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Ucraina, ultime notizie. Biden: difenderemo la democrazia a ogni costo. Putin agita la minaccia nucleare, condanna della Nato

Dopo la visita a sorpresa ieri a Kiev il presidente Usa oggi è a Varsavia. Biden ha sentito la Meloni e ha detto di essere impaziente di accoglierla a Washington. Tajani invece a New York al vertice Onu sull’Ucraina. La Cina afferma di voler “lavorare con la comunità internazionale per promuovere il dialogo”. Oggi a Mosca l’invitato cinese Wang, mentre la premier Meloni sarà a Kiev

Ucraina, videomessaggio Zelensky: "Grazie Italia, vincere è il nostro destino"
  • Kiev, ruolo importante dell’Italia nella ricostruzione

    «L’Ucraina è pronta a riconoscere l’importante ruolo dell’Italia nella ricostruzione e nella rapida ripresa del Paese». È quanto si legge in una dichiarazione congiunta del presidente ucraino Volodymyr Zelensky e della premier Giorgia Meloni, pubblicata sul sito della presidenza ucraina.

  • Ambasciatore a Parigi, aspettiamo Macron a Kiev a marzo

    L’Ucraina si aspetta la visita di Emmanuel Macron a Kiev a marzo. Lo ha anticipato l’ambasciatore ucraino a Parigi, Omelchenko Vadym, sottolineando che l’invito al presidente francese a recarsi a Kiev “è sempre di attualità”. Intervistato dalla radio Rtl, commentando la visita nella capitale ucraina di Joe Biden ma non ancora di Macron - che visitò Kiev a giugno insieme a Olaf Scholz e Mario Draghi - l’ambasciatore ha detto che “certamente” l’invito è stato mandato. “Sfortunatamente non è potuto venire” finora, ha affermato Vadym, “noi speriamo che questa visita possa finalmente avvenire a marzo”.

    Ucraina, Biden ribadisce: "La Nato e' piu' forte che mai"
  • Moldova: Biden incontra presidente dopo piani golpe Russia

    Il presidente americano Joe Biden ha incontrato oggi a Varsavia, a margine della sua visita in Polonia, la presidente della Moldova Maja Sandu, per riaffermare “il sostegno degli Stati Uniti alla sovranità ed all’integrità territoriale” del Paese dopo le notizie su un piano russo per un golpe. Biden ha assicurato anche “l’assistenza continua” di Washington a Chisinau per “rafforzare la sua resilienza politica ed economica”, anche attraverso le riforme democratiche e la sicurezza energetica della Moldavia, e per “affrontare le conseguenze della guerra russa contro l’Ucraina”. La settimana scorsa Sandu aveva denunciato un piano russo per un golpe a Chisinau attraverso il sostegno all’opposizione filorussa, che sarebbe stata infiltrata da personale addestrato militarmente in Bielorussia, Serbia e Montenegro.

    Biden incontra a Varsavia il presidente della Polonia Duda
  • Usa, con voto forte Onu messaggio a Russia, siete isolati

    “Questa settimana l’Assemblea Generale ha l’opportunita’ di votare una bozza di risoluzione e sostenere gli sforzi diplomatici per raggiungere una pace giusta in Ucraina in linea con la Carta Onu. Incoraggiamo gli stati membri a votare per questo testo e supportare la pace, questo non vuol dire scegliere tra Usa e Russia, ma vuol dire difendere la Carta delle Nazioni Unite, e il principio che un paese non puo’ prendere il territorio di un altro paese con la forza”. Lo ha detto l’ambasciatrice americana al Palazzo di Vetro, Linda Thomas-Greenfield, parlando con un ristretto gruppo di giornalisti. Sulle aspettative per il voto in Assemblea, ha riposto: “ci sono gia’ 68 co-sponsor del testo, non posso predire il risultato, ma ci aspettiamo un dibattito e un voto robusto”. “Un voto forte manda il messaggio alla Russia che devono sedere al tavolo dei negoziati, che sono isolati e che il mondo e’ unito contro le loro azioni non provocate in Ucraina”, ha detto ancora.

    Ucraina, Meloni: "Spero di trasferire quanto visto agli italiani"
  • Forze russe cercano di avanzare in 5 aree a est

    Le truppe russe stanno conducendo offensive nelle aree di Kupiansk, Lyman, Bakhmut, Shakhtarsk e Avdiivka nell’Ucraina orientale, secondo quanto riferito dallo Stato maggiore delle forze armate ucraine nel ultimo aggiornamento riportato dal Kyiv Independent. Secondo lo stato maggiore, l’aeronautica militare ucraina ha effettuato quattro attacchi su basi militari russe nelle ultime 24 ore. Le forze russe hanno preso di mira più insediamenti negli oblast di Chernihiv, Sumy, Kharkiv, Donetsk, Kherson e Zaporizhzhia.

    In particolare, la Russia ha lanciato 30 attacchi contro le infrastrutture civili di Kherson utilizzando più sistemi lanciarazzi, e almeno sei persone sono state uccise e 12 ferite, secondo il Comando Operativo Meridionale. Secondo lo stato maggiore, “nonostante perdite significative”, la Russia non rinuncia all’intenzione di occupare l’intero oblast di Donetsk e Lugansk.

    Oggi, il segretario del Consiglio per la sicurezza e la difesa nazionale Oleksiy Danilov ha dichiarato che l’esercito russo non sta riuscendo in una “grande offensiva” a est. “La frase ’grande’... è svanita. La ’grande offensiva’ che avevano pianificato è durata 8-10 giorni, ma il nemico non ha avuto successo”, ha detto Danilov. “Oggi ci sono cinque aree su cui stanno tentando di attaccare, ma i nostri combattenti, rappresentanti dell’intero settore della sicurezza e della difesa, difendono coraggiosamente il nostro Stato”.

    Putin rievoca la minaccia nucleare e accusa l'Occidente
  • Mosca, annulliamo sospensione Start se buona fede per de-escalation

    La Russia potrebbe annullare la sospensione del nuovo Start se Washington darà prova di “buona fede” in vista di una “de-escalation globale”. Lo rende noto il ministero degli Esteri di Mosca in un lungo comunicato, nel quale rivendica che la Russia “vuole continuare a mantenere un approccio responsabile e continuerà, per tutta la durata del trattato, a rispettare rigorosamente i limiti quantitativi delle armi strategiche offensive”. Il ministero ha giustificato la decisione annunciata da Vladimir Putin con “le azioni distruttive degli Stati Uniti”, accusati di molteplici violazioni del testo firmato nel 2010, che “compromettono il suo funzionamento”.

    Da un lato, Mosca ha affermato che l’”estrema ostilità” di Washington e il suo “aperto impegno per un’escalation malevola del conflitto in Ucraina” hanno creato un “ambiente di sicurezza fondamentalmente diverso” per la Russia. “Gli Stati Uniti e l’Occidente da essi guidato stanno cercando di danneggiare il nostro Paese a tutti i livelli, in tutti i settori e in tutte le regioni del mondo”, ha dichiarato la diplomazia russa, sostenendo che lo “status quo non è più possibile”.

    D’altra parte, la Russia ritiene che gli arsenali delle tre potenze nucleari della Nato, Stati Uniti, Francia e Regno Unito, “devono essere presi in considerazione insieme nel processo di limitazione e riduzione”, mentre il nuovo Start riguarda solo Mosca e Washington. Ancora, la Russia sostiene che il fatto che gli Stati Uniti stiano sviluppando sistemi di scudo missilistico in grado di intercettare le testate russe renda inefficace il trattato. Infine, Mosca accusa Washington di aver “violato” il testo “rinominando più di 100 armi strategiche offensive statunitensi in modo che non rientrino più nelle disposizioni del trattato, o dichiarandole convertite senza dare alla Russia la possibilità di verificare”.

    Ucraina, Biden: un anno dopo Kiev è forte e libera
  • Lituania cerca di rafforzare l’efficacia delle sanzioni

    Il ministero degli Esteri lituano intende presentare al vaglio del Parlamento del Paese baltico (Seimas) un disegno di legge per sanzionare la violazione delle sanzioni nazionali e internazionali. L’obiettivo è ottimizzare l’efficacia delle sanzioni emesse dopo l’inizio della guerra in Ucraina nei confronti di Federazione russa e Bielorussia. “Devono poter essere sanzionate non solo per le violazioni alle norme internazionali, ma ugualmente le violazioni alle misure restrittive stabilite dagli atti giuridici della Repubblica di Lituania”, spiegano i promotori del disegno di legge.

