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Ucraina, ultime notizie. Casa Bianca: nuovo pacchetto di aiuti all’Ucraina

Ira del Cremlino sulla Corea del Sud, che potrebbe estendere l’ambito degli aiuti per l’Ucraina inviando armi. “Mi chiedo cosa diranno i sudcoreani quando vedranno le ultime armi russe dei nostri partner della Corea del Nord. Quello che si chiama quid pro quo”, minaccia Medvedev. L’esercito di Kiev ha intanto ricevuto i primi sistemi di difesa aerea Patriot americani. Zelensky si è recato in visita al confine con Bielorussia e Polonia

Ucraina, bombe sul mercato di Kherson dopo la visita di Putin nella regione
  • Satellite Nasa cade dai cieli di Kiev

    Il capo dell’amministrazione militare di Kiev, Serhiy Popko, ha riferito che l’allarme aereo risuonato a Kiev questa sera è dovuto alla “caduta di un satellite spaziale della Nasa”. “Intorno alle 22, nel cielo di Kiev è stato osservato un bagliore luminoso di un oggetto volante. Secondo le informazioni preliminari, questo fenomeno è stato il risultato della caduta sulla Terra di un satellite spaziale della Nasa. Per evitare che i detriti facessero vittime cadendo a terra, è stato annunciato l’allarme aereo. La difesa aerea non è entrata in funzione”, ha dichiarato Popko citato sul Telegram dell’amministrazione militare di Kiev.

  • Kiev, “Putin non è andato nei territori occupati, era un sosia”

    La visita di Vladimir Putin nei territori occupati in Ucraina era tutta una messa in scena ed è stata compiuta da un sosia del presidente russo. Lo afferma il Consigliere per la sicurezza e la difesa nazionale ucraina, Oleksiy Danilov, sottolineando che il vero Putin incontra da vicino solo persone che hanno trascorso un periodo di quarantena. “Prima di tutto non c'era nessun Putin. Per comunicare con il vero Putin bisogna trascorrere almeno 10-14 giorni in quarantena. Lì non c'era Putin, ma un suo sosia, ne ha più di uno”, ha affermato Danilov citato da Ukrainska Pravda.

    Putin è ormai un uomo “spaventato”, ha detto, ricordando che gli ospiti stranieri vengono fatti sedere a grande distanza da lui. Ieri il Cremlino ha diffuso un video in cui Putin visitata il quartier generale militare russo nelle aree occupate delle regioni ucraine di kherson e Luhansk. Ma già erano emersi dubbi sulla vera data, visto che Putin sembrava riferirsi alla prossima Pasqua ortodossa, che è caduta il 16 aprile.

  • Avvocato Kara Murza e Yashin ha lasciato la Russia

    Vadim Prokhorov, l'avvocato difensore del dissidente Vladimir Kara Murza, ha lasciato la Russia dopo essere stato minacciato. “Ho lasciato la Russia qualche giorno prima dell'annuncio del verdetto e la sentenza”, ha detto a Voice of America. “Sia il procuratore che il giudice hanno trovato diverse regioni per dire che non solo dovrei essere radiato dall'albo, ma anche che andrebbe considerata la mia incriminazione penale”, ha aggiunto il legale, aggiungendo che un simile avvertimento è arrivato anche da un politico. Kara Murza è stato condannato lunedì a 25 anni di carcere per aver criticato il regime di Putin e la guerra in Ucraina. Prokhorov, ricorda Meduza, è stato anche il legale di Ilya Yashin, il dissidente condannato a 8 anni e mezzo di carcere per un video in cui denuncia il massacro di Bucha ad opera di soldati russi. In precedenza aveva rappresentato la famiglia di Boris Nemtsov nella denuncia seguita all'assassinio di questo dissidente, di cui Kara Murza è stato stretto collaboratore.

  • Casa Bianca, nuovo pacchetto di aiuti all’Ucraina

    Gli Stati Uniti annunceranno oggi un nuovo pacchetto di aiuti all’Ucraina. Lo afferma la portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre.

