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Ucraina, ultime notizie. Lukashenko: «Prigozhin è in Bielorussia, ho detto a Putin di non ucciderlo». Missione di Zuppi a Mosca

Nella tarda serata di ieri Putin si è rivolto in tv alla nazione per dire che il pericolo è passato e che gli ammutinati ”non sono riusciti a spaccare la Russia”. Un discorso di appena cinque minuti per assumersi il merito di avere evitato ”un bagno di sangue”. Da parte sua, in un video di 11 minuti, Prigozhin ha spiegato, anche lui dopo 48 ore di silenzio, che la marcia verso Mosca non era per ”rovesciare il governo”. “Una lotta interna, gli Usa non c’entrano”, dice il presidente Biden che ha sentito la premier Meloni e l’ha invitata a Washington il mese prossimo

Ucraina, Zelensky in visita ai soldati al fronte nel Donetsk
  • Zelensky: Kramatorsk dimostra che Mosca merita la sconfitta

    “Esattamente nell’anniversario dell’attacco a Kremenchuk, nel centro commerciale, quando morirono 22 persone, i selvaggi russi hanno lanciato un nuovo attacco di missili contro il distretto di Kremenchuk. E i terroristi russi hanno anche bombardato brutalmente Kramatorsk, con missili S-300. Tre persone sono state uccise, tra cui un bambino”. Lo dice Volodymyr Zelensky nel suo discorso serale, aggiungendo che “ciascuna di queste manifestazioni di terrore dimostra ripetutamente a noi e al mondo intero che la Russia merita solo una cosa: sconfitta e un tribunale, processi equi e legali contro tutti gli assassini e i terroristi russi”.

  • L’italiano fermato a Mosca è rientrato ad Abu Dhabi

    Giovanni Di Massa, l’italiano fermato a Mosca per un presunto possesso di droga e rilasciato in libertà vigilata, è rientrato negli Emirati. Lo hanno riferito fonti legali dell’azienda, la Iss International. L’ingegnere italiano fa base ad Abu Dhabi.

  • Salgono a 3 le vittime del raid russo a Kramatorsk

    E’ salito a 3 morti e 25 feriti il bilancio dell’attacco russo a Kramatorsk, dove due razzi hanno colpito un ristorante in pieno centro. Lo riporta il capo dell’ufficio del presidente ucraino, Andryi Yermak, sul suo canale Telegram. “Tre civili sono morti a causa di un attacco missilistico russo. Inoltre, 25 persone sono rimaste ferite. Uno di loro è un bambino”, ha scritto Yermak.

  • L’italiano fermato ha lasciato la Russia di sua iniziativa

    Giovanni Di Massa, il manager italiano che era stato fermato a Mosca e posto in libertà vigilata per un presunto possesso di droga, ha lasciato la Russia di sua iniziativa e ha informato le autorità italiane solo a cose fatte. Lo apprende l’Ansa da fonti qualificate.

  • Michel: Mosca è disunita

    “La guerra della Russia in Ucraina continua senza sosta. La nostra incrollabile unità è in contrasto con la disunione in Russia mostrata dagli eventi di questo fine settimana. Ribadiremo sempre di più il nostro impegno a sostenere l’Ucraina per tutto il tempo necessario, anche attraverso un’assistenza finanziaria e militare sostenibili”. Lo scrive il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, nella lettera indirizzata ai leader Ue in vista del vertice di giovedì e venerdì a Bruxelles

  • Gli Usa annunciano nuove misure contro la Wagner in Africa

    Gli Usa prenderanno nuove misure questa settimana contro il gruppo Wagner in Africa: lo ha annunciato il Dipartimento di Stato, precisando che esse non hanno nulla a che vedere con l’abortita marcia su Mosca della compagnia di mercenari russi.

  • Lukashenko: ho detto a Putin di non uccidere Prigozhin

    Il presidente bielorusso Alexander Lukashenko ha detto di aver chiesto a Vladimir Putin di non eliminare il capo della Wagner, Yevgeny Prigozhin. “Ho detto a Putin: possiamo ucciderlo, non è un problema. O al primo tentativo o al secondo. Ma gli ho chiesto di non farlo”, ha spiegato Lukashenko durante un incontro con i funzionari della sicurezza, secondo un video trasmesso dal canale Telegram vicino alla presidenza, Pool Pervogo.

