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Ucraina, ultime notizie. Kiev riceve i primi tank britannici Challenger

Vladimir Putin è convinto che l’Occidente stia oltrepassando tutte le linee rosse, e persino le linee rosse più profonde, fornendo armi all’Ucraina. “Sì, è quello che stanno facendo, l’hanno fatto fin dall’inizio nel 2014, quando hanno facilitato un colpo di Stato” in Ucraina, ha detto il presidente russo. L’Ucraina ha chiesto una riunione d’urgenza del Consiglio di sicurezza dell’Onu sulle armi nucleari russe in Bielorussia

Ucraina, Putin: "Alleanze Nato come la Germania nazista"
  • Zelensky visita truppe a Nikopol

    Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha visitato le truppe impegnate a Nikopol, nella regione di Dnipropetrovsk. Lo ha reso noto il suo ufficio. Nikopol, continuamente bombardata dalle forze armate russe, sorge sulla riva del fiume Dnipro e di fronte a Enerhodar, dove si trova la centrale nucleare di Zaporizhzhia, la più grande d'Europa. “Il capo dello Stato ha osservato di persona la situazione nel distretto di Nikopol, le conseguenze degli attacchi terroristici del nemico a Nikopol, Marhanets e altri insediamenti nella regione”, ha detto l'ufficio di Zelensky in una nota. “Il presidente è stato informato che quasi cinquemila edifici nel distretto sono stati distrutti, comprese le istituzioni mediche ed educative”, ha aggiunto.

  • Allarme aereo nella regione di Kiev

    La sirena che indica un allarme aereo è da poco risuonata a Kiev. Dalle mappe interattive risulta che al momento l'allerta riguarda l'intero Oblast della capitale ucraina.

  • Scholz conferma avvenuta consegna panzer Leopard 2 all'Ucraina

    Il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, ha confermato che la Germania ha consegnato i carri armati Leopard 2 all'Ucraina. “Sì, abbiamo consegnato i carri armati Leopard come avevamo annunciato”, ha detto Scholz in una conferenza stampa con il primo ministro olandese, Mark Rutte, a Rotterdam, quando gli è stato chiesto di confermare un rapporto nel notiziario Spiegel.

  • Kiev riceve i primi tank britannici Challenger

    L’Ucraina ha ricevuto i suoi primi carri armati britannici Challenger. Lo ha annunciato il ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov, secondo quanto riportato dalla Cnn. “Oggi ho avuto l’onore di testare l’ultima aggiunta alle nostre unità corazzate”, ha scritto Reznikov su Facebook, specificando di aver ricevuto Challenger dal Regno Unito, i veicoli militari Strykers e Cougars dagli Stati Uniti e i Marders dalla Germania. “Dopo aver ’pilotato’ personalmente il Challenger, posso dire che il guidatore di una Rolls Royce non si troverà a suo agio come l’equipaggio di quest’opera di arte militare”, ha scritto il ministro.

  • Viceministro Gb, crimini emersi in Ucraina sono punta iceberg

    I crimini di guerra finora emersi nel teatro di guerra ucraino, “sono solo la punta dell’iceberg. Emergerà dell’altro”, come la storia ha “tragicamente dimostrato”. “Guardate cosa sta ancora emergendo dalla Bosnia o dall’Iraq: una volta che ci sarà accessibilità, allora vedremo i veri orrori dei crimini commessi in Ucraina”: lo ha dichiarato il viceministro degli Esteri britannico Lord Tariq Ahmad of Wimbledon, parlando ai giornalisti a margine di un convegno organizzato presso la residenza dell’ambasciatore britannico a Roma per i 25 anni dello Statuto di Roma, che nel 1998 istituì la Corte penale internazionale (Cpi) dell’Aja, la cui Procura ha di recente emesso un mandato di cattura per Vladimir Putin. Lord Ahmad ha detto che dall’inizio dell’invasione del febbraio 2022, procedimenti sono stati avviati per oltre 200 possibili casi di crimini di guerra, con l’apertura finora di 50.000 fascicoli.

  • Zelensky, nessuna sicurezza a Zaporizhzhia senza ritiro russo

    “Senza l’immediato ritiro delle truppe e del personale russo dalla centrale nucleare di Zaporizhzhia e dai territori adiacenti, qualsiasi iniziativa per ripristinare la sicurezza nucleare è destinata al fallimento”. Lo afferma il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, riferendo su Telegram del suo incontro con il capo dell’Aiea Rafael Grossi. “Sono grato a Grossi per il suo sostegno nelle questioni relative alla garanzia della sicurezza degli impianti di energia nucleare in Ucraina”, ha affermato, spiegando che, durante l’incontro, i due hanno discusso delle conseguenze degli attacchi russi sulla centrale idroelettrica di Dnipro.

