 aprile, l’Italia aveva annunciato la decisione di espellere 30 diplomatici russi. Una misura - aveva precisato allora la Farnesina - assunta in raccordo con altri partner europei e atlantici, adottata per ragioni legate alla sicurezza nazionale, nel contesto della situazione attuale di crisi conseguente all'ingiustificata aggressione all’Ucraina da parte della Federazione Russa. Stessa sorte è toccata agli ambasciatori di Spagna e Francia. Il governo di Madrid non è stato ancora informato sui motivi per cui l’ambasciatore a Mosca, Marcos Gómez Martínez, è stato convocato a colloquio dal Ministero degli Esteri russo, anche se la chiamata «era attesa».

  • Commissione Ue approva regime italiano per l’agricoltura

    La Commissione europea ha approvato il regime italiano da 1,2 miliardi di euro a sostegno dei settori dell’agricoltura, della silvicoltura, della pesca e dell’acquacoltura nel contesto dell’invasione russa dell’Ucraina.

  • Human Rights Watch: i russi hanno torturato e giustiziato civili

    Human Rights Watch afferma di aver documentato presunti crimini contro i civili nelle regioni di Kiev e Chernihiv, nell’Ucraina settentrionale. Lo riporta la Cnn. Secondo un rapporto pubblicato in giornata, una squadra di Hrw in visita nell’area in aprile e maggio ha «indagato su 22 apparenti esecuzioni sommarie, altri nove omicidi illegali, sei possibili sparizioni forzate e sette casi di tortura». Si ritiene che i presunti crimini siano stati commessi a febbraio e marzo dalle truppe russe che controllavano gran parte dell’area. Hrw spiega di aver intervistato 65 persone tra il 10 aprile e il 10 maggio, comprese le famiglie delle vittime e le persone che hanno affermato di essere state detenute e torturate dalle truppe russe, e di aver raccolto prove fisiche che coinvolgono ulteriormente le truppe russe in «numerose violazioni delle leggi di guerra che possono equivalere a crimini di guerra e crimini contro l’umanità».

  • Kiev: 28 bombardamenti sul Donetsk, un morto e bimbi feriti

    La regione di Donetsk è stata colpita da 28 bombardamenti russi nelle ultime 24 ore, che hanno causato un morto e diversi feriti, tra cui bambini. Lo riferisce la polizia ucraina su Facebook. I russi «hanno sparato su 12 insediamenti. Tra i feriti ci sono tre bambini. 52 strutture civili sono state distrutte: abitazioni, 3 scuole, fabbriche, una fattoria e infrastrutture critiche», scrive la polizia. «Hanno sparato sui civili da aerei, carri armati, artiglieria pesante e sistemi missilistici», aggiunge. Bakhmut è la località più colpita, con «un edificio di 5 piani distrutto, un uomo morto e un bimbo di 9 anni gravemente ferito».

  • Israele invia 2mila caschi protettivi e 500 corpetti

    Israele ha inviato oggi in Ucraina 2mila caschi protettivi e 500 corpetti. Lo ha reso noto il ministero della difesa israeliano precisando che - su istruzione del ministro Benny Gantz - questi aiuti sono destinati a «organizzazioni civili e di emergenza in Ucraina», ossia non alle forze armate. L’ambasciatore di Israele in Ucraina Michael Brodsky è tornato a Kyev, assieme con funzionari del ministero degli esteri, per valutare la possibilità di riattivare la ambasciata, che a causa della guerra è rimasta chiusa dal 21 febbraio.

  • Kiev, russi continuano attacchi per controllo Lyman

    I russi stanno cercando di stabilire il pieno controllo su Lyman nel Donbass. Lo ha riferito lo stato maggiore delle forze armate ucraine sulla sua pagina Facebook. “Nella direzione di Donetsk, il nemico continua ad attaccare nelle direzioni Lyman, Severodonetsk, Bakhmut, Avdiivka e Kurakhiv. Nella direzione di Lyman, il nemico ha lanciato un’offensiva per stabilire il pieno controllo del villaggio di Drobysheve e bloccare Lyman da nord “, si legge nel comunicato.