  • L’Ungheria autorizza il transito dei cereali ucraini

    Dopo un divieto molto criticato dall’Ue, le autorità ungheresi hanno dato il via libera, condizionato, all’importazione di cereali ucraini. Lo ha annunciato il sottosegretario del ministero dell’Agricoltura dopo consultazioni con i responsabili ucraini. È autorizzato, stando al delegato del governo di Orban, solo il transito: i camion e i treni merci che trasportano il grano devono attraversare e lasciare il Paese. Un sistema elettronico di sorveglianza controlla il loro itinerario

  • Mosca, fermato russo-ucraino, pronto a un sabotaggio in Crimea

    Gli ufficiali del servizio di sicurezza russo (Fsb) hanno arrestato un residente di Kerch, con la cittadinanza sia russa che ucraina, sospettato di aver pianificato un sabotaggio alle infrastrutture energetiche in Crimea. Lo riporta l’agenzia russa Interfax. Durante la perquisizione della residenza del sospettato, l’Fsb avrebbe trovato un ordigno esplosivo improvvisato e un dispositivo di comunicazione contenente la corrispondenza “con un rappresentante dei servizi speciali dell’Ucraina, che coordinava le attività criminali del sospettato”. Il cittadino russo-ucraino è stato arrestato con l’accusa di sabotaggio e possesso illegale di ordigni esplosivi e ora rischia l’ergastolo.

  • Stoltenberg, Mosca patisce forti perdite ma non vuole la pace

    «Le forze russe stanno patendo perdite significative ma Vladimir Putin non si prepara alla pace perché crede di poter durare più a lungo della resistenza Ucraina e della capacità dell’Occidente di sostenere Kiev». Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg nel corso di un punto stampa congiunto con il Presidente della Repubblica Ceca Petr Pavel.

  • Bulgaria vieta importazioni prodotti alimentari ucraini

    Il governo della Bulgaria ha ufficializzato il divieto temporaneo di importare prodotti alimentari dall’Ucraina, per evitare conseguenze “estremamente gravi per aziende, produttori e agricoltori locali”. Lo ha annunciato il primo ministro bulgaro Galab Donev, che ha spiegato che lo scorso anno nel Paese è rimasta una “quantità significativa” di prodotti alimentari ucraini in eccesso, aspetto che ha causato l’interruzione delle catene di produzione locali. “Siamo costretti ad adottare questa misura provvisoria, poiché le autorità europee stanno ancora valutando una misura definitiva adeguata”, ha sottolineato Donev, che ha confermato che i bulgari resteranno comunque “solidali” verso l’Ucraina. La Bulgaria decide di adottare questa misura dopo che anche la Polonia, la Slovacchia, l’Ungheria e la Romania avevano informato l’Unione Europea della necessità di limitare le importazioni di prodotti agricoli dall’Ucraina, dato che esse hanno provocato un forte calo dei prezzi e dei gravi danni economici. Tuttavia, la Commissione europea ha ricordato ai loro rappresentanti di aver già introdotto alcune restrizioni e che non sostiene questo tipo di misure unilaterali, poiché la politica commerciale è esclusivamente di competenza dell’Ue.


  • Mosca, Bakhmut bloccata da nord e sud da truppe russe

    A Bakhmut “le truppe aviotrasportate hanno bloccato la città dalla periferia nord e sud”. Lo ha affermato il ministero dell Difesa russo. “Nella direzione di Donetsk, le unità d’assalto aviotrasportate hanno liberato tre quartieri nella parte nord-occidentale, centrale e sud-occidentale di Bakhmut nelle ultime 24 ore”, si legge in una dichiarazione del ministero, come riporta Ria Novosti.

  • In Ue consumi di gas giù del 17,7% negli ultimi otto mesi

    Il consumo di gas naturale nell’Unione europea tra agosto 2022 e marzo 2023 è diminuito in media del 17,7% rispetto agli stessi otto mesi considerati tra il 2017 e il 2022. In Italia la riduzione è stata intorno al 20%. E’ quanto emerge dagli ultimi dati pubblicati da Eurostat. Il taglio supera il target del 15% su base volontaria concordato dai governi nazionali e previsto nel pacchetto RePowerEu per fare fronte alla crisi energetica innescata dalla guerra in Ucraina.

  • Venezuela-Russia: Lavrov saluta Maduro e va a Cuba

    Il presidente del Venezuela, Nicolás Maduro, ha ricevuto ieri sera a Caracas il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, con il quale ha passato in rassegna la cooperazione strategica che entrambe le nazioni intrattengono in vari settori, fra cui l’energia, la finanza e il commercio. L’incontro svoltosi nel palazzo presidenziale di Miraflores si è concluso insolitamente senza dichiarazioni ai media e, secondo il portale della tv russa Rt, Lavrov ha consegnato a Maduro un invito personale del presidente Vladimir Putin a visitare la Russia. “Voglio trasmetterle - ha detto Lavrov - un messaggio dal presidente Putin. Mi ha anche chiesto di trasmettere verbalmente i suoi migliori auguri e saluti. Ha il suo invito a visitare la Russia in qualsiasi momento riterrà opportuno”. Da parte sua, via Twitter, Maduro ha sottolineato la “gradita visita nel nostro Paese del ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, con il quale abbiamo avuto un piacevole incontro che ha rafforzato i rapporti bilaterali e l’insieme della cooperazione congiunta in vari ambiti dello sviluppo delle nostre Nazioni”. Da Caracas ora il capo della diplomazia russa, che aveva realizzato una prima tappa in Brasile, affronta la seconda parte del suo viaggio in America Latina che lo vedrà oggi a Cuba e successivamente in Nicaragua.