    La norma proposta prevede l’applicazione di un’ammenda dal 50 al 100% del valore di beni, servizi o fondi che siano stati oggetto della violazione e pari, in ogni caso, a non meno di 10.000 euro. Una sanzione compresa tra i 10.000 e i 50.000 euro sarebbe invece prevista qualora l’oggetto della violazione delle sanzioni internazionali non siano beni, servizi o fondi. Sanzioni di valore ancora superiore dovrebbero poter essere applicate qualora la violazione venisse reiterata.

    In risposta all’aggressione militare della Russia all’Ucraina, il ministero degli Esteri lituano si propone, inoltre, di stabilire e far approvare un meccanismo legale per sospendere l’accettazione delle domande di visto ricevute dai cittadini russi e bielorussi e bloccare l’espletamento di quelle ricevute, nonché vietare il movimento di cittadini dei due Paesi attraverso il confine esterno dell’Unione Europea. Qualora approvate, tali misure si applicherebbero per un anno dalla data di entrata in vigore della legge.

    Ucraina, Biden ribadisce: "La Nato e' piu' forte che mai"
  • Belgio, indagini su sospetta nave spia russa in Mare del Nord

    Il Belgio ha avviato un’indagine dopo che una sospetta nave spia russa è stata avvistata al largo delle coste del Mare del Nord, forse nella zona per sorvegliare i principali collegamenti energetici e di comunicazione. Lo ha annunciato, secondo quanto si legge su diversi media locali tra i quali il De Standaard, il ministro della Giustizia belga Vincent Van Quickenborne. L’imbarcazione è stata avvistata a novembre dopo essere stata segnalata in acque olandesi e aveva spento il suo segnalatore Ais, un dispositivo obbligatorio che consente alle autorità marittime di identificare e seguire le navi.

    L’imbarcazione è “probabilmente la stessa nave da ricerca russa” precedentemente avvistata nelle acque olandesi. Il passaggio di questa nave si inserisce senza dubbio nel contesto più ampio della guerra in Ucraina ”, ha affermato il ministro, che ha anche la delega al Mare del Nord. E il membro del governo federale belga ha sottolineato: “Non conosciamo le motivazioni esatte di questa nave russa, ma non siamo ingenui. Soprattutto se si comporta in modo sospetto vicino ai nostri parchi eolici, ai gasdotti sottomarini, ai cavi dati e ad altre infrastrutture critiche”, ha aggiunto. Van Quickenborne ha dichiarato quindi che le autorità marittime belghe hanno avviato un’indagine e stanno collaborando con altri Stati costieri del Mare del Nord per aumentare la sicurezza.

    Ucraina, Biden in Polonia: "Kiev resiste e resta libera"
  • Lavrov, la visita di Biden a Kiev è stata uno show

    “Uno show”. Così il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha commentato la visita del presidente degli Stati Uniti Joe Biden a Kiev e le informazioni sulle nuove consegne di armi in Ucraina , sottolineando “l’inutilità” delle azioni dell’Occidente. “Mentre lo show continua, tutto funziona esattamente dal punto di vista dei nostri ex colleghi occidentali e dal punto di vista del salvataggio del regime nazista. I tentativi sono inutili”, ha detto Lavrov, citato dalla Tass.

    Biden incontra a Varsavia il presidente della Polonia Duda
  • Osce, assemblea parlamentare unità in condanna a Mosca

    “L’Assemblea parlamentare” dell’Osce, l’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa, “sarà unita nella condanna della guerra della Russia contro l’ Ucraina ”. Lo dichiara la presidente dell’assemblea parlamentare dell’Osce, Margareta Cederfelt, respinge le critiche rivolte negli ultimi giorni all’organizzazione con sede a Vienna per “fornire tribuna alla disinformazione russa”, ospitando la delegazione di 15 parlamentari di Mosca il 23 e 24 febbraio.

    Dopo “il privilegio di avere pochi minuti a disposizione per dire bugie” i delegati russi “dovranno sorbirsi ore e ore di denunce delle loro azioni. Invece di essere un trionfo russo, l’incontro dimostrerà quanto Mosca sia realmente isolata”, continua Cederfelt. “Vorrei incoraggiare a rivedere il programma a coloro che hanno diffuso false informazione sull’organizzazione di un ballo all’interno del programma”, spiega. La lista degli argomenti che verranno trattati prevede, infatti, dibattiti sui crimini di guerra in Ucraina e della crisi dei rifugiati che l’invasione russa ha creato; verranno discusse la questione della responsabilità per le violazioni dei diritti umani nel conflitto e il ruolo dell’Osce per porre fine alla guerra.

    Nato: "Nostro diritto e' sostenere l'Ucraina"
  • Famiglia ucraina riporta in vita un paesino spagnolo senza bimbi

    Da alcuni mesi, gli abitanti della piccola località rurale spagnola di Muelas de los Caballeros (Zamora) sono testimoni di una situazione inaspettata: come racconta l’agenzia di stampa Efe, nel comune si è infatti stabilita una famiglia numerosa di rifugiati ucraini , composta da padre, madre e cinque figli, presenza che sta contribuendo a rivitalizzare un paesino “quasi morto” in quanto spopolatosi e rimasto “senza bambini”. Il sindaco di questa località, Fermín Fernández, ha spiegato all’Efe che alla famiglia è stata data in prestito una casa abbandonata, che i profughi ucraini si sono impegnati a sistemare.

    Inoltre, la famiglia si è occupata di riabilitare un parco giochi rimasto in disuso. Tutti elementi, secondo Fernández, che contribuiscono ad alimentare “un filo di speranza” per quanto riguarda il futuro della località, abitata da meno di 200 persone e colpita come molte altre della Spagna interna da un profondo fenomeno di crisi demografica. Ora, ha spiegato il sindaco, il comune sta cercando una seconda famiglia disposta a traferirsi a Muelas de los Caballeros, in modo da poter riaprire la piccola scuola locale, ormai chiusa da oltre dieci anni.

    Ucraina, bombardamento russo su Kherson: almeno 6 morti
  • Zelensky incontra delegazione di deputati Usa

    Il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ricevuto una delegazione di deputati americani guidata dal Presidente della Commissione esteri della Camera dei Rappresentanti, Michael McCaul. “E’ un segnale molto potente. Ieri la visita di Biden, oggi incontro voi. E’ la prova importante del fatto che gli Usa sostengono l’Ucraina”, ha dichiarato il Presidente ucraino che ha discusso con loro della situazione al fronte e dei crimini contro l’umanità di cui sono accusate le forze russe.

    Ucraina, Meloni: "Spero di trasferire quanto visto agli italiani"
  • Corte ucraina mette a bando partito ex presidente Yanukovych

    L’ottavo Tribunale amministrativo ucraino ha bandito il Partito delle Regioni filorusso dell’ex presidente Viktor Yanukovych, accogliendo una causa intentata dal ministero della Giustizia e dal Servizio di Sicurezza dell’Ucraina. Lo riporta il Kyiv Independent. La corte ha ordinato il trasferimento delle proprietà del partito al demanio dell’Ucraina. Per la causa, il servizio investigativo ucraino ha fornito materiale riguardante “azioni illegali della leadership del Partito delle Regioni durante la firma e la ratifica dei cosiddetti accordi di Kharkiv, nonché i crimini da loro commessi durante gli eventi” della Rivoluzione ucraina del 2014.

    Il Partito delle Regioni, che era il partito dominante in Ucraina sotto Yanukovich nel 2010-2014, è di fatto defunto dopo che Yanukovich è fuggito in Russia sulla scia della rivoluzione, scrive il Kyiv Independent. Sebbene i suoi simboli fossero proibiti in alcune regioni dell’Ucraina, il partito non è stato esplicitamente bandito. Numerosi politici affiliati hanno scelto di unirsi ad altre fazioni politiche. Secondo l’ong Chesno, un certo numero di legislatori del Partito delle Regioni ha ancora incarichi nelle parti occupate dai russi degli oblast di Donetsk e Lugansk, così come in Crimea.

    Putin rievoca la minaccia nucleare e accusa l'Occidente
  • Nuove sanzioni contro 200 individui ed entità russe (Wsj)

    L’amministrazione Biden è pronta a imporre nuove sanzioni su circa 200 individui ed entità russe. Secondo fonti del Wall Street Journal, l’annuncio dovrebbe essere dato in settimana. La nuova tranche di sanzioni fa parte del pacchetto di misure contro la Russia pensato per l’anniversario dell’invasione dell’ Ucraina , di cui fanno parte gli aiuti militari da 460 milioni di dollari già annunciati. Le nuove sanzioni colpiranno alcuni governatori russi, i familiari di membri del governo russo e società tecnologiche e del settore della difesa.

