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Ucraina, ultime notizie. In Germania espulsione di massa di diplomatici russi. Mosca la imita «per rappresaglia»

Scontro Mosca-Berlino. Oltre 20 diplomatici tedeschi sono stati espulsi dalla Russia in una risposta proporzionata all'analoga misura disposta dalla Germania. Lo ha reso noto la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova. “I tedeschi stanno distruggendo le relazioni tra i due Paesi”, accusa Mosca. “Miope e pericoloso” per l'Europa, secondo i russi, parlare di adesione dell'Ucraina alla Nato. E l'Ue lancia il patto sull'eolico “contro il ricatto energetico di Putin”.Mosca: distrutta roccaforte ucraina vicino a Ugledar. Kiev, accordo in Usa per l’acquisto di 20 mini reattori nucleari

Ucraina, a Bakhmut prosegue la battaglia
  • Kiev, “ci servono 10 volte gli aiuti militari che riceviamo”

    “Siamo grati ai nostri alleati per il loro aiuto militare. Ma non è abbastanza. L'Ucraina ha bisogno di 10 volte di più per porre fine all'aggressione russa quest'anno. Pertanto invitiamo i nostri partner a superare tutte le linee rosse artificiali e a destinare l'1% del Pil per le armi all'Ucraina”. Lo ha scritto su Twitter il viceministro degli Esteri ucraino Andrij Melnyk.

    Ucraina, in un video lo scontro in trincea coi russi a Bakhmut
  • Museo Kiev espone oggetti recuperati nei territori liberati

    In mostra al Museo nazionale di storia ucraina di Kiev gli oggetti recuperati nei territori liberati dall'occupazione russa. L'idea è nata dalla mente di Oleksandr Lukianov, ricercatore del museo, che con un gruppo di colleghi cerca di far comprendere attraverso i cimeli di guerra la tragicità di questo periodo, ma anche di dare valore alla collezione del museo. All'inizio del conflitto, la squadra di recupero ha cercato di salvaguardare il museo, smantellando le mostre precedenti, inviando alcuni oggetti in luoghi più sicuri nella parte occidentale del Paese e conservandone altri nel seminterrato, per evitare che potessero essere distrutti dai russi. Le gallerie del museo, che ospitavano oltre 20.000 oggetti, sono rimaste vuote per un certo periodo.

  • Kiev, “i russi hanno bombardato tre volte la regione di Sumy”

    L'esercito russo ha bombardato tre volte il confine della regione di Sumy questo pomeriggio. In totale, sono stati esplosi 19 colpi di artiglieria. Lo sostiene su Telegram il comando operativo Nord dell'Ucraina. “Dalle 14 alle 14.15, sono stati registrati quattro colpi nell'area del villaggio di Korenyok, probabilmente da installazioni di artiglieria semoventi nemiche. A seguito del bombardamento, un campo di mais ha preso fuoco” ha scritto il comando, aggiungendo che altri dieci colpi sono stati registrati dalle 13 alle 13.20 nella zona del villaggio di Brusky, e altri cinque dalle 14.30 alle 14.40 nella zona del villaggio di Ulanov. “In tutti i casi - conclude il comando - non sono pervenute informazioni su perdite tra la popolazione locale o danni alle infrastrutture civili”.

  • Lula, l’Ue? «Chi non parla di pace alimenta la guerra»

    La posizione dell'Unione europea? “Se non parli di pace, contribuisci alla guerra”. Lo ha detto il presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva (Pt), in una conferenza stampa a margine della sua visita ufficiale in Portogallo, a chi chiedeva delle sue recenti dichiarazioni sul ruolo dell'Unione europea nel conflitto. Lo riporta Cnn Brasil. Lula ha ricordato la visita del cancelliere tedesco Olaf Scholz in Brasile ed il suo rifiuto di vendere missili alla Germania per l'Ucraina. “Se li avessimo venduti e fossero stati usati” per uccidere un russo “sarebbe stata colpa del Brasile. Il Brasile sarebbe stato coinvolto nella guerra. E noi non vogliamo partecipare alla guerra, vogliamo costruire la pace”, ha aggiunto il brasiliano. Dal canto suo, il presidente portoghese Marcelo Rebelo ha reagito dicendo che “la posizione portoghese è nota a tutti”. Non solo condanna l'invasione russa, ma il Portogallo pensa che “non sia giusto non permettere all'Ucraina di difendersi e di cercare di recuperare il territorio invaso con la violazione della sua integrità territoriale e della sovranità dello Stato”.