  • Mosca, 959 soldati nella Azovstal si sono arresi da lunedì

    Il ministero della Difesa russo ha annunciato oggi che 959 soldati ucraini asserragliati nell’acciaieria Azovstal di Mariupol si sono arresi da lunedì. “Nelle ultime 24 ore, 694 combattenti, di cui 29 feriti, si sono arresi. Dal 16 maggio, 959 combattenti, di cui 80 feriti, si sono arresi”, ha affermato il ministero in un comunicato.

  • Kiev, colpita scuola nel Donetsk, usate munizioni al fosforo

    Stanotte i russi hanno colpito e danneggiato una scuola ad Adiivka, nella regione di Donetsk, usando munizioni al fosforo. Lo riferisce l’Ukrainska Pravda citando il capo dell’amministrazione statale regionale di Donetsk, Pavlo Kyrylenko. “Stanotte l’esercito russo ha sparato sulla scuola con munizioni al fosfato vietate. La scuola è andata a fuoco. Fortunatamente nessuno è rimasto ferito: c’erano solo persone di servizio nell’edificio, che sono riuscite a scappare”, spiega Kyrylenko su Telegram.

    “Nella scuola non c’erano militari, né equipaggiamento militare. È solo che i russi, come sempre, stanno deliberatamente distruggendo le infrastrutture civili”, afferma il governatore, ricordando che finora nella regione di Donetsk i russi “hanno danneggiato e distrutto 416 istituzioni educative, tra cui 181 asili, 191 scuole, 23 scuole professionali e 21 università”.

  • Gb, Piano Marshall per ricostruzione con risorse russe

    “Abbiamo bisogno di un nuovo Piano Marshall per ricostruire l’Ucraina e ne abbiamo appena parlato al vertice del G7 con i miei colleghi provenienti da tutto il mondo’’. Lo ha detto la Segretaria agli Esteri britannica Liz Truss intervistata a Times Radio. ’’Stiamo cercando di capire come usare i beni russi per aiutare a pagare’’ le spese per la ricostruzione dell’Ucraina, ha aggiunto Truss.

  • Kiev, nuovo attacco missilistico su Odessa

    Le truppe russe hanno lanciato all’alba un attacco missilistico dal mare sulla regione di Odessa “continuando a distruggere le infrastrutture degli insediamenti nella regione”. Al momento non si registrano vittime. Lo ha riferito il comando operativo “Sud” su Telegram del consiglio comunale di Odessa, come riferisce Ukrinform.

  • Mosca, Kiev ha tradito combattenti Azovstal usandoli come arma ricatto

    “Le autorità di Kiev hanno tradito le persone nell’acciaieria Azovstal di Mariupol, mentre le usavano come strumento di ricatto”. Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova in onda sulla stazione radio Sputnik, secondo quanto riporta Tass. Zakharova ha inoltre definito le dichiarazioni del presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky sulla resa dei militanti di Azovstal una menzogna e frutto della propaganda.
    Zelensky “spaccia per una operazione umanitaria ucraina” il ritiro dei militari dall’acciaieria, che viene invece effettuato secondo il piano che la Russia aveva già proposto diverse settimane fa”, ha detto la portavoce.

  • Nato: presentate domande adesione Finlandia e Svezia

    La Finlandia e la Svezia hanno presentato le rispettive domande di adesione alla Nato.

    PER APPROFONDIRE / Finlandia e Svezia, la procedura di adesione alla Nato (Turchia permettendo) 

    PER APPROFONDIRE / Nato, così Putin sta rilanciando un'alleanza in crisi d'identità

  • Kiev, missili su Dnipro, ferita una donna

    Due attacchi missilistici russi hanno colpito stamattina la città di Dnipro, nell’Ucraina orientale, ferendo una donna e distruggendo parte dell’infrastruttura di trasporto. Lo riferisce l’amministrazione regionale, secondo quanto riporta Ukrinform. “Una notte allarmante e una mattinata inquieta. Un attacco nemico su Dnipro. Un missile è stato abbattuto dalle nostre unità di difesa. I frammenti sono caduti su un cortile privato. Una donna è rimasta ferita”, spiega su Telegram il capo dell’amministrazione militare regionale di Dnipropetrovsk Valentyn Reznichenko, aggiungendo che i frammenti del missile hanno danneggiato anche due case. Un secondo missile, aggiunge, ha invece colpito una parte dell’infrastruttura di trasporto, distruggendola.