    Ucraina, Biden: la Nato è più unita che mai
  • Kiev, nessun attacco con centinaia di aerei russi il 24 febbraio

    La Russia non utilizzerà in modo massiccio aerei contro il Paese nell’anniversario dell’invasione. Lo sostiene il capo dell’Aeronautica ucraina , il colonnello Yuri Ignat, citato da Ukrainska Pravda. “Molti ’esperti’ parlano di centinaia di aerei. Beh, non succederà, nessuno combatte così, questa non è la Seconda guerra mondiale. Nella guerra moderna si usano armi di precisione, armi missilistiche”, ha affermato.

    Ucraina, Biden: un anno dopo Kiev è forte e libera
  • Draghi: Importante essersi svincolati da Russia, dovremo restare tali

    Quando è scoppiata la guerra in Ucraina , nelle prime settimane «era importantissimo svincolarsi il più presto possibile dalla Russia e dovremo rimanere tali». Così l'ex presidente del Consiglio, Mario Draghi, nel corso di un evento a Milano, parlando delle prime fasi successive all'invasione di Mosca e della necessità del suo governo del tempo di trovare forniture energetiche alternative. «In quel momento rapidissimo - ricorda - era la prima settimana della guerra, dovevo fare il più possibile accordi internazionali per assicurare l’autosufficieza italiana del gas rispetto alla Russia».

    Ucraina, Biden ribadisce: "La Nato e' piu' forte che mai"
  • Biden annuncia nuove sanzioni questa settimana contro Russia

    “Questa settimana annunceremo nuove sanzioni” contro la Russia . Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, promettendo che “porteremo davanti alla giustizia i responsabili” di questa guerra e “puniremo coloro che commettono crimini di guerra e crimini contro l’umanità”.

    Ucraina, Biden in Polonia: "Kiev resiste e resta libera"
  • Meloni, ci siamo concentrati sulla difesa antiaerea

    “Quando c’è un aggredito tutte le armi sono difensive. Al momento non c’è sul tavolo l’invio di aerei, è una decisione da prendere con i partner internazionali. Ci siamo concentrati su sistemi di difesa antiaerea, Samp-T, Spada, Skyguard. La priorità è difendere infrastrutture e cittadini”. Così la premier Giorgia Meloni, dopo l’incontro a Kiev con il presidente dell’ Ucraina Volodymyr Zelensky.

    Biden incontra a Varsavia il presidente della Polonia Duda
  • Mosca, continueremo a rispettare i limiti del New Start

    La Russia continuerà a rispettare i limiti quantitativi del New Start finché il trattato è in vigore. Lo ha precisato il ministero degli Esteri russo citato da Interfax. La Russia «continuerà a scambiare notifiche con gli Stati Uniti sui lanci di missili balistici», ha poi sottolineato il ministero, citato dalla Tass.

    Nato: "Nostro diritto e' sostenere l'Ucraina"
  • Gas: chiusura in ribasso a 48,54 euro al Ttf di Amsterdam

    Ha chiuso in ribasso il gas naturale sulla piazza Ttf di Amsterdam. I contratti futures sul mese di marzo hanno ceduto il 2,67% a 48,54 euro al MWh. Per il metano si tratta del valore più basso dopo quello raggiunto il 6 dicembre del 2021 in chiusura di seduta a 47,429 euro.

    Ucraina, bombardamento russo su Kherson: almeno 6 morti
  • Borrell, Mosca demolisce sistema sicurezza post Guerra Fredda

    «L’annuncio della Russia di sospendere il Nuovo Trattato Start è un’altra prova che ciò che la Russia sta facendo è demolire il sistema di sicurezza costruito dopo la fine della Guerra Fredda». Lo ha detto l’Alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell, in un punto stampa nel quartier generale dell’Alleanza, con il Segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, e il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba. «Quindi, dobbiamo lavorare a breve termine fornendo rapidamente munizioni: è questione di settimane. E dobbiamo iniziare a pensare a quale sarà il futuro sistema di sicurezza. Ma per il momento, concentriamoci sulle questioni più urgenti», ha aggiunto.

    Ucraina, Meloni: "Spero di trasferire quanto visto agli italiani"
  • Biden: difenderemo la democrazia a ogni costo

    «Vladimir Putin pensava che si saremmo arresi, sbagliava. Un anno fa il mondo temeva la caduta di Kiev ma Kiev ancora resiste, è forte, resiste orgogliosamente e soprattutto continua a essere libera»: lo ha detto Joe Biden parlando dal Castello di Varsavia, aggiungendo che le democrazie del mondo hanno risposto all’invasione dell’Ucraina. «L’Europa è stata messa alla prova. Ma noi continueremo a difendere la democrazia a tutti i costi», ha aggiunto Biden, sottolineando che «le democrazie del mondo si sono rafforzate, non indebolite». Ma anche che «Dobbiamo essere onesti e lucidi quando guardiamo all’anno che ci aspetta. Continueranno ad esserci giorni duri e molto amari» per l’Ucraina.

    Putin «dubita ancora della nostra capacità di resistere, ma noi non ci stancheremo mai». Il presidente Usa ha anche detto che la Russia ha commesso «crimini contro l’umanità senza vergogna». «L’Occidente non voleva attaccare la Russia come ha detto Putin oggi. Gli Usa non stanno cercando di distruggere la Russia. La guerra è una scelta di Putin». Il presidente russo «credeva di essere un duro ma si è scontrato con una volontà di ferro», ha detto ancora Biden.

    Sul tema sanzioni, Biden ha detto che «Gli Stati Uniti e i loro alleati annunceranno nuove sanzioni contro la Russia questa settimana», annunciando anche che «Il prossimo anno ospiterò tutti i membri della Nato per il nostro vertice negli Stati Uniti. Insieme celebreremo il 75mo anniversario della più forte alleanza difensiva nella storia del mondo, l’Alleanza atlantica».

    Il presidente statunitense Joe Biden durante il suo discorso di oggi a Varsavia. (AP Photo/ Evan Vucci)

  • Gb, Putin «avventato» su trattato Start, «ci ripensi»

    Il governo britannico di Rishi Sunak ha definito «avventata» la decisione annunciata da Vladimir Putin di sospendere l’adesione della Russia al trattato New Start, firmato con gli Usa nel 2010 e unico accordo sugli armamenti nucleari rimasto in vigore fra le potenze titolari dei due arsenali atomici di gran lunga maggiori del globo. «Speriamo che Putin riconsideri questa decisione avventata», ha commentato un portavoce di Downing Street, indicando il New Start come uno strumento di «controllo sugli armamenti vitale per la sicurezza del nostro pianeta». In precedenza lo stesso portavoce aveva escluso qualunque «esitazione del Regno nel sostegno» militare all’Ucraina in conseguenza delle parole odierne del presidente russo.

    Putin rievoca la minaccia nucleare e accusa l'Occidente
  • Wang, rapporti Mosca-Pechino «solidi come una roccia»

    I rapporti tra Mosca e Pechino sono «solidi come una roccia», in grado di resistere a ogni sfida presentata da una situazione internazionale che cambia. Lo ha detto il capo della diplomazia cinese Wang Yi, dopo aver incontrato a Mosca il segretario del Consiglio di sicurezza russo, Nikolai Patrushev, secondo quanto riferisce Ria Novosti.

  • Kuleba, «più coordinamento con Ue e Nato»

    Serve un maggior “coordinamento” tra l’Ucraina, l’Ue, la Nato, gli Stati membri e le industrie militari, per arrivare a “cacciare” l’esercito russo dai territori che ha occupato. Lo sottolinea il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, in conferenza stampa a Bruxelles insieme a Jens Stoltenberg (Nato) e Josep Borrell (Ue). “Dobbiamo essere consapevoli - afferma - del fatto che l’Ucraina e i suoi partner più stretti stanno attuando probabilmente la più vasta operazione logistica dalla Seconda Guerra Mondiale. Dietro le decisioni politiche e le dichiarazioni, ci sono milioni di problemi che devono essere risolti. Più coordinati diventiamo, prima l’esercito ucraino caccerà l’esercito russo dai territori dell’Ucraina e prima verrà ristorata la pace nello spazio euroatlantico”. “Per questo siamo qui oggi - prosegue Kuleba - i programmi di addestramento dell’Ue sono molto efficienti, naturalmente ho sollevato la questione di lanciare l’addestramento dei piloti. Abbiamo avuto una discussione approfondita sulla produzione e l’approvvigionamento” di armamenti. Apprezzo che abbiamo concordare di creare un meccanismo di contatto” a livello operativo, “perché occorre una cooperazione affinata tra produttori, compratori e beneficiari. La capacità di produrre e di consegnare c’è: serve coordinamento”, conclude.