  • Reznikov, ”si avvicina una seconda Norimberga per i russi”

    “I risultati di Ramstein 11: la Russia si avvicina a Norimberga II. Ogni incontro in questo formato non solo offre ’doni’ più utili all’esercito ucraino, ma mira anche a consegnare i criminali alla giustizia”. Lo ha scritto su Twitter il ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov, commentando i risultati dell’undicesima riunione a Ramstein della cosiddetta lega per l’Ucraina.

  • Mosca, “i diplomatici espulsi dalla Germania sono già rientrati”

    I diplomatici russi espulsi dalla Germania sono già rientrati in Russia. Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri Maria Zakharova in un’intervista con il canale televisivo Zvezda delle forze armate.

  • Mosca espelle diplomatici tedeschi per rappresaglia

    Mosca ha deciso di espellere un numero imprecisato di diplomatici tedeschi “in risposta alle azioni ostili di Berlino”. Lo ha annunciato il ministero degli Esteri citato dall’agenzia Interfax.

    Vedi anche: Mosca, espulsione di massa di diplomatici russi da Berlino

  • Mosca, occupati tre distretti a Bakhmut

    Il ministero della Difesa russo ha affermato di aver occupato altri tre distretti nella parte occidentale della città contesa di Bakhmut, nella regione di Donetsk. “Le truppe aviotrasportate hanno bloccato le unità ucraine sui fianchi, agevolando le azioni delle squadre d’assalto per prendere la città”, ha detto il ministero nel suo ultimo bollettino. Si pensa che le truppe che hanno proseguito fino a Bakhmut facciano parte del gruppo di mercenari Wagner. La città è stata la linea del fronte tra Ucraina e Russia e ha visto diverse battaglie per il suo controllo.

  • Mosca, pericoloso per l’Europa parlare di Ucraina nella Nato

    La Russia considera “miope e pericoloso” per l’Europa parlare di adesione dell’Ucraina alla Nato. Lo afferma la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova su Telegram. Una prospettiva del genere, ha aggiunto, “potrebbe portare al collasso definitivo del sistema di sicurezza europeo”.

  • Mosca, “corsa armamenti missilistici, difficile prevedere conseguenze”

    L’ambasciatore generale del ministero degli Esteri russo ha avvertito di una corsa agli armamenti “incontrollabile” e ha sottolineato la necessità che la Russia sviluppi il suo potenziale missilistico tattico. “In sostanza - ha scritto Grigory Mashkov sulla rivista del ministero degli Esteri russo Affari internazionali - stiamo assistendo a una corsa agli armamenti missilistici con conseguenze difficili da prevedere. Decine di miliardi di dollari vengono investiti nel miglioramento della tecnologia missilistica. Questo processo diventa incontrollabile”.

    Mashkov ha anche affermato che “c'è un ovvio bisogno che la Russia sviluppi il suo potenziale missilistico tattico, per aumentare ulteriormente l’efficacia del suo uso e per accumulare armi missilistiche in anticipo per rispondere efficacemente a qualsiasi sfida alla sicurezza nazionale, anche a Kaliningrad, dove la Nato minaccia il territorio russo con gli MLRS americani”.

  • Kiev: “11 navi da guerra russe nel Mar Nero, inclusi 2 sottomarini con missili Kalibr”

    ’Il comando operativo ucraino ha riferito che “11 navi da guerra russe sono pronte al combattimento nel Mar Nero, inclusi due sottomarini armati di missili da crociera Kalibr”. Lo riporta su Facebook il servizio stampa del Comando operativo sud dell’Ucraina. “La situazione nell’area meridionale di responsabilità delle forze di difesa rimane difficile - aggiungono i militari di Kiev - ma continueremo a combattere”.