  • Zaporizhzhia: Grossi a Zelensky, situazione centrale non migliora, preoccupato

    Nell’incontro fra il direttore generale dell’Aiea Rafael Mariano Grossi e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nella città di Zaporizhzhia, coperto in esclusiva da Associated Press, Grossi ha espresso a Zelensky la sua preoccupazione per il fatto che la situazione nella centrale nucleare “non sta migliorando” e ha sottolineato che la situazione all’impianto rimane tesa a causa della militarizzazione dell’area circostante e del recente blackout dell’impianto. Non è la prima volta che ciò accade da quando le forze russe l’anno scorso ne hanno preso il controllo.

  • Ambasciatore Melnyk, chiesta riunione Consiglio sicurezza Onu

    “Stiamo controllando la situazione e vediamo, dopo le dichiarazioni del Cremlino, quali passi concreti saranno fatti. Abbiamo chiesto la riunione del Consiglio di sicurezza dell’Onu e speriamo che l’argomento sarà ben discusso da tutti gli alleati e da tutti i Paesi del mondo, perché la minaccia con armamenti nucleari, non porta solo minaccia all’Ucraina, ma per tutti i popoli”. Lo ha detto l’ambasciatore straordinario e plenipotenziario d’Ucraina nella Repubblica Italiana con Yaroslav Melnyk, a margine dell’incontro con il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, a Bari.
    “Non ci sono confini tra i Paesi che possono bloccare le conseguenze dell’uso di questo tipo di armamento”, ha sottolineato. “Non possiamo giocare con il fuoco con gli armamenti nucleari”.

  • Arrivati i 18 carri armati Leopard 2 promessi da Berlino (Spiegel)

    I 18 carri armati Leopard 2 promessi dal governo federale tedesco sono arrivati ​​in Ucraina. E’ quanto riferisce il quotidiano Der Spiegel, secondo cui gli ultimi carri armati hanno lasciato la Germania alla fine della scorsa settimana e sono stati ora consegnati al confine ucraino. Nella zona di guerra sono arrivati ​​anche circa 40 veicoli da combattimento della fanteria Marder. Secondo le informazioni raccolte dal quotidiano, i carri armati Leopard saranno consegnati all’Ucraina con un ampio pacchetto di armi e pezzi di ricambio. Negli ultimi due mesi, la Bundeswehr aveva addestrato i soldati ucraini in una rapida sessione sui complessi sistemi d’arma, e anche i tecnici sono stati portati in Germania e preparati dagli esperti di riparazione.

  • Mosca, abbiamo armi in grado di spazzare via anche gli Usa

    La Russia possiede armi avanzate e uniche in grado di spazzare via qualsiasi nemico, compresi gli Stati Uniti, ha dichiarato il segretario del Consiglio di sicurezza russo Nikolai Patrushev in un’intervista al quotidiano Rossiyskaya Gazeta rilanciata dalla Tass. “La Russia è paziente e non intimidisce nessuno con il suo vantaggio militare. Tuttavia, possiede armi avanzate e uniche in grado di distruggere qualsiasi nemico, compresi gli Stati Uniti, in caso di minaccia alla sua esistenza”, ha detto il capo della sicurezza.

  • Zelensky a Zaporizhzhia, grato ai nostri guerrieri

    Il presidente ucraino Voldymyr Zelensky ha visitato il fronte a Zaporizhzhia. “Sono onorato di essere qui oggi, accanto ai nostri militari. Sono grato a ciascuno dei nostri guerrieri per aver difeso l’Ucraina, la nostra sovranità, le nostre città e i nostri figli. Vinceremo sicuramente”, ha affermato Zelensky.

    Ucraina, Zelensky a Zaporizhzhia: visita truppe e premia militari
  • Il capo dell’Aiea in visita a Zaporizhzhia con Zelensky

    Il capo dell’Aiea, Rafael Grossi, è in visita nella regione di Zaporizhzhia con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “La centrale idroelettrica del Dniepr è una parte essenziale del sistema che sostiene la sicurezza nucleare della centrale nucleare di Zaporizhzhya. Zelensky mi ha mostrato i recenti danni subiti dalla diga”, ha twittato lo stesso Grossi postando foto della visita.

    Ucraina, Zelensky incontra direttore dell'Aiea Grossi
  • Kiev, Leopard schierati su diverse linee fronte da aprile-maggio

    I carri armati Leopard saranno schierati in diverse sezioni della linea del fronte in Ucraina ad aprile o maggio. Lo ha annunciato il ministro della Difesa ucraino Oleksiy Reznikov nel programma ’Ukraina stuudiole’ della tv estone Err, come riporta il sito polacco Onet.