  • Usa, nuovo pacchetto aiuti militari a Kiev da 500 mln dollari

    Gli Stati Uniti forniranno a Kiev un nuovo pacchetto di aiuti militari del valore di 500 milioni di dollari. Lo ha annunciato il Pentagono, come riporta il Guardian. Il pacchetto includerà veicoli terrestri, tra cui veicoli da combattimento Bradley e mezzi corazzati Stryker, e munizioni per sistemi missilistici di artiglieria ad alta mobilità. È quanto ha precisato il Pentagono in una nota.

  • Kiev su visita Zuppi a Mosca: non abbiamo bisogno di mediazioni

    “Non abbiamo bisogno di mediazioni”. Così il capo dell’ufficio del presidente dell’Ucraina Andriy Yermak spiegando che non crede nel successo degli sforzi di mediazione del Vaticano per stabilire la pace. L’inviato speciale del Vaticano, il cardinale Matteo Zuppi, è appena giunto a Mosca, dopo essere stato a Kiev le scorse settimane. “I negoziati a Mosca possono avere senso solo se riesce a garantire il rilascio dei bambini prigionieri e deportati illegalmente”, ha ribadito Yermak.

  • Lukashenko: Prigozhin era in un stato di semi-follia

    Lukashenko, ricostruendo le drammatiche ore di sabato scorso, ha definito Prigozhin un «uomo eroico» scosso dalla morte di molti dei suoi soldati in Ucraina.
    «Ha subito pressioni e influenze da coloro che guidavano le squadre d’assalto (in Ucraina) e ha assistito a queste morti», ha detto Lukashenko, aggiungendo che Prigozhin era arrivato nella città meridionale russa di Rostov dall’Ucraina in uno «stato di semi-follia».
    Lukashenko ha detto di aver cercato per ore di ragionare al telefono con il capo dei Wagner, che ha detto di essere furioso per la corruzione e l’incompetenza dei vertici militari e di voler vendicare un presunto attacco dell’esercito ai suoi uomini.
    Lukashenko ha detto che le loro telefonate contenevano un numero di oscenità “10 volte” superiore al linguaggio normale.
    «Ma noi vogliamo giustizia! Vogliono strangolarci! Andiamo a Mosca!», ha detto Prigozhin. «Io dico: A metà strada sarete schiacciati come un insetto», ha risposto Lukashenko.

  • Lukashenko: arrivata buona parte delle armi nucleari russe

    Una “parte significativa” delle armi nucleari russe che devono essere dispiegate in Bielorussia è già stata consegnata a questo Paese. Lo ha detto il presidente Alexander Lukashenko citato dall’agenzia Tass.

  • Lukashenko conferma, «Prigozhin è in Bielorussia»

    Il presidente della Bielorussia Alexander Lukashenko ha confermato la presenza del capo della Wagner Yevgeny Prigozhin in Bielorussia. “Le garanzie di sicurezza, come promesso ieri, sono state fornite. Prigozhin oggi è in Bielorussia”, ha detto Lukashenko citato dall’agenzia Belta.

  • Manager italiano in libertà vigilata a Mosca

    Un manager italiano è stato fermato a Mosca. Lo confermano fonti della Farnesina, sottolineando che il consolato generale si sta occupando del caso e senza aggiungere altro. Secondo quanto si apprende da altre fonti, si tratterebbe di Giovanni Di Massa, 61 anni, uno dei top manager della compagnia energetica Iss International. Il manager italiano fermato a Mosca non è agli arresti ma si trova in libertà vigilata in attesa del processo. Lo si apprende da fonti informate.

    Giovanni Di Massa «era in vacanza, non sapevamo dove fosse. La società fa fatica a raccogliere questa notizia che riceve con grande stupore e meraviglia. È sempre apparso come una persona pacata, seria per bene, un grande lavoratore. Si fa fatica a pensare che il collega possa essere interessato da queste dinamiche», dichiara la Iss International, compagnia energetica di cui era dipendente l’italiano fermato a Mosca, contattata dall’Ansa. «La società si sta attivando tramite la Farnesina», ha aggiunto spiegando di non aver ancora avuto contatti con il dirigente.