    Vedi anche: Kiev, 2 sottomarini russi con missili Kalibr nel Mar Nero

  • Mosca, espulsione di massa di diplomatici russi da Berlino

    Berlino ha deciso un'espulsione di massa di diplomatici russi dalla Germania. Lo denuncia il ministero degli Esteri di Mosca, che annuncia una risposta “simmetrica” da parte russa e osserva - secondo quanto riporta la Tass - che i tedeschi stanno distruggendo l'intero spettro delle relazioni tra i due Paesi. Un totale di 40 persone sono state espulse da entrambe le parti nell'aprile 2022, mentre la Germania ha continuato a sostenere l'Ucraina, anche con la fornitura di carri armati

  • Kiev: Mosca ha lanciato una bomba guidata su Chernihiv

    Una bomba guidata lanciata dal jet russo Sukhoi Su-35 è esplosa intorno all’1.35 nella zona di Orlykivka, un villaggio nella regione di Chernihiv. Lo riporta il comando operativo Nord dell’Ucraina, citato dal Kyiv Independent. “Non sono pervenute informazioni su perdite tra la popolazione locale o danni alle infrastrutture civili”, ha concluso il il comando operativo.

  • Gruppo Wagner, ”a Bakhmut armi occidentali e simboli nazisti”

    In un video diffuso da Ria Novosti i soldati del Gruppo Wagner mostrano quello che avrebbero trovato all’interno delle posizioni ucraine a Bakhmut. Secondo quanto riportano i mercenari, ci sarebbero “mitragliatrici statunitensi e una Maxim della Prima guerra mondiale, fucili tedeschi, lanciarazzi e coltelli con simboli nazisti”, tra le altre cose.

  • Tajani, “oltre mille imprese il 26 a Roma per Conferenza ricostruzione”

    Il 26 si terrà al Palazzo dei Congressi a Roma una Conferenza per la ricostruzione dell’Ucraina, “un grande evento al quale parteciperanno oltre a mille imprese per preparare un progetto importante per la ricostruzione dell’Ucraina, un Paese che farà parte dell’Ue, sarà parte del mercato interno”, ha reso noto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani. “Stiamo già aiutando quel Paese con aiuti di ogni tipo ma vogliamo anche essere protagonisti, insieme a loro, di una fase di ricostruzione. Abbiamo invitato anche tanti interlocutori ucraini. Daremo un segnale di grande vicinanza ma anche di valorizzazione del saper fare delle nostre imprese in tanti settori, infrastrutture, reti energetiche, costruzioni”, ha precisato.

  • Kiev, bombe in mattinata nella regione di Sumy

    Le truppe russe hanno bombardato due volte questa mattina, con mortai e artiglieria, la comunità di Bilopillia nella regione di Sumy, nell’Ucraina orientale: lo ha reso noto su Telegram l’Amministrazione militare regionale, come riporta Ukrinform. Nel complesso sono stati registrati 22 “colpi” di mortaio e sei di artiglieria pesante (cannoni semoventi).

  • Nyt, primi file Pentagono fatti trapelare già a febbraio 2022

    Jack Teixeira, il membro della Guardia Nazionale Aerea degli Stati Uniti accusato di aver fatto trapelare documenti riservati del Pentagono, aveva postato informazioni riservate mesi prima di quanto si pensasse e in un gruppo di chat molto più grande. Ne dà notizia il New York Times, citando pubblicazioni online esaminate dal giornale. Nel febbraio 2022, poco dopo l’invasione dell’Ucraina, un profilo utente che corrispondeva a quello dell’aviatore ha iniziato a postare informazioni segrete sullo sforzo bellico russo in un gruppo di chat sulla piattaforma sociale Discord con circa 600 membri.