  • Diffuso audio oligarchi russi che criticano Putin, «ha seppellito Russia»

    I media ucraini hanno diffuso un audio in cui si sentirebbero parlare tra loro il produttore musicale russo Iosif Prigozhin e l’oligarca azero Farkhad Akhmedov. I due uomini discutono e criticano il presidente russo Vladimir Putin e i vertici del Cremlino, come riporta il sito russo indipendente Novaya Gazeta. “”No, Farkhad, non c’è dubbio che abbiano mandato a puttane il Paese”, dice un uomo che suona come Prigozhin nella registrazione che aggiunge: “Hanno unito le forze: Igor Sechin, Sergei Lavrov e Viktor Zolotov. Stanno incolpando Shoigu per tutto. Lo stanno chiamando un pezzo di merda, ovviamente alle sue spalle”. “Il problema non sono i fottuti soldi, ma la decenza”, afferma l’uomo che suona come Akhmedov. “Fondamentalmente, ha seppellito la nazione russa”, concorda l’uomo con la voce di Prigozhin.

  • Mosca, abbiamo armi per distruggere qualsiasi nemico, Usa compresi

    “La Russia è paziente e non intimidisce nessuno con un vantaggio militare. Ma possiede armi moderne e uniche in grado di distruggere, in caso di minaccia alla sua esistenza, qualsiasi avversario, compresi gli Stati Uniti”. Lo ha detto Nikolai Patrushev, segretario del Consiglio di sicurezza russo in un’intervista a Rossiyskaya Gazeta. Lo riporta l’agenzia Tass. Patrushev ha definito miope e pericolosamente stupida l’opinione dei politici statunitensi, “intrappolati nella loro stessa propaganda”, secondo cui la Russia non sarebbe più in grado di rispondere a un attacco nucleare da parte degli Stati Uniti.

  • Pechino, ”sforzi diplomatici per soluzione, parti spingano insieme per fine crisi”

    La Cina ha chiesto oggi “sforzi diplomatici” per una soluzione pacifica della crisi in Ucraina. “Nella situazione attuale, le parti coinvolte devono concentrarsi sugli sforzi diplomatici per una soluzione pacifica della crisi ucraina e spingere insieme per porre fine alle tensioni”, ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri, Mao Ning.

  • Lavrov, ’Russia ha molti amici in Occidente’

    Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha detto che, nonostante l’intenzione di alcuni paesi di “cancellare la Russia”, Mosca ha ancora “molti amici in Occidente”. Dopo aver avvertito su Telegram che “la lotta del suo Paese per mantenere il suo posto nel mondo” è già iniziata, il capo della diplomazia russa ha sottolineato che “tutti i tentativi di ’divide et impera’ sono destinati a fallire”. “Nonostante la campagna per abolire la Russia, continuiamo ad avere molti amici, anche in Occidente. Condividono i nostri valori tradizionali”, ha affermato prima di sostenere che il Paese si sta difendendo da “un’aperta aggressione da parte dell’Occidente, guidata dai neonazisti ucraini”.

  • Gb, completato addestramento militari a uso tank Challenger

    E’ stato completato nel Regno Unito l’addestramento del personale militare ucraino all’utilizzo dei carri armati britannici Challenger 2. Lo riporta Sky News, ricordando che Londra ha annunciato che consegnerà 14 tank all’esercito di Kiev. In una nota il ministero della Difesa britannico ha spiegato che l’addestramento prevedeva, tra le altre cose, come guidare il Challenger, ma anche individuare gli obiettivi e colpirli. L’addestramento è durato diverse settimane. “È davvero stimolante assistere alla determinazione dei soldati ucraini che hanno completato il loro addestramento sui carri armati britannici Challenger 2 su suolo britannico. Tornano in patria meglio equipaggiati, ma non meno in pericolo. Continueremo a stare al loro fianco e faremo tutto il possibile per sostenere l’Ucraina per tutto il tempo necessario”, ha commentato il segretario alla Difesa britannico, Ben Wallace.

  • Berlino, intensificare subito ricostruzione e riparazione

    La ministra tedesca per lo Sviluppo, Svenja Schulze, vuole intensificare da subito la ricostruzione e la riparazione dei danni di guerra in Ucraina. A tal fine, Schulze ha presentato a Berlino una piattaforma Internet che ha lo scopo di mettere in rete organizzazioni, aziende e iniziative di aiuto per Kiev.
    “Coloro che credono in un futuro migliore e che lavorano per esso saranno in grado di superare meglio questi tempi difficili”, ha detto Schulze in una conferenza stampa congiunta con l’ambasciatore ucraino in Germania, Oleksii Makeiev, come riportano i media tedeschi. “Sappiamo anche dall’esperienza globale con la ricostruzione che la preparazione tempestiva è estremamente importante in modo che gli aiuti di emergenza a breve termine si adattino nel modo più efficiente possibile alla ricostruzione a lungo termine”, ha aggiunto la ministra.