  • In 13 milioni hanno passato la frontiera fra Ucraina e Polonia

    Dall’inizio dell’invasione russa in Ucraina oltre 13 milioni di persone hanno passato la frontiera fra Ucraina e Polonia. Lo ha segnalato in un twitt la Rappresentanza permanente di Polonia davanti all’Unione Europea. Si tratta esattamente di 13.023.132 persone, indica il messaggio, una cifra che include sia i profughi usciti dall’Ucraina per cercare rifugio nel paese vicino che coloro che hanno attraversato la frontiera dalla Polonia all’Ucraina. Secondo i dati dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati citati dalla Cnn, da inizio del conflitto sono oltre 6 milioni i rifugiati ucraini, dei quali circa 5.958.800 persone hanno cercato rifugio in paesi d’Europa e 344.700 in paesi di altri continenti. Altri 5 milioni di persone, secondo le stime di Acnur, sono sfollati dentro l’Ucraina.

    Ucraina, bombe su Orikhiv: 30 abitazioni distrutte
  • Lukashenko, eravamo pronti a inviare una brigata in Russia

    Il presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko ha affermato che durante l’avanzata in Russia dei mercenari della compagnia Wagner “un’intera brigata era pronta per essere trasferita nella Federazione Russa, se necessario”. Lo riporta l’agenzia di stampa statale russa Ria Novosti.

    Il presidente bielorusso Alexander Lukashenko (Belarusian Presidential Press Office via AP)

  • Bremmer, «Prigozhin è un morto che cammina»

    Il comandante del gruppo Wagner, Yevgeny Prigozhin, è un “morto che cammina” dopo aver guidato l’abortita marcia su Mosca. E’ l’opinione di Ian Bremmer, presidente della società di rischio geopolitico Eurasia Group, secondo cui è chiaro che Prigozhin sarà giustiziato per il suo tentativo di colpo di stato, nonostante le assicurazioni pubbliche del Cremlino. “Sarei molto sorpreso se fosse ancora con noi tra qualche mese”, ha osservato Bremmer sulla Cnbc. “Putin ha imprigionato e assassinato persone per molto meno di quello che Prigozhin gli ha fatto”, ha proseguito. “È inconcepibile per me che Putin gli permetta di vivere più a lungo di quanto sia assolutamente necessario”, ha aggiunto. Il New York Post riporta inoltre le parole dell’ex capo dell’esercito russo e ufficiale dell’intelligence Igor Girkin su Telegram: “Non credo che tutti i comandanti e combattenti di Wagner meritino di essere fucilati. Ma impiccare ’Cook’ per la ribellione e l’omicidio dei nostri ufficiali è semplicemente necessario per la conservazione della Russia come stato”, ha scritto, riferendosi al soprannome di Prigozhin come ’chef di Putin’ per aver fatto fortuna assicurandosi lucrosi contratti di ristorazione con il governo russo.

  • Putin, spero i capi Wagner non abbiano rubato, controlleremo

    Il presidente russo Vladimir Putin ha detto di sperare che i responsabili della Wagner “non abbiano rubato nulla”, ma ha aggiunto che saranno fatti gli opportuni controlli. Putin ha aggiunto che nell’ultimo anno lo Stato ha finanziato la Wagner per un totale di 86 miliardi di rubli (circa un miliardo di euro). Lo riferisce l’agenzia Ria Novosti.

    L’audio di Prigozhin: Ritirata per non spargere sangue
  • Orban, ’inaccettabile dare 50 miliardi a Kiev da fondi Ue’

    Il premier ungherese Viktor Orban è tornato ad attaccare la revisione di bilancio proposta dalla Commissione europea in occasione dei lavori preparatori in vista del Consiglio europeo in programma giovedì e venerdì prossimo. Il primo ministro ha bollato la proposta come “insignificante e inadatta al dibattito”. “Non è accettabile - scrive Orban in un tweet - che Bruxelles voglia concedere 50 miliardi di euro di aiuti aggiuntivi all’Ucraina, mentre non sappiamo nulla sull’utilizzo dei fondi Ue inviati dall’inizio della guerra”.

    Von der Leyen: "Proponiamo 50 mld per Ucraina nei prossimi 4 anni"
  • Putin: rischiavamo di perdere tutte le conquiste in Ucraina

    Se non fosse stato fermato l’ammutinamento della Wagner nel fine settimana tutti i risultati ottenuti finora nel conflitto in Ucraina «sarebbero andati perduti». Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin citato dall’agenzia Ria Novosti. «Non si sa cosa sarebbe stato del Paese - ha sottolineato Putin - ma tutti i risultati ottenuti nei combattimenti sarebbero andati perduti».