  • Ft svela profitti accumulati da Prigozhin in barba alle sanzioni

    Ammonterebbero ad almeno 250 milioni di dollari i profitti incassati negli ultimi 4 anni da Yevgheny Prigozhin - oligarca russo indicato come punto di riferimento di una delle fazioni del Cremlino e sanzionato in Occidente in quanto fondatore dell’esercito privato dei mercenari del Gruppo Wagner, attivo anche in Ucraina - solo contando la gestione di risorse naturali attribuite al suo controllo in Paesi stranieri in guerra in cui operano i suoi contractor. Lo sostiene il britannico Financial Times, sulla base di dati relativi a movimenti di denaro provenienti in particolare da Siria o Sudan, dove i miliziani Wagner sono stati accusati di aver commesso gravi violazioni dei diritti umani al pari di quanto poi denunciato in Ucraina. Movimenti censiti dal 2018 e sfuggiti al filtro delle misure punitive occidentali, secondo il giornale della City che - sulla base dell’esame dei conti di aziende già sanzionate da Usa, Regno Unito e Ue che si ritiene facciano capo a Prigozhin - evoca nelle specifico profitti generati dall’estrazione di oro e diamanti in questi Paesi, nonché dal commercio di gas e petrolio. Protagonista di recente di scontri sempre più aperti con figure di primo piano della stessa amministrazione di Vladimir Putin quali il ministro della Difesa, Serghei Shoigu, il ’signore della guerra’ russo ha commentato precedenti inchieste del FT su di lui come parzialmente veritiere, pur negando alcuni dati su asseriti arricchimenti personali nei teatri di guerra all’estero. Mentre ha più volte ripetuto di considerare le sanzioni “illegali” e di “sputarci sopra”, anche dopo il provvedimento con cui Washington ha equiparato il Gruppo Wagner a “un’organizzazione criminale transnazionale”. Il giornale, da parte sua, precisa che i guadagni attribuitigli nell’articolo di oggi non comprendono le fortune principali accumulate in patria da sue società attive nel catering o nel real estate, beneficiarie di lucrosi “contratti pubblici” durante l’era Putin.

  • Zelenska, 12 morti nel raid russo sui civili a Kherson

    Sono “almeno 12 i morti” nel bombardamento russo sulla città di Kherson, nel sud dell’Ucraina. Lo ha riferito la first lady Olena Zelenska su Twitter. “Oggi è stata colpita una stazione di trasporto pubblico, un bombardamento su civili che avevano dei progetti, andavano di fretta da qualche parte o stavano semplicemente vivendo”, ha scritto la moglie del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “L’aggressore ha preso le loro vite solo perché può. Finché non viene fermato”, ha concluso.

  • Kuleba, condivisi con Wang punti chiave del piano di pace cinese

    Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha affermato che il suo omologo cinese Wang Yi ha condiviso con lui i punti chiave del “piano di pace”, che sarà analizzato in dettaglio dalla parte ucraina dopo aver ricevuto il testo integrale. Lo riporta l’Ukrainska Pravda citando le parole del capo della diplomazia ucraina: “Sì, abbiamo avuto un incontro con il massimo diplomatico cinese, Wang Yi, e ha condiviso con me i punti chiave del ’piano di pace’ della Cina. Attendiamo con impazienza di ricevere il testo, perché non è qualcosa in cui si possono trarre conclusioni solo ascoltando di cosa tratta il piano. Dobbiamo conoscere tutti i dettagli. Non appena avremo il documento, lo studieremo attentamente e trarremo delle conclusioni”, ha sottolineato Kuleba.

  • Duda, «visita Biden a Kiev un gesto straordinario»

    La visita di Joe Biden a Kiev è stato “un gesto straordinario per i nostri alleati della Nato e per i popoli che sono al nostro fianco nel mondo libero”. Lo ha detto il presidente polacco Andrzej Duda ringraziando il presidente americano per la missione lampo nella capitale ucraina che non solo ha sollevato il morale delle truppe di Kiev. “Ma è stato anche un segnale significativo del fatto che il mondo libero non li ha dimenticati, del fatto che il mondo libero e il suo principale leader, il presidente degli Stati Uniti, sta al loro fianco”, ha concluso.

  • Russia-Cina: Mosca a Wang, Occidente agisce contro noi, interazione importante

    “I sanguinosi eventi scatenati dall’Occidente in Ucraina sono solo un esempio. Tutto questo viene fatto contro la Russia e la Cina, oltre che a danno degli Stati in via di sviluppo. Nel contesto della campagna lanciata dall’Occidente per contenere la Russia e la Cina, l’ulteriore approfondimento del coordinamento e dell’interazione russo-cinese nell’arena internazionale è di particolare importanza”. È quanto ha detto il segretario del Consiglio di sicurezza russo, Nikolai Patrushev, durante l’incontro con Wang Yi, capo dell’ufficio della commissione per gli affari esteri del Comitato centrale del Partito comunista cinese. Lo riporta l’agenzia di stampa russa Ria Novosti.

  • Casa Bianca, il discorso di Biden non è una gara con Putin

    Il discorso di Joe Biden a Varsavia non «è stato studiato per un confronto testa con testa» con Vladimir Putin. Lo ha detto il Consigliere per la sicurezza nazionale americana Jake Sullivan, in un briefing con i giornalisti mentre il leader del Cremlino stava parlando. «Non è una gara di retorica con qualcuno», ha sottolineato il braccio destro del presidente americano. «È un’affermazione di valori, di una visione del mondo che vogliamo costruire e difendere».

  • Inviato cinese incontra capo Consiglio sicurezza russo

    Il capo della diplomazia del Partito comunista cinese, Wang Yi, arrivato oggi a Mosca con una proposta per una soluzione negoziata del conflitto in Ucraina, ha incontrato il segretario del Consiglio di sicurezza nazionale russo Nikolai Patrushev. Lo riferisce l’agenzia Ria Novosti. Domani Wang ha in programma un colloquio con il ministro degli Esteri Serghei Lavrov.

  • Biden, in gioco non solo futuro dell’Ucraina ma democrazia

    Nella guerra in Ucraina «non c’è solo in gioco il successo e la sopravvivenza della nazione ucraina, ma l’ordine internazionale basato su regole, principi di sovranità e integrità territoriale, i valori fondamentali di indipendenza, democrazia, libertà». È uno dei passaggi del discorso che Joe Biden terrà a Varsavia, secondo quanto anticipato dal Consigliere per la sicurezza nazionale americana, Jake Sullivan.

  • Kuleba: «Piano cinese? Vogliamo conoscerne tutti i dettagli»

    Il capo della diplomazia cinese, Wang Yi, «ha condiviso con me gli elementi chiave del piano di pace cinese. Siamo impazienti di ricevere il testo» prima di formulare delle «conclusioni» perché non si può dare un giudizio «senza conoscerne tutti i dettagli». Lo ha dichiarato in conferenza stampa il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ribadendo come per Kiev il principio di integrità territoriale sia «fondamentale».

  • Media, documento segreto, Mosca vuole ’inglobare’ Bielorussia

    Il presidente russo Vladimir Putin ha un piano per inglobare la Bielorussia entro i prossimi sette anni. Lo rivela un ’documento segreto’ del Cremlino, come riportano i media tedeschi Ndr, Wdr e Süddeutsche Zeitung che riferiscono di averlo valutato con altri nove media.
    Secondo questo documento, la Russia apparentemente vuole incorporare gradualmente la Bielorussia entro il 2030. Per raggiungere questo obiettivo, gli strateghi di Putin apparentemente vogliono infiltrarsi politicamente, economicamente e militarmente nel Paese. Il proposito sarebbe uno stato sindacale comune sotto la guida russa. Gli sforzi per stabilire uno stato sindacale sono in corso dal 1999, ma fino ad ora non era chiaro fino a che punto la Russia ne definisse il ruolo. Finora l’unione con la Bielorussia è sempre stata presentata come una fusione nell’interesse di entrambe le parti. Secondo i documenti valutati dai media, invece, si tratta esclusivamente della tutela degli interessi russi.