  • Kiev vieta l’ingresso ad Avdiivka anche ai volontari

    Vietato l’ingresso nella città ucraina di Avdiivka, nel Donetsk, a volontari, civili e giornalisti: lo rende noto il capo dell’amministrazione militare della città Vitaliy Barabash, citato dai media del Paese. La città si trova nella cosiddetta “zona rossa”, ha detto Barabash. L’ordine, che prevede il divieto diretto di entrare ad Avdiivka e l’evacuazione della popolazione ancora rimasta (2mila civili su 30mila prima della guerra) è stato preso in seguito ai feroci e continui bombardamenti russi che hanno fatto dire agli amministratori locali che la città è diventata una seconda Bakhmut.

  • Un morto e 25 feriti in attacco a Sloviansk

    Le truppe russe hanno colpito la città di Sloviansk, nell’oblast di Donetsk, uccidendo almeno una persona e ferendone 25. Lo ha reso noto il governatore regionale Pavlo Kyrylenko, precisando che due missili S-300 russi hanno colpito il centro della città, danneggiando edifici amministrativi e uffici, cinque grattacieli e sette case. Il numero delle vittime a Sloviansk non è definitivo, poiché sono ancora in corso le operazioni di soccorso. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha pubblicato un video che mostra le conseguenze dell’attacco russo. “Il nemico deve sapere - ha scritto sui social - che l’Ucraina non perdonerà gli abusi contro il nostro popolo, non perdonerà queste morti e ferimenti. Tutti i terroristi russi saranno sconfitti. Chiunque sia coinvolto in questa aggressione ne avrà la responsabilità”.

  • Bce, «l’export di petrolio russo è invariato dalle sanzioni»

    Le sanzioni contro la Russia sull’export di petrolio hanno inizialmente portato “a un notevole calo delle esportazioni” russe di greggio via mare, ma da allora i volumi si sono ripresi e, nel complesso, sono “in media rimasti praticamente invariati” rispetto ai livelli pre-embargo di novembre 2022. E’ quanto emerge da un focus della Banca centrale europea sui flussi del petrolio russo. “Durante le prime settimane dopo il 5 dicembre 2022, le esportazioni russe di greggio trasportato via mare sono diminuite del 35% poiché i flussi verso l’Ue sono diminuiti drasticamente”, ma poi “si sono riprese” grazie all’ulteriore “reindirizzamento” verso i Paesi che non sanzionano, e ora sono praticamente tornate come prima, spiega lo studio Bce. Sui prodotti raffinati, invece, il reindirizzamento non sembra funzionare: dal 5 febbraio, data d’inizio dell’embargo europeo, c’è stato un calo del 3%, per ora limitato ma più difficile da arginare perché Paesi come Cina e India, che hanno accolto volentieri il greggio, non sono interessati ai raffinati essendo loro stessi grandi produttori.

  • Cremlino, avanti con armi nucleari tattiche in Bielorussia

    La Russia procederà con i piani di dispiegamento di armi nucleari tattiche in Bielorussia indipendentemente dalla reazione dell’Occidente. Lo fa sapere il Cremlino citato dall’agenzia statale Tass.

  • Zelensky, un morto e feriti a Slovyansk, non perdoneremo

    Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha reso noto su Telegram che a Slovyansk, nel Donetsk, un civile è morto e altri sono rimasti feriti in un bombardamento russo. “Un’altra giornata iniziata con il terrorismo della Federazione Russa. Lo Stato aggressore ha bombardato la nostra Slovyansk, purtroppo c’è un morto e diversi feriti. La rimozione delle macerie è in corso. Ma il nemico deve saperlo: l’Ucraina non perdonerà la tortura del nostro popolo, non perdonerà questi morti e queste ferite. Tutti i terroristi russi saranno sconfitti. Tutti coloro che sono coinvolti in questa aggressione saranno chiamati a risponderne”, ha scritto su Telegram.

  • Ambasciatore Kiev, armi nucleari in Bielorussia? Attesa per riunione Onu

    “Stiamo controllando la situazione e vediamo, dopo le dichiarazioni del Cremlino, quali passi concreti saranno fatti. Per questo abbiamo chiesto una riunione del Consiglio di sicurezza dell’Onu e speriamo che questo tema sia molto ben discusso da tutti i partner alleati e da tutti i Paesi del Mondo”. Lo ha detto, rispondendo ai giornalisti, l’ambasciatore d’Ucraina in Italia Yaroslav Melnyk a margine di un incontro per un saluto istituzionale in prefettura a Bari. “La minaccia con gli armamenti nucleari - ha rilevato - non porta solo la minaccia all’Ucraina, ma a tutti i popoli. Non ci sono confini tra i Paesi che possono bloccare le conseguenze dall’uso di questo tipo di armamenti e non possiamo giocare con il fuoco, con gli armamenti nucleari”.