    Il presidente russo Vladimir Putin. (Sergei Guneyev, Sputnik, Kremlin Pool Photo via AP)

  • Putin: la Wagner è interamente finanziata dallo Stato russo

    Il gruppo di mercenari Wagner è stato interamente finanziato dallo Stato russo, che ha speso 86 miliardi di rubli (1 miliardo di dollari) tra maggio 2022 e maggio 2023, ha dichiarato il presidente russo Vladimir Putin. Inoltre, il capo di Wagner Yevgeny Prigozhin, che sabato scorso ha guidato il breve ammutinamento del gruppo, ha guadagnato quasi altrettanto durante lo stesso periodo dalla sua attività di ristorazione, ha sottolineato Putin. Dal maggio 2022 al maggio 2023, lo Stato russo ha infatti pagato più di 86 miliardi di rubli alla società militare privata Wagner. «Il mantenimento di Wagner era sulle spalle dello Stato», ha spiegato il presidente russo Vladimir Putin, citato da Ria Novosti, riportando le parole di Putin durante un incontro con i militari del ministero della Difesa. «Spero che nessuno abbia rubato nulla», ha precisato riferendosi ai vertici della milizia armata guidata da Prigozhin.

  • Zelensky: ci sono tutti i motivi per invitare Kiev in Nato

    L’Ucraina ha tutte le ragioni per ricevere un invito politico ad aderire alla Nato al vertice dell’Alleanza di luglio. Lo afferma il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky su Telegram. «Ci sono tutti i motivi per un invito politico dell’Ucraina nell’Alleanza. C’è una piena comprensione delle garanzie di sicurezza per l’Ucraina per il tempo prima dell’ingresso», ha scritto. Zelensky ha aggiunto che sta lavorando insieme al suo team per rendere davvero significative le decisioni del vertice di Vilnius.

    Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. (Da Telegram)

  • Presidente vescovi cattolici russi: «Importante che Zuppi incontri Kirill, attese molto grandi»

    «Il valore della visita a Mosca è molto alto. Considerando poi gli ultimi eventi, direi anche che l'urgenza e la disponibilità alla pace mi sembrano accresciute». Lo sottolinea mons. Paolo Pezzi, presidente dei vescovi cattolici russi, commentando l'annuncio della seconda tappa della missione di pace del Papa che inizierà domani a Mosca con l'inviato papale, il cardinale Matteo Zuppi. «Direi – osserva mons.Pezzi al – che è molto importante che si sia riusciti ad organizzare questa visita proprio adesso. Non nascondo che le attese sono molto grandi anche perché soprattutto alla luce degli ultimi eventi, si capisce che c'è da parte di tanti la voglia semplice di tornare a guardarsi negli occhi con serenità, con voglia di riallacciare il rapporto e con il desiderio di costruire».

  • Russia: armi pesanti e carri armati a Guardia nazionale

    La Guardia nazionale riceverà armi pesanti e carri armati. Lo ha annunciato il capo della Guardia Nazionale Viktor Zolotov, dopo il discorso del presidente russo Vladimir Putin nella piazza della Cattedrale del Cremlino. Secondo Zolotov, la questione è stata discussa direttamente con Putin. Lo riporta Ria Novosti. Zolotov ha anche sottolineato che i membri della Guardia nazionale hanno lavorato con competenza durante il tentativo di ammutinamento armato dello scorso fine settimana. L’agenzia ha collaborato con il Servizio di sicurezza federale, il ministero degli Interni e il ministero delle Emergenze.

  • Russia: Putin, «esercito e popolo non erano con Wagner»

    L’esercito di Mosca e il popolo russo non sono stati dalla parte degli ’’ammutinati’’, ovvero dei mercenari del gruppo Wagner che sabato hanno intrapreso la loro marcia verso la capitale russa per poi fermarsi a 200 chilometri dall’arrivo. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin in un discorso al personale militare riunito al Cremlino, come riporta la Ria Novosti. “Le persone che sono state attratte dalla ribellione hanno visto che l’esercito e il popolo non erano con loro. Il dispiegamento rapido e preciso delle forze dell’ordine ha permesso di fermare lo sviluppo estremamente pericoloso della situazione nel Paese e di prevenire vittime civili”, ha detto Putin.