  • Blinken: «Sospensione Start deludente e irresponsabile»

    La decisione della Russia di sospendere la partecipazione al New Start è «profondamente deludente e irresponsabile». Lo ha detto il segretario di Stato, Antony Blinken, in risposta all’annuncio oggi di Vladimir Putin. Il segretario di Stato Usa ha affermato che l’amministrazione Biden è pronta a parlare del trattato sulle armi nucleari «in ogni momento con la Russia, a prescindere dal resto che succede del mondo».

    «Osserveremo attentamente per vedere quello che effettivamente farà la Russia», ha aggiunto, affermando che gli Usa si assicureranno di avere «una postura appropriata per la sicurezza del nostro Paese e dei nostri alleati». «Credo che sia importante che noi continuiamo ad agire responsabilmente in questa area, è anche qualcosa che il resto del mondo si aspetta da noi», ha concluso Blinken.

    Il segretario di Ststo Usa Antony Blinken. (AP Photo/Michael Varaklas, Pool)


  • Ipotesi aumento produzione munizionamenti Italia

    L’aumento della produzione di munizionamenti in vista del rinnovo del nuovo Piano triennale tecnico-industriale della Difesa, previsto dal 2024, sarà allo studio delle strutture competenti nei prossimi mesi. È l’ipotesi, a quanto si apprende da ambienti della naggioranza, vagliata anche per la necessità di forniture manifestata da Kiev. Nel recente periodo, a quanto si apprende, c’è già stato un incremento con una produzione molto serrata legato all’efficientamento delle linee e all’ampliamento di alcuni reparti, a causa di un aumento delle attività industriali a supporto della Difesa e degli investimenti fatti.

  • Biden: gli Usa hanno bisogno della Polonia e della Nato

    «Per la sicurezza dell’Europa gli Stati Uniti hanno bisogno della Polonia e della Nato». Lo ha detto Joe Biden nel suo incontro a Varsavia con il presidente polacco Duda.

  • In Ucraina lezioni da remoto da domani al 24 per motivi di sicurezza

    Il ministro ucraino dell’Istruzione, Sergey Shkarlett, ha ordinato che dal 22 al 24 febbraio, quando cadrà il primo anniversario dell’invasione russa, le lezioni dovranno tenersi esclusivamente da remoto. La decisione, si legge in una nota, è stata presa per «garantire la vita e la salute di tutti i partecipanti al processo educativo, come misura di prevenzione» in vista di possibili attacchi massicci della Russia su tutto il territorio nazionale.

  • Kiev, grati a Meloni per l’impegno e la leadership

    Kiev «è grata alla presidente Meloni per la sua leadership e per il suo impegno nel continuare a sostenere l’Ucraina». Lo ha detto all’Ansa il portavoce del ministero degli Esteri ucraino Oleg Nikolenko, commentando la visita della premier a Kiev. «Contiamo sull’ulteriore pieno sostegno da parte dell’Italia nel vincere la pace per l’Ucraina, ristabilire la sua sovranità e integrità territoriale e portare la Russia a rispondere dei suoi crimini», ha aggiunto. «Guardiamo inoltre al ruolo costante di Roma nel rafforzamento delle capacità di difesa dell’Ucraina per proteggere il nostro popolo dalla brutale guerra della Russia».

  • Capo diplomazia cinese Wang arrivato a Mosca, domani vede Lavrov

    Il capo della diplomazia cinese, Wang Yi, è arrivato a Mosca. Lo ha annunciato l’agenzia di stampa Tass, precisando che domani Wang incontrerà il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov.

    Il capo della diplomazia cinese Wang Yi. (Attila KISBENEDEK / AFP)

  • Meloni, a Zelensky chiederò che cosa possiamo fare di più

    Continueremo a garantire «supporto finanziario, militare, politico» e «strutture per aiutare la resilienza ucraina. Oggi incontreremo Zelensky e gli chiederemo cosa possiamo fare di più per dare una mano». Così il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, intervistata, nel corso della visita alla città di Irpin, dalla tv ucraina. Si tratta, ha rimarcato Meloni di «una battaglia che gli ucraini stanno combattendo anche per noi. È importante che la gente lo sappia».

  • Zelensky, la Russia uccide senza pietà i civili a Kherson

    «La Russia uccide senza pietà i civili a Kherson. L’esercito ha colpito oggi un parcheggio, un’area residenziale un edificio e una fermata dell’autobus nella città meridionale di Kherson. Questi attacchi terroristici hanno provocato morti e feriti». Lo ha scritto il presidente Volodymyr Zelensky su Telegram dopo l’attacco russo a Kherson che ha provocato la morte di 6 civili.

    Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. (ANSA/TG 1)

  • Stoltenberg, «Russia ci ripensi su partecipazione a Start»

    La decisione della Russia di sospendere la sua partecipazione al trattato sulle armi nucleari Start significa che “l’intera architettura di controllo degli armamenti è stata smantellata”. Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, durante una conferenza stampa congiunta con il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba e l’Alto rappresentante per la politica estera dell’Ue, Josep Borrell. “Mi rammarico per la decisione odierna della Russia di sospendere la sua partecipazione al trattato Start”, ha detto ai giornalisti Stoltenberg, che ha quindi esortato “vivamente la Russia a riconsiderare la sua decisione e a rispettare gli accordi esistenti”.

  • Inviato cinese incontrerà domani Lavrov a Mosca

    Wang Yi, il capo della diplomazia del Partito comunista cinese, incontrerà domani il ministro degli Esteri russo Seghei Lavrov a Mosca. Lo ha annunciato il ministero degli Esteri, citato dalla Tass. Nei giorni scorsi Wang aveva preannunciato un piano di Pechino per una soluzione diplomatica al conflitto in Ucraina

  • Biden arrivato a Varsavia, accolto da Duda e Morawiecki

    Il presidente americano, Joe Biden, è arrivato a Varsavia, dove è stato accolto dal presidente polacco, Andrej Duda, e dal premier, Tadeusz Morawiecki.

  • Nato, «nostro diritto sostenere Ucraina, più armi a Kiev»

    “Putin sta aumentando la sua capacità militare, non vuole la pace ma la guerra. Per questo dobbiamo aumentare il nostro supporto all’Ucraina. Se Putin vince il pericolo sarà per tutti. La Russia ha deciso di invadere l’Ucraina e l’Ucraina ha diritto di difendere e noi abbiamo il diritto di sostenerla. Invieremo più armi avanzate” a Kiev. Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg sottolineando che, con l’Ue, si sta discutendo di aumentare la produzione di strumenti militari e munizioni “attraverso anche appalti congiunti”.

  • Kiev, bombardamenti russi a Kherson, 6 morti

    Almeno sei persone sono morte a seguito del bombardamento russo ad una fermata del trasporto pubblico a Kherson. Lo denuncia il capo dell’amministrazione militare regionale di Kherson Alexander Prokudin su Facebook, come riporta Ukrainska Pravda. “Kherson è sotto tiro. Presumibilmente missili Grad. Rimani nei rifugi”, è l’invito delle autorità.

  • Nato condanna sospensione di Start, «la Russia ci ripensi»

    “Deploro la sospensione” dell’applicazione del trattato Start da parte della Russia e “invito” Mosca a “riconsiderare questa decisione”. Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stolteneberg in conferenza stampa con l’Alto Rappresentante Ue, Josep Borrell ed il ministro degli esteri ucraino, Dmytro Kuleba. La decisione del Cremlino “fa crollare l’ultimo elemento del controllo degli armamenti”, ha aggiunto.

  • Putin, «Russia sospende sua partecipazione da trattato Start»

    “La Russia sospende la sua partecipazione dallo Start”, il trattato sul controllo delle armi nucleari tra Washington e Mosca. Lo ha annunciato il presidente russo, Vladimir Putin, nel suo discorso all’Assemblea federale precisando che non si tratta di un “ritiro” dal trattato.

  • Casa Bianca, «assurdo che Putin sostenga che era minacciato da Kiev»

    “C’è una certa assurdità nell’idea che la Russia fosse sotto una certa forma di minaccia militare da parte dell’Ucraina o qualcun altro”. Così il consigliere per la sicurezza nazionale, Jake Sullivan, a Varsavia insieme a Joe Biden, commenta le parole pronunciate da Vladimir Putin. “E questa è una cosa che il presidente Biden ha sottolineato altre volte e a cui si riferirà direttamente nel discorso di questa sera”, ha aggiunto riferendosi all’atteso discorso di Biden al castello reale di Varsavia, pur ribadendo che non si tratterà “di una replica al discorso di Putin, ma una confutazione di un argomento che la Russia ripete da tempo”.