  • Gb, la Flotta del Mar Nero teme i droni marini ucraini

    La minaccia dei droni marini - i cosiddetti ’Uncrewed surface vessels’, Usv - continua a limitare le operazioni della Flotta russa del Mar Nero: lo scrive il ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento quotidiano di intelligence. Il 22 marzo 2023, almeno tre Usv e un drone hanno cercato di colpire - secondo informazioni pubbliche - la base navale russa di Sebastopoli, nella Crimea occupata, ricorda il rapporto pubblicato su Twitter. Uno degli Usv è stato fermato da barriere marine, mentre gli altri due sono stati distrutti nel porto. Da parte loro, funzionari russi hanno dichiarato che nessuna nave è stata danneggiata. Un precedente attacco ucraino con Usv a Sebastopoli, il 29 ottobre scorso, avrebbe danneggiato il dragamine Ivan Golubets e la fregata Admiral Makarov, aggiungono gli esperti di Londra. “Anche se i nuovi attacchi non hanno probabilmente danneggiato alcun asset militare, la minaccia degli Usv continua a limitare le operazioni della Flotta russa del Mar Nero”, conclude il rapporto.

  • Kiev, «3 morti in attacchi contro 7 regioni ucraine nelle ultime 24 ore»

    La Russia ha lanciato attacchi contro sette oblast ucraine nelle ultime 24 ore, uccidendo tre civili e ferendone altri cinque, secondo quanto riferito dal ministero della Difesa ucraino. Attacchi russi sono stati segnalati nelle oblast di Donetsk, Kherson, Kharkiv, Chernihiv, Sumy, Zaporizhzhia e Luhansk. Secondo il rapporto, la Russia ha attaccato un totale di 73 insediamenti utilizzando mortai, carri armati, artiglieria, missili S-300, sistemi di razzi a lancio multiplo (MLRS), droni e aviazione tattica. Sono state colpite quindici infrastrutture.

  • Cina,armi nucleari in Bielorussia? Servono sforzi per pace

    Nelle circostanze attuali, “tutte le parti dovrebbero concentrarsi sugli sforzi diplomatici per risolvere pacificamente la crisi ucraina e promuovere di concerto l’allentamento delle tensioni”. Così la portavoce del ministero degli Esteri cinese Mao Ning ha replicato a una domanda sulle armi nucleari tattiche russe che il presidente Vladimir Putin ha detto di voler dispiegare in Bielorussia. A gennaio 2022, i leader dei cinque Stati dotati di armi nucleari (Usa, Cina, Russia, Gb e Francia) hanno rilasciato una dichiarazione, ha aggiunto Mao, “sottolineando che una guerra nucleare non può essere vinta o combattuta”.

  • Cina, armi nucleari in Bielorussia? Servono sforzi per pace

    Nelle circostanze attuali, “tutte le parti dovrebbero concentrarsi sugli sforzi diplomatici per risolvere pacificamente la crisi ucraina e promuovere di concerto l’allentamento delle tensioni”. Così la portavoce del ministero degli Esteri cinese Mao Ning ha replicato a una domanda sulle armi nucleari tattiche russe che il presidente Vladimir Putin ha detto di voler dispiegare in Bielorussia. A gennaio 2022, i leader dei cinque Stati dotati di armi nucleari (Usa, Cina, Russia, Gb e Francia) hanno rilasciato una dichiarazione, ha aggiunto Mao, “sottolineando che una guerra nucleare non può essere vinta o combattuta”.

  • Kiev, a Bakhmut in corso fase più intensa della battaglia

    “La fase più intensa della battaglia per Bakhmut è in corso”. Lo afferma Oleksandr Syrskyi, il comandante delle forze di terra ucraine, come riporta la Cnn. “La situazione è costantemente difficile”, aggiunge Syrskyi, “il nemico sta subendo perdite significative in risorse umane, armi ed equipaggiamento militare, ma continua a condurre azioni offensive”. “La difesa di Bakhmut è dovuta alla necessità militare...”, sottolinea Syrskyi

  • Gb, attacchi di navi senza equipaggio limitano flotta russa nel Mar Morto

    “Il 22 marzo 2023, almeno tre navi di superficie e un velivolo aereo senza equipaggio avrebbero tentato di colpire la base navale russa di Sebastopoli, nella Crimea occupata”. Lo scrive l’intelligence britannica su Twitter, nel suo aggiornamento quotidiano sulla guerra russo-ucraina, precisando che “rapporti open source suggeriscono che una nave senza equipaggio è stata fermata dai sistemi di difesa, mentre le altre due sono state distrutte nel porto. Funzionari russi hanno affermato che nessuna nave russa è stata danneggiata”. “Secondo quanto riferito - prosegue la nota del ministero della Difesa di Londra - un precedente attacco con navi senza equipaggio a Sebastopoli era avvenuto lo scorso 29 ottobre e aveva danneggiato il dragamine Ivan Golubets e la fregata Admiral Makarov. Anche se i nuovi attacchi probabilmente non sono riusciti a danneggiare alcuna risorsa militare, questo tipo di minaccia probabilmente continua a limitare le operazioni della flotta russa del Mar Nero”.