    Russia, Putin riappare in video dopo ribellione Wagner


  • Putin ai militari, «avete fermato una guerra civile»

    “Avete sostanzialmente fermato una guerra civile, agito in modo corretto e coordinato”. E’ quanto ha detto il leader russo, Vladimir Putin, rivolgendosi al personale militare riunito al Cremlino dopo quanto accaduto nel fine settimana in Russia. Lo riporta la Bbc.

  • Cremlino, non abbiamo informazioni su dove sia Prigozhin

    “Non ho tali dati e non posso dirvi nulla”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, rispondendo a una domanda su dove si trovi in questo momento il capo della milizia Wagner Yevgeny Prigozhin. Lo riporta Ria Novosti. Questa mattina i media ucraini avevano affermato che il jet privato di Prigozhin era atterrato all’aeroporto militare di Machulishchi, vicino a Minsk, in Bielorussia.

    Russia, intelligence Usa: "Putin conosceva intenzioni Prigozhin"


  • Mattarella, guerra in Ucraina rallenta l’economia

    “Se la crescita dell’economia globale negli ultimi decenni ha riversato qualche stilla di risorse verso le aree meno fortunate, pandemia e rinnovate tensioni internazionali, a partire dalla guerra scatenata dalla Federazione Russa contro l’indipendenza dell’Ucraina, hanno provocato un rallentamento delle economie, con una contrazione delle capacità di spesa in tutti i Paesi e soprattutto in quelli a più basso reddito”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel suo discorso in occasione del XVI Simposio Cotec Europa al teatro Massimo di Palermo.

    Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ANSA/ FRANCO TROVATO FUOCO

  • Zuppi in missione a Mosca domani e giovedì

    “Si comunica che nei giorni 28 e 29 giugno 2023, il Card. Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo di Bologna e Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, accompagnato da un Officiale della Segreteria di Stato, compirà una visita a Mosca, quale Inviato di Papa Francesco”. Lo comunica la Santa Sede. “Scopo principale dell’iniziativa è incoraggiare gesti di umanità, che possano contribuire a favorire una soluzione alla tragica situazione attuale e trovare vie per raggiungere una giusta pace”, aggiunge.

  • Putin parla con i soldati

    Martedì il presidente Vladimir Putin parlerà ai membri delle unità militari russe, della Guardia nazionale, delle forze di sicurezza e di altri che hanno contribuito a mantenere l’ordine durante l’ammutinamento di sabato dei combattenti mercenari della Wagner, ha affermato il Cremlino.
    Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha anche detto che Putin terrà incontri individuali con alcuni ufficiali militari e parlerà con i capi dei media russi questa sera.

  • Mosca, Wagner consegnerà attrezzature militari pesanti

    Il gruppo di mercenari Wagner consegnerà alle autorità russe le ’’attrezzature militari pesanti’’. Lo ha dichiarato il ministero della Difesa russo in una nota. ’’Sono in corso i preparativi per il trasferimento dell’equipaggiamento militare pesante della Wagner alle unità attive delle forze armate russe’’, recita il testo.

    Russia, ostacoli sull'autostrada per Mosca ma i mezzi Wagner passano
  • Crimea, rete ferroviaria fatta saltare nel distretto Kirov

    Le autorità filorusse della Crimea affermano che è stato fatto saltare un tratto della rete ferroviaria nella Crimea occupata. “I binari ferroviari sono stati danneggiati nel distretto di Kirov. Non vi sono vittime”, ha detto a Ria Novosti il governatore filorusso, Sergey Aksyonov, aggiungendo che i lavori di riparazione dureranno fra le quattro e le otto ore. Diversi canali Telegram russi, riferisce Ukrainska pravda, scrivono che persone sconosciute hanno fatto saltare i binari. Secondo il canale Baza, un vagone merci è deragliato per effetto dell’esplosione.

  • Lukashenko, la situazione con Wagner ci è sfuggita di mano

    Il presidente bielorusso ha dichiarato che le persistenti tensioni tra il gruppo paramilitare Wagner e l’esercito russo sono state gestite male, portando lo scorso fine settimana allo “scontro” tra le due parti. “La situazione ci è sfuggita di mano, poi abbiamo pensato che si sarebbe risolta, ma non è stato così”, ha dichiarato Lukashenko ai giornalisti, citato dall’agenzia di stampa statale Belta. “Non ci sono eroi in questa storia”, ha deplorato.