    L’Fbi accusa il 21enne di aver fatto trapelare decine - forse centinaia - di documenti contenenti segreti militari, la cui portata il Pentagono sta ancora cercando di valutare e che potrebbero essere la più grave fuga di informazioni classificate dopo lo scandalo WikiLeaks del 2010.

  • Kiev, 2 sottomarini russi con missili Kalibr nel Mar Nero

    Sette unità navali della Marina russa sono attualmente pronte al combattimento nel Mar Nero, compresi due sottomarini armati con missili Kalibr: lo rende noto su Facebook il servizio stampa del Comando Operativo Sud di Kiev, come riporta Ukrinform. “La situazione nell’area meridionale di responsabilità delle Forze di Difesa rimane difficile, ma continuiamo il nostro lavoro di combattimento. Il raggruppamento navale nemico nel Mar Nero è composto da 11 unità, tra cui due portamissili sottomarini armati con otto Kalibr”, si legge nel rapporto.

    Ucraina: il lancio dei missili russi Kalibr e Bastion
  • Procura generale ucraina: 470 bambini rimasti uccisi dall’inizio della guerra

    Sono 470 i bambini ucraini rimasti uccisi e 949 quelli feriti dall’inizio dell’invasione russa, il 24 febbraio 2022. Lo ha dichiarato l’ufficio del Procuratore generale ucraino citato da Ukrinform. Nella maggior parte dei casi, si tratta di minorenni che vivevano nella regione di Donetsk.

  • La Spagna consegna a Kiev 6 carri armati Leopard 2

    La Spagna intende consegnare sei dei suoi carri armati Leopard 2A4 promessi all’Ucraina “nei prossimi giorni”, ha detto il ministro degli Esteri del paese Jose Manuel Albares al gruppo di media tedesco Funke. “Dopodiché, ci sarà un secondo pacchetto con altri quattro carri armati”, ha aggiunto Albares , citato dalla pubblicazione tedesca Tagesschau. In precedenza, la Spagna aveva rinviato la consegna , con il ministro della Difesa Margarita Robles che aveva affermato che i carri armati Leopard 2A4 avrebbero lasciato il Paese nella seconda metà di aprile, mentre inizialmente la consegna doveva avvenire “poco dopo Pasqua”, il 9 aprile.

  • Tokyo pronta a rivedere regole per export militare

    Il Partito liberal-democratico, alla guida dell’esecutivo in Giappone, e il principale partner della coalizione di governo, il Komeito, sono pronti a discutere una revisione delle regole per le esportazioni di attrezzature e tecnologie della Difesa. Lo anticipa il giornale Yomiuri Shimbun che cita fonti ministeriali a conoscenza del dossier, ricordando che dopo i colloqui di martedì prossimo, un ulteriore confronto avverrà dopo le vacanze della Golden Week previste a inizio maggio. Il tema principale del dibattito, precisano le fonti allo Yomiuri, sarà la possibile autorizzazione all’esportazione di apparati militari per consentire al Giappone di aiutare l’Ucraina a difendersi dalla Russia e rafforzare le capacità militari di Paesi in simili situazioni di rischio.

    La Strategia nazionale di sicurezza riveduta lo scorso dicembre dal premier conservatore Fumio Kishida indica che il governo intende portare a termine una revisione circa le condizioni di operatività, e che soltanto la cautela di alcuni membri del Komeito - il movimento pacifista di ispirazione buddista, ha portato a uno slittamento in tal senso. Secondo le fonti, i due partiti discuteranno se autorizzare o meno l’esportazione di attrezzature di difesa come carri armati e missili, e aumentare le categorie di attrezzature considerate ’non letali’, semplificando le procedure per l’approvvigionamento verso paesi terzi.

    Una revisione in questo senso espanderebbe notevolmente la portata dell’assistenza del Giappone all’Ucraina, limitata finora alla fornitura di attrezzature per la difesa, come giubbotti antiproiettile e caschi. Il sostegno a Kiev sarà inoltre uno dei temi principali al vertice del G7 in programma a Hiroshima dal 19 al 21 maggio, e secondo i media nipponici, alcuni membri del governo hanno proposto di accelerare l’iter legislativo con il solo riferimento all’Ucraina in vista del vertice del prossimo mese.