  • Londra, aumenta minaccia attacco hacker filo-russi a infrastrutture

    Gli hacker russi stanno cercando di “interrompere o distruggere” le infrastrutture critiche del Regno Unito e non si fa abbastanza per fermarli. Lo afferma in un avviso ufficiale il Centro nazionale britannico per la sicurezza informatica, invitando gli operatori dell’elettricità, dell’acqua del Paese ad aumentare le proprie difese. “Non credo che stiamo ancora facendo abbastanza per proteggere le nostre infrastrutture dalle minacce informatiche che emergono dai gruppi allineati alla Russia”, ha affermato la responsabile del centro, Lindy Cameron.

  • Kiev, non annunceremo controffensiva, alcune azioni già in corso

    “Non ci sarà un giorno in cui le forze armate diranno: ’Domani lanceremo una controffensiva’. Non se ne discute”. Lo ha detto la vice ministra della Difesa ucraina Hanna Malyar, in onda sulla tv nazionale, come riporta Ukrinform. “Non è corretto parlare in modo restrittivo di una controffensiva”, ha precisato Malyar, “perché è un enorme complesso di varie azioni e misure che le forze armate dell’Ucraina stanno attualmente già svolgendo”.

  • Cina, “gli Usa ci diffamano con le accuse sui droni”

    La Cina respinge le accuse sull’export di droni usati nella guerra in Ucraina e accusa gli Usa e alcuni media occidentali di “diffamare” le società cinesi. “Gli Stati Uniti continuano a inviare armi e attrezzature in Ucraina e, invece di riflettere su ciò che hanno fatto”, diffondono “insieme a un piccolo numero di media occidentali informazioni false senza fondamento sull’export di droni dalla Cina” allo scopo di “diffamare le società cinesi”. Pechino, ha commentato con una nota il ministero del Commercio, “si oppone con forza a tutto questo” e ricorda di “avere severi controlli in vigore sull’esportazione di droni”.

  • Zelensky visita confine con Bielorussia e Polonia

    Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si è recato oggi in visita a Volyn, al confine dell’Ucraina con la Bielorussia e la Polonia. Lo riferisce Zelensky sul proprio canale Telegram. “Sono onorato di essere qui oggi per ringraziare le nostre guardie di frontiera per aver protetto il confine di Stato. Per aver difeso il nostro Paese a Bakhmut. So con quanta forza avete difeso Bakhmut”, si legge nel messaggio, “siamo tutti orgogliosi di avere delle guardie di frontiera così forti. Mantenete il potere, la giustizia e la furia che abbiamo in difesa del nostro Stato. Auguro a tutti voi solo la vittoria!”.

  • Ft: Kiev chiederà in modo urgente a Rammstein missili terra-aria

    L’Ucraina chiederà forniture urgenti di missili terra-aria alla riunione militare dei Rammstein venerdì. Lo afferma il Financial Times riportando sue fonti. Ft riferisce che i funzionari ucraini temono che una carenza nei sistemi di difesa possa portare la Russia a lanciare una campagna di bombardamenti. Questo rapporto arriva il giorno in cui il ministro della Difesa ucraino ha annunciato che i sistemi di difesa aerea Patriot americani sono arrivati in Ucraina. “La difesa aerea a corto raggio è stata un argomento che è stato sollevato sempre più dagli ucraini”, ha detto un funzionario europeo. “Se li usano tutti, si apre lo spazio per le forze aeree”. “Se la Russia può entrare con stupidi bombardieri, l’Ucraina sarà nei guai”, hanno aggiunto.

  • Mosca, battaglioni estremisti Kiev usano civili come scudi umani

    I “battaglioni radicali di estrema destra” ucraini “con il tacito permesso del governo di Kiev” usano la popolazione civile come uno “scudo umano”. Lo ha affermato il ministero degli Esteri russo nel suo rapporto sulla situazione dei diritti umani in Ucraina. Lo riporta Ria Novosti. Nel marzo dello scorso anno, il ministero della Difesa russo aveva denunciato che le forze armate ucraine tenevano “in ostaggio come scudi umani oltre 4,5 milioni di civili”.

  • Kiev, ”la controffensiva è di fatto già cominciata”

    Le azioni di controffensiva sono già in corso, le forze armate ucraine si stanno preparando per la completa liberazione dei territori ucraini. Lo ha annunciato il viceministro della Difesa Hanna Malyar, come riporta Unian. “Una controffensiva include la preparazione dell’equipaggiamento, la preparazione delle persone, le riserve. Questa è la pianificazione di alcune tattiche dei piani A, B, B, perché non può esserci una linea d’azione”, ha detto Malyar.