  • Diffuso audio di oligarchi russi, «Putin ha seppellito il Paese»

    E’ stata diffusa da Novaya Gazeta Europa e dai media ucraini una conversazione telefonica presumibilmente tra il miliardario russo Farkhad Akhmedov e il produttore musicale Iosif Prigozhin in cui dicono che “Putin ha seppellito la Russia, ha fottuto tutti e tutto, l’intero Paese, l’intera popolazione”. Durante la conversazione, che sarebbe avvenuta due mesi fa, gli interlocutori valutano la leadership russa, condividono la visione di cupe prospettive per la Russia, si mostrano spaventati dalle sanzioni e mostrano un’acuta insoddisfazione per ciò che sta accadendo in relazione all’aggressione contro l’Ucraina evidenziando quello che a loro avviso è l’umore prevalente tra l’élite russa. “Non c’è dubbio che abbiano mandato a put....e il Paese”, dice l’interlocutore che sembra essere Iosif Prigozhin. “Stanno incolpando Sergey Shoigu per tutto. Lo stanno chiamando un pezzo di m....a, ovviamente alle sue spalle “, dice. L’uomo che sembra essere l’oligarca Akhmedov consiglia a Prigozhin di “vendere tutto”, e lamenta che la sua carta è stata bloccata, mentre la sua barca “marcisce” “scrivono che sono un caro amico di Putin! Fan....o. L’ultima volta che ho visto Putin è stato nel 2008”. Iosif Prigozhin ha smentito di essere lui uno dei due che parlano nella registrazione e ha affermato: “Mentre ascoltavo l’audio, anch’io quasi credevo di essere io, le tecnologie odierne, le reti possono essere utilizzate per falsificare non solo una voce ma una conversazione”, ha detto. L’audio è trapelato qualche settimana fa, ma solo adesso è finito sui media.

  • Kiev, «171.160 militari russi uccisi da inizio guerra»

    La Russia ha perso nell'ultimo giorno 610 uomini, facendo salire a 171.160 le perdite fra le sue fila dal giorno dell'attacco di Mosca all'Ucraina, lo scorso 24 febbraio. Lo rende noto il bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, appena diffuso su Facebook, che riporta cifre che non è possibile verificare in modo indipendente. Secondo il resoconto dei militari ucraini, a oggi le perdite russe sarebbero di circa 171.160 uomini, 3.595 carri armati, 6.953 mezzi corazzati, 2.638 sistemi d’artiglieria, 523 lanciarazzi multipli, 277 sistemi di difesa antiaerea. Stando al bollettino, che specifica che i dati sono in aggiornamento a causa degli intensi combattimenti, le forze russe avrebbero perso anche 305 aerei, 291 elicotteri, 5.493 autoveicoli, 18 unità navali e 2.216 droni.

  • Filorussi, attentato a Mariupol contro capo polizia

    “In mattinata hanno fatto saltare in aria l’auto del capo della polizia di Mariupol, Mikhail Moskvin. È vivo, è tutto a posto”. È quanto afferma una fonte tra le autorità locali all’agenzia russa Tass. L’auto è stata fatta esplodere a Mariupol, città ucraina ora sotto il controllo russo. L’uomo ha riportato solo una leggera commozione cerebrale.

  • Mosca, Paesi Nato sono parte del conflitto

    “In effetti, i paesi della Nato sono parte del conflitto” in Ucraina. Lo ha detto il segretario del Consiglio di sicurezza della Federazione russa Nikolai Patrushev, in un’intervista a Rossiyskaya Gazeta, come riporta l’agenzia Tass. “Hanno creato un grande campo militare fuori dall’Ucraina”, ha spiegato Patrushev, “stanno inviando armi e munizioni alle truppe ucraine, fornendo loro informazioni, anche con l’aiuto di una costellazione di satelliti e di un numero significativo di veicoli aerei senza pilota. Istruttori e consiglieri della Nato addestrano il Militari ucraini e mercenari combattono come parte di battaglioni neonazisti”. E ha aggiunto: “Cercando di prolungare questo confronto militare il più a lungo possibile, non nascondono il loro obiettivo principale: la sconfitta della Russia sul campo di battaglia e il suo ulteriore smembramento”.

  • Kiev, Avdiivka ora è un luogo da film post-apocalittico

    La Russia sta trasformando Avdiivka in “un luogo da film post-apocalittico”, intensificando i bombardamenti e costringendo a chiudere quasi completamente la città ucraina in prima linea. Lo ha detto il capo dell’amministrazione militare Vitaliy Barabash citato dai media ucraini. Intanto è iniziata l’evacuazione dei lavoratori pubblici rimasti in città, la ricezione dei cellulari sarà interrotta, “perché in città ci sono informatori dei russi”, ha aggiunto Barabash. Ad Avdiivka, nella regione di Donetsk a circa 90 chilometri a sud-ovest di Bakhmut, sono rimasti circa 2.000 civili. Prima della guerra c’erano 30mila abitanti.