  • Stato maggiore ucraino: “Permane minaccia attacchi da Bielorussia”

    Permane la minaccia di attacchi missilistici e aerei sull'Ucraina dal territorio della Bielorussia. Lo ha riferito lo Stato maggiore delle forze armate ucraine nel rapporto di stamattina, aggiungendo che l'esercito russo continua a mantenere unità delle forze armate nelle aree di confine delle regioni di Bryansk e Kursk. In alcune aree, i russi stanno rafforzando il sistema di difesa aerea e le posizioni delle apparecchiature militari.

  • Oggi al via primo processo crimini guerra a soldato russo

    Prende il via oggi a Kiev il primo processo per crimini di guerra da quando è iniziata l’invasione russa dell’Ucraina. Il processo, che sarà seguito da molti altri, costituirà una sorta di test per il sistema giudiziario ucraino in un momento in cui anche le istituzioni internazionali stanno conducendo delle indagini sugli abusi commessi dalle forze militari russe. Vadim Shishimarin, 21 anni, è atteso al tribunale del distretto Solomyansky di Kiev a partire dalle 14 ora locale (le 13 in Italia). Il giovane era comparso in tribunale a Kiev il 13 maggio per l'udienza preliminare. È accusato di aver ucciso un uomo di 62 anni nel nord-est dell'Ucraina il 28 febbraio.

    Il soldato russo Vadim Shishimarin, 21 anni, sospettato di violazioni delle leggi e delle norme di guerra, arriva per un’udienza in tribunale, nel mezzo dell’invasione russa dell’Ucraina, a Kiev, Ucraina, il 13 maggio 2022 (foto Reuters/Ratynskyi)

  • Onu, 3.752 vittime civili da inizio guerra

    Sono almeno 3.752 le vittime civili provocate dalla guerra in Ucraina: lo ha annunciato oggi l’agenzia delle Nazioni Unite per i diritti umani, secondo quanto riporta il Kyiv Independent. I feriti dall'inizio dell'invasione russa il 24 febbraio scorso sono almeno 4.062. La maggior parte delle vittime riportano ferite causate da munizioni di artiglieria, bombe e razzi.

  • Kiev, 3mila civili Mariupol in ex colonia penale russa a Donestk

    L’esercito russo sta trattenendo circa tremila civili di Mariupol in una ex colonia penale Donestk e tra loro ci sono anche 30 volontari arrivati nella città assediata sul Mar Nero per portare aiuti umanitari. Lo denuncia il difensore civico ucraino per i diritti umani Lyudmyla Denisova affermando che i civili vengono trattenuti dall’esercito russo per un mese, ma chi è considerato ’’particolarmente inaffidabile’’ come ex soldati e poliziotti è trattenuto per due mesi.

  • Intelligence Gb, migliaia di ceceni per sopperire perdite russe a Mariupol

    ’’Nonostante le forze russe abbiano assediato Mariupol per oltre dieci settimane, la resistenza ha rinviato la conquista della città da patye della Russia’’. Lo scrive l'intelligence britannica nel suo ultimo rapporto sulla situazione in Ucraina, parlando di ’’frustrazione’’ per le truppe inviate da Mosca e di ’’perdite di uomini tra le forze russe’’.

    A questo punto, scrive l’intelligence di Londra, ’’nel tentativo di avere la meglio sulla resistenza ucraina, la Russia ha fatto un notevole uso di altro personale. Questo ha portato a un notevole dispiegamento di forze cecene’’, ovvero ’’diverse migliaia di combattenti concentrati soprattutto a Mariupol e Luhansk’’.