  • Kiev: «Russia ha effettuato 60 attacchi aerei nelle ultime 24 ore»

    “Nell’ultimo giorno, il nemico ha lanciato quattro missili e 60 attacchi aerei, sparando 58 colpi da sistemi lanciarazzi multipli”. Lo ha reso noto lo Stato maggiore dell’esercito ucraino, aggiungendo che gli “attacchi hanno provocato anche il ferimento di civili”. Nel loro aggiornamento quotidiano sulla guerra, i militari di Kiev hanno sottolineato il feroce proseguimento dei combattimenti nell’Ucraina orientale, “specialmente dentro e intorno alla città assediata di Bakhmut”.

  • Kiev: «Con i Patriot possiamo colpire i russi fino a 150 km»

    Il sistema missilistico di difesa aera Patriot, consegnato all’Ucraina da Berlino insieme alle sue munizioni, sarà in grado di abbattere i bersagli russi a una distanza massima di 150 km. Lo ha detto Yurii Ihnat, portavoce del Comando delle forze aeree dell’Ucraina, citato da Unian, “Il complesso a lungo raggio sarà in grado di raggiungere obiettivi a una distanza massima di 150 km e questo consentirà di allontanare l’aviazione russa dai nostri confini”, ha spiegato Inhat aggiungendo che “prima va in servizio di combattimento, meglio è”. Il portavoce del Comando delle forze aeree dell’Ucraina ha concluso osservando che se si tratta di una delle ultime varianti, ovvero il Patriot Pac-3, allora sarà anche in grado di abbattere missili balistici come l’Iskander-M a una distanza massima di 40 km.

  • Confermati 8 anni e mezzo per l’oppositore russo Yashin

    Il tribunale ha confermato in appello la condanna a otto anni e mezzo di reclusione dell’oppositore russo IIlya Yashin. La sentenza pronunciata in primo grado a dicembre “rimane invariata”, ha detto il giudice. Yashin, 39 anni, era stato condannato a dicembre da un tribunale di Mosca per aver denunciato l’offensiva in Ucraina ed è stato ritenuto colpevole di aver commesso il “reato” di diffusione di false informazioni sull’esercito russo.

  • Cremlino, con invio armi a Kiev Seul coinvolta nel conflitto

    “Naturalmente, l’inizio delle forniture di armi significherà indirettamente una certa fase di coinvolgimento in questo conflitto”. Lo afferma il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, come riporta l’agenzia Tass, commentando la possibilità che la Corea del Sud invii armi all’Ucraina, come ipotizzato dal suo presidente. L’invio di armi sarebbe la dimostrazione che “Seul ha assunto posizioni piuttosto ostili in tutta questa storia” nei confronti della Russia. “Questa è una continuazione” di quella linea ostile, ha aggiunto Peskov, “naturalmente, sempre più Paesi cercheranno di essere coinvolti direttamente in questo conflitto”.

  • Medvedev contro Seul, «vedranno le armi russe a Pyongyang»

    “Ce ne sono di nuovi disposti ad aiutare i nostri nemici. Il presidente sudcoreano Yun Sok-yeol ha affermato che, in linea di principio, Seul è pronta a fornire armi al regime di Kiev. Fino a poco tempo fa, i sudcoreani assicuravano che la possibilità di fornire armi letali a Kiev fosse completamente esclusa. Mi chiedo cosa diranno gli abitanti di questo Paese quando vedranno le ultime armi russe dei nostri partner della Corea del Nord. Quello che si chiama quid pro quo”. E’ la minaccia di Dmitri Medvedev alla Corea del Sud sulla possibilità che Seul invii armi all’Ucraina.

  • Germania stanzia altri 111 mln euro per ricostruzione

    Il governo tedesco vuole fornire all’Ucraina altri 111 milioni di euro per la ricostruzione del Paese. Secondo il ministero dello Sviluppo, i fondi saranno utilizzati in particolare per creare appartamenti per gli sfollati e per sostenere le comunità ucraine nella riparazione e nell’attrezzatura di asili, scuole e ospedali, riporta Tagesschau.La Germania vuole “mostrare al popolo ucraino che continueremo a stare al suo fianco nella solidarietà”, ha detto il segretario di Stato per lo Sviluppo, Jochen Flasbarth, che è attualmente impegnato in un viaggio di due giorni in Ucraina, secondo il ministero. Con la nuova cifra stanziata, la Germania ha fornito all’Ucraina un totale di 3,6 miliardi di euro di sostegno civile dall’inizio della guerra.