  • Zelensky firma legge, vietati ”nomi geografici” che ricordano la Russia

    Il presidente Volodymyr Zelensky ha firmato una legge “Sui nomi geografici” riguardanti la toponomastica e l’uso dei nomi geografici nelle città dell’Ucraina. La legge proibisce di dare a siti nomi che simboleggiano o glorificano la Russia o la commemorano, nonché date, eventi, e personaggi che hanno compiuto aggressioni contro l’Ucraina (o un altro paese), o che ricordino politiche e pratiche totalitarie relative alla persecuzione per aver criticato il regime totalitario sovietico e regimi russi, compresi gli ucraini nei territori temporaneamente occupati. La legge - scrive il sito web della Verkhovna Rada - dovrebbe garantire la riduzione dell’influenza della Russia sulla politica interna dell’Ucraina e sulla visione del mondo degli ucraini, creare i prerequisiti per rendere impossibili le attività di propaganda russa e accelerare la de-sovietizzazione.

  • Isw, Prigozhin adesso ha alleati alla Difesa, chiede tregua

    Gli appelli al Cremlino di Yevgeny Prigozhin per porre fine alla cosiddetta ’operazione militare speciale’ in Ucraina e concentrarsi invece sul radicamento delle forze russe nei territori occupati potrebbero indicare che il fondatore del Gruppo Wagner ha trovato alleati nel ministero della Difesa di Mosca per uno stop temporaneo al conflitto: lo scrive l’Istituto per lo studio della guerra (Isw), come riporta Ukrainska Pravda.

    Gli analisti del centro studi statunitense sottolineano che all’inizio di aprile Prigozhin ha ripreso pubblicamente la collaborazione con il ministero della Difesa russo e sembra aver riacquistato alcuni dei privilegi concessi dal Cremlino dopo una faida durata mesi con il comando militare russo. Secondo l’istituto questa rinnovata collaborazione indica che il patron della Wagner ha probabilmente raggiunto un accordo con il comando militare russo, invitando Putin a proporre un cessate il fuoco temporaneo. Pertanto, secondo il rapporto, Prigozhin vuole riconquistare l’opportunità di rafforzare le sue forze ed espandere le sue prospettive politiche alla vigilia delle elezioni parlamentari e presidenziali russe.

  • Autorità Crimea, attivati sistemi difesa aerea

    Il capo della Repubblica di Crimea, Sergey Aksyonov, ha riferito che nella penisola sono stati attivati i sistemi di difesa aerea. Ne dà notizia Tass. “Nel cielo sopra la Crimea le forze di difesa aerea hanno funzionato. Non ci sono danni o vittime. Chiedo a tutti di mantenere la calma e di fidarsi solo di fonti di informazione verificate”, ha scritto il politico russo su Telegram, non specificando quale fosse l'obiettivo della difesa aerea o il luogo esatto dell'attività militare.

  • Aiea, ”bombardamenti quotidiani vicino a centrale Zaporizhzhia”

    I bombardamenti nei pressi della centrale nucleare di Zaporizhzhia sono quotidiani. Li sentono chiaramente, ogni giorno da una settimana, i tecnici dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (IAEA) che lavorano nell’impianto nucleare ucraino. Lo ha affermato l’agenzia attraverso un aggiornamento, aggiungendo che durante uno degli attacchi è stato detto agli esperti di cercare rifugio sul posto a causa dei “potenziali pericoli causati dalla continua attività militare nella regione”. “Ho visto chiare indicazioni di preparativi militari nell’area quando ho visitato la centrale nucleare di Zaporizhzhia poco più di tre settimane fa. Da allora, i nostri esperti del sito hanno spesso riferito di aver sentito detonazioni, a volte suggerendo un intenso bombardamento non lontano dal sito”, ha detto il direttore generale dell’AIEA Rafael Mariano Grossi.