  • Russia: Putin, «Le sanzioni dell’Occidente non hanno ottenuto nulla»

    Le sanzioni imposte alla Russia dall’Occidente “non hanno ottenuto nulla e non otterranno nulla” ha detto il presidente russo Vladimir Putin in un discorso davanti all’Assemblea federale russa durato circa due ore nel corso del quale ha ribadito la versione russa dell’operazione speciale in Ucraina decisa per il fatto che l’occidente stesse sostenendo un “regime neonazista” a Keiv ostile alla Russia. Riguardo alla situazione economica nel paese, Putin ha affermato che nonostante le sanzioni l’economia russa ha resistito meglio di quando si pensasse. Il Pil russo, sostiene Putin, l’anno scorso è calato solo del 2,1% e l’inflazione presto si stabilizzerà attorno all’obiettivo del 4% annuo. Putin ha anche fatto riferimento ai beni degli oligarchi russi sequestrati nei paesi occidentali: “nessuno tra le persone semplici ha pietà di loro” ha affermato ricordando che si tratta di oligarchi che si sono arricchiti in occasione della disgregazione dell’Unione Sovietica.

  • Podolyak, Putin «ha dimostrato pubblicamente sua irrilevanza e confusione»

    “Putin ha dimostrato pubblicamente la sua irrilevanza e confusione. Ha sottolineato che la Federazione russa è in uno “stallo da taiga”, non ha soluzioni promettenti e non ne avrà. Perché ovunque ci sono “nazisti, marziani e teorie del complotto”...Sic transit gloria mundi di Putin nel parlamento della Federazione russa”. A scriverlo su Twitter è Mikhaylo Podolyak, consigliere presidenziale ucraino, commentando il discorso del presidente russo.

  • Putin, Russia sa essere amica, aiutò Italia durante Covid

    “La Russia sa essere amica e mantenere la parola data, lo dimostra il nostro aiuto ai Paesi europei, come l’Italia, durante il momento più difficile della pandemia di Covid, esattamente come stiamo andando in aiuto nelle zone del terremoto”. Lo ha dichiarato il presidente russo, Vladimir Putin, parlando all’Assemblea federale.

  • Putin, stanziati mille miliardi rubli a sostegno economia

    Sono stati stanziati circa mille miliardi di rubli per sostenere l’economia e le imprese russe, il che ha permesso di superare la recessione economica nel secondo trimestre del 2022 e iniziare a salire”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin nel suo discorso ai parlamentari dell’Assemblea Federale alla Gostiny Dvor a Mosca.

  • Podolyak, Putin dimostra confusione, non ha soluzioni

    Putin ha dimostrato pubblicamente la sua irrilevanza e la sua confusione. Non ha soluzioni promettenti e non ne avrà. Perché ovunque ci sono ’nazisti, marziani e teorie del complotto’... Sic transit gloria mundi di Putin nel parlamento russo”. Lo scrive su Twitter Mychailo Podolyak, consigliere presidenziale ucraino commentando l’intervento del presidente russo all’assemblea federale.

  • Putin, dobbiamo supportare diritto della Russia ad essere forte

    “Nella difesa della Russia tutti noi dobbiamo coordinare le nostre forze e i diritti per supportare il diritto supremo e storico: il diritto della Russia ad essere forte”. Così Vladimir Putin nel suo discorso all’assemblea federale.

  • Putin, in Occidente catastrofe spirituale, pedofilia è la regola

    “Siamo obbligati a proteggere i nostri figli e lo faremo. Proteggeremo i nostri bambini dal degrado e dalla degenerazione”: lo ha detto Vladimir Putin nel suo discorso all’Assemblea federale, denunciando la “catastrofe spirituale in Occidente”, dove “la distruzione della famiglia, dell’identità culturale e nazionale, la perversione e l’abuso dei bambini, fino alla pedofilia, sono dichiarate la norma della loro vita e i sacerdoti sono costretti a benedire i matrimoni tra persone dello stesso sesso”. Lo riporta Interfax.

  • Usa, assurdo il discorso di Putin contro l’Occidente

    La Casa Bianca denuncia “l’assurdità” del discorso contro l’Occidente del presidente russo Vladimir Putin.

  • Putin, Russia non ha bisogno di mendicare soldi all’estero

    “Grazie ad un bilancio stabile la Russia non ha bisogno di mendicare soldi all’estero”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin nel suo discorso ai parlamentari dell’Assemblea Federale alla Gostiny Dvor a Mosca.

  • Putin, «Faremo di tutto per vittoria, abbiamo armi più potenti dell’Occidente»

    “Faremo di tutto per la vittoria”. Lo ha detto Vladimir Putin nel suo discorso sullo stato della nazione, affermando che la Russia ha progetti di armi “che superano come caratteristiche quelle dell’Occidente”. “Ora dobbiamo iniziare la loro produzione in serie nelle nostre fabbriche”, ha aggiunto

  • Meloni arrivata a Kiev, oggi l’incontro con Zelensky

    La presidente del Consiglio Giorgia Meloni è appena arrivata a Kiev per la sua prima visita in Ucraina, a pochi giorni dall’anniversario dell’invasione russa. La premier visiterà Bucha e Irpin, i sobborghi di Kiev dove i russi uccisero centinaia di civili, e nel pomeriggio incontrerà il presidente ucraino Volodymyr Zelensky

  • Putin, Mare d’Azov tornato ad essere russo

    “Il Mare d’Azov è tornato ad essere il mare interno della Russia”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin nel suo discorso ai parlamentari dell’Assemblea Federale alla Gostiny Dvor a Mosca.

  • Putin, il 90% del nostro arsenale atomico ha armi avanzate

    “La forza di deterrenza nucleare della Russia è dotata al 90% di armi avanzate: un livello che dovrebbe essere esteso all’intero esercito”: lo ha detto Vladimir Putin nel suo discorso al Parlamento russo, citato dalla Tass.

  • Putin, è in gioco l’esistenza stessa della Russia. L’Occidente vuole eliminarci

    “Più useranno sistemi a lungo raggio, più dovremo tenere lontana la minaccia dai nostri confini, è chiaro e naturale. L’obiettivo dell’Occidente è portare la Russia ad una sconfitta strategica, vogliono eliminarci per sempre. Non si rendono conto che è in gioco l’esistenza stessa della Russia”. Così Vladimir Putin nel suo discorso all’assemblea federale.

  • Putin: «Non siamo in guerra con il popolo ucraino»

    “Non siamo in guerra con il popolo dell’Ucraina”: lo ha detto Vladimir Putin nel suo discorso al Parlamento russo. Il capo del Cremlino ha accusato Kiev e i suoi protettori occidentali di aver “occupato il Paese politicamente, militarmente ed economicamente”, dopo aver sostenuto che il regime di Kiev “tiene in ostaggio il suo popolo”.

  • Putin, Kiev voleva dotarsi di armi nucleari

    L’Ucraina voleva “dotarsi di armi nucleari”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin nel suo discorso ai parlamentari dell’Assemblea Federale alla Gostiny Dvor a Mosca. Putin ha accusato Occidente e Nato di aver parlato pubblicamente di armi nucleari all’Ucraina, prima dell’invasione da parte della Russia.

  • Putin, lavoriamo a nuove tecnologie militari

    La Russia produce nuove tecnologie che “migliorano la preparazione al combattimento dell’esercito e della Marina”. Lo ha detto il presidente Vladimir Putin nel discorso sullo Stato della Nazione. “Queste tecnologie esistono, e il ritmo della loro produzione e applicazione sta migliorando”, ha aggiunto.

  • Putin, grazie cittadini Luhansk, Donetsk, Kherson e Zaporizhzhia

    “Vorrei esprimere una speciale gratitudine ai cittadini delle regioni di Luhansk, Donetsk, Kherson e Zaporizhzhia. Voi stessi avete determinato il vostro futuro.
    Avete fatto la vostra scelta nonostante le minacce di terrore dei nazisti. Accanto a voi c’erano azioni militari in corso e avete fatto la scelta di stare insieme alla Russia. Per stare insieme alla vostra patria”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin nel suo discorso ai parlamentari dell’Assemblea federale alla Gostiny Dvor a Mosca.

  • Putin, con le sanzioni l’Occidente è vittima di sé stesso

    “L’Occidente non solo ha scatenato una guerra militare e informatica e non è riuscita ad ottenere nulla e nulla riuscirà ad ottenere. Poi ci ha imposto sanzioni che hanno provocato la crescita dei prezzi e la perdita dei posti di lavoro, sono vittime delle loro stesse decisioni ed i cittadini lo sanno”. Così Vladimir Putin nel suo discorso all’assemblea federale.