  • Kiev, ’bombe russe su Vovchansk, 2 morti’

    Il governatore della regione ucraina di Kharkiv, Oleg Synegubov, denuncia che due persone sono state uccise e altre due sono rimaste ferite in un raid aereo sulla città di Vovchansk. Lo riporta Novaya Gazeta Europa precisando che secondo le autorità locali l’attacco ha danneggiato due abitazioni e un mercato. Le autorità ucraine denunciano bombardamenti anche a Petropavlivka, dove sarebbe rimasta ferita una persona, e a Dvorichna, dove una donna è stata ricoverata in ospedale per le ferite riportate.

  • Seul potrebbe inviare armi all’Ucraina

    La Corea del Sud potrebbe estendere l’ambito degli aiuti per l’Ucraina oltre l’attuale assistenza umanitaria ed economica e aprendo per la prima volta alla possibilità di inviare armi. E’ quanto emerge da un’intervista, visibile sul sito di Reuters, del presidente sudcoreano Yoon Suk Yeol in vista della sua visita di Stato negli Usa la prossima settimana. “Se c’è una situazione che la comunità internazionale non può tollerare, come un attacco su larga scala contro i civili, un massacro o una grave violazione delle leggi di guerra, potrebbe essere difficile per noi insistere solo sul sostegno umanitario o finanziario”, ha detto Yoon.

  • La Cina sostiene l’Ue sul riavvio dei colloqui di pace

    La Cina sostiene l’Ue “nel promuovere il riavvio dei colloqui di pace” per l’Ucraina “il prima possibile, tenendo conto delle legittime preoccupazioni di tutte le parti e costruendo una sicurezza europea equilibrata, efficace e sostenibile struttura”. Lo ha detto il portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin, rispondendo ad una domanda sulle indiscrezioni secondo cui il presidente francese Macron avrebbe incaricato i suoi consiglieri diplomatici di cooperare con le controparti cinesi per definire un quadro di riferimento che possa servire come base per i negoziati Russia-Ucraina.

  • Mosca, sventato sabotaggio infrastruttura energetica in Crimea

    Le forze di sicurezza russe hanno reso noto di aver impedito un sabotaggio presso l’impianto del sistema energetico della Crimea a Kerch. Il sospetto è stato arrestato. Lo riporta Ria Novosti. La persona fermata “è un uomo del 1971”. Durante le perquisizioni presso la sua abitazione sono stati sequestrati “un ordigno esplosivo improvvisato e mezzi di comunicazione contenenti corrispondenza con un rappresentante dei servizi speciali ucraini che coordinava le sue attività criminali”.

  • Accordo su grano, riprendono ispezioni navi

    Sono riprese questa mattina le ispezioni delle navi che trasportano il grano bloccato nei porti dell’Ucraina, come prevede l’accordo raggiunto a luglio dello scorso anno a Istanbul tra Kiev e Mosca, con la mediazione delle Nazioni Unite e di Ankara. Lo scrive su Facebook il vice primo ministro ucraino Oleksandr Kubrakov affermando che e “le ispezioni delle navi sono riprese, nonostante i tentativi della Federazione Russa di interrompere l’accordo”. Anche l’agenzia di stampa Ria Novosti conferma la ripresa delle ispezioni, citando l’ufficio stampa delle Nazioni Unite. Le ispezioni erano state sospese negli ultimi tre giorni.

  • Media, Mosca lavora ad arma contro satellite SpaceX

    La Russia starebbe sperimentando da mesi sistemi per colpire le trasmissioni del satellite Starlink di SpaceX, vitale per l’esercito e l’intelligence dell’Ucraina. Lo riporta l’Ukrainska Pravda citando il Washington post che fa riferimento ai report dei servizi Usa trafugati. Per interrompere le trasmissioni di Starlink, Mosca starebbe utilizzando il sistema di guerra cibernetica Tobol. Secondo i ’leaks’ Tobol “presumibilmente progettato per proteggere i satelliti del Cremlino, potrebbe ora essere utilizzato per attaccare i satelliti utilizzati dai suoi nemici”. Sia SpaceX che l’ambasciata russa a Washington non hanno rilasciato commenti sull’argomento. Kostyantyn Zhura, portavoce del ministero della Difesa ucraino, ha affermato che i funzionari di Kiev sono consapevoli dei tentativi della Russia e stanno “prendendo provvedimenti per neutralizzarli”.