  • Kiev, 2171.160 militari russi uccisi da inizio guerra”

    La Russia ha perso nell'ultimo giorno 610 uomini, facendo salire a 171.160 le perdite fra le sue fila dal giorno dell'attacco di Mosca all'Ucraina, lo scorso 24 febbraio. Lo rende noto il bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, appena diffuso su Facebook, che riporta cifre che non è possibile verificare in modo indipendente. Secondo il resoconto dei militari ucraini, a oggi le perdite russe sarebbero di circa 171.160 uomini, 3.595 carri armati, 6.953 mezzi corazzati, 2.638 sistemi d’artiglieria, 523 lanciarazzi multipli, 277 sistemi di difesa antiaerea. Stando al bollettino, che specifica che i dati sono in aggiornamento a causa degli intensi combattimenti, le forze russe avrebbero perso anche 305 aerei, 291 elicotteri, 5.493 autoveicoli, 18 unità navali e 2.216 droni.

  • Bombe russe sul Donetsk, ieri ucciso un civile

    Un civile è stato ucciso e altri due sono rimasti feriti ieri negli attacchi russi nella regione di Donetsk: lo ha reso noto il governatore, Pavlo Kyrylenko, come riporta il Kyiv Independent. La vittima è stata segnalata a Krasnohorivka, una località a circa 25 chilometri a ovest della città di Donetsk. Secondo Kyrylenko, dall’inizio dell’invasione nella regione sono state registrate 1.434 vittime e 3.264 feriti.

  • Zelensky, 1,5 milioni di adolescenti a rischio depressione

    “Circa 1,5 milioni di adolescenti ucraini rischiano la depressione, l’ansia e altri problemi psicologici”: lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky nel suo consueto videomessaggio alla nazione pubblicato ieri notte. “La guerra sta distruggendo l’infanzia dei bambini ucraini”, ha affermato Zelensky sottolineando che “migliaia di scuole in Ucraina sono state danneggiate o completamente distrutte”. Il presidente ucraino ha poi ricordato che “quasi 2,7 milioni di scolari sono costretti a studiare online o in un formato misto”.

  • Mariupol, resistenza fa esplodere auto comandante militare russo

    Il sindaco in esilio di Mariupol Vadim Boychenko ha reso noto questa mattina che la resistenza ucraina ha fatto saltare in aria l’auto di uno dei principali comandanti dell’esercito russo nella città occupata. Lo riporta Unian citando un post su Telegram di Boychenko: “La resistenza di Mariupol ha colpito a Mariupol occupata, facendo saltare in aria l’auto di uno dei massimi militari” L’esplosione è avvenuta vicino al mercato Bakhchivandzhi, nel quartiere di Primorsky.

  • Isw: Putin vuole vittoria completa in Ucraina, nessun negoziato

    “Il presidente russo Vladimir Putin cerca una vittoria completa in Ucraina, che sembra fiducioso di poter raggiungere nel tempo e rifiuta l’idea che l’attuale realtà militare richieda una soluzione negoziata del conflitto”. Lo scrive nel suo ultimo report l’Institute for the study of the war (Isw) aggiungendo che “controffensive ucraine sono quasi certamente necessarie ma non sufficienti a persuadere Putin a negoziare in termini accettabili o a creare condizioni militari sul terreno sufficientemente favorevoli all’Ucraina e all’Occidente”.

    “Né l’Ucraina né l’Occidente hanno convinto il capo del Cremlino a prendere in considerazione l’idea di accettare qualsiasi tipo di soluzione di compromesso. Putin rimane invece concentrato sul raggiungimento dei suoi obiettivi bellici iniziali attraverso un conflitto prolungato in cui vince o imponendo la sua volontà all’Ucraina con la forza o spezzando la volontà dell’Ucraina in seguito all’abbandono di Kiev da parte dell’Occidente”, afferma l’Isw.

  • Filorussi, attacco di Kiev vicino a caserma Melitopol

    Alcune esplosioni sono state registrate vicino alla caserma delle forze di sicurezza russe a Melitopol, città ucraina occupata nella regione di Zaporizhzhia. Secondo Vladimir Rogov, membro dell’amministrazione regionale, si è trattato di un attacco delle forze ucraine. L’edificio è stato danneggiato e quattro persone sono rimaste ferite. lo riferisce l’amministrazione comunale, come riporta Ria Novosti.

  • Kiev, attaccate Melitopol e Mariupol occupate dai russi

    Esplosioni questa mattina a Mariupol, nel Donetsk, e a Melitopol, nella regione di Zaporizhzhia, città ucraine occupate dall’esercito russo. Lo riferiscono gli amministratori in esilio delle due città, citati da Rbc-Ukraine. Secondo il sindaco di Melitopol Ivan Fedorov sono state colpite strutture dove si trova l’amministrazione russa, la quale ha dichiarato che a seguito del “bombardamento di artiglieria” a Melitopol un edificio è stato parzialmente distrutto, altre strutture sono danneggiate, 4 persone sono rimaste ferite. Un funzionario della regione occupata di Zaporozhzhia Vladimir Rogov ha pubblicato foto delle esplosioni.