  • Putin, «Il Donbass aspettava l’aiuto della Russia»

    “A partire dal 2014 il donbass ha difeso il suo diritto di vivere sulla propria terra, parlare la propria lingua,non si è arreso nella situazione di assedio di odio da parte del regime di Kiev: il Donbass aspettava l’aiuto della Russia”. Lo ha detto Vladimir Putin sostenendo che la Russia prima dell’inizio della guerra “ha cercato di fare il possibile per risolvere il problema pacificamente, negoziando una via pacifica per uscire da questo conflitto, ma dietro le nostre spalle è stato preparato uno scenario molto diverso”.

  • Putin, da Occidente dichiarazioni ipocrite, Donbass diventato simbolo menzogne

    “Ucraina e Donbass sono diventati simbolo di menzogne totali”. A dichiararlo è stato il presidente russo Vladimir Putin nel corso del suo intervento davanti all’Assemblea federale. Putin ha quindi accusato l’Occidente di tradire “accordi fondamentali” e di fare “dichiarazioni ipocrite”.

  • Putin, menzogne sulla Russia perché impossibile batterci sul campo

    “È impossibile sconfiggere la Russia sul campo di battaglia, quindi vengono effettuati attacchi informativi sempre più aggressivi. Mentono continuamente, non fermano gli attacchi alla nostra cultura, alla Chiesa ortodossa russa”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin nel suo discorso ai parlamentari dell’Assemblea federale alla Gostiny Dvor a Mosca.

  • Putin, abbiamo fatto di tutto per soluzione pacifica, ma Occidente disonesto

    “Prima dell’operazione militare speciale abbiamo fatto di tutto per una soluzione pacifica, e abbiamo avuto pazienza. Ma l’Occidente ha mentito. Stava preparando un altro scenario e ha ingannato la propria gente”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin nel suo discorso ai parlamentari dell’Assemblea Federale alla Gostiny Dvor a Mosca.

  • Putin, continueremo sistematicamente l’operazione speciale

    Vladimir Putin assicura che la Russia continuerà “sistematicamente” l’offensiva in Ucraina

  • Putin, hanno cominciato guerra, noi usiamo la forza per fermarli

    Non avevamo dubbi che a febbraio avevano pronte operazioni punitive nel Donbass, dove già avevano fatto bombardamenti e questo era in contraddizione con la risoluzione dell’Onu. Loro hanno fatto cominciare la guerra, noi usiamo la forza per fermare guerra”. Così Vladimir Putin nel suo discorso all’assemblea federale.

  • Putin,operazione speciale per liquidare minaccia neonazista

    “Parlo in un momento molto complesso e decisivo di cambiamenti radicali che defineranno il futuro del nostro paese e popolo. Su ciascuno di noi c’è una grandissima responsabilità per difedere il nostro paese e liquidare la minaccia del regime neo nazista”. Così Vladimir Putin nel suo discorso al parlamento.

  • Putin, raggiungeremo i nostri obiettivi

    “Raggiungeremo i nostri obiettivi”. Lo garantisce Vladimir Putin nel suo discorso all’Assemblea Federale a Mosca.

  • Cremlino, discorso Putin verterà su inevitabilità guerra

    Il discorso che il presidente russo Vladimir Putin terrà oggi all’Assemblea federale verterà principalmente a “valutare le ragioni e l’inevitabilità dell’operazione speciale” in Ucraina. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmiitry Peskov, come riporta Ria Novosti.

  • Oggi discorso di Biden al Castello Reale di Varsavia

    Dopo la missione a sorpresa a Kiev, Joe Biden oggi continua la visita in Polonia secondo il programma che era stato annunciato mentre si preparava in gran segreto il blitz in Ucraina. E c’è grande attesa per il discorso che questo pomeriggio il presidente americano pronuncerà al castello reale di Varsavia sul primo anniversario dell’inizio dell’invasione russa. Il discorso che arriverà poche ore dopo quello di Vladimir Putin, atteso per questa mattina a Mosca.

    Oltre all’incontro con il presidente polacco Andrzej Duda, la visita di Biden a Varsavia prevede domani un vertice con i leader del gruppo ’Bucharest Nine’, Paesi ex sovietici che attualmente fanno parte della Nato: Polonia, Bulgaria, Repubblica Ceca, Estonia, Ungheria, Lettonia, Lituania, Romania e Slovacchia.

  • Kiev, 21 attacchi russi su Kherson, 2 morti

    Sono stati 21 gli attacchi russi lanciati nelle ultime 24 ore contro la regione di Kherson. Lo afferma l’amministrazione regionale via Telegram. “Purtroppo, due persone sono morte e due persone sono rimaste ferite”, si legge nel messaggio. Nella notte missili sono caduti nei villaggi di Antonivka, Zelenivka, Ostrov e Tavriysky.

  • Difesa Kiev, Russia ha perso oltre 144mila soldati

    La Russia ha perso 144.440 soldati in Ucraina dall’inizio della guerra. È quanto afferma lo Stato maggiore dell’esercito di Kiev, come riporta il Kyiv Indipendent. Secondo il rapporto, la Russia ha anche perso 3.326 carri armati, 6.562 veicoli corazzati da combattimento, 5.210 veicoli e serbatoi di carburante, 2.338 sistemi di artiglieria, 471 sistemi di razzi a lancio multiplo, 243 sistemi di difesa aerea, 299 aeroplani, 287 elicotteri, 2.023 droni e 18 barche.

  • Olimpiadi Parigi 2024, Francia e altri 33 paesi al Cio: “Mantenere il bando a russi e bielorussi”

    La Francia ospitante è tra i 34 paesi che hanno chiesto al Comitato Olimpico Internazionale di bandire gli atleti russi e bielorussi dai Giochi Olimpici di Parigi del 2024. “Pur riconoscendo l’autonomia degli organismi sportivi, data l’invasione dell’Ucraina e la sua devastazione in corso, abbiamo convenuto che la proposta del Cio sull’esplorazione di un percorso di ritorno alla competizione per i singoli atleti russi e bielorussi solleva molte domande e preoccupazioni”, si legge nella dichiarazione.

    Il Cio ha confermato il mese scorso che intendeva mantenere le sanzioni contro i funzionari statali e governativi russi e bielorussi in vista dei Giochi del prossimo anno nella capitale francese, ma ha aggiunto che esplorerà le opportunità per gli atleti di entrambe le nazioni di competere sotto una bandiera neutrale.

    “Abbiamo forti preoccupazioni su quanto sia fattibile per gli atleti olimpici russi e bielorussi competere come ’neutrali’ quando sono finanziati e sostenuti direttamente dai loro stati. Anche i forti legami e le affiliazioni tra gli atleti russi e l’esercito russo sono fonte di chiara preoccupazione. Il nostro approccio collettivo non è mai stato quindi di discriminazione semplicemente sulla base della nazionalità, ma queste forti preoccupazioni devono essere affrontate dal Cio.Finché non verranno affrontate queste questioni fondamentali e la sostanziale mancanza di chiarezza e dettagli concreti su un modello di ’neutralità’ praticabile, non siamo d’accordo sul fatto che agli atleti russi e bielorussi debba essere consentito di tornare alle competizioni”.

  • Onu, in Ucraina almeno 7.200 civili morti, 12mila

    Dall’inizio dell’invasione quasi un anno fa in Ucraina hanno perso la vita per la guerra quasi 7.200 civili, secondo un computo dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i Diritti umani (Ohchr), che calcola i feriti in 11.756, ma che stima che il numero complessivo di vittime sia molto più alto. L’organismo Onu è citato dal Guardian.

  • Premier Meloni in viaggio per Kiev

    Giorgia Meoni è in viaggio verso Kiev, per la sua prima visita in Ucraina. Nella notte, attorno alle due, una tappa per i controlli a Leopoli, dopo avere attraversato con un treno blu, un convoglio speciale partito dalla stazione di Przemysl, il confine con la Polonia diretta nella capitale ucraina. La premier con la delegazione italiana (con lei, tra gli altri, il sottosegretario alla presidenza Giovanbattista Fazzolari) era arrivata ieri pomeriggio a Varsavia dove ha incontrato il primo ministro Morawietcky e il presidente Duda e poi si è diretta a Kiev. In mattinata dovrebbe visitare alcuni dei luoghi simbolo della resistenza ucraina, e nel pomeriggio l’incontro con Zelensky nella capitale.