    I ceceni, prosegue l’intellligence britannica, sono combattenti volontari e uomini della Guardia nazionale’’. E la loro presenza è ’’una dimostrazione di come la Russia abbia problemi significativi di risorse in Ucraina’’. Ma ha anche come effetto una ’’disomogeneità del comando che continua a minare il buon esito delle operazioni russe’’.

  • Cnn: ”Usa e Ue al lavoro per trasporto grano e mais fuori da Ucraina”

    L'amministrazione Biden sta lavorando a stretto contatto con gli alleati europei per cercare di sviluppare e individuare rotte che consentano al grano e al mais ucraino di uscire dal Paese. Allo studio ci sono varie opzioni per un trasporto via ferroviaria, marittima e aerea nella consapevolezza però che non c’è una bacchetta magica viste le difficoltà causate dalla guerra. Lo riporta Cnn citando alcune fonti, secondo le quali il tema sarà al centro della riunione ministeriale sulla sicurezza alimentare all’Onu, a cui parteciperà il segretario di Stato Antony Blinken.

    PER APPROFONDIRE / Silos mobili, camion e treni: così l'Ucraina cerca di esportare il suo grano

  • Autorità Melitopol, uccisi vari ufficiali di alto rango russi

    Secondo quanto riferito dall’amministrazione regionale su Telegram, i guerriglieri ucraini hanno ucciso diversi ufficiali russi di alto rango nella città meridionale di Melitopol. Secondo l’amministrazione, gli occupanti stanno cercando di nascondere la situazione. Non sono stati forniti dettagli sulle uccisioni e il rapporto non ha potuto essere immediatamente confermato.

  • L’Oms: rischio epidemia colera a Mariupol. La Duma valuta ritiro dall’organizzazione e dal Wto

    Secondo i media russi, la Duma sta valutando il ritiro dall’Organizzazione mondiale della sanità e dall’Organizzazione mondiale del commercio. Lo ha riferito la testata Kommersant citando il vice presidente dell’assemblea, Pyotr Tolstoy. La decisione di abbandonare l’Organizzazione mondiale della sanità sarebbe maturata dopo l’annuncio di ieri dell’Oms secondo cui nei territori dell’Ucraina “occupati”, in particolare a Mariupol, c’è “il rischio che si diffondano molte malattie, soprattutto il colera”. A lanciare l’allarme durante un briefing è stata Dorit Nitzan, coordinatrice delle emergenze sanitarie per l’Europa dell’Organizzazione mondiale della sanità. Nitzan, citata dal portale di notizie ’Ukrinform’, ha spiegato che “secondo le informazioni che riceviamo dalle ong, a Mariupol le acque reflue si mescolano con l’acqua potabile”. Il rischio di diffusione di malattie ha spinto Nitzan a chiedere di prendere “precauzioni: prepariamo vaccini e cooperiamo con le ong che possono visitare la città e sostenere le persone”.

  • Usa: per Mosca telefonata Blinken-Lavrov per ora non utile

    “La Russia non ci ha dato nessun segnale che una conversazione tra Blinken e Lavrov possa essere utile e costruttiva in questo momento”. Lo ha detto il portavoce del dipartimento di Stato americano, Ned Price, in un briefing con la stampa sottolineando che l’ambasciatore statunitense a Mosca, John Sullivan, “continua ad avere incontri con le sue controparti”. Così come l’amministrazione Usa ha contatti limitati con la delegazione diplomatica della Russia a Washington. Il segretario di Stato americano e il ministro degli Esteri russo non si parlano dallo scorso febbraio.

  • A Mariupol evacuata parte dei militari ucraini asseragliati all’Azovstal

    Si sono arresi 250 combattenti ucraini barricati nell’acciaieria Azovstal a Mariupol. Mosca pubblica il video della resa, Kiev parla dell’evacuazione come una ”operazione umanitaria”. Putin afferma che i soldati che hanno difeso l’acciaieria saranno trattati ”in linea con le leggi internazionali’. Kiev prospetta uno scambio di prigionieri, il presidente della Duma russa si oppone: ”Vanno processati”.

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