    Russia, i combattenti della Wagner lasciano Rostov
  • Attacchi russi in diverse regioni, 2 civili uccisi e 6 feriti

    Due civili sono stati uccisi e altri sei sono rimasti feriti negli attacchi russi contro le oblast di Zaporizhzhia, Donetsk e Kherson, secondo quanto riferito dalle autorità regionali. Nelle ultime 24 ore sono stati segnalati attacchi russi senza vittime anche nelle oblast di Sumy, Chernihiv, Kharkiv, Mykolaiv, Dnipropetrovsk e Luhansk. L’esercito russo ha colpito 15 insediamenti nell’oblast di Zaporizhzhia 45 volte nell’ultimo giorno, uccidendo una residente di Orikhiv nella sua stessa casa, ha scritto l’amministrazione regionale. Il marito di 59 anni sarebbe stato ferito e ricoverato in ospedale. Altri due civili, di 52 e 59 anni, sono rimasti feriti in attacchi russi contro i villaggi di Preobrazhenka e Pavlivka. Nell’oblast orientale di Donetsk, gli attacchi russi hanno ucciso un civile e ne hanno ferito un altro nel villaggio di Novyi Komar, ha dichiarato il governatore Pavlo Kyrylenko. La Russia ha colpito almeno 11 insediamenti nella regione, danneggiando 20 case, sei condomini e un’impresa. Le forze russe hanno colpito l’oblast di Kherson 55 volte, utilizzando mortai, artiglieria, sistemi di razzi a lancio multiplo, carri armati, droni e aviazione, come riportato dal governatore Oleksandr Prokudin. Gli attacchi hanno colpito aree residenziali e ferito due persone nella regione.

  • Onu, 77 esecuzioni sommarie di Mosca in aree occupate

    La Russia ha giustiziato 77 civili ucraini in detenzione arbitraria nelle aree occupate, secondo un rapporto delle Nazioni Unite pubblicato oggi. “Abbiamo documentato l’esecuzione sommaria di 77 civili mentre erano arbitrariamente detenuti dalla Federazione Russa”, ha detto Matilda Bogner, capo della Missione di monitoraggio dei diritti umani delle Nazioni Unite in Ucraina, in una conferenza stampa a Ginevra.

    Premier Ucraina: controffensiva esercito "richiederà del tempo"
  • Russia: Fsb, chiuso il procedimento penale per rivolta armata a carico di Prigozhin

    Le autorità russe hanno annunciato l’archiviazione del procedimento giudiziario per rivolta armata avviato dopo la ribellione guidata dal capo della milizia Wagner, Yevgeni Prigozhin. La decisione è legata all’ordine dato alle truppe di fermare l’avanzata verso Mosca. Durante le indagini - ha reso noto il Servizio di sicurezza federale (Fsb), citato dalla Tass - è stato stabilito che i partecipanti alla rivolta hanno posto fine alle loro “azioni criminali”. “Nell’ambito delle indagini sul caso aperto il 23 giugno dal dipartimento investigativo dell’Fsb ai sensi dell’articolo 279 del codice penale russo per rivolta armata, è stato stabilito che i partecipanti hanno messo fine il 24 giugno alle loro azioni, finalizzate direttamente a commettere reato”. “Tenendo conto di questa e di altre circostanze rilevanti per le indagini, l’autorità inquirente ha deciso il 27 giugno di adottare un provvedimento di archiviazione”.

  • Lukashenko, «ordine a esercito Minsk di essere pronto a combattere»

    Il presidente bielorusso Alexander Lukashenko ha dato al suo esercito ’’l’ordine di essere pronto a combattere’’ dopo la rivolta armata guidata dal gruppo Wagner verso Mosca. Lo ha dichiarato lo stesso leader bielorusso durante un incontro con i vertici della sicurezza. “Ho dato tutti gli ordini necessari per portare l’esercito alla piena prontezza al combattimento. Dobbiamo essere più forti delle minacce che incombono sulla nostra terra. E le minacce arrivano di nuovo dall’Occidente”, ha aggiunto

  • Intelligence Gb, Kiev ha riconquistato area occupata dal 2014

    L’intelligence Gb nel suo report quotidiano afferma che l’Ucraina potrebbe aver riconquistato una porzione di territorio dell’Ucraina orientale occupata dai russi dal 2014. Le forze aviotrasportate ucraine hanno compiuto piccoli progressi a est dal villaggio di Krasnohorivka, vicino alla città di Donetsk, che si trova sulla vecchia linea di controllo oltre i confini de facto stabiliti tra il governo di Kiev e l’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk nel 2014. Per il ministero Gb, sarebbe uno dei primi casi dall’invasione russa del febbraio 2022 in cui le forze ucraine hanno molto probabilmente riconquistato un’area di territorio occupata dalla Russia dal 2014.