    La premier Giorgia Meloni in conferenza stampa con il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki in conferenza stampa a Varsavia (foto Epa/Guz)

  • Bremmer, visita Biden alza posta, ora è Nato-Russia

    “La guerra in Ucraina sta diventando una guerra per procura tra gli Stati Uniti e la Nato da una parte e la Russia dall’altra”. Così, in una intervista al Corriere della Sera, il politologo Ian Bremmer. “La presenza di Biden a Kiev vuole contribuire ad assicurare la sconfitta della Russia - aggiunge -, un Paese con un esercito enorme, che dispone di capacità di guerra asimmetrica tra le più notevoli al mondo e di 6.000 testate nucleari. La posta in gioco è alta, il viaggio di Biden l’ha alzata ulteriormente”.

    Gli viene poi chiesto se questo viaggio rende più facile o più difficile la pace: “C’è ben poca speranza per la diplomazia, a questo punto - afferma -. Anche Macron ha fatto un passo indietro rispetto a questa prospettiva, dicendo che non è il momento giusto. Il presidente cinese Xi Jinping annuncerà a breve il suo piano di pace... ma mi aspetto una scarsa accoglienza da parte dei leader della Nato o degli ucraini. Il viaggio di Biden a Kiev non cambia le cose”.

    Alla domanda se c’è un rischio reale che la Cina fornisca armi e munizioni alla Russia e se l’incidente diplomatico del pallone-spia cinese sui cieli americani e la cancellazione della visita di Blinken a Pechino potrebbero aver influito, risponde: “Sì, è possibile... e se accade ci saranno come minimo sanzioni secondarie applicate dagli Stati Uniti direttamente contro aziende cinesi. Questo potrebbe essere un serio problema nelle relazioni e una notevole escalation della guerra. Non è legato all’incidente del pallone”.

  • Unicef, in Ucraina 1,5 milioni di bambini a rischio depressione

    Nei 365 giorni di guerra in Ucraina, i bambini hanno vissuto un anno di “orrore”: 1,5 milioni sono a rischio di depressione, ansia, disordini da stress post-traumatico e altri problemi di salute mentale; sono raddoppiati quelli che vivono in povertà passati dal 43% all’82%; 5 milioni hanno dovuto interrompere l’istruzione. A dirlo è l’Unicef ricordando che “non c’è un solo aspetto della vita dei bambini su cui il conflitto non abbia avuto un impatto, con bambini uccisi, feriti, costretti ad abbandonare le loro case, a perdere un’istruzione fondamentale e a vedersi negati i benefici di un ambiente sicuro e protetto”.

    “I bambini in Ucraina hanno vissuto un anno di orrore- dice Catherine Russell, Direttore generale dell’Unicef - .Milioni di bambini vanno a dormire al freddo, spaventati, e si svegliano sperando che questo conflitto brutale sia finito. Sono stati uccisi e feriti bambini e molti hanno perso genitori, fratelli, sorelle, case, scuole, parco giochi. Nessun bambino dovrebbe mai subire questo genere di sofferenze.” L’accesso di bambini e famiglie ai servizi di base è stato devastato. Ci sono notizie - sottolinea ancora l’Unicef - di oltre 1.000 strutture sanitarie danneggiate o distrutte da bombardamenti o attacchi aerei; questi attacchi hanno ucciso e causato ferite serie ai pazienti, compresi bambini, al personale medico e hanno ristretto l’accesso alle cure. Migliaia di bambini in fuga dal conflitto in tutto il paese non hanno ricevuto vaccini vitali per essere protetti da polio, morbillo, difterite e altre malattie che minacciano la loro vita.

    “I bambini hanno bisogno che questa guerra finisca, e di una pace duratura per riprendersi l’infanzia, tornare alla normalità e iniziare a guarire e riprendersi - ha aggiunto Russell - Finché questo non accadrà, è assolutamente necessario dare priorità alla salute mentale e psicosociale dei bambini. Questo dovrebbe includere azioni adatte all’età per fornire cure nutrienti, costruire la resilienza e, specialmente per i bambini e gli adolescenti più grandi, dare loro l’opportunità di esprimere le proprie preoccupazioni”. L’Unicef continua a chiedere “un accesso umanitario sicuro, rapido e senza ostacoli, la fine degli attacchi ai bambini e alle infrastrutture su cui fanno affidamento, tra cui scuole, ospedali e sistemi idrici e igienici; di evitare l’utilizzo delle scuole in questo conflitto e di fermare l’uso di armi esplosive nelle aree popolate, direttamente responsabili dell’uccisione e della mutilazione di centinaia di bambini”. Soprattutto, l’Unicef continua a chiedere “la fine delle ostilità”.

  • Tajani: armi per libertà Ue, ma difficile che invieremo caccia

    “Abbiamo già approvato il sesto pacchetto e l’invio del materiale è in via di perfezionamento. Tra qualche settimana, in collaborazione con i francesi, manderemo in Ucraina anche il sistema missilistico Samp-T per la difesa aerea”. Lo dice in una intervista a La Stampa il ministro degli Esteri Antonio Tajani.

    In merito all’invio dei caccia, Tajani spiega che “non ne abbiamo ancora parlato, ma nel caso dovremo coordinarci con gli alleati, capire che tipo di aerei manderanno loro, perché non ha senso consegnare agli ucraini modelli diversi, poi c’è il problema di addestrare i piloti. Insomma, mi pare praticamente impossibile che vengano inviati caccia italiani”

    “All’Assemblea delle Nazioni Unite a New York presenteremo e approveremo un documento, che speriamo possa essere una spinta verso la pace”, afferma. Il merito alla Cina evidenzia: “Aspettiamo di vedere la loro proposta in 12 punti che han no annunciato. Spero che la missione a Mosca di Wang Yi (capo della diplomazia di Pechino, ndr) sia il segnale che i cinesi vogliano davvero fare pressione sui russi per un percorso di pace. Se l’impegno è concreto, il ruolo della Cina può essere importante”.

    Il ministro degli Esteri Antonio Tajani (foto Ansa/Peri)

  • Casa Bianca, Biden aspetta Meloni a Washington

    “Il presidente Biden ha parlato questa sera al telefono con il premier italiano Giorgia Meloni dopo il viaggio del presidente in Ucraina e prima della visita del premier italiano. I due leader hanno discusso del loro stretto coordinamento in corso sul sostegno all’Ucraina, compresa l’assistenza in materia di sicurezza, economica e umanitaria. Il presidente Biden non vede l’ora di darle il benvenuto a Washington quando i loro programmi saranno allineati”. Lo comunica la Casa Bianca.

  • Biden a Varsavia, oggi discorso per anniversario invasione

    L’ Air Force onL’Air Force One con a bordo il presidente Joe Biden è atterrato ieri sera intorno a mezzanotte a Varsavia, dopo un breve volo dall’aeroporto polacco di Rzeszów. Lo comunica la Casa Bianca. Oggi il presidente Usa incontrerà i leader dei Paesi del Fianco Est della Nato e pronuncerà un discorso per il primo anniversario dell’invasione russa dell’Ucraina.

  • Cina, guerra “fuori controllo, serve dialogo”

    La Cina è “molto preoccupata” per il conflitto in Ucraina che “si sta intensificando e sta anche andando fuori controllo”, e chiede di “promuovere il dialogo”. Lo ha affermato oggi il ministro degli Esteri cinese Qin Gang. “Continueremo a promuovere il dialogo di pace e lavoreremo con la comunità internazionale per questo, per affrontare le preoccupazioni di tutte le parti e per cercare la sicurezza comune”, ha aggiunto il ministro durante una conferenza a Pechino.

    Queste dichiarazioni arrivano dopo che lunedì il governo cinese ha negato di prendere in considerazione la fornitura di armi alla Russia per sostenere la sua offensiva in Ucraina, come ha invece affermato il segretario di Stato americano Antony Blinken. Il capo della diplomazia europea Josep Borrell ha stimato che un’eventuale consegna di armi da parte della Cina a Mosca costituirebbe una “linea rossa” per l’Ue. “Chiediamo ai paesi interessati di smetterla quanto prima di gettare benzina sul fuoco, di smetterla di incolpare la Cina e di smetterla di fare storie gridando ’oggi l’Ucraina, domani Taiwan’”, ha sottolineato il ministro degli Esteri cinese in riferimento al territorio rivendicato dalla Cina.

    Per approfondire: Video/Ucraina, piano di pace della Cina

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