    Il 29 marzo Grossi ha effettuato la sua seconda visita alla centrale nucleare per valutare in prima persona la sicurezza e la protezione, parlare con gli ingegneri dell’impianto e garantire la rotazione degli esperti dell’AIEA nell’impianto. Il direttore generale ha anche affermato che sta continuando i suoi sforzi e negoziati sia con la Russia che con l’Ucraina per proteggere la centrale. L'impianto, il più grande d'Europa, è stato più volte completamente disconnesso dalla rete elettrica ucraina a causa dei regolari attacchi russi alle infrastrutture energetiche del Paese. La centrale è inoltre attualmente in funzione con solo un quarto del suo personale regolare, causando preoccupazioni per la manutenzione.

  • Intelligence Regno Unito, Mosca lotta per giustificare la guerra in Ucraina

    Lo Stato russo sta lottando per mantenere la coerenza della narrazione che utilizza per giustificare la guerra in Ucraina: l’invasione è analoga all’esperienza sovietica nella Seconda guerra mondiale. Lo scrive il ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento quotidiano di intelligence. Martedì scorso i media statali russi hanno annunciato la cancellazione delle marce commemorative della ’Grande Guerra Patriottica’ del Reggimento Immortale per motivi di “sicurezza”, si legge nel rapporto pubblicato su Twitter: in realtà, commentano gli esperti di Londra, è molto probabile che le autorità fossero preoccupate che i partecipanti evidenziassero la portata delle recenti perdite russe in Ucraina.

    La decisione, prosegue il ministero, segue le recenti dichiarazioni del patron del Gruppo Wagner, Yevgeny Prigozhin, il quale ha messo pubblicamente in dubbio la presenza di “nazisti” in Ucraina, in contrasto con la giustificazione russa della guerra. Le autorità continuano a cercare di unire l’opinione pubblica russa attorno a “miti polarizzanti sugli anni ’40”,sottolinea il rapporto. Il 12 aprile scorso l’agenzia di stampa statale Ria Novosti ha riportato documenti “unici” provenienti dagli archivi dell’Fsb (i servizi d’intelligence interni russi), che implicavano i nazisti nell’omicidio di 22.000 cittadini polacchi nel massacro di Katyn del 1940. In realtà, conclude il rapporto, il responsabile era l’agenzia predecessore dell’Fsb, l’Nkvd. La Duma di Stato russa ha ufficialmente condannato Joseph Stalin per aver ordinato le uccisioni nel 2010.

  • Isw, “ultimi attacchi russi con droni iraniani”

    Le forze russe hanno utilizzato un nuovo lotto di droni ’kamikaze’ Shahed di fabbricazione iraniana per colpire l’Ucraina per il terzo giorno consecutivo, prendendo di mira Kiev, per la prima volta in 25 giorni. Lo ha dichiarato l’Istituto per lo studio della guerra (Isw) nel suo ultimo aggiornamento sul conflitto in Ucraina. Il think tank con sede a Washington ha citato la portavoce del comando meridionale ucraino Natalia Humeniuk, che ha affermato che le forze russe hanno aspettato fino all’arrivo di una nuova consegna di droni Shahed per usarli per nuovi attacchi contro l’Ucraina.

    Dei 26 droni che la Russia ha lanciato contro l’Ucraina il 19-20 aprile - scrive l’Isw - le forze ucraine ne hanno abbattuti 21, e dei 12 droni lanciati dalla Russia il 20-21 aprile, l’Ucraina ne ha abbattuti otto. Mosca ha preso di mira le regioni di Kiev, Odessa, Poltava, Vinnytsia, Dnipropetrovsk, Zaporizhzhia, Kharkiv e Chernihiv. Gli attacchi hanno causato danni alle infrastrutture civili nelle oblast di Vinnytsia e Poltava. L'amministrazione militare della città di Kiev non ha riportato alcun danno dagli attacchi dei droni.