  • Gb, «Mosca fa disinformazione con la tecnica del ’riciclaggio narrativo»

    Mosca promuove informazioni da fonti non verificate dalle quali attingono i media più tradizionali o gestiti dallo stato. Lo scopo è di “offuscare la fonte delle informazioni, rendendo più facile per lo Stato russo prendere le distanze dalle notizie”. Lo scrive l’intelligence britannica su Twitter, aggiungendo che questo modo di fare informazione o, meglio, disinformazione, si basa sul cosiddetto “riciclaggio narrativo” ovvero la promozione di notizie fuorvianti attribuite ai media e che allo stesso tempo mascherano gli interessi del Cremlino. “Gli attori statali russi - scrive il ministro della Difesa di Londra - presentano narrazioni manipolate in modi sia orchestrati che opportunistici. Le loro priorità attuali includono quasi certamente il discredito del governo ucraino e la riduzione del sostegno internazionale all’Ucraina”.

  • Kiev, la regione di Zaporizhzhia attaccata quasi 100 volte

    La regione ucraina di Zaporizhzhia è stata attaccata dalle forze russe quasi 100 volte nelle ultime 24 ore, causando danni alle infrastrutture civili. Lo afferma il capo dell’amministrazione militare regionale Yurii Malashko in un messaggio pubblicato su Telegram citato da Ukrinform.

  • “Pescherecci” russi preparano sabotaggi impianti eolici e per comunicazioni nel Mare del Nord

    La Russia starebbe preparando il sabotaggio dii parchi eolici e i cavi di comunicazione nel Mare del Nord, secondo nuove accuse provenienti da un’indagine congiunta delle emittenti pubbliche in Danimarca, Norvegia, Svezia e Finlandia. Ne parla la Bbc, precisando che la guerra ’nell’ombra’ di Mosca avverrebbe anche per mezzo di una flotta di navi camuffate da pescherecci e navi da ricerca, dotate di attrezzature di sorveglianza subacquea, che starebbero mappando siti chiave per possibili sabotaggi. Il rapporto si concentra in particolare su una nave russa chiamata Admiral Vladimirsky, ufficialmente una nave oceanografica o da ricerca subacquea e che invece sarebbe una nave spia russa. La Bbc ha appreso che i funzionari britannici sono a conoscenza di navi russe che si muovono con finalità analoghe anche nelle acque del Regno Unito. Il primo di una serie di servizi sarà trasmesso mercoledì da DR in Danimarca, NRK in Norvegia, SVT in Svezia e Yle in Finlandia. Un ufficiale del controspionaggio danese afferma che i piani di sabotaggio sono in preparazione e pronti a essere messi in atto in caso di pieno conflitto con l’Occidente, mentre il capo dell’intelligence norvegese ha detto alle emittenti che il programma è considerato molto importante per la Russia ed è controllato direttamente da Mosca. Le emittenti affermano di aver analizzato le comunicazioni russe intercettate, che si riferiscono a ’navi fantasma’ che navigano nelle acque nordiche e che hanno spento i trasmettitori per non rivelare la loro posizione.

  • Ex deputato parlamento Kiev ucciso al fronte

    Oleh Barna, un ex membro del parlamento ucraino, è stato ucciso in combattimento in prima linea il 18 aprile. Lo ha riferito il portavoce delle forze di difesa ucraine Oleksii Dmytrashkivskyi. Barna aveva 55 anni. Lo riporta Il Kiev Independent. L’uomo, attivista per i diritti umani e politico, è stato deputato dal 2014 al 2019 e si è arruolato con le forze armare subito dopo l’inizio dell’invasione russa. Il corpo di Barna deve ancora essere recuperato.

  • Mosca, difficoltà in ispezioni navi causate da Kiev e Onu

    Attualmente, il Centro di coordinamento congiunto di Istanbul sta incontrando difficoltà con l’ispezione delle navi nell’ambito dell’accordo sul grano, “ma sono dovute esclusivamente alle azioni dei rappresentanti dell’Ucraina e delle Nazioni Unite”. Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova. Lo riporta Ria Novosti. Secondo Mosca gli ucraini effettuano “un abuso totale” delle regole della procedura anche con “richieste di tangenti agli armatori”.

  • Media scandinavi, Russia studia sabotaggi a parchi eolici e gasdotti

    Secondo un’indagine congiunta delle emittenti pubbliche di Danimarca, Norvegia, Svezia e Finlandia, che citano fonti di intelligence, la Russia avrebbe iniziato un programma militare di mappatura dei parchi eolici offshore, gasdotti e cablaggi presenti nelle acque del mar Baltico con l’obiettivo di pianificare un sabotaggio. Lo riportano i media scandinavi. L’operazione di mappatura sarebbe portata avanti da un gran numero di navi militari e civili che navigano nelle acque nordiche.