  • Putin sente presidente Emirati, ’pieno sostegno’ da Al Nahyan

    Il leader russo Vladimir Putin ha avuto nelle scorse ore un colloquio telefonico con il presidente degli Emirati Arabi Uniti, Sheikh Mohamed bin Zayed Al Nahyan. Secondo il Cremlino, la conversazione è avvenuta su iniziativa emiratina e Al Nahyan ha confermato il suo “pieno sostegno” a Putin dopo quanto avvenuto lo scorso fine settimana in Russia. L’agenzia emiratina Wam ha riferito di un colloquio in cui Al Nahyan e Putin hanno parlato delle “relazioni strategiche” tra i due Paesi e dei modi per svilupparle ulteriormente, un’occasione per il presidente emiratino per sottolineare l’importanza di “mantenere la stabilità” in Russia.

    Vladimir Putin e il presidente degli Emirati, Sheikh Mohamed bin Zayed Al Nahyan durante l’International Economic Forum di San Pietroburgo

  • Russia: Tajani, crepe evidenti ma da noi nessuna interferenza

    “Noi dobbiamo considerare quello che è accaduto come un fatto interno alla Federazione russa, non tocca a noi Italia, a noi Europa, a noi G7 a noi Nato, interferire in una vicenda interna. Noi non siamo in guerra con la Russia, stiamo soltanto difendendo l’indipendenza dell’Ucraina, questo è il punto fondamentale. E’ una vicenda interna che mette certo in evidenza crepe, difficoltà e problemi ma è una questione che riguarda la Federazione russa”. Così il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani a Radio anch’io su Rai Radio1. “Nessuno di noi ha speculato sull’accaduto: abbiamo solo detto che c’erano delle crepe e nessuno ha detto una parola di interferenza. Certamente non abbiamo sostenuto Wagner siamo stati prudenti e neutrali, abbiamo solo detto che seguiamo con molta attenzione la situazione. Il governo si è occupato di tutelare i nostri connazionali che vivono nella Federazione russa”, ha aggiunto.

  • Intelligence Gb, progressi Kiev a est, prima volta da 2014

    Le forze armate di Kiev sono riuscite a riconquistare dalla Russia territorio nell’est dell’Ucraina. Lo riferisce l’intelligence britannica nel suo briefing quotidiano, sottolineando che è la prima volta che questo accade dal 2014. ’’Le forze aviotrasportate ucraine hanno compiuto piccoli progressi a est dal villaggio di Krasnohorivka, vicino alla città di Donetsk, che si trova sulla vecchia linea di controllo’’, si legge nel bollettino diffuso dal ministero della Difesa di Londra. ’’Questo è uno dei primi casi dall’invasione russa del febbraio 2022 in cui le forze ucraine hanno molto probabilmente riconquistato un’area di territorio occupata dalla Russia dal 2014’’, fa notare l’intellogence britannica. ’’I recenti molteplici assalti ucraini simultanei in tutto il Donbass hanno probabilmente sovraccaricato le forze della Repubblica popolare di Donetsk e cecene che operano in quest’area’’, aggiunge il rapporto.

    L'artiglieria Ucraina bombarda le posizioni russe vicino a Donetsk


  • Aereo privato Prigozhin atterrato a Minsk

    Il jet privato del leader del gruppo Wagner Yevgen Prigozhin è atterrato questa mattina alle 7,40 alla base militare dell’aeronautica di Machulischy vicino a Minsk, in Bielorussia. Lo riferisce il media indipendente di monitoraggio militare ’Belaruski Hayun’ citando i dati di Flight Radar.