    Per approfondire: Perché la guerra in Ucraina è diventata anche una guerra di droni

  • Esplosione a Melitopol occupata dai russi

    Un’esplosione ha scosso questa mattina la città di Melitopol occupata dai russi, nell’Ucraina meridionale: lo ha reso noto il sindaco, Ivan Fedorov, come riporta Ukrainska Pravda. Secondo alcuni residenti l’esplosione è avvenuta nei quartieri settentrionali della città. Non ci sono per il momento ulteriori informazioni.

  • Ucraina stringe accordo con società Usa per 20 mini-reattori nucleari

    L’azienda di Stato ucraina che gestisce le centrali nucleari del Paese, Energoatom, e la società americana Holtec International hanno firmato un accordo per la costruzione di un massimo di 20 centrali nucleari con piccoli reattori modulari Smr-160 in Ucraina: lo ha annunciato Energoatom, come riporta Rbc-Ucraina. L’accordo è stato firmato ieri a Kiev dal presidente della società ucraina, Petr Kotin, e dal presidente e amministratore delegato di Holtec International, Chris Singh. Secondo Kotin, i mini-reattori modulari Smr non solo rafforzeranno la sicurezza energetica del Paese, ma consentiranno anche di sostituire le centrali termiche distrutte in seguito all’invasione russa e di raggiungere gli obiettivi della decarbonizzazione. Secondo l’accordo, la connessione alla rete del progetto pilota dovrebbe avvenire entro marzo 2029.

  • Tass, forze russe distruggono roccaforte ucraina vicino Ugledar

    Il gruppo tattico russo orientale ha distrutto una roccaforte ucraina vicino alla città di Ugledar, secondo quanto riferito alla Tass dal portavoce del gruppo tattico Alexander Gordeyev. “L’equipaggio di un lanciarazzi pesante TOS-1 ha distrutto la roccaforte e le truppe del nemico vicino a Ugledar, nell’area meridionale del Donetsk”, ha detto. Secondo Gordeyev, le forze russe hanno impedito agli ucraini di svolgere una missione di ricognizione di combattimento nell’area, facendo perdere all’avversario cinque soldati. Il portavoce ha aggiunto che gli equipaggi delle unità di artiglieria semoventi russe avevano distrutto gli obici nemici e tre batterie di mortai.

  • Zelensky, “obiettivo principale è di ’sgomberare’ tutti i territori del paese”

    L’obiettivo principale delll’Ucraina è “liberare” tutti i territori e liberare la sua popolazione dalla “prigionia russa”. Lo ha ribadito ancora una volta il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, aggiungendo che “le risorse statali vengono indirizzate verso questo obiettivo. Sono molto grato a tutti coloro che ci aiutano. Ora, proprio come l’anno scorso, dobbiamo rimanere uniti, mobilitati e pienamente concentrati sulla difesa”. Zelensky inoltre ha assicurato che il suo governo analizza costantemente lo sviluppo delle ostilità, nonché le aree più pericolose, e ha affermato che il fronte è la “priorità numero uno”. A questo proposito, ha riferito, nuove unità e brigate vengono addestrate e integrate nel piano di difesa ucraino.

  • Kiev, ”respinti oltre 50 attacchi in 24 ore”

    Nelle ultime 24 ore le forze delle forze armate di Kiev sono riuscite a respingere 53 attacchi dell’esercito russo nelle direzioni Bakhmut, Avdiiv, Marin e Shakhtar. La città di Bakhmut resta l’epicentro delle ostilità. Lo rende noto lo stato maggiore di Kiev nel suo resoconto mattutino sulla guerra, precisando che l’esercito russo ha lanciato sia attacchi missilistici, che aerei e sia con lanciarazzi multipli. “Nell’ultimo giorno - aggiunge lo stato maggiore - l’Aeronautica Militare delle Forze di Difesa ha effettuato 5 attacchi sulle aree di concentrazione degli occupanti, e unità di forze missilistiche e artiglieria hanno colpito due aree di concentrazione di forza lavoro, un complesso missilistico antiaereo e altri due importanti obiettivi militari del nemico”.

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