  • Kiev, respinti più di 60 attacchi russi nelle ultime 24 ore

    Le forze russe si stanno concentrando per sferrare attacchi contro Kupiansk nel territorio di Kharkiv e Lyman, e Bakhmut, Avdiivka e Marinka, nel territorio di Donetsk. Lo ha riferito lo stato maggiore delle forze armate ucraine nel suo aggiornamento mattutino. E’ quanto riporta Kyiv Independent. Nelle ultime 24 ore, la Russia ha lanciato due missili, 23 attacchi aerei e 38 attacchi MLRS contro l’Ucraina. L’aeronautica ucraina ha condotto tre attacchi contro basi temporanee russe, mentre le forze missilistiche e di artiglieria ucraine hanno preso di mira un punto di controllo, quattro aree di concentrazione di truppe russe, armi e attrezzature militari, una stazione di guerra elettronica e un deposito di munizioni.

    Secondo lo stato maggiore, la Russia continua a subire pesanti perdite. Secondo quanto riferito, circa 100 corpi di soldati russi morti sono stati consegnati all’obitorio locale nell’ospedale del distretto centrale nel villaggio di Troitske nel territorio di Luhansk. Lo Stato Maggiore ha aggiunto che sono arrivati per le cure anche circa 140 soldati gravemente feriti.

  • Consiglio sicurezza Onu al voto su bozza risoluzione indagine Nord Stream

    Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite voterà oggi un progetto di risoluzione russo-cinese su un’indagine internazionale sul sabotaggio dei gasdotti Nord Stream 1 e Nord Stream 2. Il testo della bozza propone al Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres di istituire una commissione internazionale indipendente per condurre un’indagine completa, trasparente e imparziale su tutti gli aspetti dell’atto di sabotaggio sui gasdotti Nord Stream 1 e Nord Stream 2, compresa l’identificazione del autori, sponsor, organizzatori e loro complici. Guterres dovrebbe nominare esperti in questa commissione.

    Se la delibera sarà approvata, dovrà formulare raccomandazioni per la sua istituzione entro 30 giorni. Il documento incoraggia inoltre i paesi che conducono le proprie indagini a collaborare pienamente con la commissione e a condividere le informazioni con essa. Il documento esorta queste nazioni a condividere le informazioni anche con altre parti interessate. La Russia ha preparato la prima versione della risoluzione Nord Stream a fine febbraio, ma non l’ha portata subito al voto, invitando invece i membri del Consiglio di sicurezza a discutere il documento. Da allora si sono tenute tre serie di consultazioni.

  • Drone ucraino intercettato prima di schiantarsi in Russia

    L’esercito russo ha affermato che Kiev ha tentato di sferrare un attacco utilizzando un drone del tipo Strizh (Tu-141), ma il velivolo senza pilota è stato intercettato dal sistema di guerra elettronica russo (EW). “Il sistema di guerra elettronica Pole-21 ha avuto un impatto su un drone d’attacco ucraino, a seguito del quale il suo sistema di navigazione è stato disabilitato. Il veicolo senza pilota, avendo perso l’orientamento, è caduto vicino al villaggio di Kireevsk, nella regione di Tula”, ha affermato il ministero della Difesa russo. Nell’esplosione nel distretto Kireevsky della regione di Tula, che si è verificata ieri pomeriggio, tre edifici residenziali sono stati parzialmente danneggiati. Tre persone sono rimaste ferite: una vittima ha ricevuto assistenza sul posto, una donna è stata portata in una struttura medica.

  • Esplosione a sud di Mosca, la Russia incolpa drone ucraino

    Un’esplosione nella città di Kireevsk, a circa 230 chilometri (142 miglia) a sud di Mosca, nella regione russa di Tula, è stata causata da un drone ucraino, ha riferito TASS, citando un portavoce delle forze dell’ordine locali.

  • Media, truppe ucraine completano addestramento carri armati Challenger 2

    I soldati ucraini hanno completato l’addestramento per utilizzare i carri armati Challenger 2 nel Regno Unito. Lo riferisce il Guardian. “Siamo rimasti tutti molto colpiti dal livello di competenza mostrato e non abbiamo dubbi che useranno i carri armati Challenger 2 nel modo più efficace nelle battaglie a venire mentre combattono per difendere la loro patria”, ha dichiarato il tenente colonnello John Stone, che ha supervisionato la formazione, come citato dal Guardian. Il 14 gennaio, il primo ministro britannico Rishi Sunak ha annunciato la consegna di 14 carri armati Challenger 2 e circa 30 obici semoventi AS90 da 155 mm come parte di un importante pacchetto di aiuti militari per l’Ucraina.

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