  • Filorussi Kherson, un morto dopo raid Kiev su Nova Kakhovka

    Una persona è morta e due sono rimaste ferite in seguito a un “pesante bombardamento di artiglieria” ucraino con colpi di mortaio sulla città di Nova Kakhovka nella regione di Kherson. Lo rendono noto le autorità filorusse locali citate da Ria Novosti. Edifici residenziali sarebbero stati danneggiati e sono stati registrati scoppi di tubature del gas. L'elettricità in città è stata parzialmente interrotta. L'amministrazione filorussa ha esortato i residenti a limitare il più possibile i movimenti in città e a rifugiarsi nelle case dietro muri portanti.

  • Kiev, russi hanno perso oltre 183mila soldati da inizio guerra

    Lo stato maggiore delle forze armate ucraine ha riferito che la Russia ha perso 183.750 soldati in Ucraina dall’inizio dell’invasione il 24 febbraio dello scorso anno. Lo riporta il Kiev Independent. Le perdite russe nelle ultime 24 ore sono state 620. Secondo il rapporto, la Russia ha anche perso 3.665 carri armati, 7.110 veicoli corazzati da combattimento, 5.692 veicoli e serbatoi di carburante, 2.819 sistemi di artiglieria, 538 sistemi di razzi a lancio multiplo, 285 sistemi di difesa aerea, 308 aeroplani, 293 elicotteri, 2.376 droni e 18 imbarcazioni.

  • Media, Seul apre a possibili aiuti militari all’Ucraina

    La Corea del Sud potrebbe ampliare il suo sostegno all’Ucraina oltre gli aiuti umanitari ed economici nel caso di un attacco russo su larga scala contro la popolazione civile del Paese: lo ha detto il presidente sudcoreano, Yoon Suk Yeol, segnalando per la prima volta un cambiamento nella posizione di Seul contro l’invio di armi a Kiev.

    In un’intervista rilasciata all’agenzia di stampa Reuters in vista della sua visita di Stato negli Stati Uniti la prossima settimana, Yoon ha dichiarato che il suo governo sta valutando come aiutare nella difesa e la ricostruzione dell’Ucraina, proprio come la Corea del Sud ha ricevuto assistenza internazionale durante la Guerra di Corea del 1950-53.

    “Se c’è una situazione che la comunità internazionale non può tollerare, come un attacco su larga scala ai civili, un massacro o una grave violazione delle leggi di guerra, potrebbe essere difficile per noi insistere solo sul sostegno umanitario o finanziario”, ha detto Yoon. Questa è la prima volta che Seul suggerisce la volontà di fornire armi all’Ucraina, più di un anno dopo aver escluso questa possibilità, sottolinea la Reuters.

  • Kiev, abbattuti 10 droni su 12 lanciati su regione di Odessa

    Dieci dei 12 droni kamikaze Shahed di fabbricazione iraniana lanciati dalla Russia nella notte nella regione di Odessa sono stati abbattuti: lo ha reso noto l’Aeronautica militare ucraina, come riporta il Kyiv Independent. I due droni sfuggiti alle difese di Kiev hanno colpito una “infrastruttura pubblica”, ha confermato l’amministrazione militare della regione, che non ha fornito ulteriori dettagli. Non sono stati segnalati feriti o vittime, ma il servizio di emergenza statale è presente sul luogo dell’attacco per spegnere gli incendi causati dai droni.

  • Lavrov, ”soluzione in Ucraina attraverso principi Carta Onu”

    “Risolveremo la situazione in Ucraina e altri conflitti nel mondo attraverso i principi della Carta delle Nazioni Unite sull’equità sovrana degli Stati, sul principio dell’indivisibilità della sicurezza”: lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, in una conferenza stampa a Caracas con il suo omologo venezuelano Yvan Gil. “Il nostro compito è quello di garantire che la Carta delle Nazioni Unite venga applicata nella sua interezza e che il diritto all’autodeterminazione non venga soppresso quando fa comodo all’Occidente”, ha aggiunto.

    Prima di incontrare il presidente Nicolás Maduro, Lavrov ha sottolineato che “nessun Paese deve raggiungere la propria sicurezza a spese di un altro”. “Siamo interessati a risolvere i problemi de mondo, non in un modo isolato come per esempio lo fa l’Occidente, ma evidenziandone il carattere sistemico”, ha aggiunto il ministro degli Esteri russo. Al termine della sua visita a Caracas, Lavrov partirà per Cuba e terminerà il suo viaggio in America Latina in Nicaragua.

  • Kiev, nella notte abbattuti 7 droni russi

    Le forze ucraine hanno abbattuto ieri sera sei droni Shahed di fabbricazione iraniana e un drone Orlan-10 di fabbricazione russa: lo ha reso noto l’Aeronautica militare di Kiev, come riporta il Kyiv Independent. “Alle 22:00, unità delle forze missilistiche antiaeree e gruppi mobili di fuoco del comando aereo Est hanno distrutto sette droni nemici , inclusi 6 droni kamikaze del tipo Shahed-136 - si legge in un comunicato -. Sei droni sono stati neutralizzati nella regione di Zaporizhzhia e un altro è stato abbattuto alla periferia di Dnipro”.