  • Russia: ministero Difesa, esercitazioni caccia sul Mar Baltico

    Il ministero della Difesa russo ha annunciato che da stamattina sono in corso esercitazioni di caccia tattici sul Mar Baltico con l’obiettivo principale di testare la prontezza a eseguire operazioni di combattimento e compiti speciali. In un post su Telegram il ministero ha dichiarato che ’’gli equipaggi dei Su-27 della flotta del Baltico hanno sparato con armi aviotrasportate contro missili da crociera e finti aerei nemici”. E ha poi spiegato che ’’l’obiettivo principale dell’esercitazione è testare la prontezza dell’equipaggio di volo per eseguire combattimenti e compiti speciali come previsto’’. Questi caccia, ha aggiunto il ministero, sono in “servizio di combattimento 24 ore su 24” a guardia dello spazio aereo dell’exclave russa di Kaliningrad.

  • Kiev, 590 soldati russi uccisi in 24 ore, 226.170 in totale

    Sono 590 i soldati russi che sono stati uccisi nelle ultime 24 ore nella guerra in Ucraina. Lo scrivono le forze armate di Kiev nel loro ultimo bollettino militare, aggiornando a 226.170 il totale dei soldati russi morti in battaglia dal 24 febbraio dello scorso anno. Sono invece più di quattromila i carrarmati distrutti (4.036), cinque ieri, e i lanciarazzi neutralizzati (4.083), 28 nell’ultima giornata.

  • Usa varano altro pacchetto di aiuti da 500 mln di dollari per Kiev

    Gli Stati Uniti annunceranno un altro pacchetto di aiuti militari all’Ucraina per un totale di circa 500 milioni di dollari. Lo ha riferito un alto funzionario alla Cnn. L’aiuto, che dovrebbe essere annunciato martedì, includerà ulteriori veicoli da combattimento Bradley e Stryker.

  • Zelensky, “stiamo avanzando in tutte le direzioni”

    ’’Le forze armate ucraine stanno avanzando in tutte le direzioni’’ Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo discorso notturno dopo aver visitato le truppe a Donetsk e salutando i successi della controffensiva. “Oggi i nostri combattenti sono avanzati in tutte le direzioni e questo è un giorno felice’’, ha detto Zelensky. ’’Auguro ai ragazzi altri giorni come questo’’, ha aggiunto dopo aver incontrato i soldati nelle regioni di Bakhmut e Zaporizhzhya a sud dell’Ucraina.

    Russia, ministro Difesa Shoigu visita le truppe in Ucraina


  • Kiev, proseguono i combattimenti nella regione di Donetsk

    Le forze russe continuano a concentrare i loro sforzi nelle direzioni di Lyman, Bakhmut e Marinka, nella regione di Donetsk, dove nel corso della giornata di ieri sono stati segnalati 38 scontri: lo ha reso noto lo Stato Maggiore delle forze armate di Kiev, come riporta Rbc-Ucraina. Nelle ultime 24 ore i russi hanno effettuato un attacco missilistico, 45 raid aerei e 38 attacchi con lanciarazzi multipli sull’Ucraina. In particolare, sono stati lanciati tre missili S-300. Le forze di difesa hanno abbattuto due missili da crociera Kalibr e sette droni kamikaze Shahed. Inoltre, le forze russe hanno attaccato da nord con quattro droni non identificati, che sono stati distrutti.

  • Biden sente Meloni, colloquio su Russia e Nato e la invita alla Casa Bianca

    Il presidente americano Joe Biden ha parlato con la premier Giorgia Meloni “nell’ambito della stretta collaborazione con gli alleati e i partner dopo i recenti eventi in Russia”. Lo afferma la Casa Bianca riferendo della conversazione telefonica fra Biden e Meloni. “I due leader hanno affermato il loro sostegno all’Ucraina”, si sono confrontati in vista del prossimo “vertice della Nato e hanno discusso i recenti sviluppi in Nord Africa”. Biden ha poi invitato la premier italiana alla Casa Bianca nel mese di luglio.

    Tajani: "Non interferiamo con la Russia, sosteniamo l'Ucraina"


  • Putin, tutti i nostri sono rimasti fedeli al Paese

    “I neonazisti ucraini volevano proprio questo, che soldati russi uccidessero altri russi, che la nostra società si spaccasse, soffocasse nel sangue. Invece tutti i nostri militari, i nostri servizi speciali, sono riusciti a conservare la loro fedeltà al loro Paese, hanno salvato la Russia dalla distruzione”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin in diretta tv.

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