  • Documenti Pentagono, Mosca ha arma segreta contro Starlink in Ucraina

    Mosca ha sperimentato per mesi un suo sistema di guerra elettronica, denominato Tobol, per cercare di interrompere le trasmissioni di Starlink in Ucraina: è quanto emerge da un rapporto segreto dell’intelligence statunitense ottenuto dal Washington Post (Wp). Il tentativo della Russia di sabotare l’accesso a Internet da parte delle forze ucraine prendendo di mira il sistema satellitare Starlink che il miliardario Elon Musk ha fornito a Kiev fin dai primi giorni della guerra “sembra essere più avanzato di quanto si sapesse”, scrive il quotidiano statunitense. Il documento, che fa parte di una serie di carte top secret trapelate online attraverso la piattaforma di messaggistica Discord e risale al mese scorso, non indica però se i test della Russia abbiano avuto successo o meno.

    Tuttavia, la scoperta dell’intelligence è comunque sorprendente, sottolinea il Washington Post, in quanto sembra confermare ciò che gli esperti avevano ipotizzato in precedenza: ovvero che un programma apparentemente progettato per proteggere i satelliti del Cremlino può essere usato anche per attaccare quelli dei suoi avversari. SpaceX, la società proprietaria di Starlink, non ha voluto rilasciare commenti. La scorsa primavera, Musk aveva commentato i tentativi del Cremlino di colpire la sua tecnologia, scrivendo su Twitter a maggio che i russi stavano presumibilmente intensificando i loro sforzi per attaccare Starlink.

    Per approfondire: Ucraina, i satelliti Starlink di Elon Musk cambiano gli equilibri della guerra

  • Isw, a Bakhmut si combatte per controllo stazione ferroviaria

    I russi continuano nei loro tentativi di impadronirsi della città di Bakhmut. Lo riporta il think tank americano Institute for the Study of War. Gli analisti hanno notato che i mercenari della Wagner hanno probabilmente conquistato tre isolati. Inoltre, continuano i combattimenti nei pressi della stazione ferroviaria nel centro di Bakhmut. Allo stesso tempo, secondo il rapporto, gli attacchi della Wagner a Khromovo e Ivanovske, 3 km a nord-ovest di Bakhmut, non hanno avuto successo.

  • Kiev richiama l’ambasciatore ucraino in Bielorussia

    Il ministero degli Esteri ucraino ha richiamato il proprio ambasciatore a Minsk in seguito all’incontro di ieri tra il presidente bielorusso Alexander Lukashenko e il capo dell’amministrazione filorussa dell’autoproclamata repubblica del Donetsk, Denis Pushilin: lo riporta il Kyiv Independent. In una dichiarazione pubblicata sul suo sito web, il ministero ha condannato l’incontro definendolo “un tentativo di legittimare questo rappresentante dell’amministrazione russa di occupazione a Donetsk”. L’ambasciatore ucraino in Bielorussia, Igor Kizim, è atteso a Kiev per consultazioni.

  • Attacco russo con droni nella regione di Odessa

    Le forze russe hanno lanciato questa notte un attacco con droni nella regione di Odessa, nell’Ucraina meridionale, colpendo “infrastrutture” non meglio identificate: lo ha reso noto su Facebook il capo dell'amministrazione militare del distretto di Odessa, Yurii Kruk, come riporta Unian. “Questa notte il nemico ha effettuato un attacco con droni di tipo Shahid-136 nella regione di Odessa. Grazie al lavoro delle nostre forze di difesa, la maggior parte dei droni nemici è stata distrutta ma, sfortunatamente, sono state colpite infrastrutture pubbliche”, ha scritto Kruk. Nella zona colpita è scoppiato un incendio. Secondo le prime informazioni non ci sono feriti o vittime.

  • Filorussi Kherson, civili feriti dopo raid Kiev su Nova Kakhovka

    Le autorità filorusse di Kherson denunciano un “pesante bombardamento di artiglieria” ucraino con colpi di mortaio sulla città di Nova Kakhovka. Lo riporta Ria Novosti. Il governatore filorusso locale, Volodymyr Saldo, ha detto che ci sarebbero dei civili feriti. “L’intera città è sotto il fuocoe parte di essa è senza energia. Chiediamo a tutti di rimanere nei rifugi e salvare le loro vite e la loro salute”, ha dichiarato esortando le persone a mettersi al riparo.

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